Una lettura intrisa di ironia, una storia tutta al femminile sul tema della ricerca dei figli che, talvolta, tardano ad arrivare. Sotto i riflettori una donna felice, amata e in carriera, la cui serenità comincia a scricchiolare quando nella sua vita compaiono, in numero esponenziale, pancioni, fiocchi e coccarde di benvenuto, nonché le domande indiscrete di amici, parenti e vicini di casa. La protagonista del romanzo si interroga sul senso del dolore di una mancata maternità, in un groviglio di contraddizioni, risate, lacrime e stupore...
"Che bello il mondo" è dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni e propone una serie di temi che si originano dalla maggior indipendenza del bambino e dalla sua crescita psicologica. Dopo i primi anni, il percorso di separazione è avviato, sia per il piccolo sia per la mamma, e la figura del papà acquista sempre più importanza. Il bambino sente l'esigenza di vedere riconosciuta la sua persona e provoca, si oppone all'inizio dell'educazione. I primi "no" sono per il piccolo il primo e prezioso incontro con il valore della frustrazione e per i genitori rappresentano l'inizio della grande e faticosa avventura di sostegno alla crescita del figlio.
Il libro riporta sostanzialmente la relazione sui nonni che i coniugi Gillini, da anni esperti di temi familiari, terranno durante l'Incontro Mondiale delle Famiglie 2012. Viene tracciato il profilo dei nonni di oggi e si affrontano diversi punti utili alla famiglia e ai nonni stessi per vivere al meglio le relazioni con i figli e i nipoti. Ad esempio quando i nonni si mettono in mezzo tra genitori e nipoti; quando i nonni rivendicano diritti educativi; quando spalleggiano il genero o quando nutrono un attaccamento morboso verso i nipotini.
Amoris Laetitia invita a discernere le situazioni morali dei coniugi con un'attenzione alla singolarità del caso. E' un ritorno alla casuistica o la proposta di un nuovo paradigma per la pastorale?
Questo volume verifica la pertinenza delle varie interpretazioni, istruendo un confronto, nel vivo delle questioni coniugali, con altri due paradigmi: quello della "coscienza/norma", proprio della morale moderna di "terza persona", e quello di prudenza/virtù", proprio della morale classica "di prima persona".
Con un linguaggio semplice e coinvolgente, papa Francesco offre interessanti spunti sulla complessità della vita familiare odierna, che diventa anche opportunità di una nuova umanità e di testimonianza cristiana.
La raccolta degli scritti del pontefice è suddivisa per aree tematiche. Sposi, genitori, nonni, educazione, trasmissione della fede, malattia, morte, virtù, fallimenti sono alcuni degli argomenti affrontati in modo originale e controcorrente. L’intento di Francesco è far riflettere il popolo di Dio e tutte le persone di buona volontà, senza cercare il facile consenso né stravolgere la dottrina della tradizione cristiana. Perché la famiglia non è un problema, come talvolta oggi viene volutamente considerata, ma una preziosa risorsa per la società e per la Chiesa.
Nel delicato compito di generare un figlio nella fede è necessaria e imprescindibile una buona alleanza tra comunità cristiana e famiglia. I genitori hanno ricevuto il dono e il compito di introdurre e accompagnare i loro piccoli nel cammino della vita e nella crescita dell’esistenza cristiana, in profonda sintonia con la comunità cristiana. A sua volta, essa riconosce e apprezza la vocazione dei genitori a essere i primi educatori nella fede e, nello stesso tempo, si fa promotrice di un itinerario che li aiuti ad affrontare responsabilmente il gravoso compito loro affidato.
Certo, non è cosa facile o scontata: non mancano oggi fatiche e fragilità da parte dei genitori nell’assunzione e nella conduzione di tale responsabilità. Da parte delle diverse figure educative della comunità cristiana si tratta di superare un atteggiamento spesso giudicante nei loro confronti, per costruire a piccoli passi una vera e propria alleanza educativa a favore dei figli. Ecco allora che lo stile di accoglienza e di accompagnamento della famiglia nella condivisione del compito comune di educare alla vita di fede può fare la differenza.
