Dal polesine al cuore dell'Africa. La presenza, in Burundi, di un gruppo di religiose nate" nel Rodigino fa scattare una piccola storia di scambi e di collaborazione. Ne viene interessata anche la comunità civile, oltre a quella ecclesiale. "
Fatima e la storia profetica, Santiago e il suo "Camino". In questa guida il pellegrino può trovare tutto il necessario per vivere un'esperienza di fede forte visitando due dei luoghi più amati e frequentati dell'intera cristianità, e non troppo distanti l'uno dall'altro. Con indicazioni per le celebrazioni e le devozioni proprie del pellegrino, e note turistiche.
Questo libretto illustrato è una guida storico-artistico-spirituale a due edifici fra i più importanti che sorgono in Siena: la Basilica di San Domenico, famosa per lo splendore architettonico, la ricchezza delle opere d'arte e la presenza delle reliquie di Santa Caterina; e la casa natale di Santa Caterina, trasformata in Santuario nel 1464. Sussidio ideale per i pellegrini e per i turisti in visita a questi capolavori architettonici. Il libretto é disponibile anche in lingua inglese.
Il Santuario dedicato a Sant'Antonio, a La Spezia, sorge accanto al convento intitolato a San Francesco. È una chiesa grande e luminosa, amata dai fedeli e dai pellegrini, che si rivela adeguata sia per le grandi celebrazioni liturgiche che per la preghiera personale più intima. Negli anni Sessanta del secolo scorso è stato restaurato e arricchito di pregevoli opere artistiche. Il complesso è immerso nel verde del Parco della Rimembranza e nel silenzio della natura.
Si completa con questo secondo volume l'Historia ecclesiastica gentis Anglorum, scritta in latino e divisa in cinque libri, l'opera più nota di Beda. Fu studiata per l'intero Medioevo e oltre in tutti i Paesi d'Europa, influenzando gli storici successivi. L'Historia ecclesiastica narra le vicende del popolo inglese a partire dallo sbarco di Giulio Cesare in Inghilterra fino al 730 e rappresenta per noi la gran parte di quanto conosciamo della storia inglese antica fino al 700 d.C. Alla narrazione degli eventi si lega strettamente la storia della diffusione del cristianesimo in quelle regioni un tempo pagane. Così, in questo secondo volume, troviamo un moltiplicarsi di storie edificanti, di conversioni, miracoli e guarigioni, e persino - nel libro V - lo straordinario racconto di un uomo pio resuscitato dalla morte: la sua descrizione dell'aldilà, potente e visionaria, sembra già preannunciare quella che ne farà Dante nella Commedia.
Il primo numero di Ad Gentes del 2010 sul tema della formazione. Con un contributo speciale sul II Sinodo africano.
L’Istituto delle Suore Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria è chiamato a testimoniare l’amore di Dio verso gli uomini, attraverso la promozione di molteplici opere di apostolato e di carità. Le fondatrici Rosa Rosato (1857-1940) e Rosa D’Ovidio (1857-1930) con varietà di doni e diversità di vicende personali ne propongono e sintetizzano il carisma che è quello di vivere la sequela del Cuore di Cristo, alla luce del Cuore di Maria, al servizio dei fratelli poveri e sofferenti. Il loro impegno di amore e riparazione è stato seguito da molte figlie che, in poco più di un secolo di vita, hanno lasciato una traccia nella storia della Chiesa del nostro tempo.
La nuova famiglia religiosa, infatti, rispondendo alle istanze ambientali, ha espresso nel recente passato, e ancora oggi manifesta, la sua fedeltà a Dio e all’uomo con la testimonianza cristiana e la vivacità operativa non solo in Italia, ma anche in Brasile, Corea,Tanzania e Guatemala.
Destinatari
Studiosi della vita consacrata e di storia della Chiesa.
