Giovanni Gentile, filosofo tra i maggiori d'Europa, aderì al fascismo, varò come Ministro della Pubblica istruzione un'importante riforma della scuola superiore, fu presidente e ispiratore dell'Enciclopedia Italiana e direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo il 25 luglio 1943, tentò di promuovere una sorta di solidarietà nazionale, ma scelse di aderire alla Repubblica Sociale. Fu ucciso a Firenze il 14 aprile 1944 in un agguato condannato dal CNL, rivendicato dal Partito comunista e attorno al quale aleggia ancora il mistero. Il volume illustra il pensiero di Gentile e il suo ruolo decisivo nella cultura italiana del Ventennio, ma anche l'influenza esercitata nel dopoguerra sugli intellettuali e nel mondo politico.
Per una lunga tradizione Nerone rappresenta il prototipo del tiranno sanguinario, responsabile di crimini efferati come l'omicidio della madre e della moglie, la persecuzione dei cristiani, il grande incendio di Roma. Pur senza negare dati storici ormai acquisiti, questa biografia presenta un'immagine inedita dell'imperatore romano, maturata alla luce dei più recenti ritrovamenti archeologici e di un attento lavoro di reinterpretazione delle fonti classiche.
"James Ioyce. Gli anni di Bloom" si presenta come la più aggiornata biografia del grande scrittore irlandese. Basandosi su fonti mai utilizzate prima, fra cui il diario triestino di Stanislaus Joyce, McCourt segue con vivacità e rigore scientifico le tracce degli "incontri" culturali, politici, religiosi, linguistici avvenuti durante l'"esilio volontario" di Joyce a Trieste. Al testo, uscito in Irlanda nel 2000 col titolo "The Years of Bloom" McCourt ha qui aggiunto due ampi capitoli che completano il quadro della vita e della formazione di Joyce prima e dopo il soggiorno triestino.
In questa biografia Cesare Marchi presenta un Dante in carne e ossa, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue passioni e debolezze, orgoglioso, egoista, fazioso e vendicativo. Pur essendo documentata filologicamente, l'opera si rivolge al vasto pubblico, comprende un riassunto ragionato della "Commedia" e racconta il dramma di un perseguitato politico, guerrigliero inconcludente, professore mancato, cortigiano maldestro, che cominciò come democratico e finì reazionario, sognando un'utopistica Italia pacificata sotto il manto dell'imperatore.
Dalla nascita alla corte di Vienna fino al patibolo a Parigi nel 1793, quella di Maria Antonietta, quindicesima figlia di Maria Teresa, è senza dubbio una delle vicende private e pubbliche più drammatiche della storia moderna. In questa biografia Antonia Fraser ricostruisce il difficile viaggio attraverso la vita di questa sfortunata regina. Inviata in Francia dalla madre a soli quattordici anni per sposare il futuro Luigi XVI, fu per tutta la vita "l'odiata austriaca", e come tale rimase un ostaggio della politica estera fin dai suoi primi giorni in Francia. Manipolata dalla sua famiglia austriaca, venne sempre accusata dai francesi di interferire negli affari politici.
In questa autobiografia Hobsbawm reinterpreta il Novecento attraverso il personale punto di vista delle sue esperienze, e rivendica con passione la legittimità delle sue posizioni politiche e culturali di sinistra. Nato lo stesso anno della Rivoluzione d'ottobre e cresciuto a Vienna e a Berlino, fu costretto a emigrare in Inghilterra in seguito alle persecuzioni razziali. Comunista convinto senza mai essere dogmatico, è rimasto fedele agli insegnamenti di Marx anche negli anni delle abiure e delle sconfessioni.
Caterina la Grande (1729-1796), è diventata un personaggio leggendario: fu considerata di volta in volta un capo di Stato illuminato e una despota, protettrice di filosofi e Messalina. Henri Troyat ha ricostruito in questa biografia, che ha vinto il Prix des Ambassadeurs, la vera personalità di Caterina. La vita della zarina viene inquadrata da Troyat nel contesto della Russia del tempo senza sovrapposizioni ideologiche, offrendoci un'immagine fedele del personaggio al centro di una grande corte di comprimari politici ed erotici.
