"La santità è un tema da anni al centro degli studi sulla vita religiosa in età moderna in quanto il fenomeno non ha interessato soltanto la spiritualità, la liturgia e i modi di credere dei fedeli, ma anche la cultura letteraria, la vita artistica, la storia della medicina, il diritto, la teologia, le istituzioni, la politica e la società del periodo. L'arco temporale di questo libro è teso dal 1498 al 1758, ossia dal rogo del frate domenicano Girolamo Savonarola alla fine del pontificato di Benedetto XIV Lambertini. Come contesto geografico abbiamo scelto la penisola italiana perché sarebbe stato complesso, nei limiti di una sintesi storica come questa, ampliare la ricerca all'Europa, in particolare alla Francia e alla Spagna." (dalla Premessa)
Il volume analizza l'esercizio della fiscalità papale nei confronti del clero delle diverse realtà territoriali della Penisola italiana, attraverso lo studio delle decime, tasse imposte da Roma sulle entrate ecclesiastiche. Grazie a una documentazione archivistica viene messa in luce la progressiva affermazione del ruolo del pontefice quale unica autorità legittimata a tassare il clero, un processo che rappresentò la risposta a sollecitazioni di ordine politico e finanziario originate nella seconda metà del Cinquecento nel nuovo scenario internazionale delle guerre di religione e del confronto con l'Impero ottomano. Per sostenere le iniziative belliche dei sovrani cattolici, la Santa Sede fece ricorso al circuito della fiscalità spirituale.
Il volume si pone come un "percorso" di ricerca sollecitato dal più recente magistero di Giovanni Paolo II. (Cfr. TMA, 37).Di qui la necessità di una rinnovata riflessione sul valore del comune patrimonio dei martiri e dei santi, rivolgendo uno sguardo speciale al secolo XX appena trascorso. Dalle ferite ancora sanguinanti della storia del Novecento, che vanno sotto il nome di Auschwitz, di Flossenbürg e Tegel, delle isole Solovki e di Kolima, luoghi simbolo del martirio cristiano del secolo XX, sono riapparse nella loro prorompente forza spirituale tre figure esemplari della cultura teologica cristiana contemporanea, appartenenti alle tre grandi confessioni cristiane: la carmelitana cattolica Edith Stein, il pastore luterano e il "pope" ortodosso Pavel A. Florenskij. Tre pensatori cristiani di altissimo profilo teoretico e spirituale, forse le voci più intense e profonde del pensiero teologico del Novecento, ma soprattutto tre luminosi "testimoni dello Spirito" che hanno pagato con la vita la perfetta integrità e fedeltà a Cristo, nella verità. A queste tre figure si aggiunge anche quella del sacerdote cattolico polacco Jerzy Popieluszko, segno eloquente di un'esperienza del martirio che si è consumata quasi al termine del secolo delle ideologie della menzogna.Il volume di N. Valentini è aperto dallo storico Andrea Riccardi, che presenta un'autorevole e accurata ricognizione sui "nuovi martiri", sulle nuove forme di martirio cristiano, e chiuso da Enzo Bianchi.
Le Crociate costituiscono il terreno dello scontro profondissimo tra due religioni e due civiltà. Il movimento crociato, originato dalla Chiesa nell'ambito del clima di rinnovamento spirituale verificatosi dopo il Mille, si è caratterizzato anche in base a ragioni politiche, economiche e sociali. Questo volume è una raccolta di dieci testi sulle prime quattro crociate e offre una storia progressiva del periodo compreso tra il 1096 e il 1207. A testi di carattere storiografico, resoconti di prima mano di testimoni che hanno personalmente partecipato agli eventi, nel volume si affiancano due testi poetici in francese antico, che celebrano in forma epica la presa di Antiochia e di Gerusalemme.
Il volume presenta, in ordine cronologico e secondo precisi criteri scientifici, i documenti dell'Archivio di San Francesco del Monte di Perugia (detto anche di Monteripido). Il riordino e l'inventariazione dell'Archivio del Convento di Monteripido ha diversi obiettivi: la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archivistico culturale; la pubbliicazione di questo inventario e la sua divulgazione presso studiosi e cultori storici; non ultimo, questo inventario e un bene prezioso per la comunita francescana, uno strumento per il recupero del passato e per una riflessione su di esso.
