Ordinare un dessert, scegliere uno yogurt fra i tanti esposti, resistere o cedere al desiderio di un caffè... Secondo un recente studio scientifico, ogni giorno prendiamo circa duecento decisioni che riguardano l'alimentazione, e nella maggior parte dei casi non ne siamo consapevoli. Perché ci piace quel che ci piace? Perché ci facciamo incantare da consigli assurdi e mangiamo troppo? Perché nel nostro rapporto col cibo entrano in gioco le tradizioni famigliari, i condizionamenti ambientali e sociali, i miti dietetici, le suggestioni del marketing e, soprattutto, le emozioni. Influenze nascoste che determinano le nostre abitudini alimentari e sono difficili da conoscere e da controllare. Partendo dalle più aggiornate ricerche di psicologia comportamentale, biologia e neuroscienze, le autrici ne mettono a fuoco ben quarantadue, rivelando verità sorprendenti sul ruolo che la psiche e il cervello svolgono sul gusto e sul nostro modo di mangiare. Scopriamo così come l'umore incide sull'appetito, come la circonferenza del ristoratore condiziona la nostra ordinazione, e perché la passione per la cucina rende più unite e felici le coppie. Ma impariamo anche ad avere successo in un pranzo di lavoro, a vincere le tentazioni quando facciamo la spesa, a orientarci nella giungla dell'alimentazione. Un libro che ci aiuta a decifrare il linguaggio segreto del cibo per imparare a mangiare in modo più razionale e intelligente.
Anemia, aneurisma, angioplastica, ma anche amore, brioche e caffè; emoglobina, endocardite e fibrillazione ma anche emozione, fantasia e felicità. Al centro di questo glossario ironico ma scientificamente ineccepibile ci siamo noi, sani o meno sani, ma comunque desiderosi di essere accuditi e rinfrancati dalle parole del cardiologo ideale. Tra letteratura e storia, attualità e vita quotidiana, poesia e cucina, lemmi tecnici si alternano al vocabolario del benessere e dello stile di vita. Una lettura che ci aiuta a familiarizzare, senza ansie, con la medicina del cuore.
Risultato del lavoro di più di settanta autori (tra cui Clarkin, Fonagy, Gunderson, McGlashan, Westen), riuniti sotto la sigla dell'American Psychiatric Association Publishing, questo è il trattato sui disturbi di personalità più completo oggi disponibile. La seconda edizione è stata elaborata in risposta ai progressi crescenti nel campo degli studi sulla personalità e i suoi disturbi. Il volume offre informazioni aggiornate su tutti i temi che oggi risultano essenziali per i clinici, dalla prima parte sui concetti fondamentali e l'eziologia alle successive sui trattamenti, i problemi specifici, le popolazioni, i setting e le direzioni future. Per questo costituisce una guida clinica e un testo di riferimento insostituibile non solo per psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, ma anche per accademici e studenti.
Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell'assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l'umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell'esclusione sociale e sull'idea stessa della malattia mentale. Nel clima febbrile degli "anni delle riforme" e del Sessantotto, libri come "Che cos'è la psichiatria?" e "L'istituzione negata" consegnano al Movimento, la realtà della lotta anti-istituzionale sul campo, mentre documentari televisivi come "I giardini di Abele" di Sergio Zavoli contribuiscono alla diffusione di una nuova sensibilità nell'opinione pubblica. Conclusa l'esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che inevitabilmente l'accompagnarono. E che ancora non si sono spente.
