Viviamo in un mondo più rischioso, o siamo noi donne e uomini del XX secolo angosciati dai cambiamenti - che abbiamo una percezione deformata della realtà? Alle soglie di una "nuova modernità", la scienza sembra incapace di tenere sotto controllo l'incertezza, che aveva domato grazie al calcolo della probabilità e alla statistica. Le nuove scoperte scientifiche hanno esiti difficili da prevedere e controllare. Questo libro tratta di rischi - piccoli e grandi, naturali e tecnologici - che minacciano di stravolgere la nostra esistenza e di mettere a repentaglio, in alcuni casi, la sopravvivenza della specie umana. Quali di questi rischi siamo disposti a correre, di quali strumenti disponiamo per gestirli? La risposta tocca questioni culturali, etiche e soprattutto politiche: il rapporto tra individuo e istituzioni, tra comuni cittadini ed "esperti", tra ragione ed emozione. Di fronte al pencolo è normale reagire con un istinto primordiale: la paura. Ma la paura è la nemica dell'"intelligenza" del rischio, indispensabile per far fronte alle sfide inedite del nostro tempo.
I fenomeni naturali, anche nei loro aspetti più temibili, ci ricordano che la Terra è un pianeta vivo. In particolare il nostro paese è geologicamente fragile: terremoti, eruzioni, frane, inondazioni ricorrono costantemente con effetti devastanti sull'uomo, il territorio, la sua economia. E spesso a un ambiente fisico così difficile si è colpevolmente aggiunta l'incuria e la disattenzione dell'uomo. Il volume spiega quali sono le cause dei fenomeni naturali, in che misura essi sono prevedibili, e soprattutto quali possibilità abbiamo di difenderci; l'obiettivo è quello di contribuire a trasformare la cultura del soccorso e dell'emergenza in cultura della prevenzione e della mitigazione del rischio.
Un lungo viaggio, al passo con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l'aratro nel cuore dell'Appennino, l'avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un'agricoltura che in vent'anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l'uva da tavola che dialoga con gli internauti e un'irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra. Con lo sguardo spiazzante di chi, digiuno di ogni sapere specialistico, è curioso di tutto, Giorgio Boatti racconta storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male. Un percorso interiore in cui il disegno del paesaggio e della vita si confondono. Rivelano un'Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all'opera un futuro che riguarda ognuno di noi.
Un libro che vuole esortare i genitori a vivere all'aria aperta e praticare attività con i propri figli: escursioni, arrampicata, campeggio libero, rafting e lunghissime e rigeneranti camminate. In palio c'è la bellezza della natura, vi pare poco? A volte l'eccesso di protezione è un deterrente per questa filosofia di vita. Ma la vita all'aria aperta è per i bambini e i ragazzi una necessità e una fonte per sviluppare la personalità e la fantasia. Niente più orologio ma, al suo posto, i ritmi delle stagioni: si mangerà quindi quando si sentirà la fame, si andrà a dormire quando si sarà stanchi e, alla sera, davanti al fuoco, tutti racconteranno le loro storie. E attraverso queste piccole cose che, racconta l'autore, si arriva a capire ciò che davvero è importante. Migliorare il proprio carattere. Essere aperti a nuove persone, attività, idee. La meta non conta, conta piuttosto la strada che percorriamo insieme. Non si tratta solo di noi! Un libro da leggere insieme ai propri figli e poi da lasciare a casa perché nello zaino... pesa!
Ebbene, sì, amiamo i gatti! Dalle fusa che un tenero micino ci invia in segno di saluto all'estremo triste addio del nostro compagno felino, quando giunge al limite della sua vita terrena. Amiamo i gatti sia quando se ne stanno tranquilli accoccolati sul divano sia quando ci giocano i loro tiri mancini. Questo libro, attraverso un'antologia di storie edificanti, costituisce una vera e propria celebrazione dei nostri amici felini e della loro incredibile amabilità.
