Il volume è la raccolta organica degli scritti di uno dei maestri della storia del cristianesimo. In particolare i saggi sono dedicati alla Riforma e Controriforma, alle missioni in età moderna e contemporanea, alla spiritualità tra Italia, Francia, Spagna e Germania, con una sezione di studi di storia religiosa nel '900.
Fu quando Granada cadde e i Mori vennero sconfitti che i mastini di Dio strinsero la presa: convertirsi o morire. Decine di migliaia di musulmani furono costretti a scegliere tra l'abiura e il rogo, e centoventimila ebrei di Spagna dovettero fuggire per evitare la persecuzione. L'opera febbrile di Tomás de Torquemada, simbolo e incarnazione dell'Inquisizione spagnola, era giunta al culmine. Con il beneplacito dei sovrani Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona, il domenicano aveva dichiarato guerra a ogni eresia. Mentre la Spagna, come il resto d'Europa, si apprestava a celebrare i fasti del Rinascimento, l'Inquisizione spagnola contribuiva a scrivere, a tinte fosche, la storia di una delle epoche più selvagge dell'avventura umana.
I monaci medievali - in particolare i monaci cistercensi e certosini riuscirono a permeare di sé, dei propri valori e della propria presenza campagne e città, raggiungendo tra XII e XIII secolo risultati quantitativamente e qualitativamente straordinari. Il libro prende in esame i meccanismi che spiegano il "successo" anche materiale di queste comunità, che manifestarono una notevole capacità organizzativa in tutti gli aspetti della vita comune. Anna Maria Ripetti insegna antichità e istituzioni medievali presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.
˛ˇ I l l i b r o c o s t i t u i s c e i l p r i m o t e n t a t i v o o p e r a t o n e l n o s t r o P a e s e d i p r e s e n t a r e u n q u a d r o c o m p l e t o d e l m o n d o r e l i g i o s o f e m m i n i l e .
N e l v a r i e g a t o u n i v e r s o m e d i e v a l e , p i ˘ a n c o r a d i q u e l l o m a s c h i l e , i l m o n a c h e s i m o f e m m i n i l e Ë u n f e n o m e n o d i g r a n d e r i l e v a n z a c u l t u r a l e . U n a l e t t u r a a t t e n t a h a p r e m e s s o a l l A u t o r e d i r i c o s t r u i r e l a v i t a d e l l e d o n n e r e l i g i o s e , d i i n d i v i d u a r e i p r i n c i p a l i c e n t r i d i i r r a d i a m e n t o , d i s t a b i l i r e l i n f l u s s o c h e e b b e r o s u l l a s o c i e t ‡ . E l o i s a , R o s v i t a , I l d e g a r d a d i B i n g e n , M e c h t i l d e d i M a g d e b u r g o , C h i a r a d A s s i s i , C a t e r i n a d a S i e n a e B r i g i d a d i S v e z i a s o n o s o l o a l c u n e d e l l e d o n n e p i ˘ c o n o s c i u t e d e l M e d i o e v o . L a r i c o s t r u z i o n e d e l l a s t o r i a d e l l a v i t a r e l i g i o s a f e m m i n i l e f a e m e r g e r e u n m o n d o a u t o n o m o e c r e a t i v o r i s p e t t o a l m o n a c h e s i m o m a s c h i l e c o e v o . L e d o n n e r e l i g i o s e s v i l u p p a n o u n a p r o p r i a s e n s i b i l i t ‡ n e l c a m p o d e l l e d u c a z i o n e e d e l l a m i s t i c a , n e l l o s v i l u p p o d e l l a d i m e n s i o n e e s t e t i c a , n e l l a r t e d e l l a m e d i c i n a .
U n v o l u m e e s s e n z i a l e p e r l a s t o r i a d e l l e d o n n e i n I t a l i a .
V i n c e n z a M u s a r d o T a l Ú ( 1 9 5 0 ) Ë d o c e n t e p r e s s o l a S S I S P u g l i a , U n i v e r s i t ‡ d i L e c c e , s o c i o o r d i n a r i o d e l l a S o c i e t ‡ d i S t o r i a P a t r i a p e r l a P u g l i a e p r e s i d e n t e d e l C e n t r o R i c e r c h e , S t u d i e C a t a l o g a z i o n e d e i B e n i C u l t u r a l i d i P u g l i a . » s t u d i o s a d e l m o n a c h e s i m o f e m m i n i l e , s u c u i , t r a l a l t r o , h a p u b b l i c a t o I l m o n a s t e r o d i S a n t a C h i a r a a G r o t t a g l i e , L e c c e 1 9 9 2 ; T r a p a s s a t o e p r e s e n t e , i l S e c o n d O r d i n e f r a n c e s c a n o o d i S a n t a C h i a r a n e l S a l e n t o , L e c c e 1 9 9 4 ; I l m o n a s t e r o d e l ´ C u o r e T r a f i t t o ª d i M a n d u r i a , L e c c e 1 9 9 5 ; I l m o n a s t e r o d i S a n t a C h i a r a d i C a s t e l l a n e t a . C o n t r i b u t o p e r l o s t u d i o d e l m o n a c h e s i m o f e m m i n i l e n e l M e z z o g i o r n o d I t a l i a , T a r a n t o 1 9 9 7 ; P e r u n a f e n o m e n o l o g i a d e l m o n a c h e s i m o f e m m i n i l e m e ≠ d i e v a l e , ´ C o m m u n i o ª n . 1 9 8 , n o v e m b r e - d i c e m b r e 2 0 0 4 , p p . 4 4 - 5 1 . A l t r i s u o i s i g n i f i c a t i v i c o n t r i b u t i r i g u a r d a n o l a p i e t ‡ p o p o l a r e , l a g i o g r a f i a e i l f e n o m e n o d e l l e c o n f r a t e r n i t e .
