Nel Nord vi sono 67,9 imprese ogni 1.000 abitanti, la dimensione (molecolare) è di 4,9 addetti per impresa. Secondo i dati del CENSIS, di queste solo il 18,5% sono imprese manifatturiere e, sul totale di queste, il 13,7% sono imprese di servizi alle imprese. Bonomi intende sfatare alcuni luoghi comuni, illustrando come grande fabbrica e pubblica amministrazione occupino ormai una minima parte del popolo dei produttori del Nord. E quanto questo nuovo capitalismo, che si definisce "molecolare", abbia nel lavoro "sommerso" e invisibile il suo paradigma.
Sulla scia degli studi di geopolitica si è sviluppata una nuova disciplina: la geoeconomia. Essa intende collocare l'insieme delle scelte economiche di un paese in una strategia che miri ad accrescere la sua competitività tenendo conto delle condizioni generali del mondo. La geoeconomia non intende definire misure per imbrigliare l'iniziativa economica individuale entro schemi strategici "calati dall'alto", né è un sinonimo di neo mercantilismo o di protezionismo o di guerra economica. Mira a promuovere le condizioni per rendere competitivi i "sistemi paese" nella nuova competizione economica internazionale, aumentatasi a seguito della fine della guerra fredda e quindi delle divisioni e dei condizionamenti politico-strategici che la limitavano.