In quest’opera, che è il risultato di molti anni di studio, di analisi storiche e d’insegnamento, Ruiz Jurado mette in rilievo la personalità del santo fondatore della Compagnia di Gesù, che è anche noto alla maggior parte dei fedeli come l’autore degli Esercizi spirituali. L’autore legge dentro il personaggio i dati storici della sua vita, trova l’unità di una figura umana con una vita spirituale straordinaria e che risulta coerente e illuminata dalle grazie dello Spirito. La figura del “pellegrino della volontà di Dio” è presentata in modo semplice e con un stile scorrevole, allo scopo di rendere facile e piacevole la lettura a quanti sono interessati alla spiritualità di questo santo, tanto importante nella storia della Chiesa e dell’umanità. In questa opera, il lettore potrà trovare una nuova visione della personalità di Sant’Ignazio, il quale, a 450 anni dalla morte, continua a essere estremamente attuale. Il libro si basa su una solida ricostruzione attraverso i documenti della Compagnia di Gesù.
Manuel Ruiz Jurado SJ è stato presidente dell’Istituto di Spiritualità e docente di spiritualità ignaziana presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, nonché membro dell’Istituto Storico della Compagnia di Gesù. Inoltre è consultore della Congregazione delle Cause dei Santi e autore di varie opere di storia, teologia e spiritualità, quali: Il discernimento spirituale (San Paolo, 1997); Alla ricerca della volontà di Dio (Piemme, 1991). Guía de Ejercicios espirituales; Donde bajar es subir. Biografía espiritual de Sor Ángela de la Cruz, oltre ad aver curato l’ultima edizione delle Obras de San Ignacio de Loyola (Gli Scritti, Edizioni Adp Roma, 2007).
Il volume è un prezioso contributo di riflessione sui tema del dolore umano attraverso la persona e la vita di Antonio Bello. L'autore, che ha già studiato questo grande e amato figlio della Puglia sotto vari aspetti, ora ce lo fa conoscere come "maestro da una cattedra scomoda", interessandosi al rapporto tra don Tonino e la sofferenza da un punto di vista spirituale. Come uomo e come vescovo, don Tonino ha amato i malati ed è stato colpito egli stesso da una grave malattia che lo ha portato alla morte in giovane età. La ricerca tratteggia il cammino del vescovo alessanese nell'esperienza della sofferenza, dalla preparazione remota vissuta nell'amore preferenziale per "i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi", ai frutti del dolore, offrendo anche un breviario spirituale per il tempo dell'infermità.
La famiglia francescana continua a interrogarsi riguardo al tema del rinnovamento della vita consacrata, accogliendo le sollecitazioni del magistero. In tale direzione, il messaggio di Benedetto XVI all’assemblea plenaria della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica del 27.9.2005 è stato scelto come spunto di riflessione sull’esercizio dell’autorità in relazione all’obbedienza.
Il volume presenta i contributi offerti nella giornata di studio promossa dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum (aprile 2007), che ha avuto come tema il binomio «autorità / obbedienza», in relazione all’attuale dibattito nella vita consacrata e nella famiglia francescana.
Sommario
Saluto del vice gran cancelliere della Pontificia università Antonianum e vicario generale dell’Ordine dei frati minori (F. Bravi ofm). Saluto del vice rettore della Pontificia università Antonianum (M. Blanco ofm). Introduzione. La relazione tra autorità e obbedienza: il caso serio della libertà (P. Martinelli ofmcap). I. Studi su autorità e obbedienza. Autorità e obbedienza nella vita consacrata oggi. Riflessioni a partire dall’esperienza vissuta (mons. G.A. Gardin ofmconv). Autorità e obbedienza nella vita consacrata nella riflessione del magistero dal Vaticano II a oggi (V. Marini ssm). Obbedienza e autorità nella regola di san Francesco (F. Uribe ofm). II. Contributi su autorità e obbedienza nella dinamica formativa. «Se a te è necessario, perché tu ne abbia altra consolazione, che la tua anima ritorni a me, e tu lo vuoi, vieni» (LfL) (M. Fusarelli ofm). «Presso Dio non vi è preferenza di persone, e lo Spirito Santo, ministro generale dell’Ordine, si posa egualmente sul povero e sul semplice» (2Cel 193) (M. Melone sfa). «Chi sostiene la persecuzione piuttosto di volersi separare dai fratelli, permane veramente nella perfetta obbedienza, poiché pone la sua anima per i suoi fratelli» (Am 3) (G. Salonia ofm cap). Puntualizzazioni conclusive (L. Temperini tor). Bibliografia scelta su autorità e obbedienza (a cura di P. Martinelli ofm cap).