Il volume presenta: un ampio profilo biografico di Ignazio di Loyola; la "novità" che la Compagnia di Gesù ha rappresentato nella storia della vita religiosa all'interno della Chiesa; la spiritualità della Compagnia di Gesù; un profilo di Alberto Hurtado, gesuita cileno del Novecento, recentemente canonizzato da Benedetto XVI; una breve storia della Compagnia di Gesù.
La morte di Giovanni Paolo II e l’elezione al pontificato di Benedetto XVI hanno riportato l’attenzione del mondo intero, e non solo dei cattolici, sul ministero di servizio e di comunione che s’incarna nel vescovo di Roma. Ancor oggi il papato è insieme punto di riferimento per la comunione ecclesiale e causa di divisione e dissenso tra i cristiani. Qual è il suo attuale significato? Che ruolo è chiamato a svolgere per l’avvenire in una Chiesa finalmente riconciliata?
L’autore riflette sul ministero petrino del vescovo di Roma alla luce di quanto espresso nell’enciclica Ut unum sint, nello sforzo di rispondere all’invito in essa contenuto di studiare insieme le forme in cui tale ministero potrebbe realizzare un servizio d’amore riconosciuto da tutti i cristiani. In particolare indaga quanto i documenti del dialogo interconfessionale dicono intorno al ministero di comunione universale del vescovo di Roma. Pur di valore ineguale, tali testi hanno grande interesse perché costituiscono le prime elaborazioni di una teologia cristiana capace di tenere conto delle posizioni delle diverse confessioni e di conciliarle in un’espressione dottrinale comune.
Il senso dello studio è quindi quello di proporre una sintesi di tale teologia per una migliore comprensione dei punti acquisiti e delle difficoltà che sussistono, in vista di un impegno concreto nelle Chiese per una piena riconciliazione di tutti i cristiani.
Sommario
Introduzione. 1. Il ministero petrino del vescovo di Roma: un dono incarnato nella storia. 2. I documenti del dialogo ecumenico che trattano del ministero di comunione del vescovo di Roma. 3. I dati biblici relativi al ministero petrino richiamati nei documenti del dialogo ecumenico. 4. Il ministero petrino del vescovo di Roma nel corso della storia. 5. I presupposti per la presa in considerazione del servizio petrino del vescovo di Roma da parte delle diverse Chiese cristiane in un’ecclesiologia di comunione. 6. Il vescovo di Roma può essere riconosciuto dalle grandi Chiese storiche come punto di riferimento visibile per la comunione della Chiesa universale. 7. I problemi legati all’esercizio del servizio petrino del vescovo di Roma: il diritto divino e la giurisdizione ‘ordinaria’ e ‘immediata’. 8. Il ruolo del vescovo di Roma in materia dottrinale e il problema dell’infallibilità. 9. Il rinnovamento del ministero papale.
Note sull'autore
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore della chiesa di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile.
Il cofanetto contiene la ristampa anastatica del volume di Giuseppe De Marchi: Le Nunziature Apostoliche dal 1800 al 1956 -pubblicato nel 1957- e il volume di Antonio Filipazzi: Rappresentanze e rappresentanti pontifici dalla seconda meta del XX secolo.
Il periodo compreso tra gli ultimi anni del '400 e la fine del '700 rappresenta un'età densa di avvenimenti storici, culturali, artistici. Anche per la storia e la vita della Chiesa si tratta di un periodo "epocale": basti pensare all'attività di evangelizzazione nei diversi continenti; alle Riforme protestanti e cattoliche; al dibattito tra Chiesa e scienza e il "caso Galileo"; alla nascita di nuove Congregazioni e istituzioni, come Propaganda fide, per l'educazione religiosa. Gli Autori ripercorrono tutto questo arco di tempo, evidenziando soprattutto l'evolversi della men talità, dopa pratica religiosa e della morale, del rapporto tra le istituzioni ecclesiastiche e gli Stati europei, il rapporto della Chiesa con l'arte e la cultura. Un saggio scientifico, ma che, per la capacità divulgativa dei due Autori, permette per la prima volta anche ad un pubblico più vasto di approfondire un'età segnata da cambiamenti crociati, che avranno conseguenze profonde nell'età contemporanea.
Fin dall'inizio della sua storia la Chiesa ha conosciuto fioriture di radicalità, incarnate nei vari ordini religiosi che ne hanno rinnovato la vita. A partire dal XX secolo tale rigoglio spirituale si èsviluppato anche all'interno di movimenti e nuove comunità in cui per la maggior parte laici, ma pure chierici e religiosi, si impegnano in un'intensa vita spirituale di comunione. Dal grande incontro della Pentecoste 1998 in Piazza San Pietro, intorno a papa Giovanni Paolo II, la vita di tali aggregazioni ha ricevuto nuovo slancio, anche nella reciproca collaborazione, che si estende rinnovata fino a oggi. I saggi contenuti in questo volume tracciano il profilo di tali movimenti, cogliendone, pur nella molteplicità e diversità di carismi, la finalità comune: «partecipare responsabilmente alla missione della Chiesa di portare il Vangelo di Cristo come fonte. di speranza per l'uomo e di rinnovamento per la società» (lettera apostolica Christi/ideles laici, 29).