Un percorso formativo per quanti si dedicano ai cammini di Iniziazione Cristiana dei ragazzi. Quattro capitoli che mettono a fuoco il rapporto strettissimo tra famiglia e comunità nel compito di avviare i ragazzi alla fede. Si vuole riflettere sul dono e il compito affidato ai genitori di introdurre e accompagnare i figli nel cammino di Iniziazione Cristiana, in profonda sintonia con la comunità cristiana. Con un contributo sulla preghiera in famiglia.
Un libro che farà discutere perché la possibilità di divorziare attraverso una richiesta unilaterale è considerata oggi un diritto fondamentale della persona. Ma fin dove si spinge la libertà di una persona? Fino a quando questa libertà non va a scontrarsi con quella del partner? Non solo di non essere lasciato, ma anche di veder rispettato un patto che, sancito dalla legge, non ha a che vedere solo con i sentimenti e l'amore, ma rappresenta anche un impegno civile che viene infranto? Si può leggere come una provocazione, ma è comunque un'analisi filosofica e morale di cosa significa impegnarsi in un matrimonio: «la civiltà di un popolo non si misura dall'ampliamento delle libertà ma dall'armonizzare libertà e responsabilità. È certo importante rispettare l'autonomia dei singoli, ma allo stesso tempo tutelare gli interessi della famiglia come soggetto sociale. Non si tratta quindi di restringere in modo arbitrario gli spazi di azione individuale, ma "educare" il soggetto alla responsabilità familiare e sociale».
I cambiamenti culturali e l'intenso uso del digitale quanto hanno modificato e condizionano tempi e modalità di crescita dei ragazzi? Quali sfide educative sono chiamati a gestire i genitori e gli educatori negli anni della scuola superiore?
Questo libro si rivolge ai genitori che ancora credono nel loro ruolo insostituibile nel percorso adolescenze dei figli e ad adulti di riferimento disposti a spendersi nel lavoro formativo. Vengono forniti non ricette precostituite, ma princìpi validi e linee operative che chiedono di mettere in gioco la libertà e il rischio educativo. I temi trattati riguardano l'attuale definizione dell'adolescenza e la possibilità di porle un "limite", le dipendenze che ne ostacolano il percorso, quali possano essere gli spazi d'azione degli educatori, in particolare i genitori. Il contesto esplorato è la scuola superiore: l'orientamento alla scelta, lo studio... Ma l'oggetto di osservazione privilegiato sono le relazioni, con attenzione alle problematiche didattiche ed educative.
Gianpiero Camiciotti, psicologo, docente w dirigente scolastico, possiede un'esperienza pluriennale nell'insegnamento e nel supporto psico-pedagogico a famiglie e adolescenti. Tra le sue pubblicazioni: L'orientamento personale dell'alunno (Le Monnier, 1981) e Tuo figlio adolescente (Ares, 1995).
Alessandra Modugno, docente di filosofia nell'Università di Genova, si occupa di ricerca in àmbito antropologico e metafisico, ma anche di didattica e orientamento. Tra le sue pubblicazioni: Appassionati alla realtà (Armando, 2011) e Pensare criticamente. Verità e competenze argomentativi (Carocci, 2018).
Il testo accompagna lo scandire dei giorni secondo il calendario dell'anno liturgico aiutando la famiglia a parlare con Dio e di Dio.
L'agenda offre suggerimenti e impegni concreti, attività, giochi, proposte bibliografiche e filmografiche da condividere, per un itinerario familiare che sostenga il cammino di fede di bambini e ragazzi.
Commento e riflessioni, parola per parola, alla formula del consenso matrimoniale cristiano.
Pope Francis speaks to families
Listen to me carefully: did you fight with your wife or husband? Kids - did you fight with your parents? Did you seriously argue?That's not a good thing, but it's not really that which is the problem: the problem arises only if this feeling hangs over into the next day. So if you've fought, do not let the day end without making peace with your family.
Pope Francis, General Audience,
Wednesday, may 13, 2015
"La prima verità della religione cristiana è espressa con le parole: “Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui” (1Gv4,16). A questa verità vanno aggiunte anche le parole: “Noi abbiamo riconosciuto l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto”."