Kongregation für die Glaubenslehre dikasterium für den dienst zugunsten der ganzheitlichen Entwicklung des menschen
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Erwägungen zu einer ethischen Unterscheidung bezüglich einiger Aspekte des gegenwärtigen Finanzwirtschaftssystem
Testo in tedesco
Congregation for the doctrine of faith disasters for promoting integral human development
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerations for an ethical discernment regarding some aspects of the present economic-financial system
Testo in inglese
Congregacao para a doctrina da fe dicterio para o servicio do desenvolvimento humano integral.
Oeconomicae et pecunariae questiones
Considerações para um discernimento etico sobre alguns aspectos do atual sistema economico - financeiro
Testo in portoghese
Congrégation pour la doctrine de la foi dicastére pour le service du développement humain intégral
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerations pour un discernement éthique sur certains aspects du systéme économique et financier actuel
Testo in francese
Servendosi di solide categorie tomiste, con uno stile chiaro e accessibile a tutti, l'autore costruisce una morale dello studio esaustiva delle complesse problematiche che la vanno a comporre. L'opera è rivolta a tutti coloro che coltivano interessi culturali, di ogni età e grado, e ha lo scopo di sensibilizzare circa i risvolti etici connessi all'attività intellettuale spesso sottesi o comunque sottovalutati. Il meraviglioso itinerario della conoscenza cela invero molte insidie, e solo chi lo percorre con animo retto e orientato al debito fine, vi troverà gioia e perfezione per la propria vita.
L'esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco ha aperto prospettive nuove nell'approccio alla realtà preziosa ma fragile delle relazioni coniugali delle coppie cristiane. in questo volume, Philippe Bordeyne, sacerdote e teologo moralista francese, mostra con semplicità gli aspetti di novità e di continuità di questo testo di Papa Francesco.
Notizie sull’Autore:
Philippe Bordeyne, sacerdote è nato nel 1959. Specializzato in teologia morale, è rettore dell'Institut Catholique di Parigi. Ha partecipato in veste di esperto al Sinodo sulla Famiglia. Ha pubblicato diversi libri tra cui: " L'homme er son angoisse" (Cerf) e "Répondre à l'inquiétude de la famille humaine", "L'actualité de Gaudium et Spes" (Bayard).
Cosa significa essere consapevoli? Che cosa avviene in noi quando diventiamo coscienti del nostro essere e del mondo che ci circonda? L'autrice accompagna il lettore in un percorso di cura e ascolto della propria coscienza, offrendo spunti di riflessione e stimoli per imparare a riconoscere i movimenti interiori che dicono chi siamo. La domanda esistenziale inevitabilmente apre al mistero che avvolge l'uomo. E tra fascino e timore, il coraggio diventa lo stimolo per avviare il processo di consapevolezza di sé.
Le diverse questioni etiche che attraversano il nostro tempo interpellano profondamente l’uomo contemporaneo e spesso creano numerose contrapposizioni ideologiche, come se fossimo tutti “stranieri morali”. Il libro cerca di presentare il concetto di cura come base per un linguaggio comune che segni l’inizio di una passaggio da un’etica individualista, fondata sui criteri di imparzialità e giustizia, a un’etica relazionale, basata sulla consapevolezza che la costitutiva vulnerabilità umana ci rende interdipendenti tra noi e bisognosi di ricevere e donare cure.
«No, non è correndo, non è nel tumulto delle folle e nella calca di cento cose scompigliate che la bellezza si schiude e si riconosce. La solitudine, il silenzio, il riposo sono necessari ad ogni nascita, e se talvolta un pensiero o un capolavoro scaturisce in un lampo, è perché l’ha preceduto una lunga incubazione di vagabondaggio ozioso».In questo breve testo degli anni Trenta Jacques Leclercq celebra le dolcezze e le virtù dell’indolenza e della lentezza, fondamentali per poter pensare, ammirare e rendere la nostra vita propriamente umana.
Sommario
Elogio della pigrizia. Supplemento all’elogio della pigrizia. Nota di lettura. Virtù della lentezza (E. Pace).
Note sull'autore
Jacques Leclercq (1891-1971), moralista e sociologo, è stato canonico e professore all'Università cattolica di Lovanio. Nel 1926 ha fondato e diretto la rivista La Cité chrétienne. Ha inoltre partecipato alla fondazione dell’École des Sciences politiques et sociales e della Société d'Études politiques et sociales.
Tra le sue opere: Leçons de droit naturel (5 volumi, 1927-37); Essais de morale catholique (4 volumi, 1931-38); Introduction à la sociologie (1948); La philosophie morale de St. Thomas devant la pensée contemporaine (1955); Du droit naturel à la sociologie (2 volumi, 1960), Le révolution de l'homme au 20e siècle (1963); Croire en Jésus-Christ (1967); Où va l'Église d'aujourd'hui? (1969).
In un tempo in cui sono troppe le contrapposizioni ideologiche sulla morale, il presente lavoro presenta il concetto di cura come base per un linguaggio comune. Urgente è passare da un’etica individualista, fondata sui criteri di imparzialità e giustizia, a un’etica relazionale: “prendersi cura” dell’altro è la forma più alta di servizio e di donazione di sé in quanto mostra di essere consapevoli della costitutiva vulnerabilità umana.
«Non dobbiamo smettere di credere che "assieme" si può cambiare questo mondo malato, e ritrovare la speranza, la virtù forse più preziosa del nostro tempo, una forma di bene comune». «Spero che questa sintesi del mio pensiero, nella quale ritrovo pienamente quanto da me scritto e detto in questi anni, possa coscientizzare quanta più gente possibile e accelerare così il processo di giustizia ed equità nel mondo», scrive Papa Francesco nell'ampia prefazione del libro. Nel volume Zanzucchi propone una raccolta ragionata e fluida di quanto papa Bergoglio ha detto e scritto su ricchezza e povertà, giustizia e ingiustizia sociale. Una denuncia forte e decisa della speculazione finanziaria e delle rendite che accentuano la distanza tra ricchi e poveri.
Un corso di teologia morale fondamentale composto nel tempo e ora ripensato per studenti di teologia, ma anche per altri, persone e gruppi desiderosi di capire e vivere l'onestà nelle relazioni complesse della propria storia. La riflessione procede dall'esperienza di coscienza di cui ogni uomo è capace, si esprime in funzione del suo maturare, mette in luce l'unità tra vita di fede e vita morale nella costitutiva relazionalità dell'esperienza. Si cerca di capire cosa succede nel divenire onesti e nel divenire discepoli del Signore in questa storia, come l'esperienza morale sia comunicabile oltre i confini di appartenenza culturali, politiche, religiose. Nella prima parte del percorso, l'esperienza di moralità viene letta nel suo carattere autonomo cositutivamente relazionale e storico, la sequela viene letta nel rimando alla storia di parte l'attenzione è posta sui criteri di discernimento dell'oggettività del bene, di fronte alla complessità delle circostanze, alla conflittualità oggettiva di valori, all'inzieme di limiti e possibilità della storia. Nella terza parte la fiducia nella coscienza e il compito di formazione che personalmente e reciprocamente ci è affidato porta in primo piano l'esigenza di comprendere e vivere il discernimento come cammino di necessaria conversione. Il male morale, con la sua efficacia storica, ma anche la realtà della conversione storicamente efficace vengono letti nel loro carattere personale e strutturale intimamente connessi. L'etica e la teologia sono per vivere: come vivere oggi, nel nostro mondo, volendo essere persone umane? come costruire nell'umana reciprocità comunione con il Signore?