Oggi siamo chiamati a riscoprire nella fede cristiana ciò che è davvero vita: vita più vivente del semplice esistere biologico, vita che si è manifestata nel Verbo-Parola Gesù Cristo. La conversione che ci occorre non è a una dottrina, a delle formule teologiche, ma, appunto, alla vita, come testimoniano i primi cristiani di Gerusalemme. Si tratta di rimettere al centro della fede innanzitutto Gesù Cristo, colui che ci ha narrato il Dio invisibile, vivente e vero. Solo Cristo è il fondamento della "differenza cristiana", il Cristo del Vangelo, nato da Maria, vissuto in Palestina, morto e risorto. Senza la morte e la resurrezione, Gesù Cristo non può essere il destinatario della nostra adesione-fede, colui nel quale abbiamo speranza perché è la nostra speranza. Noi cristiani non abbiamo molto di specifico da dare agli altri, ma questa buona notizia della resurrezione di Gesù, quindi anche nostra, sì! Proprio per questo il cristianesimo non può attestarsi in modo definitivo, ma può sempre e solo rinascere, ricominciare: il cristianesimo ricomincia sempre e apre davanti a noi un futuro inedito.
L’uomo credente non è solo colui che ascolta la parola di Dio e le obbedisce, ma anche colui che sente, vede, percepisce, tocca quella stessa Parola. Nel cristianesimo, religione del Dio fatto uomo, l’uomo non è obbedienza senza essere emozione, non è conoscenza senza essere passione, non è ascolto senza essere contatto, non è parola senza essere spazio e tempo, gesto e azione, immagine e suono, musica, danza, arte. Il volume intende proporre alcuni orientamenti significativi per riconoscere quell’esperienza estetica che attraversa l’arte e confrontarli con quell’esperienza religiosa che appartiene al rito.
Giorgio bonaccorso è monaco benedettino e docente presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina (Padova). Studioso delle radici profonde del rito, approfondisce e commenta testi di antropologia, teologia, filosofia e letteratura. Tra i suoi libri ricordiamo: Il rito e l’Altro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione (20122); La liturgia e la fede. La teologia e l’antropologia del rito (2010); Il corpo di Dio. Vita e senso della vita (2006); Il tempo come segno: vigilanza, testimonianza, silenzio (2004).
Mack è un uomo alla deriva, sconvolto dalla perdita di una figlia. Un giorno trova tra la posta un biglietto misterioso: qualcuno che si firma Pa, nomignolo con cui la moglie di Mack si rivolge a Dio, lo invita a recarsi "al rifugio", il luogo in cui la piccola Missy ha trovato la morte, uccisa da un maniaco. Mack è chiamato a fare i conti con un passato che non lo abbandona e con quella sofferenza che ha silenziosamente scavato un solco tra lui e Dio. Con il ritmo di un thriller e la magia di una favola, "Il rifugio" commuove e insegna che il dolore è spesso una strada per arrivare a se stessi.
L'ultimo, accorato appello di Benedetto XVI affinché l'Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l'hanno resa grande e un modello di bellezza e di umanità. Non si tratta di imporre a fondamento dell'Europa le verità di fede, quanto, piuttosto, di fare una scelta ragionevole, che riconosca che è più naturale e giusto vivere "come se Dio ci fosse" piuttosto che "come se Dio non esistesse". Come in un tempo non troppo lontano papa Giovanni XXIII si appellò alle grandi nazioni dell'Europa e dell'Occidente per scongiurare una devastante guerra nucleare, così oggi il papa emerito Benedetto XVI si rivolge un'ultima volta all'Europa intera e all'Occidente perché, solo riscoprendo la propria anima, possano salvare se stessi e il mondo dall'autodistruzione. «Con la limpidezza, l'immediata accessibilità e insieme la profondità che gli sono proprie, il papa emerito delinea qui magnificamente quella "idea d'Europa" che ha indubbiamente ispirato i suoi Padri fondatori e che sta alla base della sua grandezza ed il cui definitivo offuscamento sancirebbe il suo complessivo e irreversibile declino». (Dall'Introduzione di papa Francesco)
Se c'è ancora chi non conosce Don Dolindo Ruotolo, non può che trattarsi di una cerchia ristretta di persone. La figura di questo Sacerdote napoletano non si limita a rubare i cuori degli italiani, ma in pochi anni ha varcato i confini della nostra Penisola ed è ormai sempre più noto e sempre più amato in Polonia, Slovacchia, America e altrove. Ai napoletani che si recavano a San Giovanni Rotondo per essere illuminati da padre Pio, il santo Cappuccino diceva: "Cosa venite a fare qui a San Giovanni Rotondo voi di Napoli? Avete Don Dolindo che è un santo sacerdote!". Tra le numerosissime e preziose opere di Don Dolindo, la sua autobiografia è tra quelle più attese, amate e ricercate. Egli prese a scriverla dietro ripetute e pressanti richieste del suo confessore, negli anni dal 1923 al 1925. Si tratta senza dubbio di un capolavoro di spiritualità, psicologia e introspezione dagli accenti vivi e profondi, che rivela l'anima di questo pio Sacerdote umile e sublime, che affascinerà i lettori con il suo esempio di mirabile abbandono e fedeltà a Dio e alla Chiesa, nonostante le tribolate circostanze della sua vita.
