Oscar Luigi Scalfaro ha ormai consumato i suoi sette anni al Quirinale. Ed è arrivato il momento di guardare alla sua figura e al suo ruolo politico con il giusto distacco. Figura non facile da decifrare, Scalfaro si è ritrovato al centro di un caso politico: custode della Costituzione o arbitro poco imparziale della Seconda Repubblica? Il libro racconta i retroscena della sua elezione, i suoi "non ci sto", i rapporti con D'Alema e Bossi, il sogno di ricostruire in qualche modo il "grande centro democristiano", i conflitti con Berlusconi e Fini.
Esiste un momento in cui le spese per la difesa militare di una grande potenza superano in ogni caso le risorse della sua economia? Se sì, allora si può dire che una legge storica è stata fissata: quella che regola, per ogni grande potenza, il meccanismo dell'ascesa e della decadenza. È questo l'argomento di Ascesa e declino delle grandi potenze , una delle opere fondamentali del pensiero politico del nostro tempo, insignita del prestigioso Wolfson History Awards. Dal 1500 a oggi (tale è l'arco di tempo preso in esame da Paul Kennedy), la regola è sempre stata rispettata. Gli stessi mutamenti economico-tecnologici, dall'epoca pre-industriale a quella post-industriale, trovano spiegazione nel bilanciamento tra i due fattori in gioco. La sfida passa, dunque, alle nazioni che dominano la scena attuale: Europa Occidentale, Giappone e, soprattutto, America. Verso il loro futuro, e gli equilibri che ne determineranno le sorti, convergono le linee di questo studio, offrendo una suggestiva chiave di lettura per gli eventi a venire.
La prima parte ripercorre il dibattito sul potere di comunità. La seconda parte affronta il tema della cultura civica e approda alla specificità del caso italiano. Nell'ultima parte sono presentati protagonisti e fenomeni distintivi della politica locale: i partiti e i movimenti sociali nel rapporto, spesso conflittuale, tra centro e periferia; il clientelismo, le istituzioni locali; le politiche pubbliche decentrate.
L'autore illustra le caratteristiche che hanno contrassegnato il nostro sistema di giustizia costituzionale: il modello prescelto dai padri costituenti, la sua evoluzione nel tempo, la tipologia delle sentenze emesse dalla Corte e i suoi criteri di giudizio, gli strumenti a disposizione, il rapporto con gli altri poteri. La Corte ha via via consolidato il suo ruolo nella protezione dei diritti di libertà fondamentali. Agendo nelle successive fasi della sua attività come motore delle riforme e come mediatore dei conflitti sociali e politici la Corte ha operato attraverso un'applicazione sempre più estesa e penetrante del principio di uguaglianza. E quale potrebbe essere oggi il suo ruolo in una stagione di riforme istituzionali?
Le classi politiche sono centrali in tutti i sistemi e inevitabilmente nelle democrazie contemporanee qualsiasi discorso, anche critico, sulla classe politica si intreccia con il ruolo dei partiti, il problema della rappresentanza e il funzionamento della democrazia stessa. Infatti, le classi politiche contemporanee sono sostanzialmente di estrazione partitica e si collocano prevalentemente in ruoli parlamentari e di governo. Questo volume illustra le modalità con le quali esse si formano, funzionano, si ricambiano e analizza le soluzioni che vengono proposte per migliorarne la qualità, controllarne il potere e favorirne il ricambio.