La "via della croce" è la strada che Dio ha scelto per dare all'uomo la pienezza della vita, attraverso l'obbedienza del suo Figlio Gesù. Partecipando alla Via Crucis, ogni discepolo di Gesù riafferma la propria adesione al Maestro: per piangere il proprio peccato; per aprirsi alla fede in Gesù, messia sofferente; per restare presso la croce di Cristo, come la Madre e il discepolo Giovanni, e lì accogliere con essi la Parola che salva, il Sangue che purifica, lo Spirito che dà la vita. Meditando queste pagine, che presentano le 14 stazioni della Via crucis, attingendo alla parola di Dio e proponendo un breve commento meditativo e una preghiera, l'autore si augura che ciascuno possa ritrovare la forza necessaria per continuare a vivere e testimoniare l'amore misericordioso di Dio.
"È questo il tempo di bussare, di andare e di relazionarsi": la Chiesa che nasce sotto la croce, alla periferia di Gerusalemme, va alla ricerca dei cristiani perseguitati, dei malati terminali, delle donne e degli uomini da recuperare. La pia pratica della Via Crucis è occasione per accostare un tema molto caro a papa Francesco.
Pur nascendo come una pratica devozionale, la Via Crucis non può essere compresa semplicemente come una devozione popolare. Nel tentativo di strappare questa forma di preghiera da una cornice a volte troppo sentimentalista, l'autore ne propone uno svolgimento sapiente, in cui diventa un vero e proprio itinerario biblico ove Parola e preghiera possano avere una giusta collocazione nel cammino del credente che si prepara a entrare nel mistero pasquale. Per facilitare questo processo e mettere in luce i fondamenti biblici e spirituali della Via Crucis, egli accosta lo schema classico di questa "preghiera" molto nota con il metodo antico, e meno conosciuto, della Lectio Divina, articolando i passaggi della prima secondo le tappe proprie della seconda, cercando di evitare forzature e confusioni.
Attraverso il pio esercizio della Via Crucis, i fedeli ripercorrono l'ultimo tratto del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena.
E' il cammino di chi abita le periferie dell'esistenza e interroga la verità che rende liberi impregnando di sentimenti vissuti le tele del quotidiano.
Davanti al volto dell'uomo che soffre, di profilo c'è sempre il volto di Gesù. E, più guardi quello dell'uomo, più scopri che dietro c'è bisogno del suo volto. E più leggi il volto di Gesù, più senti che s'incarna oggi nelle mille sofferenze del nostro tempo, ma che Lui è già presente in ogni lacrima. Non la lascia però senza risposta. Ci guarda, ci osserva e l'asciuga, come ha fatto con il tradimento, il rinnegamento di Pietro.
I misteri di Gesù Cristo sono anche nostri. Oltre a contemplarli, possiamo assimilarli nella nostra vita e lasciare che la trasformino. Lo scopo di questa pratica di pietà, infatti, è aiutare i fedeli a fare viva esperienza di Gesù Cristo, morto e risorto, in compagnia di Maria, sua Madre. È un esercizio che procede come un cammino di sedici tappe, partendo dall'istituzione dell'Eucaristia fino all'invio missionario degli Apostoli dopo la Pentecoste. Pregando e meditando sugli eventi fondamentali della vita di Cristo Gesù che fondano la fede cristiana, potremo rimanere nel Suo amore, desiderosi di contraccambiarlo con piena generosità.
"Il cammino quotidiano con i crocifissi del nostro tempo ci aiuta a contemplare la morte del Signore". Da questo presupposto gli autori partono per proporre una Via Crucis di schema tradizionale: per ognuna delle quattordici stazioni, un estratto dal brano evangelico di riferimento, una breve riflessione, una preghiera e un canto. Attraverso la via del Calvario, un modo per "stare dentro" il mistero della sofferenza e della morte, lasciandosi illuminare dal Crocifisso.
Questo il titolo dell'edizione 2014 del tradizionale sussidio per seguire la Via Crucis con il Cardinale Scola. Il sussidio, idoneo anche ad essere utilizzato per le celebrazioni quaresimali del venerdì, accompagna l'itinerario catechetico di Quaresima, che verrà guidato in Duomo dall'Arcivescovo (18, 25 marzo e 1, 8 aprile 2014).
Sei schemi per pregare in comunione con le Chiese che credono e soffrono nel mondo. "È buio dentro di me, ma presso di te c'è luce; sono solo, ma tu non mi abbandoni; sono impaurito, ma presso di te c'è aiuto; sono inquieto, ma presso di te c'è pace; in me c'è amarezza, ma presso di te c'è pazienza..." (Dietrich Bonhoeffer). Età di lettura: da 12 anni.
Nel libro sono presentati quattro schemi della via della Croce da celebrare nel silenzio del cuore di credente o nell'assemblea liturgica. I titoli di queste riflessioni sono: "La famiglia genera la vita", "La famiglia vive la prova", "La famiglia anima la società", "i ragazzi e la Via dell'Amore". Percorrendo le stazioni della via Crucis, riconciliamoci con la nostra vita personale e familiare. La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante corretto: quello del "terzo giorno". Età di lettura: da 12 anni.
Accanto alla giornata più importante della storia, quella della passione del Signore, in questa Via Crucis ci viene raccontata, stazione dopo stazione, una giornata particolare di Samuele, un ragazzo come quelli del nostro oratorio, che si sveglia, incontra i suoi familiari, va a scuola e al catechismo, poi torna a casa, felice di aver vissuto momenti e incontri intensi che "consegnano" ciascuno un talento, proprio a lui.