Il fungo rosso, la rana verde, gli stivali gialli... Questo delizioso libro illustrato è 'ideale per far scoprire i colori ai bambini più piccoli. Età di lettura: da 1 anno.
Il sacrificio (o "legatura") di Isacco in Genesi 22 è un racconto intenso nella sua violenta solennità, che nel tempo, anche per neutralizzarne i picchi tragici, è stata compreso e spiegato come prova di obbedienza e/o di fede da parte dell'uomo e di autorità da parte di Dio. Diversamente da altri sacrifici umani testimoniati da storia, mito, letteratura, l'azione richiesta ad Abramo è un unicum. Non solo non "serve" a un obiettivo politico, sociale o religioso, ma sembra contraddire la garanzia divina della discendenza promessa al patriarca. Attraverso l'analisi di fonti testuali e iconografiche, il libro ricostruisce la storia della ricezione di Genesi 22, esplorando le radici del racconto e quindi la sua esegesi fra giudaismo del Secondo Tempio, giudaismo rabbinico e cristianesimo antico. Si ripercorrono altresì le fasi della identificazione dell'altare del sacrificio come luogo di culto e di pellegrinaggio, nonché il senso del suo radicamento nello spazio sacro di Gerusalemme.
"Che si tratti di atrocità dei secoli passati o dell'ultima donna vittima di violenza, di crimini contro le civiltà precolombiane o dell'ennesimo episodio di discriminazione, del riscaldamento globale o dell'oscurantismo, per la cultura dominante e i mass media il responsabile finisce con l'essere sempre lui: il maschio bianco eterosessuale e cattolico. È un processo sommario che l'Occidente - così aperto e tollerante, almeno a parole - sta celebrando contro sé stesso, e che va fermato. Nelle pagine di questo libro, le ragioni profonde della guerra antropologica in corso, l'individuazione del vero imputato e un'appassionata difesa dell'uomo oggi ritenuto colpevole di tutto."
La "questione mondiale" del nostro tempo globalizzato è la "questione antropologica". La "questione ecclesiale", oggi in Italia, è la "questione laicale", il problema del laicato. È il problema latente e implicito che sta avanzando verso il 5° Convegno ecclesiale nazionale. Non potrà non tenere conto della "teologia del popolo di Dio", delineata dall'Esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco. L'analisi e l'interpretazione che si propongono hanno consegnato alla Chiesa cattolica e al mondo un profilo che va ancora sperimentato e inverato.
La Parola è un dono. La Scrittura pregata e memorizzata purifica il cuore, è la medicina che rende sana l'anima. La Lectio divina crea in noi il nido in cui si posa la colomba dello Spirito. Si aprono le mani per ricevere una misura traboccante e immeritata. Ci sono molti modi di pregare con la Scrittura. Il testo propone le quattro tappe della Lectio divina classica. Il metodo, ispirato ai Padri del deserto, è semplice e si può vivere durante tutto l'arco della giornata. La Lectio divina è il vero motore di rinnovamento delle nostre comunità. Il libro si conclude con il decalogo dell'orante.
Per la tradizione spirituale la vigilanza rappresenta la base di ogni crescita. L'esame dello stato della coscienza quotidiano è ciò che aiuta a comprendere la presenza di Dio nella giornata appena trascorsa. Esso vuole aiutarci a prender consapevolezza dell'importanza della vita che viviamo adesso, contro la tentazione di fuggire il presente. La vigilanza è l'atteggiamento che ci fa scoprire il lavoro nascosto dell'Amore: non sono più io il protagonista con le mie mancanze o virtù, bensì lo Spirito. L'esame di coscienza quotidiano si snoda in tre momenti distinti: la gratitudine, la richiesta di perdono e la supplica o richiesta di aiuto. Il libro si conclude con il decalogo dell'orante.
L'arte cristiana, in quanto svelatrice del messaggio biblico, è stata e continua a essere una potente forma espressivo-comunicativa dei contenuti del Credo cristiano. Questo libro si articola in quattro parti: dopo una parte introduttiva che offre indicazioni metodologico-didattiche, le altre tre si articolano rispettivamente attorno ai temi dell'infanzia di Gesù, della sua missione e della sua passione, morte e risurrezione. Le opere d'arte proposte sono tali da offrire elementi di analisi e di comprensione anche per altre opere che gli educatori potranno scegliere, valorizzando, tra l'altro, il patrimonio artistico conservato sul proprio territorio.