L’autore
Giuseppe Scarvaglieri, cappuccino, ha conseguito il dottorato alla PUG, dove è Ordinario di Sociologia della Religione. Abbina l’insegnamento alla ricerca pubblicandone i risultati in vari volumi, tra i quali: La religione in una società in trasformazione (Lucca 1977), Religione e società a confronto (Reggio Emilia 1982), Pellegrinaggio ed esperienza religiosa (S. Giovanni Rotondo 1987), La Religione nella società attuale (Lecce 1998), Il pellegrinaggio alle soglie del terzo millennio (Milano 1999), Istanze e prospettive per una missione carismatica (Roma, 2004), Sociologia della religione (Roma 2005), L’attualità della parrocchia (Milano 2006), I Cappuccini e l’impegno nel sociale (Roma 2008). Scrive su temi di sociologia della religione e vita consacrata in riviste specializzate.
Sotto l'albero della vita è l'ultimo numero della collana Biblioteca Scientifica della EMI.
Sardella ci descrive la vita di villaggio e la cultura della morte, tutto il libro è basato sul ciclo
della vita e sui maggiori eventi che la caratterizzano, come la magia e la medicina tradizionale, la possessione spiritica, l'offerta e il sacrificio agli antenati, le danze lomwe. I luoghi sacri, i riti di iniziazione, il matrimonio e il funerale..
Quando si studiano le culture africane, afferma Sardella, la "ricerca sul campo" risulta essere un elemento essenziale, e nel caso delle culture orali, come questa, andare e vivere tra la gente per un'osservazione partecipante risulta decisivo. L'autore ha iniziato il percorso dal cuore dei grandi laghi, dove i lomwe sono partiti e ne ha seguito migrazioni e divisioni fino ad arrivare con loro nel Distretto di Phalombe dove i lomwe vivono ora.
Un viaggio dentro la cultura africana per riflettere sulle potenzialità delle culture "altre" e scoprire le ricchezze che queste possono offrire al patrimonio universale dell'Umanità.
L'autore Michele Sardella. Nato ad Orta Nova (FG) il 15 luglio 1949, quarto di sei figli. Entra nell'Istituto dei Missionari Comboniani e termina gli studi Teologici nel MIL di Londra. Viene ordinato sacerdote a Bari nel 1977 dall'arcivescovo Anastasio Ballestrero. Dopo dieci anni come formatore nei Seminari comboniani di Bari e di Troia (FG), parte per la missione in Malawi. Vi rimane dal 1987 al 2000, lavorando nella pastorale inserita e collaborando nel Centro di Formazione dei catechisti (Catechetical Training Centre) di Likulezi, come insegnante di Sacramentaria e Metodologia Pastorale. A Roma perfeziona gli studi di Missiologia e difende la sua tesi in inglese "Lomwe Culture and religious Tradition" con Summa cum laude presso la Pontificia Università Gregoriana. Ora è a servizio del Centro di Formazione permanente comboniano in Italia, nella comunità di Pesaro.
Piero Gheddo
Sacerdote dal 1953, già direttore di "Mondo e Missione", di "IM - Italia Missionaria", fondatore e direttore dell'Agenzia "Asia News", è autore di un'ottantina di libri e collabora a vari giornali e riviste, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell'Ufficio storico del Pime.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Nel Bengala il Vangelo è stato portato dai portoghesi nel 1500.
Secondo le norme del "Padroado", concesso dalla Santa Sede al Portogallo sui territori d'oltremare, il patriarcato di Goa avrebbe dovuto evangelizzare tutta l'India, lo Sri Lanka, l'attuale Pakistan, il Bangladesh e la Birmania ma l'evangelizzazione potrà iniziare solo nel 1855.
In questo volume Gheddo aggiunge un altro tassello alla gloriosa storia del Pontificio Istituto delle Missioni Estere e racconta l'avventura dell'istituto in India, una missione ritenuta "oltremodo difficile e sterile" in una terra considerata "la tomba dell'uomo bianco".