Slughy, la levriera venuta dal deserto in Italia e terrorizzata da qualsiasi tipo di scala; i cani dell'infanzia Rio e Ras, compagni di avventure cittadine; e Medoro, meticcio cacciatore di piccoli squali nei reefs degli atolli Tuamotu, nel sud Pacifico; gli springer spaniel Oliva e Oliver, marito e moglie, lei vispa e coraggiosa al punto da venir promossa marinaio scelto durante una tempestosa traversata dell'Egeo, lui distratto fino a perdersi per le strade di Roma costringendo i padroni a lunghe ricerche... Questi e altri cani hanno accompagnato Folco Quilici in una sorprendente vita quotidiana e in viaggi straordinari. Con la loro intelligenza, la loro simpatia, il loro amore silenzioso e tenace sono stati presenze preziose: i loro occhi lucidi e buoni hanno offerto una lente speciale attraverso cui osservare il mondo, il loro fiuto ha catturato insospettabili scie. Con voce divertita e commossa Folco Quilici dà vita a una galleria di vicende tenere, bizzarre, emozionanti, raccontandoci quelle che lui stesso definisce "grandi storie d'amicizia, anzi: d'amore". Ai suoi piedi, mentre scrive, si accoccolano i fedeli Pioppo e Lenticchia: i due bassotti, oggi suoi compagni in nuove, imprevedibili avventure.
"Eddy non dimenticherà mai il giorno in cui, tornando da scuola, trovò a casa un cocker spaniel dal manto dorato. Erano andati a prenderlo il papà e la mamma e glielo avevano fatto trovare proprio il giorno del suo compleanno. Eddy era il bambino più felice del mondo." Eddy oggi vive in un agriturismo immerso nelle colline emiliane, con la donna che ama, in compagnia di molti animali. Ma il suo percorso esistenziale è stato molto accidentato: la scomparsa del padre, le incomprensioni con il resto della famiglia, la difficoltà nello scoprire qual è il suo posto nel mondo e tutte le altre tensioni che animano qualsiasi giovane alla sincera ricerca di sé. Eddy, per sua fortuna, non è mai stato solo: ha sempre avuto una grande passione per i fratelli e le sorelle del regno animale. Una passione ricambiata soprattutto dai cani. Proprio la presenza continua e fedele di tanti amici a quattro zampe scandirà le tappe della sua crescita, fino al passaggio decisivo: quello che dall'amore per gli animali conduce inevitabilmente all'amore per la vita e le persone che si incontrano lungo il cammino. Edoardo Stoppa, il fratello degli animali di "Striscia la notizia", racconta la storia di un ragazzo che, esattamente come lui, crede che gli animali siano stati creati dalla natura per rendere migliore il mondo degli uomini. E ci riescono ogni qualvolta gli esseri umani glielo permettono.
Come si può affrontare tutto insieme l'organizzazione del matrimonio di un figlio, una fosca diagnosi di cancro al seno e una figlia che lascia tutto per andare nello Sri Lanka a farsi monaca buddista? Pendendo un gattino imperioso e molto impegnativo. Perlomeno questo è ciò che fa Helen. Dopo la morte del precedente gatto di casa, Cleo, che aveva protetto la famiglia in un altro periodo doloroso, Helen aveva giurato che non avrebbe mai più avuto un felino per casa. Ma, come le diceva sua madre, giurare non conviene mai. Infatti Giò, un bellissimo cucciolo di tonkinese, piomba nella sua vita, sicuramente mandato dal suo predecessore. E, si sa, un maestro può avere diverse forme: anche Giò, con le sue stranezze e il suo caratterino, insegnerà ancora molte cose a Helen sulla libertà e sul rapporto tra madri e figli, guidandola fuori dalle acque scure dell'incertezza.
"In Paradiso si va per grazia ricevuta. Se fosse una questione di merito, tu resteresti fuori e il tuo cane entrerebbe al posto tuo" (Mark Twain). A sentirli abbaiare durante un temporale, o a vederli che mordono l'aria per acchiappare una mosca al volo, non penseremmo mai che anche loro, i cani, abbiano tante storie da raccontarci. E invece è proprio così. Se alcuni sembrano avere addirittura il coraggio di rubare la penna ai più grandi scrittori di ogni tempo, per aprirci gli occhi su un mondo fatto di visioni ad altezza di ginocchio, altri sono semplici protagonisti, eroicamente fedeli al padrone, così ingenui da lasciarsi comprare con una carezza o teneri e simpatici come solo alcune canaglie sanno essere. Ma sono tutti, sempre e comunque, a loro modo irresistibili.
