Quello di Quaresima è un tempo liturgico prezioso e importante; amo definirlo "un lungo ritiro spirituale" che ci prepara - giorno per giorno - a celebrare "i misteri pasquali della nostra salvezza". Si cammina insieme verso la Pasqua con il desiderio di rinnovare radicalmente la propria vita, affinché la nostra sequela di Cristo sia sempre più generosa e autentica.
Queste pagine bibliche sono state scritte per noi e ci riguardano: in quelle vicende possiamo riscoprire la nostra stessa vita e considerare il nostro cammino di alleanza con il Signore.
Il mistero pasquale è la ricapitolazione di tutta l'economia della salvezza. Per questo la Chiesa ha sempre sottolineato la sua centralità. Ogni Chiesa e ogni epoca della storia cristiana ne ha fatto diverse sottolineature. Ma la Pasqua è troppo grande perché ci si accontenti di affrontarla esclusivamente con le categorie e le angolature di un'epoca culturale. Guardando alle altre liturgie, si capisce meglio ciò che è centrale per tutte e ciò che è particolare della nostra...
Un itinerario di spiritualità biblica destinato al tempo di Quaresima. Chi lo leggerà sentirà di essere chiamato per nome, reso capace di abitare la propria umanità nella verità della sua realtà, senza pie finzioni, senza maschere, senza veli, ma libero, almeno con sé stesso. Cinque figure bibliche (Davide, Samuele, Giona, Ester e Simonpietro) accompagneranno il lettore a riscoprire il suo discepolato nella quotidianità della sua vita, impastata di umanità e di divinità, di fragilità e di ricchezza.
Il sussidio è pensato come strumento per accompagnare i ragazzi (8-11 anni) nel tempo forte di Quaresima. Può essere utilizzato da catechisti o educatori, ma può anche essere consegnato direttamente ai ragazzi. Il filo conduttore è il viaggio. A scandire le tappe da vivere: i diversi oggetti che si incontreranno lungo l'itinerario (zaino, borraccia, passaporto...). È un vero e proprio diario della Quaresima che aiuterà i ragazzi a trovare ogni giorno uno spunto per leggere, scrivere e fare il punto sul cammino fatto. Ogni giorno: un "sorso" di parola di Dio; un breve commento; un impegno da vivere; una domanda a cui rispondere. Per le domeniche (A,B e C), Mercoledì delle ceneri e Settimana santa ci saranno anche giochi e una preghiera. Il testo contiene anche la Via crucis. Età di lettura: da 6 anni.
«Nel mezzo della vita siamo avvolti dalla morte (Media vita in morte sumus)», canta un antico corale gregoriano. Per quanto aspra, è una verità ineluttabile, apparentemente priva di consolazione. Lì si cela, tuttavia, la promessa gioiosa e rassicurante della fede cristiana che ha il suo culmine nelle celebrazioni pasquali. Le meditazioni del cardinal Koch, seguendo questo filo conduttore, fungono da guida spirituale in un viaggio che parte dal mercoledì delle ceneri, attraversa tutta la Quaresima, giunge alle solennità del Triduo pasquale e si prolunga nel tempo di Pasqua fino all'Ascensione e alla Pentecoste. Le sue parole ci svelano il significato più profondo delle feste cristiane, come un faro che ci permette di seguire con intensità il cammino dall'oscurità della croce alla luminosa gioia pasquale. Lì, specchiandoci nel Risorto, possiamo abbracciare e assaporare la gioia della fede. Una guida spirituale, di facile lettura, fatta di meditazioni a firma del cardinal Koch «Un autentico tesoro, e non solo per quanti sono chiamati a tenere l'omelia nel corso di questi novanta giorni» (Stefan Kronthaler).
L'impegno quaresimale non parte dallo sforzo che dobbiamo compiere per esercitarci in qualche penitenza e restrizione; nasce piuttosto dal sapersi amati e circondati dall'amore del Padre. Al fine di sorreggere l'impegno per tutti i quaranta giorni è necessario tener presente nello spirito che Cristo è sempre alla porta e bussa, così come madre Teresa di Calcutta chiosa la frase evangelica: «Attendo il minimo segno di risposta da parte tua, il più lieve mormorio d'invito, che mi permetterà di entrare in te. Voglio che tu sappia che ogni volta che m'inviterai, verrò realmente. Io sarò sempre lì, senza fallo. Silenzioso, invisibile, vengo, ma con l'infinito potere del mio amore». Non è raro infatti che ci si scoraggi dopo un iniziale generoso slancio, cadendo nella trappola del fermarsi e assopirsi (+ Antonino Raspanti, in Semi di contemplazione n. 245).
