San Luca nato ad Antiochia in Siria, divenne discepolo di san Paolo e scrisse il suo Vangelo attingendo ai suoi insegnamenti, è autore anche degli Atti degli Apostoli. Il volume presenta i brani del Vangelo di Luca che compaiono nella liturgia domenicale, nella pagina di ogni domenica si riporta il testo utilizzato nella liturgia, una immagine e la riflessione dell'autore.
Tre contributi compongono questo volume. Il primo, di Corrado Lorefice, propone la ricezione creativa del magistero di Francesco della Fratelli tutti, e l'elaborazione di una riflessione teologico pastorale contestualizzata, cioè fedele all'incarnazione. Il secondo, di Anna Staropoli, è un "canto- del riscatto degli scartati e dei vulnerabili, uno spartito pensato e scritto con la pedagogia del sogno di papa Francesco. Il terzo, di Vito Impellizzeri, pone come nuovo passo la necessità e la voglia di assumersi teologicamente la corresponsabilità del cambiamento, la novità di pensare ad uno stile cristiano con cui viverlo e con cui legarlo alla storia del regno di Dio tra di noi. Come ben suggerisce l'immagine della copertina, il famoso mercato de La Vucciria di Palermo, di Renato Guttuso, la prospettiva di fondo di tutto il testo è il vangelo incarnato in una città, in questo caso Palermo, nei suoi colori, sapori, odori, abitanti, ferite, relazioni... Palermo come Gerico, la città di Zaccheo che vuole vedere e ospitare Gesù, la città della guarigione del cieco nato... una città profondamente legata all'intervento di Dio nella storia. In questa città, come in ogni città, la strada può diventare un'occasione favorevole, una struttura di grazia se, come il buon samaritano, si fa dell'altro, del suo dolore e delle sue ferite, il proprio tempo.
Questo piccolo sussidio che ci accompagnerà lungo i giorni dell'Avvento e del Natale, vuole prestare attenzione alla famiglia - a cui Papa Francesco ha dedicato l'anno che stiamo vivendo - con una serie di suggerimenti e di proposte che possono aiutarci a coinvolgere nel nostro cammino spirituale tutta la Chiesa "domestica". Troveremo delle meditazioni che introducono alla comprensione delle pagine evangeliche domenicali, ma anche delle preghiere da fare insieme, nelle nostre case, per vivere meglio i giorni dell'attesa. Domande per la riflessione personale e comunitaria, unite a riti di preparazione alle festività che stiamo per vivere, ci accompagneranno, pescando nella feconda tradizione della Chiesa con originalità.
La società contemporanea sembra avere smarrito la rotta verso un pieno umanesimo. La filosofia nichilista ha sotterrato i valori che caratterizzano l'umano ed è necessario spostare la cenere per far emergere il fuoco che comunque arde nel cuore della persona. Le meditazioni presenti in questo volume vogliono essere una prima risposta a questo bisogno di "liberare la brace- della Parola e presentarla alla gente in maniera originale, provocatoria, fresca. Ogni meditazione ha come argomento una tematica umana e sociale, che affronta in chiave moderna alcune sfide della società contemporanea, alla luce dell'enciclica Fratelli tutti e del Patto globale sull'educazione. Si vuole così "tradurre- nel quotidiano e in profondità quanto il Papa ripetutamente cerca di trasmettere con particolare attenzione all'identità della persona, al valore della relazione come centro del vivere sociale, al bisogno del padre come figura autorevole, all'amicizia come prototipo dei rapporti autentici e alla figura del cristiano come persona matura alla sequela del Cristo, all'interno del disegno d'amore di Dio per tutta l'umanità.
Cosa conta veramente, per noi? Durante la pandemia di Covid-19 abbiamo rinunciato a molte cose, in nome della salute. Eppure, se andiamo a ripercorrere la storia del termine "salute- (dal latino salus), ci accorgiamo che i cristiani hanno deliberatamente modificato il suo significato, spodestando l'accezione di salute fisica in favore del significato di salvezza. Di fronte a quello che abbiamo vissuto nel periodo della pandemia viene da chiederci se essa non abbia accelerato un nuovo cambiamento: il termine salvezza ha perso quasi del tutto la sua rilevanza e la salute del corpo ha riconquistato la sua centralità. Dal punto di vista cristiano non possiamo evitare di interrogarci davanti a questo passaggio, dal momento che siamo chiamati noi stessi a ritrovare, qualora ancora ci fosse, un significato adeguato e valido del termine salvezza, senza di cui la fede cristiana sarebbe ampiamente svuotata della sua consistenza
Viviamo un periodo tanto delicato per la famiglia umana, difatti è in corso un nuovo assestamento nell'equilibrio mondiale delle Nazioni. I princìpi morali sono stati conculcati e la serenità dei popoli e degli individui brancola senza orizzonti chiari e scuri. Per tale motivo si propone, attraverso questo libretto, di divulgare e far conoscere la «Grande Promessa» fatta da Gesù a santa Margherita Maria Alacoque nel 1689, un anno prima della sua morte, che assicura di raggiungere quella felicità eterna per cui siamo stati creati.
