Il messalino quotidiano "Sulla Tua Parola" è uno strumento semplice e completo, indirizzato a sacerdoti e laici, che offre la possibilità di un immediato utilizzo sia per la Messa che per la meditazione personale. Presenta inoltre coinvolgenti approfondimenti quotidiani sulla vita di santi, beati, venerabili, servi di Dio.
Un sussidio bimestrale semplice, completo e prezioso, che favorisce nel fedele una partecipazione attiva e proficua alla celebrazione quotidiana dell’Eucaristia. Il beato Giacomo Alberione, infatti, diceva che «la Messa è la gioia del vero cristiano». È pensato sia per i sacerdoti che per i laici; sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa che per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche. Le parole non riescono a descrivere l’unicità, la completezza e la bellezza di questo messalino: bisogna tenerlo in mano e sfogliarlo! Chi lo acquista non lo lascia più!
Avvento e Natale, per i cristiani, ridanno slancio e vitalità all'esistenza, nei giorni del solstizio d'inverno. Segnano una conclusione e inaugurano un nuovo inizio. Il più delle volte, però, il senso profondo delle celebrazioni cristiane per la nascita di Cristo pare offuscato, se non smarrito. Ecco allora queste "parole chiave", pensate per recuperare un atteggiamento decisivo per la nostra vita, quello dell'attesa della vigilanza. In un'epoca, poi, in cui violenza e arroganza sembrano crescere, l'unico che ha il potere di contrastarle alla radice è il Principe della pace. La pace che viene da lui è un dono che abita la nostra coscienza e il nostro spirito, sospingendoci verso tempi migliori. Da "attesa" a "desiderio", da "Magi" a "Giovanni Battista", da "Gerusalemme"a "Betlemme", via via fino a " Incarnazione" e "Epifania", Roberto Laurita offre pillole di riflessione chiare, immediate, a cui attingere quotidianamente per entrare nella logica del dono, fra eternità a tempo, che innesca il percorso del nuovo anno. Il quale, questa volta, ha i tratti di un nuovo anno giubilare. Un libretto efficace per alimentare la propria fede in chiave biblica e liturgica.
Dalla penna agile e vivace di mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, vengono raccolti in un unico volumi i commenti dei Vangeli dell'anno liturgico ciclo C (festivi, feriali, solennità, feste e memorie).
Il libro dell'Apocalisse colpisce per il suo forte carattere liturgico. Giovanni nel descrivere le sue visioni fa ampio ricorso ad arredi liturgici e gesti cultuali, e lo stesso scritto nel suo insieme sembra presentare una liturgia in corso di celebrazione.
Al di là dell'influsso della liturgia giudaica e di elementi della liturgia imperiale, si delineano già tratti della novità del culto cristiano emergente, in linea con la novità di quella Rivelazione di cui l'Autore, per incarico del Risorto, si fa portatore.
In questo contesto egli indica la presenza del Cristo come sperimentabile in tutta la sua attualità e vitalità nell'eucaristia. Ciò non con modalità descrittive di tipo rituale, come avverrà invece in altri scritti cristiani se non a lui contemporanei di poco successivi; né con un discorso teologico ampio ed esplicito come, nel contesto degli scritti giovannei, si riscontra nel capitolo 6 del Quarto Vangelo. Egli si avvale della forma di comunicazione che più gli è propria: il simbolo. Attraverso le immagini di un elaborato simbolismo eucaristico, l'Autore cerca di condurre il lettore/ascoltatore nell'ineffabile del contenuto della Rivelazione e di indurre il bisogno di impegnarsi in esso.
Nel promulgare il Giubileo della Speranza per l'anno 2025, papa Francesco ha indicato come tappa per il 2024 il tema della preghiera, dimensione costitutiva della vita spiritual del cristiano.
Il Centro Studi "Teilhard de Chardin per il futuro dell'uomo" intende concorrere con la presente pubblicazione a questo sforzo corale dell'intera Chiesa. Occorre tener presenti le inquietudini del nostro difficilissimo tempo, che interrogano le coscienze in ordine al senso della preghiera oggi; un interrogativo serio, per il quale può apportare un fecondo contributo proprio la preghiera personale di padre Teilhard.
Il volume presenta a tal fine una inedita selezione antologica di preghiere, tratte da differenti testi, nelle quali il gesuita francese, mistico e scienziato, mette a nudo tutto il proprio essere in ricerca, ed esprime con sublimi espressioni come l'uomo del nostro tempo possa cercare di aderire appassionatamente, anima e corpo, al divenire della storia. Senza rinunce e censure, senza pessimismo chiusure, con grande speranza.
