Vuoi vivere un'altra vita? Vuoi essere un'altra persona? Non sempre è la scelta giusta. L'elegante edificio si staglia di fronte a lei. Sonia alza lo sguardo per seguirne il profilo fin dove incontra il cielo. Non ricorda in che modo si sia trovata a lavorare come cameriera in uno degli alberghi più lussuosi della città. In fondo, nella vita, si è sempre sentita una figurante più che una protagonista. A volte, però, sogna di essere un'altra. Quando le viene chiesto, forse per la sua straordinaria somiglianza con la ragazza, di occuparsi della giovane Amina, in visita a Marbella con la sua ricca famiglia, da un giorno all'altro Sonia viene introdotta in un mondo di sfarzo e desideri immediatamente esauditi, un mondo di donne misteriose e molto lontane da lei. Finché Amina le fa una proposta: scambiarsi di ruolo per un giorno. Si somigliano talmente tanto che nessuno se ne accorgerà. Vivere la vita di un'altra persona per ventiquattr'ore. Farlo per davvero. Sonia legge negli occhi della ragazza una disperata voglia di libertà e accetta. Eppure, quando l'alba sta ormai per sorgere, Amina non fa ritorno. Sonia si sente ingannata da una persona che voleva soltanto aiutare. Ora deve fare di tutto per cercarla e riprendersi la sua identità, perché il mondo dorato in cui è finita è rischiarato dal luccichio di mille diamanti che, in realtà, sono solo fondi di bottiglia. Deve scappare. Ma anche fuori da lì non può svelare a nessuno il suo segreto. Una rete di menzogne e ricatti la circonda. Sonia capisce allora che lei e Amina hanno in comune molto più di quanto pensasse. Se sei una donna la verità non conta, i tuoi desideri non contano. Devi solo guardarti le spalle da chiunque. Anche da te stessa. Un romanzo sul peso delle scelte. Sulle apparenze che non sempre ingannano. Sull'indipendenza delle donne, che resta ancora una sfida aperta per la quale vale sempre la pena di lottare.
«Stare da entrambe le parti di uno specchio»: così nel 1924 Thomas Stearns Eliot descrive l'esperienza di leggere testi remoti nel tempo e nello spazio. Una metafora che rende in modo efficace la sfida ardua che da sempre la comparatistica affronta: vedere sé stesso come un altro, come un doppio asimmetrico, e costruire così la propria identità attraverso il confronto. Lavoro di squadra caratterizzato da argomentazione semplice, aggiornamento bibliografico e continue esemplificazioni, il volume fornisce una mappa di questo sapere antigerarchico e dinamico, rendendolo fruibile sin dai primi anni dei corsi universitari e configurando una sorta di interfaccia fra elaborazione teorica ed esperienza dei testi. Negli ultimi decenni l'area delle Letterature comparate si è molto estesa, esplorando nuovi territori e dialogando in modo fecondo e spesso sorprendente con l'estetica, i media studies, la traduttologia, le digital humanities e con molto altro. Un dialogo di cui questa nuova edizione dà conto, aggiungendo altri capitoli a quelli su generi, intertestualità, temi, riscritture e comparazioni inter artes, oltre che alle riflessioni sugli studi Oriente/Occidente, sul canone letterario, sul culturalismo e sui metodi. Contributi di Massimo Fusillo, Francesco de Cristofaro, Chiara Lombardi, Emilia Di Rocco, Irene Fantappiè, Elisabetta Abignente, Camilla Miglio, Antonio Bibbò, Giulio Iacoli, Ornella Tajani, Giuseppe Episcopo, Federica Perazzini, Ugo M. Olivieri, Ida Grasso.
La storia dell'Italia repubblicana rappresenta ormai da diversi anni un campo di studi ampio e variegato. È mancato tuttavia uno studio che prendesse in esame le trasformazioni avvenute nella sfera sessuale ovvero quell'ambito del pensiero e del comportamento umano che, al pari di altre attività, riguarda la dimensione sociale, culturale e politica della storia. Su questo terreno nell'Italia del dopoguerra si è giocata una partita epocale, conclusa con la crisi della società patriarcale e la fine di quel razionalismo culturale e normativo che, fissato a fine Settecento con la nascita di un diritto positivo che mirava alla secolarizzazione della morale sessuale, per più di un secolo aveva regolato le relazioni tra i sessi. In questo passaggio è stata decisiva la cosiddetta rivoluzione sessuale degli anni Settanta di cui movimenti politici, consumi e media sono stati il principale volano. Da questo affresco passaggi salienti della storia dell'Italia repubblicana, come il Sessantotto, le battaglie per il divorzio e per l'aborto, l'avvento della tv e l'epoca del berlusconismo, appaiono sotto una nuova luce in un mondo sempre più globale e interconnesso.