Si conclude con questo terzo volume la raccolta di testi scelti dei Padri della Chiesa Occidentale, una testimonianza di vita e di preghiera da parte di personaggi che tuttora sanno parlare al mondo contemporaneo. In questa raccolta compaiono autori più conosciuti, come Guglielmo di St-Thierry, san Bernardo di Chiaravalle, Aelredo di Rievaulx, Pietro di Celle, accanto a figure meno note ma non meno intense per spiritualità e profondità di fede. Sono pagine da leggere e gustare nel silenzio. Soprattutto sono pagine da mettere in pratica il più possibile, ciascuno nella propria condizione. Perché il fine ultimo di queste riflessioni affidate alla parola scritta è incarnarsi nell'esistenza di ciascuno, fino a trasformarla in una vita realmente nuova.
«Vorrei un angelo che segua ognuno di voi, in ogni istante, una presenza fedele e attenta, una carezza di eterno nel dolore delle vostre stanze, nella solitudine delle vostre notti, nel rumore delle vostre vite, dei vostri uffici, delle vostre aule, delle vostre macchine. Vi donerei la voce dell'anima, canto e silenzio: che magnifico dono sarebbe! L'abbraccio di un angelo per ognuno di voi, unico prezioso, infinito...» Don Mimmo. Presentazione di Mons. Bregantini.
Questi coniugi sono i primi sposi a essere stati beatificati come coppia. La loro quotidianità di coniugi e genitori di quattro figli fu sempre sostenuta dalla preghiera, dalla fedeltà al Vangelo e dall’unione intima con Gesù Eucaristia, per mezzo secolo di vita insieme.
In questo testo gli Autori ripercorrono la vicenda umana di questi sposi e propongono una novena e le litanie ai beati coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi che, con il loro carisma di coppia, possono essere invocati, con particolare efficacia, dalle famiglie ma anche dai singoli, i quali sempre più spesso, nei nostri tempi, si trovano a “fare famiglia” da soli.
I cinque schemi di tredicina, presenti nel testo, offrono a tutti la possibilità di chiedere a sant'Antonio di intercedere per un bisogno materiale o spirituale, sia comunitariamente che personalmente, per tredici martedì consecutivi. La tradizione, infatti, vede il martedì come il giorno caro al Santo, in ricordo del trionfo di popolo accorso al suo funerale il martedì successivo alla sua morte, 13 giugno 1231. Arricchiscono la pubblicazione le preghiere a sant'Antonio e gli aneddoti legati alla sua devozione.
«Le edizioni continuano... dal 1608. Cosa c'è dunque in questo libro che affascina i nostri cuori e i nostri spiriti, pur in una società così diversa da quella del XVII secolo?». Tentiamo di rispondere - scrive il curatore -, ma solo per invitare chi non lo conoscesse a scoprire un tesoro che nessuna epoca ha trovato estraneo alla propria problematica spirituale. Quest'opera, infatti, è diretta esclusivamente al cuore dell'uomo che non ha riposo se non in Dio. Scritta da Francesco di Sales, prima nella forma di appunti con consigli e suggerimenti poi rielaborata e ripresentata, è la prima opera che ha dato al laicato cattolico lineamenti per una spiritualità e un apostolato propri. «Io intendo offrire i miei insegnamenti», scrive san Francesco, «a quelli che vivono nelle città, in famiglia, (...) in mezzo agli altri».
Il libro dell'Apocalisse, per molti aspetti misterioso e affascinante, interpella con forza la nostra fede ed è una profezia di speranza, con un respiro liturgico. Ci fa fissare lo sguardo sulla storia con quegli occhi diversi e quel cuore nuovo che vengono generati in noi proprio dall'esperienza liturgica. Ogni volta che celebriamo la liturgia si apre una porta, il cielo e la terra si mettono in comunicazione, si attua una sorta di fusione tra il nostro sguardo e quello di Dio per un diverso discernimento sugli eventi che viviamo; i nove testi qui proposti per la Lectio e la Meditazione ci aiutano a comprenderlo.