Quando a metà del Settecento l’architetto e incisore veneziano Giambattista Piranesi giunge a Roma, lo spettacolo della città lo abbaglia e lo conquista al punto da decidere di intraprendere quella che diventerà una delle sue serie più celebri: le “vedute di Roma” (1748) che resteranno una testimonianza straordinaria della città eterna e di come sia possibile non solo vederla ma immaginarla e ricrearla. Nel 2011 la Fondazione Cini di Venezia chiede a Gabriele Basilico, architetto di formazione e grande fotografo del territorio, di tornare a Roma e seguire, con la guida delle vedute di Piranesi, gli stessi scorci, gli stessi punti di vista, per ritrovare quel che il grande veneziano aveva visto e immaginato della città. Questo volume, realizzato in collaborazione con la Fondazione Cini, appare a sei anni dalla morte di Basilico e raccoglie una scelta delle più rappreentative e straordinarie vedute del fotografo comparate e giustapposte a quelle dei Piranesi. Il risultato è un’opera sontuosa e struggente per la sua bellezza, per la grandiosa visione della città e per il senso del doppio sguardo dei suoi grandi interpreti.
Frutto del genio poliedrico di Leonardo, il Trattato è la summa del suo pensiero pittorico e rappresenta una delle espressioni più alte e significative del Rinascimento. Nata dalla sintesi tipicamente leonardiana di sperimentazione e ricerca sulla natura, quest’opera stabilisce un perfetto accordo tra arte e scienza. La grande teoria dell’arte sottesa al capolavoro universale della Gioconda è il risultato – insegna questo libro – della fusione dell’ideale rinascimentale di armonia e di equilibrio con precisi criteri di tipo scientifico, come testimoniano le straordinarie osservazioni sulla prospettiva, sulle luci, le ombre, i colori e sui moti del corpo umano contenute nel Trattato. Il testo qui riprodotto è quello a cura di M. Tabarrini (1890), condotto sul Codice Vaticano Urbinate 1270.
Un volume che raccoglie gli scritti di Leonardo che illustrano le sue osservazioni sul mondo in cui viveva, impreziositi da splendide immagini tratte dal «Codice Atlantico» e dalle altre principali raccolte, come quelle degli archivi del Vaticano o della Biblioteca reale di Windsor.
A cinquecento anni dalla morte, Leonardo da Vinci incarna ancora in modo esemplare l'ideale di intellettuale del Rinascimento e del genio. Artista, matematico, fisico, architetto, ingegnere e molto altro ancora: impossibile non rimanere affascinati dalla sua instancabile analisi del mondo che lo circondava e dalla capacità di tradurre queste osservazioni in una serie infinita di invenzioni, molte delle quali anticipano di secoli la modernità. Il risultato di questa attività incessante di studio è condensato in una produzione enorme di schizzi, disegni e annotazioni che costituiscono un patrimonio inestimabile, disperso dalle vicissitudini storiche in tutto il mondo. In questo volume sono raccolti per la prima volta insieme gli scritti di Leonardo che illustrano le sue osservazioni sul mondo in cui viveva – dai fenomeni naturali come la visione, la luce, il funzionamento dell'occhio umano o lo scorrere dell'acqua di un fiume, alle annotazioni pratiche sulla pittura o la scultura o su come si debba costruire una stalla o erigere una fortezza inespugnabile – impreziositi da splendide immagini tratte dal «Codice Atlantico» e dalle altre principali raccolte, come quelle degli archivi del Vaticano o della Biblioteca reale di Windsor. Una vera e propria "finestra" aperta sulla mente di un genio, sul suo lavoro e su un'epoca in cui i confini fra le discipline erano ancora incerti e venivano gettate le fondamenta del mondo moderno.
I Dizionari dell'Arte sono l'evoluzione 2.0 del libro d'arte: sintetici, veloci e user friendly come il web, autorevoli come solo un libro sa essere. Il primo volume è dedicato all'Italia. In questo viaggio ideale dal Nord al Sud della Penisola attraverso i secoli, dal Medioevo al Novecento, si incontrano le principali città d'arte, gli artisti che ne hanno fatto illustre la storia, i grandi musei e le pinacoteche, i capolavori da non mancare e i concetti che aiutano a decodificarli. La struttura geografica incrocia quella cronologica e consente di valutare, a un primo sguardo, in quali luoghi, in quali secoli e perché si sono sviluppate le eccellenze artistiche. Completato con una selezione di letture d'opera, mappe sulla circolazione degli artisti, curiosità e un'agile rete di rimandi interni, questo nuovo Dizionario riassume il meglio dell'arte italiana dal 1000 al 2000.
