Ordinario di Estetica all'Università di Firenze e autore di numerose pubblicazioni, Sergio Givone risponde in questo saggio a due domande basilari: che cos'è l'estetica? Cosa significa orientarsi nel mondo dell'estetica?
Autrice di numerosi saggi e volumi sulla teoria della conoscenza, Nicla Vassallo affronta anche in questo saggio il tema gnoseologico. L'aspirazione a conoscere è radicata infatti nella natura umana e capire che cos'è la conoscenza significa acquisire consapevolezza della propria identità.
Questo libro raccoglie i frutti dell'insegnamento universitario di Vegetti su Platone, e vuol essere una presentazione del grande filosofo ateniese chiara e accessibile a ogni lettore, anche inesperto. L'autore ricostruisce a questo scopo non solo il pensiero platonico, ma anche il contesto storico in cui Platone visse e praticò la filosofia. Ma il testo, scritto con chiarezza, va al di là dell'obiettivo didattico, in quanto, alla luce della sua conoscenza del filosofo antico, Vegetti offre una sintesi lucida e profonda del pensiero platonico, che dà conto dell'importanza di Platone, pietra miliare del pensiero occidentale, e della sua influenza nei secoli.
Questo volume cerca di chiarire i diversi aspetti della fenomenologia trascendentale husserliana, ma anche di collocare la ricerca di Husserl sullo sfondo della sua personalità e della sua vita. Ciò è reso possibile dall'impiego del vasto epistolario husserliano. Dalle lettere emerge con chiarezza che le astratte costruzioni di pensiero dell'opera pubblicata si basavano su ansie e dubbi profondi. La filosofia razionale di Husserl è la risposta di un tormentato cercatore di senso a un mondo che egli vedeva caduto nel relativismo e nella irreligiosità.
Quest'opera tenta un approccio nuovo alla filosofia tardo-medievale indagando su una categoria specifica di destinatari dei testi filosofici: i laici, che la storiografia classica sul pensiero medievale ha finora trascurato. Il saggio di Imbach si propone innanzitutto di mostrare che non solo esisteva nel Medioevo una filosofia per i laici, ma vi erano anche dei veri e propri filosofi laici. È alla luce di questa problematica più generale che la filosofia di Dante Alighieri viene quindi esaminata da più punti di vista, quali la filosofia del linguaggio e la politica.
GLI AUTORI
Ruedi Imbach è docente di Storia della filosofia medievale e di Ontologia presso l’università di Friburgo in Svizzera.
Questo libro segna una tappa importante per il ripensamento della figura di Socrate, in modo particolare per quanto concerne la problematica metodologica. A esclusione delle altre fonti, Santas si serve di Platone per fare chiarezza sulla struttura elenctica del ragionamento di Socrate, la quale costituisce non solo la chiave di volta del suo pensiero e della sua missione, ma anche un asse portante della filosofia greca e occidentale. Per comprendere bene questo punto, Santas non esita a richiamare l’analisi logica delle domande di Benalp e le regole di inferenza e di quantificazione di Copi, evidenziando in tal modo lo scheletro logico-formale dei ragionamenti socratici. Ma anche l’anima del Socrate cittadino ateniese e politico, così come la sua natura di vero filosofo morale, assertore di dottrine etiche rivoluzionarie nell’Atene del V secolo a.C., vengono messe in luce e analizzate con grande attenzione. Ne risulta un’interpretazione vigorosa e promettente dei metodi e delle argomentazioni usate da Socrate nei “Dialoghi giovanili di Platone”, in grado di fornire un punto di vista originale e rigoroso sui temi affrontati, e caratterizzata da una cura per il dettaglio eguagliata da ben pochi studiosi dello stesso campo.
Gerasimos Xenophon Santas insegna Filosofia nell’Università della California. Tra le sue opere: Aristotle on Practical Inference, the Explanation of Action, and Akrasia (1969); Two Theories of Good in Plato’s Republic (1984); Goodness and Justice: Plato, Aristotle, and the Moderns (2001); in traduzione italiana, Platone e Freud: due teorie dell’eros (Bologna 1990).
Un manualetto pratico, utilissimo e stimolante per incentivarci a imparare a prendere coscienza di se stessi, per autoanalizzarsi in maniera critica ma stimolante. IL LIBRO VUOLE ESSERE STRUMENTO DI STIMOLAZIONE, INTENDE FORNIRE INDIZI, TRACCE PER COMINCIARE, O PER CONTINUARE, A OCCUPARSI IN MANIERA INTENZIONALE E ORDINATA DELLA CONOSCENZA E DELLA COSCIENZA DI SH. QUALI SONO LA CONOSCENZA DI ME STESSO E DEL MONDO SOGGETTIVO"? E "DEL MIO MONDO SOGGETTIVO PRESE "
Tornare a filosofi come Gorgia e Parmenide implica una riscoperta, nella loro versione aurorale, delle categorie che hanno poi dominato il pensiero sino a oggi. Sotto le chiose rivelatrici di Colli, ogni pensatore entra in una rete di rapporti storici e epistemologici mobile e imprevedibile. Così Gorgia, anziché modello della "sapienza apparente" e "non reale" usata da "ingannatori" nemici dei filosofi, è un sofista nell'eccezione di "fisiologo" e di "fisico", e dunque capace di elaborazioni profonde ed eleganti, che culminano nella celebre tesi della "reductio ad impossibile". Quanto a Parmenide, Colli ne ripercorre le vertigini ontologiche indagando aspetti noti e nel contempo prospettando accostamenti arditi e illuminanti.
Crogiolo dell'integrazione fra mondo classico e arabico, la Penisola iberica è stata poi ponte verso le Americhe. Il volume illustra questa complessa cultura, quella dell'America prima dello scontro-incontro, le conseguenze di questo avvenimento, da cui l'Occidente non potrà più prescindere.
In "Nichilismo ed emancipazione" Gianni Vattimo cerca la via per pensare la politica, l'etica e la giustizia dopo il tramonto della metafisica e la fine delle ideologie, quando non sono più concepibili princìpi immutabili e diventa necessario costruire le leggi attraverso il consenso e la negoziazione. Solo così è possibile sfuggire alla polarizzazione tra un pluralismo che si identifica sempre più con la cultura del supermercato e la ripresa dei fondamentalismi, familistici o etnici, religiosi o comunitaristici.