Il tempo quaresimale è sempre stato caratterizzato, in vista di un'autentica conversione personale, da tre dinamismi cardini della vita del cristiano: il digiuno, l'elemosina e la preghiera. Papa Francesco, nel percorso verso il Giubileo del 2025, ha pensato di dedicare l'anno precedente alla preghiera. In cui i cuori si aprano a ricevere l'abbondanza della grazia, facendo del 'Padre nostro' il programma di vita di ogni suo discepolo". Sulla scia di questo splendido progetto dedichiamo la guida alla Quaresima di quest'anno alla preghiera. Meditando e pregando il Padre nostro, i Salmi, le orazioni liturgiche e le preghiere di grandi santi e testimoni della fede, ci disponiamo ad una speciale scuola di preghiera che è anche scuola di teologia, non solo quindi fonte di ispirazione nel nostro dialogo intimo o comunitario con il Signore, ma anche prezioso approfondimento dottrinale. In questo percorso ci aiuta anche una breve riflessione sul Padre nostro, nelle pagine finali del sussidio. La preghiera porta necessariamente alla carità, altrimenti risulta vuota, arida, senza alcun senso.
Il secondo volume della collana “Adoriamo il Santissimo Sacramento” raccoglie proposte di preghiera per il Tempo di Quaresima, un tempo di grazia, in cui la Chiesa ci invita a fare deserto nel nostro cuore per avvicinarci a Gesù che soffre e muore per amore nostro.
I sette schemi proposti per l’adorazione richiamano i temi quaresimali, quali il digiuno e la preghiera, ma soprattutto ci immergono nella meditazione della passione e morte di Gesù, per farci sperimentare il suo amore del tutto gratuito offerto a noi.
Oggi spesso ci sentiamo dispersi, distratti e trovare il tempo da dedicare all’adorazione può essere difficile, ma se riusciremo a farlo, saremo introdotti in quell’amore immenso che il Signore ha per tutti gli uomini; un amore tale che lo ha portato a soffrire il dolore più acuto che sia mai stato patito per donarci la vita eterna. Dalla croce il Signore ci guarda con tenerezza e ci chiede di stare con lui e di imitarlo. Non stacchiamo i nostri occhi da lui per poter vivere la gratuità dell’amore con il quale Gesù custodisce e salva la nostra vita.
Destinato a coloro che, toccati da Cristo, hanno deciso nel loro cuore di intraprendere il santo viaggio lasciandolo entrare in ogni angolo dell'esistenza e spendendo con Lui ogni attimo del tempo. Quaresima per i fannulloni... alla scuola dei santi assicura il sostegno dato dalle parole dei grandi amici di Cristo, i maestri della vita spirituale, fonte di luce e di gioia. Entrando ogni settimana in una tematica legata al cammino quaresimale, il testo offre un programma semplice e impegnativo, tratto dall'insegnamento di vita dei santi. Lettura, meditazione ed applicazione pratica sono gli strumenti proposti per aiutarci ad intraprendere il santo viaggio lasciandoci trasformare, alla sequela di Cristo, da Dio Amore.
«Principio di ogni bene è una ragione pratica e una prassi ragionata. Perciò né è buona la prassi senza ragione né buona la ragione senza prassi. È prassi: del corpo, il digiuno e la veglia; della bocca la salmodia, la preghiera e il silenzio, più prezioso della parola. Prassi delle mani è ciò che esse fanno senza mormorazione; dei piedi, poi, ciò che essi compiono alla prima esortazione». Elia, prete e monaco del sec. XI ricorda la necessità della rettitudine nella vita cristiana, l'essere raddrizzati dall'esercizio attivo della virtù (esercizio volontario delle pratiche ascetiche) e da quello passivo (l'esser consumati dalle prove involontarie): la quaresima, palestra battesimale dei credenti, li invita a verificare l'ordine della persona attraverso la disciplina del corpo e la continenza della parola, che insieme sostengono l'edificio della preghiera. Sono sfidati, i cristiani del ventunesimo secolo, dalle parole dei padri laddove spesso sperimentano il languire della speranza, che abbandona i cieli e li rinchiude sulla terra. La difficoltà ad aprire varchi allo stesso vissuto terreno viene dal rimanere legati alle proprie apparenti sicurezze, alle proprie passioni, alla volontà cioè di venir gratificati dalle proprie scelte; così essi intenzionano le attività per nutrire l'io e il proprio progetto di vita, piuttosto che essere attenti al progetto provvidenziale. Questo legame riduce la capacità di resistere alle avversità che ogni perseguimento di un ideale più alto necessariamente comporta. Ne risulta la rarità della fedeltà a ideali e scelte di vita impegnativi per l'intera esistenza, in favore di una facile attitudine al cambiamento che considera ogni scelta come uno sperimentare a termine e di conseguenza temporanea, interscambiabile con un'altra, mai decisiva. (A. Raspanti, in Semi di contemplazione n. 22).
Messaggio del Santo Padre Papa Francesco per la Quaresima 2022