Da sempre la meditazione della Passione di Cristo ha spalancato il cuore alla conversione. Al cuore della Passione non c'è il dolore ma l'amore. Cristo non ci ha salvati perché ha molto sofferto ma perché ha amato fino a dare la vita, svelandoci il definitivo, sorprendente, inatteso volto di Dio. Libero, Dio muore per amore, indicandoci il percorso del discepolo che, scoprendosi amato, sceglie di amare. Il percorso di questa Via Crucis non segue le tradizionali stazioni ma ne propone 14 nuove, fondate evangelicamente, che accompagnano l'orante nell'intensità del cammino dell'amore crocifisso. Il sussidio può essere uno strumento utile per comunità parrocchiali e gruppi di giovani e adulti per vivere momenti di preghiera e riflessione sulla Passione.
Utile strumento per conoscere e utilizzare al meglio il Benedizionale, ricchissimo libro liturgico che rivela l'aspetto e la dimensione popolare della chiesa.
L'Associazione Professori e Cultori di Liturgia Italiani, con la XXXVIII settimana di Studio, ha voluto addentrarsi nella questione omiletica. La pubblicazione degli Atti rappresenta un contributo alla promozione del dibattito e della ricerca intorno a tale questione, fornendo indicazioni per un possibile equilibrato e rigoroso approccio all'omelia quale servizio alla Parola in ambito liturgico.
Il libro degli Atti, frutto del XIII Convegno Liturgico per Seminaristi, intende rileggere l'identità e la missione del presbitero, attraverso lo studio e la riflessione intorno al rito e alla preghiera di ordinazione.
Atti della XXXIII Settimana di Studio dell'Associazione Professori di Liturgia, Camposampiero (Padova), 28 agosto - 2 settembre 2005.
Perché Gesù ha scelto di morire sulla croce, di rinunciare alla gloria che gli sarebbe derivata dall'impedire la sua stessa crocefissione, dal risorgere davanti agli occhi di tutti? Perché Dio sembra restare nascosto durante la Passione di suo Figlio? E perché pare essere così sfuggente anche quando siamo noi, persone comuni, credenti e non, ad affrontare la nostra passione? Affidandosi con sapienza alle parole ora dell'Antico ora del Nuovo Testamento, Giuseppe Florio ci accompagna nella passione di Gesù Cristo, nella sua scelta di morire come l'ultimo degli uomini, di svuotare se stesso (la kenosis del titolo) per diventare servo, per mostrare a tutti da che parte sta Dio, che mai lo ha abbandonato. Florio non solo ci offre una ricca e profonda riflessione sul passato della Chiesa, con brevi ma efficaci incursioni nell'iconografia e in religioni altre, ma ci invita anche a ripensare le modalità con cui la Chiesa di oggi vive e opera l'evangelizzazione.
Il primato del tempo sullo spazio è uno dei felici ritornelli di papa Francesco.
Ma in che cosa consiste questa priorità del tempo Che cosa può offrire la tradizione cristiana al modo di vivere il tempo dell’uomo tardo moderno
L’autore cerca di rispondere a queste e altre domande partendo dalla grandiosa comprensione del tempo e della sua articolazione offerta dalla tradizione della chiesa, reinterpretando la nozione di tempo e ritrovando la differenza tra tempo festivo , tempo libero e tempo del lavoro per giungere ad assaporare, in modo non fondamentalistico, il valore originario della festa.
Il rito del matrimonio non è una realtà statica e predefinita, collocata sopra la storia delle persone e la loro vicenda affettiva. Rappresenta piuttosto la grammatica indispensabile per comprendere la singolare e irripetibile vicenda d'amore che caratterizza il cammino di ciascuna coppia nella prospettiva dell'amore di Dio. Ed è proprio Dio ad avere pensato e voluto per ciascuna coppia una peculiare attuazione di quel mistero grande' di cui i primi interpreti sono il Cristo sposo e la Chiesa sposa. Nulla di ciò che è autenticamente umano nell'esperienza affettiva resta escluso dal cammino sacramentale, di cui il rito è il culmine. I sentimenti nelle più diverse forme e modulazioni, i desideri e le attese nella loro multiforme espressione, l'integralità del dono (a partire dalla sessualità come compimento dell'unione e della fecondità dell'amore), la valenza spirituale che accompagna ogni autentico dialogo d'amore di chi accoglie il progetto di Dio sulla propria vita: tutto trova posto e senso pieno nella ricchezza della celebrazione liturgica, che diviene così punto di arrivo del fidanzamento, ma anche punto di partenza per una vita familiare ricca di grazia e orientata alla santità(CEI, Celebrare il mistero grande " dell'amore, 4).
Un utile strumento per sacerdoti, operatori pastorali e laici, corredato da indici delle citazioni e indice analitico, per utilizzare al meglio il «Rito delle esequie» nella sua seconda edizione in lingua italiana. I riti di accompagnamento, della cura del corpo, di consolazione, di invocazione della misericordia di Dio, di proclamazione del mistero della risurrezione, del rendimento di grazie e della memoria della vita del defunto conducono per mano il fedele ad accostarsi al mistero della morte con quel senso di fiducioso abbandono che comporta l’affidarsi nelle mani del Signore della vita.
Destinatari
* Sacerdoti, operatori pastorali nelle parrocchie, nelle case di cura, negli ospedali. * Operatori delle camere mortuarie e dell'attività funeraria.
Autore
ANGELO LAMERI, sacerdote della diocesi di Crema, si è laureato in teologia presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova. Docente di liturgia e sacramentaria generale presso la Pontificia Università Lateranense e presso la Pontificia Università della S. Croce, insegna anche presso lo Studio teologico e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della propria diocesi. È collaboratore dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI. Per le Edizioni Messaggero ha curato «La Liturgia delle Ore» (2009) e «Benedizionale» (2010).
Queste riflessioni sui ministeri liturgici, cioè sui diversi servizi operati all'interno e a favore della liturgia, sono dedicate ai "sarti" chiamati a tagliare e cucire il giusto "abito liturgico" per ogni assemblea. E provengono dal contatto quotidiano con la "bottega" di un ufficio liturgico diocesano, dove la teoria appresa sui libri è chiamata a confrontarsi con le esigenze di chi, concretamente, opera nel settore. Un aiuto per passare dal "fai da te" alla "bottega d'arte" per trovare la risposta giusta alle diverse questioni e ai singoli problemi posti dal servizio liturgico.
Il patrimonio di bellezza della Messa tridentina spiegato attraverso 101 domande e risposte. Prefazione Card. Leo Raymond Burke.