Viene qui proposto, in una sequenza di quindici saggi, un percorso di metafisica attento alla riflessione contemporanea e fedele ai capisaldi del pensiero classico. Gli autori di riferimento sono infatti Aristotele, Tommaso, Cartesio, Kant, Blondel, Heidegger, ma anche Lotz, Vattimo, Cacciari, Nabert, Lévinas e Ricoeur.
Essendo la filosofia una esperienza spirituale, la prima parte del libro (Problematica) mette l’accento sulla dimensione trascendente del sapere e della libertà. La seconda (Composizione) verifica i limiti di una metafisica dell’essere prettamente epistemologico e propone le modalità di un’altra, che sia attenta alla pratica dei nostri atti umani. La terza parte (Scomposizione) espone le critiche che la tradizione heideggeriana, particolarmente in Italia, ha indirizzato alle metafisiche di ordine sia gnoseologico sia pratico, fino a imbattersi nelle questioni della violenza e della pluralità delle verità. La sezione successiva (Ricomposizione) mostra come la metafisica d’ispirazione trascendentale sia suscettibile di assumere il meglio del tema contemporaneo della ‘differenza’ e di dare così nuovo dinamismo alla metafisica classica. Infine, l’ultima parte (Invocazione) trae dal percorso effettuato gli elementi ragionevoli per affrontare le questioni del male, del perdono e della speranza; sarà a questo punto che le condizioni più specifiche della metafisica dell’autentico atto d’essere potranno venire precisate.
Paul Gilbert, professore ordinario di Metafisica all’Università Gregoriana di Roma, ha pubblicato, oltre a saggi sul pensiero contemporaneo, alcuni volumi sul pensiero del Medioevo (Anselmo d’Aosta soprattutto), sulla scolastica recente (ha curato un’opera dedicata a Joseph Maréchal), e di metafisica sistematica (“La semplicità del principio”, 1992 e “La pazienza d’essere”, 1996).
Questa antologia rende disponibili in lingua italiana alcuni testi fondamentali del filosofo pragmatista americano intorno a mente, mondo e scrittura. Susanna Marietti, che collabora alle ricerche della cattedra di filosofia teoretica della Università Statale di Milano, con la sua introduzione e la sua scelta conduce i lettori al centro del pragmatismo di Peirce, del quale i celebri grafi esistenziali costituiscono il tratto più originale.
La costituzione di un Corpus aristotelico in lingua latina è stato un fattore decisivo per lo sviluppo della filosofia e della teologia nel medioevo. Nel secolo XII i traduttori stabilirono i testi che avrebbero formato la base dell'insegnamento universitario: per la versione dal greco al latino operarono Giacomo Veneto, Burgundio Pisano e Enrico Aristippo, mentre dall'arabo tradussero Gerardo di Cremona, Alfonso di Sareshel e Michele Scoto. Il lavoro fu continuato nel secolo XIII da Roberto Grossatesta, Bartolomeo da Messina e da Guglielmo di Moerbeke. L'autore che dirige l'edizione critica dell'Aristoteles Latinus, insegna filosofia presso l'Università di Lovanio.
Che cosa c'era prima dell'estetica? In questo volume Daniele Guastini analizza le trasformazioni del pensiero che hanno posto fine alla concezione antica dell'arte poetica come forma diretta di sapienza e favorito il sorgere e l'affermarsi dell'estetica come riflessione filosofica tipicamente moderna sull'arte, il bello e la sensibilità.
Scritta nel 1930, questa è la prima delle monografie di Strauss dedicate a tre personalità fondanti della modernità: Spinoza, Hobbes e Machiavelli. Questa dedicata a Spinoza è un saggio di critica alle pretese totalizzanti del razionalismo, condotta dal versante della religione rivelata e, insieme, un contributo di rilievo alla storiografia spinoziana del Novecento.
Già cara a Dioniso, e insignita assai presto di un valore simbolico anche dalla ragione filosofica, tale bevanda consente una profonda riconsiderazione del rapporto tra vita e pensiero, vizio e virtù, ragione e passione, misura e dismisura. Ciò cui si allude, nel contesto di una analisi e rigorosa e aneddotica, è un'altra immagine della filosofia in quanto tale. E proprio a partire dal vino. Dalla condanna più radicale al più sincero entusiasmo, da un interesse più scientifico a un non meno frequente e radicale investimento simbolico, diversi sono stati gli atteggiamenti nei confronti della sua potenza seduttiva.
Il XXI secolo è già segnato dal trauma del terrorismo. Che cosa si nasconde dietro al fondamentalismo che lo alimenta e riproduce? Una reazione all'illuminismo e alla modernità, due capisaldi della filosofia occidentale, oppure una crisi autoimmune della società globalizzata? Habermas e Derrida, entrambi a New York e incalzati da Giovanna Borradori, si ritrovano a dialogare per la prima volta sull'essenza del terrorismo, la crociata americana e l'enigma dell'Europa.
Nel corso degli ultimi anni la filosofia della scienza ha spostato la sua attenzione dalla caratteristiche generali della prassi scientifica ai concetti, i problemi e gli enigmi delle varie discipline scientifiche. La filosofia della psicologia è uno dei risultati di questa crescente specializzazione. In questo volume, Massimo Marraffa si occupa della psicologia cognitiva o cognitivismo, che studia i processi di elaborazione di informazioni negli organismi complessi.
Una approfondita introduzione alla Filosofia della Religione Una ricerca di filosofia della religione deve tener conto della pluralita delle esperienze religiose e dei cambiamenti in atto, pena il rischio di condannare il pensiero all'inadeguatezza. Ma soprattutto e chiamata a ripensare in una nuova ottica quel decisivo rapporto tra ragione e rivelazione a partire dal quale trae la propria condizione di possibilita.
Disagi, ansie, paure, problemi, difficoltà contribuiscono certamente a rendere la nostra vita meno piena e felice. Ma non sono una malattia, la vita stessa non è una malattia e, proprio per questo, Prozac, Seroxat, Seurepin non possono aiutarci a vivere meglio il presente, e tantomeno cambiare il mondo che ci circonda. Ma se i farmaci non riescono a cambiare la nostra vita, la filosofia può farlo. Aristotele e Kant, Platone e Kierkegaard, Epicuro e Lao Tzu testimoniano che la filosofia può essere straordinariamente utile e pratica. Può vincere le nostre paure, insegnarci a utilizzare con profitto le nostre emozioni, trasformare il malessere in benessere. E aprirci gli occhi a una serie infinita di inesplorate possibilità.