Praying heart, guardian of gratuity, wealth of apostolic fruitfulness and of a mysterious and multiform holiness is the feminine contemplative life in the Church. The contemplative life of nuns, rooted in the silence of the cloister, from its beginnings through a mysterious apostolic fruitfulness enriches the Church of Christ with fruits of grace and mercy. With our gaze turned to this unique form of the sequela Cristi, Pope Pius XII, on November 21, 1950, published the Apostolic Constitution Sponsa Christi Ecclesia with feminine monastic life as the object. In this document, the Roman Pontiff recognized the monasteries of nuns as true autonomous monasteries and advocated the birth of the Federations as structures of communion to overcome the isolation of monasteries in order to favor the conservation of the common charism and collaboration in various forms of reciprocal help, giving indications for the accommodata renovatio of what was defined as the Institute of nuns, above all on the issue of cloister. In fact, Pope Pius XII anticipated for the monasteries of nuns what the Second Vatican Council would ask a few years later of all the religious institutes.
Congragazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica
Anno della vita consacrata
1. Rallegratevi
2. Scrutate
3. Contemplate
4. Annunciate
Documenti
1. Linee orientative per la gestione dei beni negli istituti di vita consacrata e nella Società di vita apostolica
2. Per vino nuovo otri nuovi. Orientamenti
3. Consacrazione e Socolarità. Lettera ai vescovi della chiesa cattolica sugli istituti secolari
4. Economia a servizio del carisma e della missione
5. Cor Ornas. Istituzione applicativa sulla vita contemplativa femminile
È solo connettendosi alle domande della storia che si mette il nostro agire su sentieri dotati di senso. Non basta la presunzione di avere un «sapere» da cui trarre le risposte, se queste sono sganciate dalla capacità di porsi le domande, a partire dall'interrogativo più importante: quale elemento vivificante si è eclissato dalle nostre scelte e dalla nostra vocazione? Questo libro raccoglie le domande di religiose, religiosi e laici sui temi della vita consacrata, del suo futuro, della sua necessaria reinterpretazione alla luce delle nuove situazioni.
Catechesi sui sacramenti dopo il “Nuovo Catechismo”
Riprendendo l’espressione della santa andariega, la prima parte del titolo, È tempo di camminare, indica l’atteggiamento fondamentale di ogni consacrato.
La seconda parte, La vita consacrata nel magistero pontificio, intende accogliere con gratitudine il dono della parola e degli scritti di Papa Francesco ai consacrati, affinché, facendone tesoro nella loro esistenza, possano essere profeti nel qui e nell’ora in cui si trovano a vivere.
Quello che il Papa ha detto e scritto sulla vita consacrata, dal 16 marzo 2013 al 31 dicembre 2017, viene presentato attraverso alcune parole chiave che possono considerarsi anche come l’eredità dell’Anno della vita consacrata: memoria-profezia, passione-vangelo, speranza-gioia. Declinare nella propria vita queste parole permetterà ai consacrati di portare novità nella loro spiritualità, nelle relazioni e nella loro missione; di custodire e far sorgere germogli di risurrezione, di vita e di bellezza nei drammi della storia.
All'avvicinarsi del Sinodo dei Giovani dedicato alla vocazione, l'insegnamento di Madeleine Delbrêl (1904-1964) aiuterà ognuno a trovare la propria vocazione. La vocazione secondo Madeleine Delbrêl è un desiderio di fedeltà totale al Vangelo. Convertitasi all'età di 19 anni, ella ha voluto restare laica, dedicando tutta la sua vita agli altri. Queste pagine propongono un itinerario che parte dai testi della grande mistica francese in cui il suo esempio vocazionale, insieme a quello di una quindicina di altre, appare quanto mai originale ed estremamente attuale per i giovani di oggi. Una luce che richiama numerose nuove vocazioni.
Il volume richiama i punti essenziali della ricchezza formativa alla vita consacrata e al presbiterato che si è sviluppata in questi anni, e lo fa come provocazione e sfida, con numerosi flash sulla situazione odierna e , al contempo, volendo tracciare qualche linea di cammino molto concreta, per agevolare il passaggio dei grandi principi e valori nella vita quotidiana.
