La pubblicazione si distingue dalle consuete guide turistiche: non solo suggerisce la visita di luoghi caratteristici, permette di conoscere la storia della città e dei monumenti e di gustare la bellezza e il significato delle opere artistiche, ma offre anche tante occasioni di autentico arricchimento culturale e spirituale. I pellegrini troveranno contenuti dedicati alla devozione e al culto: testi per la celebrazione delle Messe, Salmi, preghiere, professione di fede e canti...
Dopo l'Umbria, terra natale di Francesco d'Assisi, non c'è altra regione d'Italia che fu visitata dal santo quanto le Marche, dove si recò a più riprese fra il 1208 e il 1219. Perciò è nata l'idea di questo libro: una guida in 9 tappe ai percorsi francescani nelle Marche e nel Montefeltro, una terra da riscoprire, oltre che per i forti legami con la figura del santo, anche per la bellezza dei suoi paesaggi e delle cittadine medievali che la costellano. Il percorso è strutturato partendo dalle notizie storiche relative ai viaggi e alla predicazione del Poverello narrate nei testi più antichi del francescanesimo, che ci permettono di andare a rintracciare i luoghi esatti visitati da Francesco. Alle località citate nelle fonti si aggiungono poi alcuni tra i più suggestivi conventi ed edifici sacri che furono costruiti dai suoi discepoli pochi anni dopo il suo passaggio, o che sono legati in altro modo alla sua figura. Infine, trovano posto anche alcuni siti non direttamente legati alla presenza di Francesco o che lo sono da tradizioni non confermate dalle fonti, ma che valgono sicuramente una visita.Da Ascoli Piceno a Villa Verucchio (già in provincia di Rimini), un viaggio sulle orme del Poverello tra antichi monasteri, musei e borghi ricchi di fascino, alle radici della spiritualità francescana.
Questa guida copre la totalità del Cammino "francese", ovvero quello che parte dalla città di Roncisvalle, nei Pirenei, e arriva a Santiago de Compostela, con l'aggiunta degli itinerari verso Finisterre e Muxia, nella costa galiziana. Si descrivono anche le due alternative per cominciare il Cammino di Santiago: quella da Saint-Jean-Pied-de-Port, passando per Roncisvalle (Cammino Navarro) e quella da Somport (Cammino Aragonese). Il tragitto è suddiviso in 36 tappe con le descrizioni dettagliate degli itinerari e i punti di maggior interesse, le informazioni sui servizi utili (farmacie, bancomat, internet point, guardie mediche), i ristoranti, gli "ospitaleros" per i pellegrini (valutati secondo un criterio di qualità), le feste locali, le specialità gastronomiche, i monumenti e i punti di interesse naturalistico. Sono inoltre riportati consigli per la pianificazione del viaggio, l'alimentazione, i profili altimetrici del percorso e le mappe dettagliate con i punti GPS.
Occorre per forza essere credenti o infaticabili camminatori per percorrere la Via Francigena? Certamente no e questa guida lo dimostra con un approccio per così dire 'umanista' alla più importante via di pellegrinaggio italiano. Una guida nuova, per 'principianti' appunto, per coloro che non vogliono farsi venire i calli ai piedi, tenere uno zaino pesante o sudare le proverbiali sette camicie quando le ore di cammino cominciano a essere tante. Ventuno itinerari selezionati e collaudati dall'autore, grande conoscitore di viabilità antica, per cogliere il meglio di arte, storia, paesaggio nei punti più suggestivi del percorso. Ventuno itinerari a piedi o in bicicletta lungo e attorno la Via Francigena, dal Gran San Bernardo a Roma, attraverso le Alpi, la Pianura Padana e l'Appennino, con testi chiari, informazioni pratiche, digressioni, immagini, dettagliate mappe e un corredo di acquerelli.
Il Cammino di Santiago è uno di quegli itinerari che tutti sognano di fare almeno una volta nella vita. Ma c'è chi ama camminare e chi preferisce andare in bicicletta; oppure chi ha poco tempo e, a piedi, non riuscirebbe mai ad arrivare a destinazione nei giorni disponibili... Per queste due tipologie di pellegrini, siano essi laici o religiosi, è stata pensata questa guida. 900 km suddivisi in 13 comode tappe da 40 a massimo 70 chilometri al giorno con l'indicazione dei profili altimetrici, dei way point e delle coordinate GPS, dei punti particolarmente ostici per la bicicletta o delle varianti suggerite per motivi di traffico o di terreno disagevole. Il testo è accompagnato dal oltre 53 mappe di città, dagli indirizzi e i suggerimenti per soggiornare al meglio o per riparare danni subiti alla propria bicicletta, e offre in calce tre tappe aggiuntive per raggiungere Muxia o Finisterre. Un'attenzione particolare è stata riservata ai ciclisti esperti, che hanno dei percorsi in più dedicati solo a loro per mettersi alla prova sui pedali.
Il bisogno di verità e di autenticità poggia su tre piedi: sul ricordo dettagliato del passato, sullo sguardo nostalgico e non critico rivolto al presente e, soprattutto, sulla ricerca della Montagna che si nasconde dietro a quanto il passato mostra e si perde in quanto il presente manifesta. È la Montagna che trascende la storia, le immagini, le impressioni, le misure e i criteri umani. È ciò che senti ma fai fatica a esprimere, percepisci ma non comprendi. È la Montagna che devi tuttavia salire. È la Montagna "in cui Dio si è compiaciuto di abitare", la Montagna "in cui il Signore dimorerà per sempre" (Sal 67,16).