John W. O'Malley inaugura qui, infatti, una nuova metodologia di studio, analizzando i tre grandi concili moderni non più in modo diacronico, dal più antico al più recente, ma sincronico, mettendoli cioè a confronto per temi e istanze, meccanismi e intenti, problemi e soluzioni. Questo approccio illumina nuovi punti di vista su ognuno dei tre concili, così come sull'evento-concilio in quanto tale, ed evidenzia in modo inedito anche le influenze tra l'uno e l'altro e le risposte originali che ciascuno di essi ha formulato. In tre parti ben definite ma connesse tra loro, viene ogni volta mostrato come Trento, Vaticano I e Vaticano II hanno affrontato temi quali la natura stessa di una riunione conciliare, la forma dell'autorità ecclesiale, i cambiamenti dottrinali. Si analizzano caratteristiche e ruoli dei vari partecipanti al concilio, dai teologi ai laici, agli 'altri' (di volta in volta Lutero, il mondo moderno, le diverse religioni). Ci si chiede quale sia stato l'impatto di ciascun concilio sulla cristianità e sul proprio tempo, per poi domandarsi se ci sarà, e come potrà essere, un nuovo concilio (e la domanda rimane aperta...). Un lavoro di grande intelligenza storica al servizio di una comprensione migliore di quella vitale istituzione che sono i concili ecumenici. E anche una lente per mezzo della quale seguire il cammino della Chiesa tutta, che attraverso i suoi vescovi riuniti ridefinisce se stessa senza tradirsi, in continuità e insieme discontinuità con il passato, nella consapevolezza che la tradizione non è mai inerte, ma sa incarnarsi dinamicamente nel mondo degli uomini.
Faustino, da piccolo, è un bambino silenzioso e indipendente: nato a Como, da una famiglia laboriosa e di idee forti, coltiva una passione per l'Inter, che lo lega al padre, e un'altra, intima e infinita, per le parole. Le annota e le pesa, le rende significative, e attraverso di esse impara a conoscere l'intorno. Importante è il rapporto con il sagrestano del paese, Felice: esperto di piante e genuinamente saggio, Felice trasmette a Faustino un profondo interesse per la botanica, per ciò che è fragile, minuto, bisognoso d'acqua. Un giorno tutto cambia: Faustino sente Dio, vede Dio, e prende la decisione di farsi prete. Ma la sua non è una religiosità dottrinale, è una vocazione fatta di attenzione e cura del mondo. Quello con Dio è per lui un dialogo costante e una continua messa in discussione. Quando parte per una missione in Togo, la sua vita prende una nuova direzione: qui vivrà non soltanto la stagione della scoperta dell'altro, di una religiosità vivace e ancestrale, sperimentando il peso del suo credo e dell'ambiente culturale da cui proviene, ma scoprirà soprattutto l'amore, grazie a Nives. Nives è l'altra metà, Nives è la radice e il fiore di ogni pianta incontrata sul suo cammino, è l'esperienza, il futuro. Con lei, Faustino fa prova della gioia e del dolore, percorre strade inedite e insperate, fino a quando quella felicità inesprimibile non trova un ostacolo duro, violento, definitivo. Un romanzo non convenzionale che ci restituisce il ritratto di un uomo pronto a rivedere ogni credo e ogni certezza, ma anche e soprattutto capace di scoprire il sacro in ogni più piccolo aspetto della vita, di decifrare la lingua dell'altro, di mettersi al servizio del destino e, ciononostante, continuare a combatterlo.