Note sul curatore
Paolo Martinelli è frate cappuccino. Ha studiato a Milano e a Roma. Si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove dal 1992 è professore invitato. Dal 1993 è docente di teologia degli stati di vita all’Istituto francescano di spiritualità, di cui è attualmente direttore, presso la Pontificia Università Antonianum. Dal giugno 2006 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e società di vita apostolica. Collabora con le riviste Laurentianum, Religiosi in Italia, Italia Francescana, Communio. Presso le EDB ha pubblicato, con L. Lehmann e P. Messa, Eucaristia, vita spirituale e francescanesimo (2006) e ha curato Il rinnovamento della vita consacrata e la famiglia francescana (2007).
Un'opera densa e impegnativa, che affronta una vasta tematica, originale e attuale, di solito poco considerata dalla saggistica corrente.Come spiega il sottotitolo si tratta di un confronto, di livello intellettuale e speculativo piuttosto elevato, tra il pensiero tipico della filosofia-teologia francescana e alcuni qualificati pensatori contemporanei. Nella prima parte si mettono a fuoco i temi caratteristici della Scuola francescana (Bonaventura da Bagnoregio, Duns Scoto e Guglielmo d'Occam), in particolare il primato del bene rispetto al vero e della volontà rispetto all'intelletto. Nella seconda parte si illuminano le posizioni più originali della filosofia moderna rispetto al pensiero francescano, anche nel campo dell'etica. Infine nella terza parte vengono illustrate alcune vicinanze e riprese di temi francescani da parte di pensatori contemporanei: R. Girard, E. Lévinas e L. Wittgenstein.
Destinatari
Si tratta di un testo specialistico, per studiosi o studenti forniti di una buona cultura filosofico-teologica, che spazi dal medioevo al Novecento.
Autore
Orlando Todisco, francescano conventuale, è docente di Storia della filosofia medievale all'Università di Cassino e al Seraphicum di Roma. Fra le sue recenti pubblicazioni: G. Duns Scoto filosofo della contingenza (Padova 1996); Guglielmo d'Occam filosofo della libertà (Padova 1998); Averroè nel dibattito medievale (Milano 2000); Il De Magistro di sant'Agostino (Roma 2001).
La peculiarità della Fraternità francescana, soprattutto nella sequela del Cristo umile e povero, rimane ancora oggi una proposta stimolante nella chiesa. Una proposta che ritrova nelle categorie teologiche dell’Esodo un fecondo paradigma entro il quale può essere riletta e attualizzata, fornendo così l’occasione di un itinerario intellettuale e spirituale da compiere insieme al Poverello di Assisi.
Destinatari
L’opera è destinata a studenti e formatori. Indicato per i seminari, per gli istituti e le facoltà di teologia.
Autore
LORENZO MASSACESI, francescano conventuale e sacerdote, abruzzese, ha conseguito la licenza in spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana e poi il dottorato di ricerca in spiritualità francescana presso la Pontificia Università San Bonaventura (Seraphicum), frequentando anche la Pontificia Università «Antonianum». Ha pubblicato la sua tesi dal titolo: Il linguaggio esodale degli Scritti di San Francesco d’Assisi. Attualmente insegna teologia spirituale e spiritualità francescana presso la Pontificia facoltà San Bonaventura. Abbina all’insegnamento un’intensa attività di catechesi.