La tradizionale Lettera che l'Arcivescovo dedica alle famiglie in occasione del Natale invita a pensare a tutto ciò che "abita" le nostre case: persone, relazioni... ma anche oggetti! L'Arcivescovo ci propone di abitare tra le pareti domestiche con l'atteggiamento di chi sa sorprendersi e si dispone a esplorare; con «l'atteggiamento di chi si lascia istruire non solo dalle persone, non solo dalle visite attese, ma anche dagli oggetti scontati, dalle ovvietà insignificanti». La porta, le fotografie, il divano del salotto, l'attestato, la tavola, il vecchio libro, il crocifisso, la ciotola di teak, la finestra: una riflessione su nove oggetti che generalmente si trovano nelle nostre case e che "prendono voce", dandoci messaggi e segni, in questo Natale! «Ascoltare la voce delle cose di casa è un aiuto ad andare oltre la banalità, oltre la fretta, per accorgersi di quante memorie si possono custodire, di quanta saggezza si può attingere, di quanto sia bello "avere una casa", forse anche un privilegio e una responsabilità. Si deve quindi riconoscere che la gioia di lodare Dio non viene solo dai momenti felici e dalle prospettive promettenti, ma da una misteriosa forza e grazia che permette di resistere anche nelle tribolazioni estreme. E in questa situazione i giovani giudei danno voce a tutte le cose perché si innalzi la lode di Dio».
LA PRIMA E TUTTORA PIU`AUTOREVOLE BIOGRAFIA DEL SANTO DI ASSISI SCRITTA DA UN SANTO FRANCESCANO QUASI CONTEMPORANEO (1217-1274).
Questa semplice guida offre al pellegrino un primo pacchetto di dati storico-artistici sulle principali Basiliche romane (le 4 Basiliche papali con le porte sante e altre 3 comprese nel tradizionale "Giro delle sette chiese") e sulle Chiese giubilari, segnalate dalla Commissione preparatoria per il Giubileo 2025. Tutte le informazioni possono essere utilizzate sia nell'organizzazione personale del pellegrinaggio "geografico" verso la Porta Santa a Roma, sia come accompagnamento "istruttivo" durante la visita, sia come "memoria" dei luoghi attraversati con spirito giubilare. Il libretto è diviso in 3 parti: Le Basiliche papali; il Giro delle Sette Chiese; le 11 Chiese giubilari.
L'obiettivo principale di una introduzione alla Sacra Scrittura consiste nel favorire l'acquisizione di categorie concettuali solide, in ordine alle problematiche maggiori che soggiacciono alla lettura del testo sacro. Al tempo stesso, tale disciplina intende offrire criteri di discernimento atti a rendere più consapevole e critica la pratica interpretativa, in modo da evitare il rischio di una esegesi sganciata dalla riflessione ermeneutica. Il volume affronta le questioni fondamentali della rivelazione e dell'ispirazione, al fine di porre le basi per una comprensione della relazione in atto tra Dio e i suoi profeti all'interno della Bibbia. In seguito, viene analizzata L'interpretazione della Sacra Scrittura da parte dei lettori di ieri e di oggi, sicuramente la tematica più discussa all'interno dell'attuale contesto culturale. Una particolare attenzione è rivolta al rapporto tra Scrittura e Tradizione, al Canone, alle questioni centrali della verità biblica, ai sensi della Scrittura ispirata.
Il cinema americano fin dalle sue origini ha optato per un racconto coerente e comprensibile che mette al centro della storia un eroe o un'eroina, portatori di determinati valori e visioni del mondo. Ognuno di questo eroi segue un arco narrativo che lo porta ad uscire dal mondo ordinario per affrontare l'ignoto e ritornare al mondo di partenza, profondamente modificato nella sua psicologia e nel suo modo di essere. È quello che viene definito "il viaggio dell'eroe", lo storytelling che, fin da prima della nascita del cinema, caratterizza i grandi racconti che sono stati narrati nel corso della storia dell'umanità. Dal cinema primitivo a quello contemporaneo questo modello narrativo non è sostanzialmente cambiato, ma quello che è cambiato radicalmente è la tipologia di eroi od eroine che vengono raccontate. Come e perché si è passati dall'eroico pompiere raccontato in uno dei primi film del cinema muto americano all'anti-eroe nichilista Joker, dell'omonimo film vincitore dell'Oscar, che non spegne gli incendi ma invece li appicca creando caos e violenza per le strade della città? Il libro, attraverso l'analisi di alcuni film paradigmatici delle varie epoche del cinema (dal muto alla contemporaneità), racconta ed analizza questo mutamento, figlio del cambiamento del contesto socioculturale di cui i film sono uno specchio.