Molte ragioni e autorevoli direttive spingono oggi i preti a cercare un esercizio collegiale e coordinato del ministero, in coerente esercizio di fedeltà all'ecclesiologia del Vaticano II. Ma quale forma dare, secondo quali linee disegnare oggi la figura del presbiterio in cui questa spinta si riconosce e si esprime? La storia dei due trascorsi millenni, con le sue grandezze e i suoi errori, presenta una grande varietà di esperienze, di riflessioni, di suggerimenti per un discernimento nuovo ma non inesperto, e aiuta a identificare i fattori teologici e storici in gioco e gli esiti del loro intreccio. Questo è il quinto di una serie di volumi che intendono percorrere la storia dell'identità teologica, pastorale, spirituale del presbiterio e del presbiterato, entro la domanda, che cosa a questo proposito oggi lo Spirito dica alle chiese. Copre la storia delle chiese d'Occidente in secoli segnati dal sorgere delle libere città e ancor più delle università. Protagonisti ecclesiali di questo tempo sono figure diverse come i canonici regolari, al vertice della loro importanza; gli scolastici, che rappresentano l'insegnamento universitario; i parroci, ovvero la figura valorizzata dal concilio Lateranense IV (1215) come fondamentale per la cura d'anime diffusa; i frati degli ordini mendicanti, capaci di ricreare in modo originale l'agile figura apostolica dei primi tempi della Chiesa.
È l'opera postuma di Mons. Santantoni, sacerdote e teologo emblematico per le sue posizioni pioneristiche quanto a pastorale e dottrina. L'opera è un validissimo contributo al dibattito attorno al sacramento dell'ordine. Sostiene che i problemi che oggi la Chiesa è chiamata a fronteggiare e a risolvere non sono più i grandi problemi teologici, quali la sacramentalità e la collegialità dell'episcopato, ma assai di più quelli della vita di ogni giorno della Chiesa: l'autore si interroga sul ruolo dei diaconi permanenti, sul celibato dei preti e, soprattutto, più dirompente degli altri, sull'opportunità di estendere i ministeri ordinati alle donne...
"Per Semeraro, il battesimo è la fonte del servizio dei sacerdoti: dall’essere battezzati viene il “servizio” alla comunità e non il “potere” su di essa. Questo è il punto di partenza della riflessione sul presbiterio, oggi più che mai nell’occhio del ciclone. Per anni la Chiesa cattolica è stata scossa dagli scandali legati alla vita affettiva dei sacerdoti. Ora è necessario passare dall’indignazione alla conversione. In realtà, non è sufficiente essere indignati, è necessario mettere in discussione profondamente i motivi degli scandali e degli abusi. All’interno della comunità dei discepoli, dobbiamo essere consapevoli che siamo peccatori perdonati. Ogni ambito della vita della Chiesa, e in particolare quello dei sacerdoti ordinati, è chiamato a confrontarsi in modo radicale con la propria fragilità. Continuiamo a immaginare che il sacerdote non abbia una vita emotiva e sessuale come tutti gli altri; ma al contrario, egli deve affrontare questa dimensione per tutta la sua vita. Quindi l’affettività deve essere affrontata non solo nella confessione sacramentale, ma anche nella guida spirituale e in uno scambio fraterno e amichevole. A questo proposito l’autore affronta i temi dell’omosessualità, della devianza sessuale e del celibato di “facciata”, al fin di alimentare una discussione senza timore o imbarazzo. In gioco c’è “solo” il significato di essere cristiani."
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II – le 4 Costituzioni, 6 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus, Ad gentes, Apostolicam actuositatem e Perfectae Caritatis le Dichiarazioni Dignitatis Humanae e Nostra aetate – viene pubblicata la Sinossi del Decreto sulla formazione sacerdotale, promulgato il 28 ottobre 1965. Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Optatam totius e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore – in quattro colonne di testi paralleli – le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell’Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l’approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. Monsignor Gil Hellín, con il suo lavoro di ricerca, ha reso possibile a vescovi, sacerdoti e studiosi del Concilio un accesso facile e rigoroso a questi testi. La Sinossi rende possibile una rapida consultazione di tutti i documenti che fanno luce sul Decreto.