«Una madre esce dal colloquio con gli insegnanti. Pare che la figlia di otto anni sia irrequieta, incostante, faccia continue battute e si distragga. Lei come decine d'altri nella scuola. Ma per qualche motivo le maestre hanno pensato che proprio per lei potrebbe essere indicato un consulto psicologico. Dicono che potrebbe essere iperattiva, avere 'quella cosa' che va molto adesso e che si chiama ADHD. La madre è incerta. Non saranno le maestre ad aver travisato i segnali della bambina? Non sarà solo una moda, questa dei problemi psichici? » Il mondo di bambini e adolescenti sembra essere diventato una corsa a ostacoli tra possibili malanni psicologici: ansia, depressione, attacchi di panico, iperattività... Sono i nostri figli a essere diventati più fragili o forse è il mondo degli adulti a nascondere i suoi diversi fallimenti sotto l'alibi di un'etichetta clinica? Quale è il confine tra un comportamento desiderabile e un comportamento anormale? In che modo la psichiatria aiuta a orientarci in questo campo? A partire dalla ricca esperienza clinica dell'autore e con moltissimi esempi tratti dalla vita quotidiana, il libro è un contributo prezioso sia per i genitori sia per gli educatori, spesso in difficoltà nel comprendere esigenze e paure dei ragazzi.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, nei prossimi anni la depressione sarà il disturbo psichico più diffuso. Già oggi ne soffrono 350 milioni di persone di ogni età e fascia sociale. In Italia, è clinicamente depresso 1 adulto su 5, in particolare le donne, ma sono sempre più numerosi i casi che riguardano bambini e adolescenti. Ma di che cosa parla la psichiatria quando parla di depressione? Non certo di un semplice abbassamento del tono dell'umore, della comune esperienza di sentirsi con il morale a terra, ma della percezione della perdita del Sé, del tempo dell'Io che rallenta fino a fermarsi, del dolore che frantuma l'identità individuale e preclude ogni progetto e ogni apertura al futuro. Schiacciata da un profondo sentimento di vuoto, di colpa e di disperazione, la persona depressa affonda, sentendo di aver perso lo slancio vitale e smarrito il filo della propria esistenza. Per aiutarla a «risalire in superficie», bisogna imparare a conoscere e ad ascoltare la sua sofferenza. Alberto Siracusano analizza questa patologia diffusissima a trecentosessanta gradi, descrivendone origini, meccanismi, caratteristiche e indicando i possibili e più efficaci trattamenti. Con un linguaggio semplice e accessibile, ma senza rinunciare all'accuratezza e al rigore del discorso scientifico, affronta il tema della depressione da una duplice prospettiva - quella razionale, scientifica di chi cura e quella emozionale del paziente. Il tutto raccontato anche attraverso diverse storie cliniche, che arricchiscano il testo dando voce alle esperienze di chi ne ha sofferto e ha avuto la forza di uscirne.
"Le cause della maggior parte delle malattie croniche si nascondono nella nostra vita quotidiana. In tutto il mondo le istituzioni scientifiche e sanitarie sono purtroppo chiamate a rispondere a leggi di mercato che hanno interesse a mantenerci in vita ma non in salute: non possiamo, per ora, contare su di loro per ridurre il rischio di ammalarci. Ci sono d'altra parte sempre più prove scientifiche che indicano come opportune scelte nutrizionali e di esercizio fisico, associate a tecniche di training cognitivo, di respirazione e di meditazione, siano essenziali per rallentare i processi d'invecchiamento, favorire una longevità in salute, prevenire le malattie croniche tipiche della nostra era o facilitarne la guarigione. Traendo spunto dal Codice europeo contro il cancro e da recenti studi sperimentali, in questo libro illustreremo come alcune conoscenze empiriche di molte tradizioni culturali e le attuali conoscenze scientifiche stanno convergendo nel dimostrare che la chiave per mantenere e riacquistare la salute è la combinazione di pratiche per nutrire il corpo con la giusta quantità di cibo sano, mantenerlo in forma con un esercizio fisico regolare e adottare tecniche per coltivare la mente, lo spirito e la felicità interiore. Abbiamo scritto in base alla nostra esperienza scientifica e clinica, con gratitudine e rispetto per le migliaia di persone che hanno partecipato ai nostri studi scientifici e per i pazienti che ci hanno affidato la loro speranza di guarigione. Ci auguriamo che il nostro libro contribuisca a proteggere i lettori da informazioni distorte e interessate e dai venditori di magici piani nutrizionali o integratori miracolosi. Il nostro metodo è semplicemente di proporre quello che l'antica saggezza dei popoli ha tramandato e che la ricerca scientifica ha confermato." (Franco Berrino e Luigi Fontana)
Mantenere un'ottima memoria e un cervello sano e brillante: è l'auspicio che tutti ci rivolgiamo pensando a quando saremo in là con gli anni o notando i primi segnali che la nostra mente sta facendo cilecca. Ebbene, in realtà è un obiettivo più facile da raggiungere di quanto abitualmente non si creda. Unendo gli esiti della più recente ricerca nell'ambito delle neuroscienze con gli antichi saperi orientali in merito alla resilienza, alla mindfulness e alle pratiche di riduzione dello stress, Henry Emmons e David Alter mostrano che invecchiare bene, con un cervello sano, vivace e attivo, è a portata di mano. Di più, mostrano che è addirittura possibile far fare dietrofront all'invecchiamento cerebrale e innescare un processo, non farmacologico, di ringiovanimento del cervello. Con il ricco bagaglio di teorie spiegate in modo semplice e di esercizi pratici per allenare la mente e il cervello, il lettore sarà guidato a vivere con più gioia e a invecchiare con più leggerezza, a prescindere dall'età anagrafica.