Evento epocale della storia occidentale, madre di tutte le rivoluzioni successive, luogo di nascita della Dichiarazione universale dei diritti deU'uomo, ma anche di episodi sanguinosi come fu quello del Terrore, la Rivoluzione francese continua ad essere oggetto di attenzione e di studio. In questo ambito, un aspetto ancora poco indagato dalla storiografia è il rapporto tra clero e Rivoluzione. Si tratta di un rapporto complesso che ha subito nel corso degli avvenimenti una radicale evoluzione: dall'iniziale alleanza alla definitiva rottura, sancita dalla Costituzione civile del clero. L'Autore ne ripercorre la storia, cercando di comprendere le ragioni profonde che hanno condotto i suoi protagonisti ad instaurare un regime tra i più anticristiani della storia.
In modo complesso ed esaustivo la religione islamica è presentata nel suo sviluppo storico. Una serie di voci, ampie e articolate al loro interno, mette in rilievo i principali aspetti della tradizione letteraria, rituale, giuridica e della religiosità popolare islamiche, nel quadro della storia della critica filologica (si vedano, ad esempio, oltre alla voce centrale Islam, le voci: Corano, Muhammad, Hadith, Kalam, Culto e pratiche di culto islamiche, Moschea, Riti di passaggio musulmani, Legge islamica, Imamato, Studi islamici, Religione popolare islamica, Magia nell'Islam). Voci estese sono riservate alle correnti islamiche antiche e moderne (Shi'a, Sufismo, Mu'tailliti, Modernismo islamico). Il volume è inoltre ricco di voci, sintetiche e puntuali, dedicate a figure rappresentative della tradizione islamica antica e moderna. Le bibliografie di ogni. voce sono riviste e completate dai curatori, con particolare attenzione alla segnalazione precisa delle edizioni originali e delle eventuali traduzioni in italiano.
L'Autore ripercorre la storia della Chiesa attraverso le undici grandi sfide che hanno segnato la sua vita, dalle origini fino al XX secolo: la sfida dell'universalità, suscitata dall'incontro con l'Ebraismo, l'Ellenismo e il Paganesimo; le sfide nate dal rapporto con le popolazioni barbariche; con il feudalesimo, con lo spirito laico; con l'età del Rinascimento; con la Riforma protestante; dall'incontro con l'Assolutismo, l' llluminismo, le Rivoluzioni, le ideologie. Infine, l'ultimo capitolo è dedicato all'impegno che muove la Cristianità da sempre e che oggi è divenuto cruciale: il dialogo con le diverse culture ad ogni latitudine. Il volume è arricchito da numerose illustrazioni (Più di 500). Per studiosi, docenti e religiosi e per un più ampio pubblico che può avvalersi di una prima sintesi della storia della Chiesa e delle relazioni tra Cristianità e società.
Raccolta di Lettere dei Maestri Generali ai Frati e alle Suore dell'Ordine Domenicano. Queste pagine non possono offrire tutto quello che l'Ordine ma voluto dire di se, della sua missione nella Chiesa e nel mondo, negli ultimi quarant'anni. I Capitoli Generali continuano ad essere una guida per noi, come lo sono stati per San Domenico e i suoi successori. I Maestri dell'Ordine ricevono il loro mandato dal Capitolo, si ispirano alle decisioni dei Capitoli e ricevono da questi le direttive fondamentali per il loro governo. Il libro e un tesoro che riflette le preoccupazioni, le gioie e le speranze dei quattro Maestri che hanno governato l'Ordine Domenicano dal 1962 al 2001: P. Aniceto Fernandez o.p. (1962-1974); P. Vincent de Couesnongle o.p. (1974-1983), P. Damian Aloysius Byrne o.p. (1983-1992); P. Timothy Radcliffe o.p. (1992-2001).