In questo breve, leggero e divertente romanzo filosofico pubblicato nel 1759 si alternano in maniera ironica tragedia e commedia. Candido è un giovane ingenuo che viene cacciato dalla corte in cui è cresciuto e va ad esplorare il mondo affrontando terribili disavventure prima di poter vivere in pace. Attraverso di lui Voltaire porta "uno sguardo rapido su tutti i secoli, tutti i paesi, e di conseguenza, su tutte le sciocchezze di questo piccolo globo". Con la sua scrittura pervasa di sarcasmo, egli rappresenta il peggio del mondo per dimostrare quanto sia vano l'ottimismo leibniziano - per cui "l'universo è il migliore dei mondi possibili" - e affermare che l'uomo riesce a sopravvivere alle difficoltà della vita grazie al sapere pratico e all'impegno concreto.
"Il mondo perduto", uscito nel 1912, è considerato uno dei capostipiti della letteratura di fantascienza. Ambientato in un altipiano del Sud America dove il tempo si è fermato alla preistoria, il romanzo vede come protagonisti il geniale professor Challenger, noto zoologo e scienziato, il suo rivale professor Summerlee, il giovane giornalista Malone e il cacciatore lord Roxton. I quattro compagni di viaggio si ritrovano prigionieri in un mondo davvero perduto dove vivono fantastiche avventure tra dinosauri, pterodattili, iguanodonti e uomini scimmia. Alla fine riusciranno a tornare in Inghilterra sbalordendo tutti con le prove delle loro straordinarie scoperte.
Pubblicato nel 1838, "Le avventure di Gordon Pym"(titolo originale: The Narrative of Arthur Gordon Pym of Nantucket) è l'unico romanzo di Edgar Allan Poe. L'opera è considerata un manifesto del genere horror psicologico, di cui l'autore è uno dei massimi esponenti. Gordon Pym è un giovane americano che s'imbarca come clandestino sulla baleniera Grampus e che racconterà in prima persona le sue inquietanti e misteriose avventure. Dopo una serie di vicissitudini - ammutinamenti, rivolte, tempeste e galeoni abbandonati - lui e il marinaio Peters scamperanno ad un naufragio e verranno salvati dalla goletta Jane Guy diretta verso i mari del Sud, non prima di approdare sulle coste di un'isola sconosciuta abitata da indigeni ostili... Prefazione di Charles Baudelaire.
L'interesse di Orazio per il genere letterario della satira, di cui egli è certo la voce più alta nel mondo romano, nasce da un'abitudine sviluppata fin dalla più tenera età grazie all'insegnamento del padre: osservare i vizi della gente per evitare di cadervi a sua volta. La reazione morale al costume corrente, che gli dovette sembrare particolarmente urgente nella Roma del suo tempo, lo portò così a scrivere i due libri delle Satire. L'insegnamento che ancor oggi ricaviamo da questa opera è quello del modus, il giusto mezzo tra gli eccessi: una sobrietà che è la cifra della vita dell'uomo Orazio ancor prima che del poeta.
Polemico nei confronti del sentimentalismo tardo-romantico, Carducci si fa portavoce di una poesia passionale ispirata alla più autentica tradizione italiana tanto da essere considerato il poeta vate dell'Italia unita. Il classicismo è il fil rouge che caratterizza tutta la sua poetica le cui tematiche vanno da "l'amore per la patria al di sopra di tutto" alla nostalgia per i classici e la mitologia, dagli affetti famigliari ai valori civili e all'esaltazione dell'azione e del coraggio. Raccoglie le prime poesie giovanili in "Juvenilia" (1850-60) e raggiunge la piena maturità con le "Rime nuove" (1861-1887) e le "Odi barbare" (1877-1889) dove oltre al filone della rievocazione storica troviamo temi autobiografici e intimistici come la memoria e la nostalgia, la natura, l'immaginazione poetica, la contrapposizione tra l'amore per la vita e il pensiero della morte.
Il volume riunisce tutti gli schemi rappresentativi di comportamenti anomali emanati dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) e gli indicatori di anomalia della Banca d’Italia. La pubblicazione rappresenta un indispensabile supporto operativo per le BCC-CR, quali soggetti chiamati alla cosiddetta “collaborazione attiva”, nella loro quotidiana attività di prevenzione del rischio di riciclaggio.