Il libro che avete in mano parla di un nemico, di un'arma segreta e di una speranza. Il nemico è il cancro: il male che colpisce mille persone al giorno nel nostro Paese, la parola che alcuni faticano persino a pronunciare, la malattia contro cui si combatte da lungo tempo una guerra costellata di cocenti sconfitte e vittorie importantissime ma non risolutive. Le armi della scienza medica sono sempre più efficaci, eppure il nemico non è ancora stato sconfitto. Poi qualcuno ha cominciato a interrogarsi sulle armi, anziché sul nemico. Ha notato che si era sempre combattuto assalendo il cancro dall'esterno. E ha avuto due intuizioni: forse l'arma segreta, la più potente e definitiva, si cela al nostro interno; e forse, per vincere la guerra, bisogna smettere di farla. Questa arma segreta è già in noi. Si chiama sistema immunitario: è il Superorganismo, il più complesso ed efficiente apparato di difesa che la natura abbia creato. Bisogna quindi scoprirne tutte le potenzialità, capire come attivarle e imparare a usarle. Questa è la missione di chi oggi lavora a perfezionare quella che è stata definita la «quarta strategia» nella lotta contro i tumori, quella che, in combinazione con le altre, potrebbe sconfiggere il cancro senza bisogno di combatterlo in campo aperto, semplicemente imbrigliandolo o disinnescandolo da dentro. È l'approccio dell'immunoterapia oncologica. Oggi la vittoria non è più un miraggio. L'immunoterapia funziona, sempre di più. Michele Maio, uno dei maggiori oncologi mondiali, che di questo nuovo approccio è pioniere e capofila, ai trionfalismi preferisce i fatti concreti. Come i numeri, i progressi e le storie di guarigione che ci racconta in queste pagine dense ed entusiasmanti. Il futuro è qui. La porta della speranza è già stata aperta.
Quanti di noi sono in grado di riconoscere le piante e le erbe spontanee che crescono attorno a noi? E, ancor di più, quanti di noi conoscono le loro proprietà curative e i loro molteplici, preziosi impieghi in cucina e nella cura del corpo? In questo manuale ricco di illustrazioni e indicazioni pratiche, Ciro Vestita – uno dei più celebri dietologi e fitoterapeuti italiani – ci insegna a individuare le erbe che ci circondano e a usarle per migliorare la nostra salute, mostrandoci con tantissimi esempi perché esse possono contribuire al nostro benessere con molti meno rischi e molta più efficacia dei farmaci in commercio: dal tarassaco ricco di vitamina C e antiossidante all’ortica ipoglicemizzante, dalla malva antinfiammatoria alla salvia antisettica e diuretica, se impiegate nel modo giusto le erbe sono delle ottime alleate sia per evitare l’insorgere di malattie più gravi come i tumori sia per curare i disturbi più diffusi, dai problemi di pressione ai dolori di stomaco, dalle irritazioni della pelle al mal di gola. Pieno di consigli, curiosità e ricette, un moderno erbario accessibile a tutti, per familiarizzare con le piante e imparare a usarle per star bene dentro e fuori.
Da una parte il medico, che tasta il polso e scruta le urine, dall'altra il prete, pronto a somministrare la benedizione con l'olio santo; al centro, in un letto, il malato. Una scena classica che rappresenta, secondo l'autore, i tre protagonisti della tragedia umana: "l'uomo sofferente, assistito dal medico del corpo e dal medico dell'anima, da cui dipendono la sua salute terrena e la sua felicità eterna". Quella tra Chiesa e medicina e, più in generale, tra religione e scienza, è una storia piena di conflitti e contraddizioni, in cui un ruolo fondamentale è svolto dalla sfera morale e dalla concezione stessa della vita umana. Nel Medioevo, in virtù degli scarsi mezzi e delle limitate conoscenze a disposizione dei medici, il prete (e il santo) aveva gioco facile nel far prevalere superstizioni e miracoli su un approccio scientifico alla malattia. Tra Rinascimento ed età moderna, invece, grazie ai suoi sempre più rapidi progressi, la medicina riesce pian piano a svincolarsi dall'ipoteca ecclesiastica e a imporre una visione laica, che talvolta sfocia in posizioni di esplicito ateismo. Negli ultimi anni, con l'avvento della bioetica e di questioni eticamente sensibili, quali la procreazione artificiale, la manipolazione genetica e l'eutanasia, la Chiesa è tornata a far sentire la propria voce, ridando vita a uno scontro in cui verità scientifiche e considerazioni morali si affrontano e si intrecciano avendo per oggetto l'uomo e la sua fragile condizione, tra salute del corpo e salvezza dell'anima.
La plasticità cerebrale è la capacità del cervello umano di modificare la sua architettura neurale, così da confrontarsi in maniera efficace con nuove esperienze e compensare gli effetti di un danno cerebrale o di una deprivazione sensoriale. Il volume illustra i vari aspetti di questo processo sia durante lo sviluppo sia nell'età adulta, senza tralasciare il ruolo di fattori demografici quali età, genere e caratteristiche individuali. Dopo una descrizione delle diverse forme di plasticità (morfologica e funzionale) vengono trattati il suo ruolo nello sviluppo di alcune funzioni cognitive specifiche - memoria, linguaggio e consapevolezza corporea - e i meccanismi di compenso che si instaurano dopo un danno cerebrale o dopo una deprivazione sensoriale congenita o acquisita.