E' il cammino di chi abita le periferie dell'esistenza e interroga la verità che rende liberi impregnando di sentimenti vissuti le tele del quotidiano.
Davanti al volto dell'uomo che soffre, di profilo c'è sempre il volto di Gesù. E, più guardi quello dell'uomo, più scopri che dietro c'è bisogno del suo volto. E più leggi il volto di Gesù, più senti che s'incarna oggi nelle mille sofferenze del nostro tempo, ma che Lui è già presente in ogni lacrima. Non la lascia però senza risposta. Ci guarda, ci osserva e l'asciuga, come ha fatto con il tradimento, il rinnegamento di Pietro.
I misteri di Gesù Cristo sono anche nostri. Oltre a contemplarli, possiamo assimilarli nella nostra vita e lasciare che la trasformino. Lo scopo di questa pratica di pietà, infatti, è aiutare i fedeli a fare viva esperienza di Gesù Cristo, morto e risorto, in compagnia di Maria, sua Madre. È un esercizio che procede come un cammino di sedici tappe, partendo dall'istituzione dell'Eucaristia fino all'invio missionario degli Apostoli dopo la Pentecoste. Pregando e meditando sugli eventi fondamentali della vita di Cristo Gesù che fondano la fede cristiana, potremo rimanere nel Suo amore, desiderosi di contraccambiarlo con piena generosità.
"Il cammino quotidiano con i crocifissi del nostro tempo ci aiuta a contemplare la morte del Signore". Da questo presupposto gli autori partono per proporre una Via Crucis di schema tradizionale: per ognuna delle quattordici stazioni, un estratto dal brano evangelico di riferimento, una breve riflessione, una preghiera e un canto. Attraverso la via del Calvario, un modo per "stare dentro" il mistero della sofferenza e della morte, lasciandosi illuminare dal Crocifisso.
Questo il titolo dell'edizione 2014 del tradizionale sussidio per seguire la Via Crucis con il Cardinale Scola. Il sussidio, idoneo anche ad essere utilizzato per le celebrazioni quaresimali del venerdì, accompagna l'itinerario catechetico di Quaresima, che verrà guidato in Duomo dall'Arcivescovo (18, 25 marzo e 1, 8 aprile 2014).
Sei schemi per pregare in comunione con le Chiese che credono e soffrono nel mondo. "È buio dentro di me, ma presso di te c'è luce; sono solo, ma tu non mi abbandoni; sono impaurito, ma presso di te c'è aiuto; sono inquieto, ma presso di te c'è pace; in me c'è amarezza, ma presso di te c'è pazienza..." (Dietrich Bonhoeffer). Età di lettura: da 12 anni.
Nel libro sono presentati quattro schemi della via della Croce da celebrare nel silenzio del cuore di credente o nell'assemblea liturgica. I titoli di queste riflessioni sono: "La famiglia genera la vita", "La famiglia vive la prova", "La famiglia anima la società", "i ragazzi e la Via dell'Amore". Percorrendo le stazioni della via Crucis, riconciliamoci con la nostra vita personale e familiare. La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante corretto: quello del "terzo giorno". Età di lettura: da 12 anni.
Accanto alla giornata più importante della storia, quella della passione del Signore, in questa Via Crucis ci viene raccontata, stazione dopo stazione, una giornata particolare di Samuele, un ragazzo come quelli del nostro oratorio, che si sveglia, incontra i suoi familiari, va a scuola e al catechismo, poi torna a casa, felice di aver vissuto momenti e incontri intensi che "consegnano" ciascuno un talento, proprio a lui.
Al tema della fede il papa ha voluto dedicare un anno che si è da poco concluso, durante il quale ci ha regalato due scritti bellissimi: la lettera enciclica "Lumen fidei" e l'esortazione apostolica "Evangelii gaudium". In questo spirito la via crucis per il 2014 si intitola "Lumen crucis", si compone di sei tappe: le prime quattro legate a dimensioni fondamentali della fede, le altre ai principali protagonisti del venerdì santo: Maria, Madre della consolazione e Gesù, il Figlio che ci rende figli di Dio.
Dalla vita di contemplazione di una piccola comunità monastica, nel cuore dell'Umbria, nasce questa proposta di preghiera sulla Via della Croce, dedicata in modo particolare alla preghiera per la famiglia. I problemi, le difficoltà, la crisi di identità che la famiglia sta attraversando, sono al centro di questo percorso di preghiera che, nel solco della grande tradizione della pietà popolare, può essere un valido strumento per la preparazione alla Pasqua e alla celebrazione dei riti della Settimana Santa. Pregare la Via Crucis in famiglia e per la famiglia significa farle riscoprire la possibilità che le si apre davanti se sa vivere al suo interno gli atteggiamenti e i sentimenti che Gesù, condotto alla croce, ci mostra.
Ogni anno, puntuale, arriva la Quaresima, tempo prezioso per preparaci alla Pasqua, tempo in cui ci vengono offerte importanti occasioni per verificare la nostra vita. Ma, che cosa fare concretamente per vivere con intensità questo tempo? Il presente sussidio, pensato per accompagnare
i fedeli durante la Quaresima, vuole offrire proprio dei preziosi suggerimenti per mettere a frutto questo tempo:
1) una riflessione di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, sul perché confessarsi e sulla Quaresima come tempo opportuno per la riconciliazione e il perdono;
2) commenti e attualizzazioni alle letture delle domeniche di Quaresima, Pasqua, Ascensione e Pentecoste, di Paolo Curtaz, uno degli autori di spiritualità più letti e apprezzati;
3) le parole di Papa Francesco: un breve pensiero del Papa per ogni domenica;
4) la Via Crucis, con essenziali e profonde meditazioni delle singole Stazioni, di don Giuseppe Forlai, sacerdote della diocesi di Roma e docente di mariologia.
Sussidio per l'esercizio della tradizionale via crucis (14 stazioni più una 15ª: la Resurrezione), con commenti scelti tratti dalle omelie di mons. Óscar Romero, il vescovo martire di San Salvador che papa Francesco vuole presto beatificare.