Chi l'ha detto che Il Cammino di Santiago è solo per viaggiatori del tutto autonomi? Grazie a questa guida, anche le persone con disabilità (dai problemi motori alla dialisi) troveranno la chiave di accesso alla straordinaria esperienza del pellegrinaggio a Compostela. Con tre itinerari studiati apposta per diverse esigenze: oltre al Cammino "classico", da seguire quando possibile, un percorso misto, adatto alle carrozzine, e uno interamente su asfalto, pensato per le handbike. Per ogni itinerario, la descrizione dettagliata del percorso, le mappe, le altimetrie, i dislivelli e le indicazioni di percorribilità. Albergue, servizi e luoghi da visitare sono censiti in base all'accessibilità. Inoltre, tutti i consigli utili per affrontare il Cammino a seconda dei tipi di disabilità, e una panoramica sugli ausili motori.
Dopo Santiago di Compostela, Édouard e Mathilde Cortès decidono, per il viaggio di nozze, di camminare fino a Gerusalemme seguendo le orme dei primi pellegrini. In seguito, diventati genitori, sono partiti da Parigi con tutta la famiglia per raggiungere Roma lungo la Via Francigena. Tre bambine, un carretto e un asino: è questo l'allegro equipaggio che si appresta ad affrontare 1300 chilometri di sentieri. Bivacchi sotto la tenda, attraversamento di colli innevati, stupore di fronte agli spettacoli della natura, complicità e a volte ribellione dell'asino Octave, incontri emozionanti e spesso sorprendenti. Tutto contribuisce a rendere questo pellegrinaggio un'avventura umana, familiare e spirituale indimenticabile.
Sulla scorta del percorso tracciato dalle prime biografie intorno al "pellegrino" Francesco d'Assisi, la guida ripercorre realtà e memoria dei luoghi da lui toccati nel cammino da Rieti a Roma. La guida, suddivisa in tre parti e 13 tappe, segnala in modo preciso il cammino a piedi; per ogni santuario vengono offerti storia, visita al sito, lettura dalle fonti francescane, temi e personaggi significativi. Un ricco corredo fotografico e le mappe del percorso completano la guida ad uno dei percorsi francescani più suggestivi. Una guida che non si preoccupa tanto di indicare una meta - che pure è rappresentata da Roma o dai santuari della valle santa di Rieti - ma piuttosto un compagno di strada: Francesco d'Assisi.
A Foggia vi è un antico e glorioso santuario, dedicato alla Vergine Maria, ricco di storia e ardente di profonda pietà. Il santuario dell'Incoronata Madre di Dio è stato nei secoli famoso, celebrato e frequentato sin da quando, nell'ultimo sabato di aprile del 1001, la Vergine si mostra al conte di Ariano Irpino, a caccia per quelle contrade, ed al pastore Strazzacappa nel bosco del fiume Cervaro. Il libro presenta la storia e la devozione di questo famoso santuario.
Questo libro è un'introduzione a Betania oltre il Giordano, il sito del battesimo di Gesù. Riportato alla luce dal 1997, oggi è al centro di un Parco archeologico che è tra le mete più visitate della Giordania. L'interesse dell'autore per l'area sorse nel 1996. I riferimenti trovati nelle Scritture e nei testi dei primi pellegrini gli suggerivano che il luogo dove risiedeva Giovanni Battista doveva trovarsi da qualche parte a nord del Mar Morto e sulla riva orientale del Giordano. Diede quindi inizio a una serie di scavi sistematici che nel corso degli anni rivelarono un gran numero di edifici sparsi su una superficie relativamente ampia, tra il fiume Giordano a ovest e la valle di al-Kharrar a nord: chiese, sale di preghiera, cisterne, celle per i monaci, sistemi di canalizzazione, vasche battesimali, ricoveri per i pellegrini. Tutti ritrovamenti che non potevano che confermare l'importanza di questo luogo fin dagli albori della storia cristiana. Il volume ricostruisce le vicende della scoperta del sito del Battesimo e lo descrive nelle diverse parti: la zona adiacente al Giordano, il Wadi al-Kharrar, la collina di Elia. Chiudono due approfondimenti su Betania del compianto archeologo francescano Michele Piccirillo.
Un amico che muore e decidere di partire è un attimo: destinazione Santiago, ottocento chilometri a piedi alla ricerca di qualcosa. Non della fede, perché Riccardo alle leggende su san Giacomo non crede. Non di una spiegazione: difficile che si annidi fra la paccottiglia che infesta il percorso. Nascono piuttosto altre domande, che si sgranano come un rosario al ritmo lento del viandante, sul significato di un'esistenza ingorgata di email e impegni, che lascia poco spazio agli affetti e alla famiglia. È l'incontro con i compagni di strada, ognuno alle prese con i propri dubbi, a regalare prospettive diverse e, forse, alcune risposte. Il viaggio, iniziato nello spaesamento e nel dolore, diventa così un'indimenticabile esperienza di vita, ricca di momenti di toccante intensità e di gioia pura. Una cena in compagnia, il gusto dell'acqua dopo la salita, il piacere della fatica, l'ampiezza dell'orizzonte, la disponibilità di ascoltare e farsi ascoltare... È questo il valore più autentico del Cammino: nella condivisione delle inquietudini accettare la propria fragilità e impegnarsi a inseguire un nuovo equilibrio che rimetta al centro dell'esistenza la felicità più autentica.