Nel 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci una raccolta di aforismi, pensieri e frasi celebri del genio italiano. Non ha mai composto opere compiute ma solo frammenti di idee ancora oggi, come i suoi disegni e dipinti, specchio interiore per chi vi si accosta. Come scrive il curatore Gino Ruozzi, «noi lettori odierni siamo affascinati dalla sua arte, dal suo sapere scientifico e dai suoi pensieri, che anche quando non sono originali sono rivissuti e reinterpretati in modi che risultano del tutto suoi». Infatti scopo supremo di Leonardo è la massima chiarezza nella massima concisione, sempre parlando di natura, ragione ed esperienza, le tre categorie alla base della modernità e fulcro di questi pensieri che toccano cuore e mente, perché «ogni nostra cognizione prencipia da’ sentimenti».
Attorno al 1598 Caravaggio dipinge un quadro che passerà alla storia con il titolo Marta rimprovera Maria Maddalena per la sua vanità: un’opera davvero unica nel suo genere, che segna un momento di svolta nella tradizione iconografica. Ma cosa ha trasformato Marta da sorella di Maria di Betania, come leggiamo nei vangeli, a sorella della Maddalena? E, soprattutto, quali sono stati gli elementi scatenanti di questa e di altre invenzioni iconografiche che la riguardano, come quella che la vede combattere contro un drago?
Prendendo le mosse da un’analisi delle fonti evangeliche e letterarie, il libro tenta di dare una risposta a molti degli interrogativi che ruotano intorno a questa importante figura femminile – l’unica donna a cui nei vangeli viene attribuita una dichiarata professione di fede – e mette in luce un mondo intricato e interessante. Una storia in cui l’arte diviene un riflesso non solo della fede, ma di tutte quelle componenti politiche e culturali che, nel corso del tempo, hanno mutato i caratteri, le simbologie e le attese su Marta, colei che «accolse Gesù nella sua casa».
Con il libro dedicato a Leonardo, Walter Isaacson indaga il campo della genialità, raccontando la vita e le opere del genio per eccellenza e simbolo stesso del Rinascimento. Scavando tra i codici e interrogando la splendida produzione artistica, l’autore cala il lettore nell’Italia quattrocentesca dei sanguinosi scontri di potere (per cui Leonardo progettava modernissime macchine da guerra) e del fervore creativo. Leonardo fu un genio in molteplici discipline, dall’architettura all’arte, passando per la meccanica e gli studi anatomici; realizzò i due dipinti più famosi della storia, L’Ultima cena e la Gioconda, e s’interessò di scienza e di tecnologia. La biografia di Isaacson, riproposta in occasione dei cinquecento anni della morte, anniversario celebrato in Italia e nel mondo, ci ricorda l’importanza non solo di apprendere, ma anche di non smettere di interrogarci e di far sempre ricorso al "think different" che ha caratterizzato il genio di ogni epoca.
Questo volume, che copre un arco temporale dal IV secolo al gotico internazionale (prima metà del XV secolo), si propone di mettere in evidenza i nessi storici e culturali, i momenti emergenti e le linee di sviluppo delle esperienze artistiche più significative lungo tutto il Medioevo nei territori italiani e in quelli europei. L'attenzione portata alla circolazione europea delle grandi correnti artistiche risponde alla convinzione che una storia veritiera dell'arte medievale, pur nella sua brevità, non potrà mai prescindere da quell'insieme di confronti, prestiti e mutuazioni continuamente in atto nel Medioevo. Così, anche l'attenzione dedicata alle varie espressioni delle cosiddette "arti minori" intende sottolineare la straordinaria importanza che esse rivestono in molti secoli del Medioevo, tanto da esprimere spesso in modo più ricco e significativo che non le arti cosiddette "maggiori" il gusto e la creatività di quel periodo.