Walt Disney, creatore di Topolino e Paperino, autore di capolavori del cinema d'animazione, fu un uomo pieno di conflitti, insicuro, affetto da comportamenti fobici e manie ossessive, che spesso piombava in uno stato di depressione e affogava la paura nell'alcol. La grande fortuna, per lui e per il mondo intero, fu di riuscire a sublimare i propri traumi infantili nella creazione artistica, dando così vita a storie e film indimenticabili. In questo libro, Marc Eliot non solo racconta la vita di Walt Disney con precisione e impertinenza, ma propone anche una chiave di lettura innovativa della sua opera.
A María Zambrano,appartenente alla così detta “generzaione del ‘27”. In questa monografia si prende le mosse dall’esame delle suggestioni mutuate dal maestro Ortega, dal sentimento tragico di Unamuno, dalla metafisica poetica di Machado e dal sistema filosofico di Zubiri per poi esaminare gli scritti giovanili che furono caratterizzati da un forte impegno etico-politico e dall’attiva militanza in favore della causa repubblicana nella tragica guerra civile spagnola. Si affronta quindi la teoria della ragione poetica che rappresenta forse il suo contributo più originale durante l’immenso esilio durato circa mezzo secolo. La terza tappa è pervasa da un’attitudine mistica, dal momento che la Zambrano volge le spalle alla storia per far appello al sogno creatore, e decifrare attraverso la scrittura quel segreto, onde comunicarlo nel segno della pietà, che equivale a saper trattare adeguatamente con l’altro. La maggior parte delle opere di Zambrano sono state tradotte nel nostro paese anche se manca una monografia completa sul suo pensiero per procedere finalmente ad una analisi storico-critica. Finora, sostanzialmente con poche eccezioni, sono state prodotte solo esegesi e glosse. Questo libro intende colmare proprio tale lacuna in occasione del centenario della nascita della famosa allieva di Ortega, nella consapevolezza delle difficoltà, ma anche degli innegabili esiti positivi, dinanzi ad un pensiero che tenta una via nuova in opposizione alla violenza del razionalismo, mediante la ragione poetica e attraverso una scrittura affatto originale.
GLI AUTORI
Ordinario di Filosofia Morale presso l’Università di Trieste, ha dedicato numerosi saggi all’ispanismo filosofico. Tra i libri più recenti: Introduzione a Ortega Y Gasset (Laterza, Bari 1996). Introduzione a Unamuno (Laterza, Bari 2001). Per Marietti ha curato l’edizione italiana di Ortega y Gasset, Cos’è filosofia e di Zubiri, Luomo e Dio.
Questa opera biografica di Massimo Grillandi, basata su documenti in parte inediti, e leggibile come un romanzo, restituisce integra e viva la figura di Rasputin (1871-1916), personaggio di struttura shakespeariana. Il racconto di Grillandi ripercorre tutte le tappe dell'"ascesa e caduta" del quasi mitico monaco e seduttore. Protagonista di una lunga esperienza di violenza e misticismo, Rasputin fu testimone connivente dello sfacelo dell'autocrazia zarista, ma fu anche un inconsapevole e sincero libertario, un pacifista convinto.
Questa biografia di Bismark non è solo il disegno dei "vizi" e delle "virtù" di uno statista, ma anche un fondamentale contributo interpretativo per comprendere la nascita della Germania moderna e un cinquantennio decisivo per la storia europea. L'idea costante di Bismark fu l'unità tedesca e, raggiunto lo scopo, la conservazione del rango di "grande potenza" della Germania nel contesto europeo. Espressione della borghesia conservatrice, non disdegnò accordi con i liberali al fine di istituire uno Stato costituzionale, in cui i poteri della monarchia e quelli del parlamento si bilanciassero, esaltando la funzione autonoma del cancelliere. Dotato di grande opportunismo, seppe cogliere le occasioni storiche più favorevoli.
Questo dettagliato resoconto della vita, delle battaglie e delle conquiste di Alessandro il Macedone si basa sulla perfetta padronanza di tutte le fonti classiche e archeologiche e ricostruisce con ricchezza di particolari un periodo storico turbolento e complesso. In tredici anni di regno, il giovane Alessandro riuscì a sconfiggere l'impero persiano, occupò la Siria, la Palestina e l'Egitto, attraversò il mondo conosciuto dal Danubio all'Indo, diede inizio a una migrazione di massa che estese a tutto il Medio Oriente gli orizzonti dell'ellenismo e produsse una singolare fusione tra la civiltà greca e quelle orientali.