Il libro di fra Onofrio è una litania di temi che approfondiscono, da diverse angolature, le differenti prospettive della profezia cristiana, così come è possibile intravederla in don Tonino e in Papa Francesco. Si tratta di un insieme di melodie che formano la grande sinfonia della profezia evangelica. Una profezia che investe tutta la Chiesa e si manifesta come condivisione di ideali e di orizzonti, e insieme, come enucleazione di forme inedite di “ospitalità della soglia”; una profezia che è partecipazione alla vita del popolo e condivisione del linguaggio, dei gesti, dei simboli; una profezia che ha il sapore di una fede colma di umanità e di prossimità con tutti; una profezia che mantiene sempre aperte le porte, fa il primo passo e si mette al passo con gli ultimi; una profezia che ha il “timbro francescano” e, del Poverello di Assisi, intende riprendere l’anelito alla “perfetta letizia”; una profezia che è, nello stesso tempo, denuncia e annuncio, provocazione e stimolo, preghiera e azione; una profezia che vale per tutti i membri della Chiesa e diventa esortazione speciale per i consacrati.
La vita è un cammino. Ma verso dove? Come ci si orienta? Quali sono i criteri che possono ispirare le nostre scelte? Ognuno deve poter dare una forma alla sua vita. Se ci rinuncia resta informe, se sbaglia entra nella deformità. A quale scultore si affiderà?
Cuando han transcurrido cincuenta años de la celebración del Concilio Vaticano II, el Papa Francisco nos ha indicado que el mensaje evangélico de la misericordia anida en las notas características que le quisieron imprimir san Juan XXIII y Pablo VI: un magisterio pastoral y una espiritualidad samaritana. El Espíritu del Señor ha hablado a su Iglesia en el Concilio. Es preciso conocer sus indicaciones, sus líneas directrices, el significado del aggiornamento, las verdades que ha expresado doctrinalmente, en fidelidad a la máxima paulina: «¡No apaguéis al Espíritu!».
En esta lógica, el cuerpo central de este libro lo componen dos paneles que son dos evocaciones complementarias del Vaticano II. En la primera, con la ayuda del diario de un obispo árabe, N. Edelby, queda reconstruido cronológicamente el acontecimiento conciliar en sus cuatro períodos de sesiones. En la segunda, los apuntes del obispo belga A. M. Charue, vicepresidente de la Comisión doctrinal, sirven de base documental para reflejar el proceso de gestación de las dos constituciones dogmáticas (Lumen gentium, Dei Verbum). Por tanto, acontecimiento y decisiones doctrinales.
El Vaticano II nos ofrece pistas para avanzar en «la conversión misionera para la reforma de la Iglesia». Todo lo que hay de bueno y ya conseguido no puede dispensarnos de dar una respuesta creativa a los interrogantes inscritos en el imperativo paulino: ¿qué queremos los cristianos para los próximos años? ¿Tenemos el coraje suficiente para ocuparnos de las grandes cuestiones de hoy? ¿No son nuestra predicación y nuestro anuncio de la fe demasiado tradicionales? ¿Por dónde quiere soplar hoy en nuestra Iglesia ese Espíritu que todo lo renueva y que parece venir desde el sur?
BIOGRAFÍA
Santiago Madrigal (1960) es jesuita, profesor de Eclesiología y Teología ecuménica en la Facultad de Teología de la Universidad Pontificia Comillas (Madrid). En este nuevo libro prolonga una línea de investigación centrada en el estudio del Concilio Vaticano II: Vaticano II: Remembranza y actualización. Esquemas para una eclesiología (Santander 2002); Memoria del Concilio: diez evocaciones del Vaticano II (Madrid 2005); Karl Rahner y Joseph Ratzinger. Tras las huellas del Concilio (Santander 2006); Tiempo de Concilio. El Vaticano II en los diarios de Yves Congar y Henri de Lubac (Santander 2009); Tríptico conciliar: Relato – misterio – espíritu del Vaticano II (Santander 2012); Unas lecciones sobre el Vaticano II y su legado (Madrid 2012). Es miembro de la Real Academia de Doctores de España.