1482. Quando Leonardo da Vinci arriva alla corte di Ludovico il Moro, in veste di ambasciatore a Milano per conto del Magnifico Lorenzo, porta con sé in dono una lira d'argento a forma di teschio di cavallo, che ha progettato e costruito personalmente. Artista già noto a Firenze, Leonardo è anche un grande musico, ed è venuto alla corte sforzesca con due seguaci: il giovane allievo Atalante Migliorotti e Tommaso Masino, esperto nel leggere i moti degli astri e affascinato della magia, che si fa chiamare Zoroastro. Ben presto, però, lo strumento pensato da Leonardo rivela delle proprietà che sfuggono all'intelligenza del suo inventore: già alla prima esibizione pubblica, infatti, il maestro intuisce che la lira è dotata di volontà propria, e che le melodie che ne scaturiscono sono uniche e potenti, capaci di mettere in profonda connessione l'anima di chi la suona e di chi la ascolta. Qualità, queste, che Leonardo non riesce a spiegarsi razionalmente, ma che pure mette a frutto per realizzare il ritratto di Cecilia Gallerani, amante del Moro. Mentre diventa il protagonista della scena artistica di Milano, il genio toscano ospita in casa altri apprendisti, tra cui Salaì, un bimbo vivace e furbo proprio come il Saladino del Pulci. E quando all'improvviso la lira scompare nel nulla, sarà lui il primo indiziato, mentre Leonardo dovrà fare i conti con forze oscure e irrazionali che si rifiutano di sottostare alle amate leggi della scienza.
Il primo libro chatbot che ti racconta i grandi artisti. Scopri i segreti dell'arte con ArteConcasBot, il primo chatbot del mondo dell'arte. Fai una domanda via messaggio e lui risponderà subito, dandoti accesso a video, foto e contenuti esclusivi su Leonardo da Vinci. ArteConcas è un Bot di storia dell'arte e accedere e fruire di contenuti esclusivi. Il lettore avrà a disposizione video, fotografie, link e ancora curiosità e aneddoti sull'artista attivando una serie di parole chiave segrete presenti solo nel libro. Un'occasione per vivere l'arte "come e quando vuoi", con i grandi artisti a portata di smartphone. Il Bot è un sistema di messaggistica automatizzata, programmato per rispondere a domande prestabilite attraverso l'impiego di "app" e siti quali Facebook Messenger, Telegram o Whatsapp. Le potenzialità del "machine learning" applicate al settore dell'arte, consentono a un pubblico vasto di accedere alla conoscenza di un mondo considerato "specialistico" con un linguaggio contemporaneo e facilitato, senza perdere di vista qualità e contenuti.
"Questo mio libro si propone di narrare la vita dell'uomo Michelangiolo, d'indagare, attraverso le vicende, le amicizie, le inimicizie, le debolezze, le sventure, le ascensioni e le confessioni, l'animo suo, il suo carattere, il suo spirito." Del Michelangiolo sublime artista rinascimentale la storia ci ha consegnato innumerevoli testimonianze, ma cosa s'intravede dell'uomo oltre la perfezione delle sue opere? Una biografia in equilibrio tra la solidità dei fondamenti storici e la cordialità della narrazione, in cui trovano finalmente spazio gli "umani rapporti" di questo titano circondato da amici piacevoli, mecenati devoti, discepoli fedeli e ingrati, collaboratori oscuri e famosi, ma anche nemici, invidiosi e traditori. Giovanni Papini, lo scrittore e polemista più dissacrante della letteratura italiana, si fa "umile storico di un uomo di genio" per incontrare il maestro del Rinascimento e una galleria di personaggi a lui legati ma dimenticati dai biografi del passato.
"I volumi del Tesoro d'Italia, e in particolare i due tomi dedicati al Novecento, sono fortemente carsici, pur dando conto di una storia dell'arte del Novecento che tutti conoscete. In questo secondo volume, come nel precedente, io indico molte vite eccitate dalla comunicazione, a fianco di artisti straordinari invece abbandonati e dimenticati. Non ho seguito ideologie, sentimenti, emozioni e passioni personali, ma ho cercato di garantire a ogni artista lo spazio che merita. La notorietà spesso non indica il valore e il mio compito è stato quello di far emergere in questo secolo così complesso, così breve e così ricco, una quantità di autori dimenticati, che rappresentano la parte più suggestiva di questo percorso. Vi esorto a leggere il mio Novecento come qualcosa che sarà per voi rivelazione di percorsi segreti, di sentieri interrotti e di meravigliosi artisti sconosciuti." (Dall'introduzione di Vittorio Sgarbi). Prefazione di Angelo Guglielmi e Italo Zannier.