Nelle omelie raccolte in questo volume è seminato il Vangelo predicato da don Renato Coronelli nelle domeniche e nelle feste dell'anno liturgico. Esse corrispondono, con solo qualche mancanza, all'intero ciclo triennale del lezionario festivo secondo il rito ambrosiano. Le omelie qui pubblicate non sono uscite come tali dalla penna di don Renato, che ha lasciato solo manoscritti da lui utilizzati come traccia per la predicazione orale. La forma letteraria sufficientemente definita dei suoi scritti ha però permesso una revisione e redazione che non ne mortificasse lo spirito, ma anzi gli permettesse di parlare ancora vivamente, consentendo ai lettori di scorgere la cura amorosa e l'efficacia comunicativa con cui don Renato ha annunciato la Parola di Dio.
"Dilexit nos", quarta Enciclica di Francesco, ripercorre tradizione e attualità del pensiero "sull'amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo", invitando a rinnovare la sua autentica devozione per non dimenticare la tenerezza della fede, la gioia di mettersi al servizio e il fervore della missione: perché il Cuore di Gesù ci spinge ad amare e ci invia ai fratelli Per esprimere l'amore di Gesù si usa spesso il simbolo del cuore. Alcuni si domandano se esso abbia un significato tuttora valido. Ma quando siamo tentati di navigare in superficie, di vivere di corsa senza sapere alla fine perché, di diventare consumisti insaziabili e schiavi degli ingranaggi di un mercato a cui non interessa il senso della nostra esistenza, abbiamo bisogno di recuperare l'importanza del cuore.
In occasione dell'anno giubilare, padre Enzo Fortunato ci conduce alla scoperta della basilica di San Pietro, cuore dell'annuncio cristiano, dove si strutturò come Chiesa e dove viene vissuto nel ricordo dell'origine. Ogni tappa di questo viaggio corrisponde a un capitolo del libro. Dalla strada che conduce a piazza San Pietro fino al colonnato del Bernini, simbolo di accoglienza e abbraccio; poi il momento del passaggio attraverso la Porta Santa, il luogo della decisione: quella soglia, allegoria della conversione, che, una volta varcata, purifica e modifica integralmente chi la supera. Tuttavia ciò non sarebbe possibile senza la Grazia, qui rappresentata dalla Madonna che tiene Cristo tra le braccia, la Pietà di Michelangelo. La statua di san Pietro e la tomba dell'apostolo rappresentano infine il luogo del cammino e della celebrazione. Anche Pietro arrivò a Roma da lontano, dopo un viaggio lungo e impervio. Chi arriva nel luogo del suo sepolcro si riconosce in lui e nel suo cammino. Sulla tomba di Pietro viene edificata la basilica, la più grande chiesa del mondo: è la celebrazione della gloria di Dio e della sua Parola. Non poteva mancare un riferimento alla Bolla di indizione del Giubileo, Spes non confundit, che «ci invita a riscoprire e abbracciare questa virtù teologica fondamentale, che è la speranza, descritta come forza rigeneratrice dell'animo umano e guida sicura nel cammino della vita».
Le riflessioni proposte in questo libro si basano sulla vita concreta della comunità, che cerca di mettere in pratica il Vangelo nella quotidianità, affrontando i problemi che si presentano, sia a livello personale che riguardo alla società e al mondo. Per questo motivo, le omelie di Resca sono ricche di riferimenti concreti, che riguardano problemi reali che il cristiano si trova a vivere ogni giorno e affronta attraverso la lettura della Parola di Dio. L'autore cerca di partire dalla realtà concreta per comprendere, interpretare e attualizzare la lettura del Vangelo secondo il Cuore di Dio. La lettura del Vangelo diventa viva e può avere un impatto significativo sulla vita dei fedeli.
La città di Aparecida, in Brasile, sorge su una collina nella valle bagnata dal fiume Paraíba. Il centro deve la sua fama di "capitale della fede" perché in esso sorge il grande Santuario mariano di Nostra Signora Aparecida che attira tutto l'anno milioni di pellegrini dall'intera America latina. La devozione alla Madonna Aparecida risale ai primi del 1700, in seguito al ritrovamento di una piccola ma preziosa statua di terracotta della Vergine Immacolata, impigliata nella rete di alcuni pescatori. Da quel momento si susseguono grazie e miracoli attribuiti alla presenza mariana e la fama del luogo cresce e si diffonde. La prima cappella costruita sul posto lascerà spazio nella seconda metà del XX sec. all'attuale grandiosa Basilica inaugurata nel 1967 che accoglie ogni anno migliaia e migliaia di pellegrini. È il più grande Santuario mariano del mondo.
Un testo destinato agli operatori pastorali, in modo particolare a coloro che si occupano di pastorale giovanile e desiderano intraprendere un cammino di formazione liturgica per e con i giovani. In modo semplice, ma fondato teologicamente e sul magistero, analizza alcuni temi di pastorale liturgica: cosa si intende per formazione/iniziazione alla liturgia; L'arte del celebrare ; I ministeri; La conoscenza del libro liturgico; La Parola nella liturgia; Il cammino di formazione alla preghiera. Il testo affronta le diverse questioni da molteplici punti di vista, teologico, liturgico pastorale, e offre indicazioni concrete per formare alle dinamiche proprie della liturgia, per sostenere la partecipazione attiva dei giovani alla liturgia.