Il Percorso" Domande sulla via" si compone di un testo base che contiene gli orientamenti teorici di fondo per accompagnare le comunità, i sacerdoti e i catechisti ed avviare ad un cambio di mentalità in relazione all'iniziazione cristiana dei genitori e dei ragazzi. Sono previsti altri quattro volumi che intendono dare gambe e suscitare nuovi percorsi di catechesi, in cui viene accantonata la classica "ora di catechismo" mentre si chiede di voltare pagina verso l'esplorazione di un paradigma diverso, pena lo svuotamento della proposta stessa. Questo primo volume, frutto di una riflessione prolungata sulle nuove sollecitudini per un rinnovamento concreto delle comunità cristiane, si concentra sul tempo iniziale, quello della prima evangelizzazione. Il testo è composto da tre parti. Una prima parte iniziale nella quale sono presentati in sintesi i criteri che si intende rinarrare alle comunità, al fine di avere una chiara bussola della strada da percorrere, e che gli autori stessi hanno percorso, orientati verso il kerygma. Una seconda sezione mette a disposizione delle schede vere e proprie, a partire da quattro proposte per introdurre al cammino i genitori, e cinque schede per il tempo della Prima Evangelizzazione. La terza parte raccoglie i riti di passaggio e le consegne che caratterizzano questa fase.
Il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita pubblica questi Orientamenti pastorali che indicano le nuove modalità con le quali le Chiese particolari debbono intraprendere i cammini di preparazione al matrimonio cristiano e approntare iniziative pastorali per l'accompagnamento delle coppie cristiane anche dopo la celebrazione del matrimonio.
La guida completamente rivista e aggiornata per il secondo quaderno del "progetto Emmaus", che "rinnova gli schemi" della catechesi salvando ciò che rimane valido delle impostazioni tradizionali: un percorso che risponde al modello del catecumenato e coinvolge le famiglie nello stesso cammino.
La Chiesa, casa di vetro si occupa delle basi concettuali della comunicazione di crisi in base alla trentennale esperienza accumulata dalle aziende e dalle organizzazioni di ogni genere in questo settore. In particolare si analizza il modo in cui adattarla alle specificità dell'istituzione "Chiesa Cattolica". Il manuale si rivolge a chi si prepara a gestire la comunicazione di diocesi, movimenti, ONG cattoliche, conferenze episcopali e ordini religiosi, nella consapevolezza che il suo lavoro non sempre sarà sereno e tranquillo. La finalità accademica dell'opera ne giustifica la struttura classica (ricerca, programmazione, implementazione e valutazione) e l'uso di abbondanti esempi. Non si tratta quindi di un insieme di ricette per un fastfood informativo (cosa fare e cosa non fare), quanto piuttosto dei principi e delle best practices per uno slowfood di qualità, rivolto a chi vuole impostare la comunicazione durante una crisi in sintonia con l'identità istituzionale e in continuità con la comunicazione ordinaria. Se la comunicazione di crisi è una disciplina giovane, quella che si riferisce alla Chiesa è ancora in piena pubertà. Per arrivare alla maturità mancano ancora molte monografie scientifiche su crisi storiche di persone e istituzioni ecclesiali che consentano di tirare le somme e imparare dai propri errori.
Torna l’ormai classico volumetto che quotidianamente aiuta ad approfondire le letture della messa attraverso una breve meditazione offerta da francescani, clarisse e amici di san Francesco.
La serie su Gesù che sta appassionando milioni di persone nel mondo.
dvd 1 Ti ho chiamato per nome - Shabbat - Gesù ama i bambini
dvd 2 La pietre su cui fu edificata - Il regalo di matrimonio - Una compassione indescrivibile
dvd 3 Inviti - Io sono.
Contenuti extra: Il mio parente da teologo, di Robert Cheaib
Raccolta di omelie per tutte le domeniche e le feste principali dell'anno liturgico ciclo A, in cui viene letto il Vangelo di San Matteo, preceduti dalla Liturgia della Parola. Testi profondamente legati alla Parola di Dio e alla pastorale, che nascono dal cuore e della sapienza teologica di un cardinale universalmente amato e ammirato per la sua capacità oratoria, capace di parlare ai colti come ai semplici.