Si incontrano per la prima volta nel 2004, eppure le loro vite si erano incrociate già molti anni prima. Da ragazzo Reinhold Messner guardava a Walter Bonatti come a un modello di coraggio e integrità, e nel 1971 scoprì che gli aveva dedicato il suo libro "I giorni grandi", riconoscendolo come suo allievo e successore. Numerosi aspetti accomunano questi due uomini che hanno realizzato molte delle più significative scalate della storia dell'alpinismo: l'approccio tradizionale senza mezzi artificiali; la ricerca della solitudine anche nelle situazioni più estreme; le accuse ingiuste, a Bonatti nella discussa vicenda del K2, a Messner dopo la spedizione del Nanga Parbat, in cui perse la vita il fratello Gùnther; infine la definitiva - per quanto tardiva - riabilitazione, quando la verità storica è stata accertata. Il libro che Reinhold Messner dedica a Walter Bonatti mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca della lunga notte tra il 30 e il 31 luglio 1954 sul K2, in cui Walter Bonatti rischiò di morire, un evento cruciale che ha condizionato tutta la sua esistenza di alpinista e di uomo; la biografia di Bonatti, ricostruita da Sandro Filippini in forma romanzata con l'ausilio di documenti d'epoca e di testimonianze dirette; infine il racconto in prima persona di Messner, che commenta la vicenda alpinistica e umana dell'amico, confrontandola con la propria.
Un libro appassionante dedicato agli amanti degli animali, in grado di svelare alcune delle insospettabili doti nascoste di queste straordinarie creature.
Secondo gli autori, che hanno raccolto i risultati di anni di ricerche e di esperienze sul campo, gli animali sono esseri intelligenti e saggi, dotati di un grande senso di solidarietà e capaci oltre tutto di enormi dimostrazioni di affetto, come possiamo constatare leggendo le incredibili testimonianze narrate.
E che dire poi degli animali in grado di comunicare coscientemente con l’uomo, come ad esempio i cavalli e i cani ammaestrati, e i delfini, protagonisti di sorprendenti esperimenti di comunicazione?
Numerose sono anche le storie dedicate agli animali medium, in quanto dotati di preveggenza, nonché terapeuti, in grado di aiutare i bambini autistici, le persone che soffrono di depressione e i portatori di handicap fisici e mentali.
Il tuo cane non obbedisce? Vuoi che il tuo cucciolo diventi un gentledog? Ti stai chiedendo perché distrugge casa mentre sei via? Cambia prospettiva, mettiti nei suoi panni, ThinkDog. Annusa l'aria, osserva i tuoi movimenti, ascolta il tuo tono di voce. Poi osservalo quando esce di casa e trova la neve o si bagna sotto la pioggia. Impara da lui e scopri che cosa vuole da te. Puoi vivere un'esperienza straordinaria grazie al tuo cane. Puoi costruire con lui il rapporto speciale, divertente e profondo che hai sempre desiderato. Ma non basterà amarlo, dovrai conoscerlo, ascoltarlo, giocare con lui e farti scegliere come guida e Base Sicura! Solo allora riuscirai a educarlo. In questo libro Angelo Vaira spiega come Lucky gli ha cambiato la vita, perché l'addestramento coercitivo non funziona davvero e come andare oltre le tecniche gentili. Forte di una decennale esperienza sul campo come pet coach, Vaira racconta aneddoti illuminanti, svela errori sistematici e suggerisce tecniche, esercizi, giochi ed esperienze sociali positive. L'autore integra in un unico modello le più attuali conoscenze delle scienze cognitive animali, della zooantropologia e della psicologia in relazione al cane. Questi nuovi brillanti strumenti operativi porteranno alla luce tutte le vostre potenzialità e ti condurranno dritto al cuore del tuo cane. Allora non dirai più che è obbediente, o che è un gentledog, perché quasi non distinguerai più dove finisci tu e dove inizia lui.