In questo secondo volume dell'Archivio Arendt sono raccolti diciassette saggi, contemporanei agli anni della grande riflessione arendtiana sul totalitarismo. Dall'indice: Gli intellettuali e la religione; Le tecniche delle scienze sociali e lo studio dei campi di sterminio; I postumi del dominio nazista: reportage dalla Germania; Le uova alzano la voce; A tavola con Hitler; Umanità e terrore; Comprensione e politica; La natura del totalitarismo; Heidegger la volpe; Comprendere il comunismo; Religione e politica; Gli ex comunisti; Una replica a Eric Voegelin; Sogno e incubo; L'Europa e la bomba atomica; La minaccia del conformismo; L'interesse per la politica nel recente pensiero filosofico europeo.
il presente volume continua l impresa di coloro che hanno avuto il merito di realizzare le prime raccolte di concordati o accordi firmati dalla santa sede: vincenzo nussi, 1869, e angelo mercati, 1919 e 1954. Lungi dal rivendicare privilegi o tentare di difendere una posizione di dominio, la chiesa, stabilendo o chiarificando gli aspetti giuridici delle sue relazioni con gli stati, cerca prima di tutto di far riconoscere o illustrare la liberta religiosa, diritto imprescrittibile della coscienza umana, ed anche l'esigenza di espr essione pubblica della fede. Scorrendo quest'oper a ci si rende facilmente conto di quanto, in questi ultimi anni, si e`sviluppata l'attivi ta della santa sede in questo settore. Inoltre, ci si rallegra nel constatare che per la prima volta nella sua storia la chiesa e`presente sull'insie me dei paesi del nostro pianeta, cosciente delle sue responsabilita e convinta di possedere, mediante la sua diplomazia e la sua possibilita di accesso nelle organizzazioni internazionali, strumenti efficaci di azione, che utilizza sempre in favore delle persone. A
Nel testo sono pubblicate foto eseguite nell'aprile 1956 da Italo Insolera, incaricato della redazione del Piano di Ricostruzione di Porto Empedocle, colpita da pesanti bombardamenti aerei e navali inglesi e americani nel 1943. A chi si affacciava a Porto Empedocle nel 1956, due aspetti apparivano importanti, efficacemente illustrati nel libro: il livello molto povero di tante zone abitate e l'enorme estensione di montagne di pani di zolfo accumulati sulle banchine, nelle strade, sulle spiagge. I testi pubblicati sono stati scritti da Andrea Camilleri. Possiamo guardare le fotografie come illustrazioni di questi, oppure viceversa leggerli come introduzioni alle immagini: "Cenni storici su Porto Empedocle", "I luoghi deputati", "Pirandello e Porto Empedocle" (a cui segue una parte del racconto Lontano, scritto da Pirandello nel 1902).
All'indomani della seconda guerra mondiale lo scenario del Mediterraneo orientale era completamente mutato. Quello che per lungo tempo era stato percepito come il "mare nostrum" si presentava come un mare ostile. Occorreva immaginare e ritessere o impiantare ex-novo la rete dei rapporti con i Paesi rivieraschi. In questo volume sono ricostruiti i primi passi della politica estera italiana nello scacchiere orientale, dalla sofferta ripresa dei rapporti fra Italia e Albania alla fine della guerra ai negoziati per i trattati di amicizia con la Grecia, il Libano e la Turchia nel quadro di un'azione diplomatica finalizzata a rilanciare nel Mediterraneo orientale una nuova presenza italiana fondata sull'amicizia e la cooperazione.