«Abbiamo scritto questo libro perché non possiamo sopportare di vedere compromessi il nostro benessere, le nostre relazioni sociali e addirittura le nostre esistenze per l'egoismo, l'ignoranza e la malafede di una parte dei sapiens della Terra, sempre occupati nel trarre profitto anche dalla natura e distruggere la bellezza del mondo. Abbiamo pensato di scriverlo proprio in questo momento così difficile, come quello di una pandemia che ha stravolto le nostre abitudini e convinzioni, e che, però, ha una radice ambientale molto più profonda di quello che appare. Non sia mai che, provati dal SARS-CoV-2, si perda di vista che il problema globale più pressante dell'umanità all'inizio del Terzo Millennio è proprio il cambiamento climatico. Abbiamo, infine, scritto questo libro perché è ora di darsi una mossa, perché di tempo per l'azione non ne è rimasto tanto, a ben guardare». (Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni)
La fede e la ragione sono un'opera di sintesi. Non si può trascurare la sintesi, cioè la riduzione all'essenziale. Cogliere l'essenza di una cosa o di un discorso non è male. Anzi è il bene più grande dell'intelligenza. E la sintesi è proprio questo bene. È efficacissima, perché è puntuale. È utilissima, perché porta con sé tutto. Il discorso di sintesi è un discorso minimo che contiene il massimo: dunque abbrevia la distanza. Dura poco e non pesa. Come il soffio. Infatti il soffio indica due effetti: la leggerezza e la velocità. La leggerezza è la fede e la velocità è la ragione. E questo minuscolo opuscolo di sintesi è leggerissimo, di veloce lettura e ti consente di portare nel taschino la Somma Teologica di Tommaso d'Aquino.
Il volume presenta un modello teorico e metodologico di progettazione in grado di guidare e monitorare il lavoro educativo e sociale di educatori, assistenti sociali, coordinatori dei servizi socio-educativi. L'obiettivo è quello di riconoscere l'importanza strategica della progettazione e dare valore alla competenza progettuale di quanti operano nei vari settori di intervento socio-educativo. Nella prima parte viene presentato il sapere progettuale, inteso come storia dell'evoluzione dei servizi socio-educativi, definizione della programmazione e realizzazione delle attuali politiche sociali, analisi dei principali modelli teorici di progettazione. La seconda parte del libro affronta il sapere metodologico, distinguendo il ciclo della progettazione e il ciclo di vita del progetto e delineandone le varie fasi: identificazione dei destinatari, analisi dei bisogni, focalizzazione del problema e osservazione del contesto, classificazione del progetto, definizione dell'idea progettuale e delle finalità, obiettivi e risultati, scelta della tipologia di intervento, messa a punto del piano di lavoro, sistema di valutazione e documentazione.
Le "picconate" dal Quirinale come tributo ad Aldo Moro, il Maestro che non era stato in grado di salvare. È il punto di partenza di questo ritratto di Francesco Cossiga, arricchito da autorevoli e diverse testimonianze. A dieci anni dalla scomparsa, il racconto della parabola politica e umana davvero fuori dall'ordinario di una delle figure più importanti e controverse della nostra storia repubblicana. Simbolo di una stagione consapevole della complessità delle scelte e dell'urgenza di doverle motivare mettendo in conto di non ricavarne immediato consenso. Senso delle istituzioni e fede religiosa; sapere teologico e spirito polemico; passioni e depressioni: tutto è convissuto nella personalità di Cossiga, con la stessa forza nel suo fragore e nei suoi silenzi. Prefazione di Mario Segni.
Questa guida da campo illustrata e di semplice utilizzo descrive tutte le specie di canidi del mondo, dai lupi grigi del Nord America ai cuon dell'Asia, dagli sciacalli africani allo speoto sudamericano. Oltre 150 tavole a colori raffigurano ogni specie di canide e dettagliate doppie pagine descrittive ne illustrano i principali tratti distintivi, morfologia, distribuzione, sottospecie, habitat e stato di conservazione in natura. Completa di mappe di distribuzione e consigli su dove osservare ciascuna specie.
Il 1° giugno 2020 è entrato in vigore il nuovo Codice deontologico dell'assistente sociale. Numerose le novità introdotte: dai richiami a normative e definizioni internazionali presenti nell'incipit al Preambolo, dai riferimenti deontologici inediti e innovativi alla strutturazione in nove Titoli. Quali sono, dunque, le responsabilità professionali che l'assistente sociale deve assumersi nell'esercizio delle sue funzioni? Come affrontare con competenza i cambiamenti sociali e organizzativi? Quali strategie adottare per rispondere alle richieste di aiuto da parte di persone, coppie, famiglie, gruppi e comunità? Il volume, rivolto agli assistenti sociali, ai responsabili e ai coordinatori dei servizi sociali e sociosanitari, e agli studenti dei corsi di laurea in Servizio sociale, propone una lettura critica del nuovo Codice. Due gli obiettivi prioritari: sostenere e consolidare le conoscenze teoriche e fornire utili strategie operative per rafforzare le competenze professionali.