El 31 de octubre de 1517 publicó Martín Lutero en Wittenberg sus 95 tesis, dando inicio al movimiento de la Reforma. La Iglesia luterana y la Iglesia católica romana –una vez firmada la Declaración conjunta sobre la Doctrina de la Justificación entre la Iglesia católica y la Federación Luterana Mundial (1999)– se preparan en la actualidad para conmemorar conjuntamente en 2017 el 500 aniversario del comienzo de la Reforma en una celebración fraterna que ayude de modo eficaz en el camino hacia la unidad. Prueba de ello es que el Papa Francisco viajará el 31 de octubre de 2016 a Suecia con el fin de conmemorar allí con los hermanos luteranos el quinto centenario.
Desde el punto de vista ecuménico, por otra parte, hemos vivido otros dos acontecimientos de suma importancia: el abrazo en 1964 del Patriarca Ecuménico de Constantinopla Atenágoras con el Papa Pablo VI y, el 12 de febrero de 2016, el encuentro fraterno en La Habana de dos obispos hermanos, el Patriarca Kiril de Moscú y Toda Rusia, y el Papa Francisco, después de casi mil años de separación (de 1054 a 2016).
El autor del presente ensayo, Justificación y santificación, es plenamente consciente de las dificultades que, pese a la mutua buena voluntad, todavía nos separan de la Federación Luterana en el tema de la justificación. No obstante, opina que, más allá de los puntos concretos en litigio, es preciso hablar de la experiencia espiritual común que nos une. La justificación gratuita de parte de Dios en Cristo establece un género de amistad, de relación con Dios, en la que nadie puede introducir subliminalmente intención alguna que no sea la pura gratuidad. Ni tan siquiera el deseo, en el fondo narcisista, de ser «más perfecto» o «más santo». Y, en segundo lugar, que aun siendo diferentes en cuanto al objeto del amor, en dicha gratuidad divina quedan íntimamente vinculados entre sí el amor a Dios y el amor al prójimo, en cuya unidad culmina la ley de la santidad (Levítico 19,2; Mateo 5,48; Lucas 6,36).
BIOGRAFÍA
Santiago Arzubialde, nacido en San Sebastián (Guipúzcoa) en 1940, entró en la Compañía de Jesús en 1958. Ordenado sacerdote en Loyola en 1970, ha dedicado la mayor parte de su ministerio sacerdotal a los Ejercicios Espirituales. Fruto de estos años de trabajo es su obra Ejercicios Espirituales de san Ignacio: historia y análisis (1991, 20092), publicada en coedición por Ediciones Mensajero y la Editorial Sal Terrae. Como docente, desde el año 1976 ha venido impartiendo la asignatura de Teología Espiritual Sistemática, primero en la Facultad de Teología de Deusto y posteriormente en la Universidad Pontificia Comillas, hasta su jubilación en el año 2011.
La presente obra es la segunda entrega de su Ensayo de Teología Espiritual Sistemática, cuyo primer volumen se publicó en esta misma colección bajo el título Humanidad de Cristo, lógica del amor y Trinidad.
Il volume ripropone la Dichiarazione sull'eutanasia Iura et bona, promulgata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il 5 maggio 1980, previa approvazione di Giovanni Paolo II. Il testo della Dichiarazione, in versione italiana e latina, è preceduto da una Nota introduttiva dell'attuale Prefetto, il cardinale Gerhard Müller. Vengono poi ripubblicate anche le Risposte a quesiti circa l'alimentazione l'idratazione artificiali, sempre in italiano e latino del 1° agosto 2007. Con la relativa Nota di commento, così come il Discorso di Giovanni Paolo II ai partecipanti al Congresso Internazionale su "I trattamenti di sostegno vitale e lo stato vegetativo. Progressi scientifici e dilemmi etici", del 20 marzo 2004, cui la citata Nota di commento si richiama in modo esplicito. Seguono, infine, alcuni commenti di Esperti, volti ad approfondire le tematiche fondamentali presenti nella Dichiarazione.
In questo libro potete trovare: 2 adolescenti inventati, Lily e Gabriel, che si scrivono e-mail inventate, ma fanno ricerche vere su storie assolutamente reali. 23 personaggi famosi che sono stati adottati in tempi e luoghi molto diversi (qualcuno è famosissimo, qualcuno un po' meno, qualcuno lo diventerà dopo questo libro). 5 interviste esclusive 1 messaggio scritto proprio per voi che leggete. Curiosità trovate nel web, fotografie, interviste, frasi celebri. Tante domande, pensieri, riflessioni ed emozioni. E uno spazio per ognuno di voi, perché ogni storia merita di essere scritta e ascoltata. Età di lettura: da 10 anni.