Da anni l'Associazione Italiana Persone Down onlus ( www.aipd.it) pone come obiettivo centrale del proprio intervento la realizzazione di progetti funzionali al raggiungimento di una vita emancipata ed appagante, delineando programmi educativi mirati alla conquista dell'autonomia possibile per ciascuno, prerequisito indispensabile per favorire l'inserimento sociale e lavorativo. Nato come risposta al bisogno crescente di giovani e adulti con sindrome di Down di costruirsi uno spazio indipendente di tempo libero extrafamiliare, il progetto "Una guida per tutti" ha permesso di creare, con e per le persone con disabilità intellettiva, uno strumento utile e comprensibile per auto-organizzarsi in maniera soddisfacente e al tempo stesso divertente. A tale scopo sono stati qui raccolti quattro opuscoli-guida per altrettante occasioni di tempo libero: come organizzare un'uscita da soli, scegliere uno spettacolo e andare a vederlo, andare a cena fuori, svolgere un'attività sportiva. I libretti sono tutti illustrati e scritti in modo semplice e immediato fornendo le istruzioni essenziali per "farcela da soli" anche di fronte ad un imprevisto. Questo materiale, frutto anche dell'esperienza e del lavoro di venti ragazzi con sindrome di Down, propone alle persone con difficoltà, ai loro familiari, agli operatori (a cui è dedicato il quinto opuscolo), uno spazio di riflessione e uno stimolo per confrontarsi con le difficoltà e potenzialità di queste persone.
Sedici storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio della non-rassegnazione. Un viaggio in un territorio di confine che spesso viene ignorato o addirittura cancellato. Eppure questo territorio esiste. Ed è abitato da persone straordinarie, piene di coraggio, di voglia di vivere, di tenacia, di passione e tenerezza. Cannavò li presenta con grandissima intensità e con uno stile magistrale. Uomini e donne che vivono, sognano, lavorano, si emozionano, anche se sono senza braccia o costretti sulla sedia a rotelle o ciechi dalla nascita. Con prefazione di Walter Veltroni.
Barbara Monestier oggi ha ventisette anni. A quattro anni venne adottata da uan famiglia francese, a ventuno è tornata in Cile, suo paese d'origine, ed è riuscita a incontrare la sua madre biologica. Questo è il suo libro testimonianza che racconta il dramma dell'adozione dal punto di vista del bambino e non da quello dei genitori e che ha suscitata grande dibattito sui media francesi
Padre Gianpietro Carraro vive da dodici anni in Brasile. Piano piano si è avvicinato ai più poveri dei poveri: meninos de rua, barboni, prostitute, lo sterminato esercito dei poveri che si aggirano senza meta nelle strade delle maggiori città brasiliane. I loro sotterranei infernali sono diventati la sua casa e il “popolo della strada” la sua famiglia. Questo libro racconta le loro terribili, meravigliose storie e il loro possibile riscatto.
Padre Gianpietro Carraro è nato nel 1962 a Sandon di Fossò, una piccola cittadina vicino a Venezia, in un’umile famiglia di agricoltori, dove ha respirato un profondo clima di fede. Fin da bambino sentiva la vocazione missionaria. All’età di dieci anni entrò in seminario e a ventiquattro diventò sacerdote. Visse i primi anni di sacerdozio in Italia dedicandosi all’animazione missionaria e all’evangelizzazione. Nel 1994 arrivò in Brasile e, come lui stesso afferma, ebbe un incontro scioccante con la miseria delle favelas (groviglio di abitazioni molto povere normalmente fatte di compensato, cartone, nylon) e dei mendicanti abbandonati sulle strade: «Era come se Dio mi parlasse da un roveto ardente: “Io sono qui, non avere paura, loro sono il mio tabernacolo”». Da qualche anno vive in una piccola comunità, dentro una baracca di compensato, all’interno di una favela al centro di San Paolo. Con gli altri missionari dorme sotto i ponti e sui marciapiedi assieme al “popolo della strada”. Ha iniziato, a San Paolo del Brasile, il movimento “Missione Belém” (Missione Betlemme).
Questo contributo vuole far riflettere sul modo in cui storicamente e' comparsa l'AIDS e sui reali ed efficaci modi di prevenirla, che non sono certamente la promiscuita' sessuale.
Un testo sulla liberazione dalle dipendenze e le dinamiche di cambiamento.
Questo libro nasce dall'esigenza di offrire alle famiglie adottive uno strumento di lavoro perche' l'esperienza in cui si sono avventurate possa essere sostenuta.
L'autrice riesce a raccontare con straordinaria poesia la quotidianita' di una famiglia che si apre all'accoglienza, coinvolgendo il lettore in una storia carica di gioia e di sofferenza, di dolcezza e drammaticita'. Con una prefazione di don Oreste Benzi.
Questo Rapporto si suddivide in tre sezioni: un'introduzione in cui si analizzano i recenti sviluppi della legislazione sociale e le variazioni introdotte dalla modifica del titolo V della Costituzione nel sistema delle responsabilità dei servizi sociali. La seconda sezione si sofferma su alcune situazioni di fragilità e vulnerabilità sociale dei bambini in tenera età e delle loro famiglie, con particolare riguardo ad alcune situazioni specifiche di disagio (minori stranieri, l'inserimento scolastico, le nuove famiglie "multiple", i minori in situazioni di disabilità, ecc.). La terza ed ultima sezione presenta i risultati di un'ampia rilevazione nazionale sugli utenti dei Centri di Ascolto della Caritas. Sono riportati nel testo vari dati statistici sull'utenza e uno studio qualitativo sui percorsi e le biografie di povertà.