Per Thomas Merton – uno degli scrittori religiosi più significativi del XX secolo, le cui opere sono da molti ritenute profetiche – la riscoperta della vita interiore è la condizione irrinunciabile per ritrovare la nostra autentica identità di esseri umani, che non si rinchiudono in se stessi ma anzi ricercano il rapporto con gli altri e si liberano delle «risposte obbligate» prescritte e imposte dall’educazione, dai retaggi razziali e nazionali, dall’appartenenza religiosa e da tutte le istituzioni che prosperano dividendo gli uomini in amici e nemici. Di fronte a una società che si è perduta nella vana aspirazione al successo, al potere e al denaro, solo un amore fondato sulla condivisione può offrire quelle risposte che tutti avvertono come essenziali e urgenti.
In questa sua raccolta di pensieri e meditazioni, Merton parla della libertà, della verità che non scende a compromessi, della capacità di affermare il proprio «sì» e il proprio «no», della pace, del silenzio, della parola e della presenza di Dio nella nostra quotidianità. E testimonia ancora una volta il suo attaccamento al mondo, a ciò che egli concepisce come la sua «reale» storia, il fluire degli eventi prodotto dal pensiero e dall’azione di ognuno di noi.
L'AUTORE
THOMAS MERTON (1915-1968), scrittore e monaco trappista, è autore di più di settanta libri tra cui La montagna dalle sette balze, Nuovi semi di contemplazione, Fede e violenza e Diario di un testimone colpevole.
L’icona della Thetókos, ispirata alla teologia bizantina, del reverendo William Hart McNichols, è intitolata a “Nostra Signora del Nuovo Avvento”: ci ricorda il ruolo centrale, all’interno del cammino degli Esercizi spirituali della Madre di Dio e Nostra Signora, modello della Chiesa e di ogni vocazione cristiana.
P. Peter-Hans Kolvenbach S.I. è nato a Druten (Gelderland) nei Paesi Bassi il 30 novembre del 1928. Ha fatto gli studi secondari al Canisius College di Nimega e nel 1948 è entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù a Mariëndaal, Grave. Successivamente ha studiato Filosofia a Nimega, ha insegnato Tedesco al Collegio Aloysius dell’Aia, dedicandosi contemporaneamente a studi di linguistica. In seguito ha studiato Teologia all’università Saint Joseph di Beirut, dove è stato ordinato sacerdote nel 1961. Professore nell’Istituto di Filosofia della stessa università, studia l’armeno prima a Beirut e poi alla Sorbona di Parigi. Dopo la Terza Probazione negli Stati Uniti, torna all’università Saint Joseph di Beirut come professore di Linguistica generale e di Armeno e poi come direttore dell’Istituto di Filosofia. Delegato alla 32a Congregazione Generale (1974-75), provinciale del Vicino Oriente, continua l’insegnamento. Nel 1981 è nominato Rettore del Pontificio Istituto Orientale di Roma ed il 13 settembre del 1983 è eletto Preposito Generale della Compagnia di Gesù. Ha partecipato a numerosi Sinodi dei Vescovi ed è membro e consultore di diverse Congregazioni romane.
Un corso di esercizi spirituali per tutti, dove sia la Bibbia sia la proposta spirituale di Ignazio di Loyola vengono coniugati e presentati in maniera veramente provocatoria, con l'unico obiettivo di mettere ordine nella propria vita, vivendo con lealtà e purezza di coscienza la sequela di Gesù Cristo.
Il volume offre un'approfondita riflessione sul percorso intellettuale e spirituale di Jacques Maritain. La ricca antologia di testi riportata in appendice consente di misurarsi direttamente con il pensiero del grande filosofo e teologo francese.
"Sono stata al fianco di Madre Teresa in molte occasioni diverse, in India, in Inghilterra, in Francia, a Roma, in una baraccopoli nera nei sobborghi di Città del Capo: sono alcuni dei luoghi scelti dalla Madre nella sua peculiare geografia della misericordia. Sono stata testimone non solo dell'amore e del suo luminoso sorriso, ma anche delle sue abilità pratiche, del modo in cui amava riassettare il mobilio nelle case delle Sorelle della Carità, nell'assenza di sentimentalismo e con una immensa perspicacia, senza essere distolta da una incessante preghiera. Persino una corsa in furgone per le strade di Calcutta diventava una esperienza trasformatrice: le sue mani forti continuavano a sgranare silenziosamente il rosario." (Kathryn Spink)