Questo volume si inserisce nel panorama di un vivace, recente interesse per l'opera di Alessandro di Afrodisia, autore assai significativo nella storia del pensiero filosofico, e tuttavia relativamente poco frequentato fuori dalla cerchia degli "addetti ai lavori". Esso propone una serie di puntuali studi sul commento di Alessandro, e dello pseudo Alessandro, alla Metafisica di Aristotele, ai quali si aggiunge un saggio sulla critica alla metafisica avanzata dal pirronismo antico. Giancarlo Movia, autore del saggio, è professore ordinario di Storia della filosofia antica e docente di storia della filosofia medioevale nell'Università di Cagliari.
Possiamo davvero dirci europei? Forse mai come ai giorni nostri, in cui prende corpo la nuova Costituzione, questi interrogativi appaiono urgenti. E tuttavia, come sottolinea Giovanni Reale, forse mai come oggi essi risultano elusi. Se non si vuole ridurre l'Europa a una pura sfida politica o economica, bisogna avere il coraggio di gettare lo sguardo sull'origine della nostra storia, sulla possibilità di rinnovare l'uomo europeo, facendo vivere in forma nuova le sue radici culturali e spirituali. Poiché, come ebbe a dire Max Scheler, "mai e in nessun luogo i semplici trattati hanno creato una comunità, al massimo essi la esprimono". Giovanni Reale è tra i massimi studiosi italiani di filosofia antica.
Secondo alcuni la filosofia della scienza è una forma di pazzia che non abbiamo ancora pienamente esplorato. Una buona via per conoscerla passa attraverso le diverse filosofie delle scienze particolari: Filosofia della Biologia, Filosofia della Chimica, Filosofia dell'Economia etc... L'antologia curata da Nicla Vassallo vuole mostrare che ogni scienza solleva suoi specifici problemi filosofici di estremo interesse.
Il volume presenta pagine scelte di: Bultmann, Derrida, Dilthey, Foucault, Gadamer, Geertz, Habermas, Hegel, Heidegger, Nietzsche, Pareyson, Peirce, Ricoeur, Rorty, Schelling, Schleiermacher, Spinoza, Thom, Vico, von Foerster.
Il volume presenta pagine scelte di: Carnap, Chomsky, Davidson, Dummett, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell, Wittgenstein.
L'estetica è una disciplina essenzialmente moderna che si costituisce però come risposta a problemi le cui radici affondano nel terreno del pensiero antico e medievale. Questo libro traccia la storia dell'estetica da Kant a oggi, dal suo costituirsi come disciplina filosofica fino all'attuale messa in questione del suo statuto, delineando il percorso attraverso cui si è giunti alla nozione moderna di estetica. Lo scopo è quello di soddisfare esigenze di informazione e di obiettività storiografica, senza trascurare di mostrare anche il carattere problematico e aperto delle ricerche in corso.
Questo studio si pone all'incrocio tra la filosofia e la pedagogia religiosa. La spinta iniziale è venuta dalla pedagogia religiosa ispirata alla fede cristiana, e in particolare dalla sensazione che le difficoltà in cui essa si dibatte riguardino la sua stessa impostazione di fondo, che sembra non "tenere" sia in rapporto alla cultura attuale, sia in quanto cassa di risonanza della Rivelazione biblica. La sensazione si è trasformata in interrogativo: è possibile una via pedagogico-religiosa che esprima una radicale fedeltà alla rivelazione e allo stesso tempo al senso dell'umano?
Il mondo sorto dopo il crollo del blocco sovietico è il mondo del libero mercato che ha travolto le frontiere dei vecchi Stati-nazione. La sovranità è passata a una nuova entità, l'Impero, a cui partecipano i vertici degli Stati Uniti e il G8, agenzie militari come la Nato, gli organismi di controllo dei flussi finanziari come la Banca mondiale o il Fondo monetario, e infine le multinazionali che organizzano la produzione e la distribuzione dei beni. L'Impero vuole porsi come fonte della pace e della giustizia. Ma porta dentro di sé gli stessi elementi che potrebbero condurlo alla rovina: la moltitudine degli individui che nelle opportunità offerte dalla globalizzazione possono trovare gli spazi per una rivoluzione dell'ordine mondiale.