Campioni dello sport di diverse discipline: donne e uomini dai quali ci aspettiamo il massimo e successi che ci fanno gioire e sentire orgogliosi. Ma non stiamo parlando di macchine, né di "funzionari dello spettacolo e del successo-: sono esseri umani che esplorano i limiti della capacità di dedizione, speranza e fiducia che è in ciascuno di noi. In questo libro, opportunamente interrogati anche sulla loro persona, sulla loro storia e sui loro valori, ci parlano di sé e dei successi più intimi, più decisivi: la solidarietà, la lealtà, la riconoscenza, il perdono, la generosità, la capacità di rialzarsi dopo ogni caduta. Un incontro a cuore aperto e a mente lucida, nel desiderio di condividere non solo i frutti della propria fatica, ma la bellezza della propria capacità di amare. Con interviste a: Giorgio Chiellini, Alessandro Bastoni, Ciro Immobile, Luca Mazzitelli, Antonella Palmisano, Vanessa Ferrari, Francesco Moser, Oney Tapia, Valentina Rodini, Enrico Berrè. "La fatica fa parte del gioco, è una componente fondamentale, è un peso che ti spezza, ti logora e destabilizza, ma a quella fatica, che assume molteplici forme, va trovato un significato. Un senso. E allora il suo giogo si farà più lieve. L'atleta che, nella fatica, vede oltre, è come il santo che non accusa il peso e guarda lì dove gli altri non vedono... (Dalla Prefazione di Papa Francesco)
Due brevi, ma intense meditazioni che ci aiutano ad entrare con consapevolezza nella dinamica della vita del cristiano. Don Divo ci introduce in un cammino che ci porterà a vivere nel mondo gustando già una partecipazione alla beatitudine stessa di Dio, tutti raccolti, nascosti, affondati nel silenzio divino.
Un libro dedicato ai complessi rapporti tra la scelta dei cibi, la loro consumazione, la loro degustazione, il metabolismo connesso al comportamento della cibazione e a tutti gli altri fenomeni fisiologici e psicologici dell'alimentazione. Anche la parte più elevata della nostra personalità, che chiamiamo anima, è coinvolta, in rapporto col piacere. Sappiamo tutti che i piaceri che la vita ci offre sono connessi, in qualche modo, alla sopravvivenza dell'individuo e della specie. Essi sono legati al cibo e alla sessualità e collaborano con la fisiologia dell'erotismo e dell'alimentazione per far sì che la specie si riproduca continuamente e resista alle avversità della vita. Tuttavia, mentre queste dinamiche psicofisiche sono gestite dagli animali con la semplicità che l'istinto può dare, l'essere umano, con il suo cervello complesso e con la sua straordinaria autonomia mentale, può andare a complicare la via istintuale e, talvolta, addirittura, a volgerla contro se stesso. Il cibo ci dà soddisfazione, energia, forza per resistere a tutti gli stimoli negativi. Tuttavia, esso contiene anche delle insidie che nelle persone con tendenze nevrotiche, cioè tutti noi, possono predisporre a più complesse modalità di interazione con l'ambiente esterno. L'anima, cioè quella parte di noi che ci spinge ad avere degli ideali, dei valori, a orientarci sul senso della nostra vita, alla solidarietà sociale, allo sviluppo di sentimenti elevati, raffinati, delicati, al contatto con la dimensione artistica che dorme in noi e, perché no, al rapporto con la Divinità, è coinvolta in queste dinamiche, e in certe condizioni rivolgersi ad essa può diventare la chiave di soluzione di tante situazioni problematiche.
«Lo sport è un linguaggio universale». Il Papa non poteva trovare una formulazione migliore. Lo sport unisce, fortifica, consolida i rapporti umani, crea condivisione. Sono valori che le Scritture e la Dottrina cristiana contemplano. Ogni Forza armata ha un proprio gruppo sportivo; singolare e di un certo significato è la storia del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle. La Guardia di Finanza si è felicemente gemellata con Athletica Vaticana, l'omologa dello Stato d'Oltretevere, vivendo una crescita non solo sportiva tout court, ma anche umana e soprattutto cristiana. Paiono dunque riecheggiare le parole di San Giovanni XXIII: «Cerchiamo ciò che unisce e non ciò che divide». E lo sport è un eccellente ed indiscusso collante di valori per l'uomo di ogni tempo.
Nel 1941 Karl Löwith è costretto a lasciare il Giappone per gli Stati Uniti dove arriva anche grazie all'aiuto del teologo e filosofo politico Reinhold Niebuhr, uno dei maggiori protagonisti del panorama intellettuale americano del '900. È proprio in quegli anni, a contatto con la cultura e il cristianesimo americani che Löwith pubblica Significato e fine della storia. Il volume, edito nel 1949 in inglese con il titolo Meaning in History, uscì contemporaneamente ad un'opera di contenuto analogo di Niebuhr, Faith and History. Il tema di ambedue è il senso della storia e il significato della secolarizzazione moderna. Entrambi riflettevano sul rilievo o meno del cristianesimo nel mondo post-bellico. Due culture, quella americana e quella tedesca, si misuravano e gli autori, che si conoscevano personalmente, recensirono l'opera l'uno dell'altro. Il volume ricostruisce il dibattito tra di loro, interessante per contestualizzare anche il periodo "americano" di Löwith e pubblica, nell'appendice, il breve epistolario e i testi che segnano il loro confronto.
Erich Przywara fu gesuita, musicista e intellettuale. Nacque nel 1889 in una piccola città di nome Katowice, all'angolo dei tre imperi prussiano, russo e austro-ungarico. La complessità che ha marcato fin dagli albori la sua terra e il suo sangue è diventata presto il paradigma per il "permisero dell'analogia", una logica capace di raccogliere - senza annullarla - la varietà del mondo, e di legare - senza assorbirlo - il mistero di Dio e dell'uomo. In questo libro abbino raccolto la sfida di Pryzwara, cercando di onorarne la levatura teorica e lasciando aperte alcune provocazioni.
L’autore del bestseller L’opzione Benedetto attinge dalle esperienze dei cristiani sopravvissuti alle persecuzioni sovietiche per avvertire i cristiani dei pericoli all’orizzonte. Per anni, gli emigrati dell’ex-blocco sovietico hanno ammonito Rod Dreher dei segnali rivelatori del cosiddetto totalitarismo “temperato” in via di sviluppo in America e in Occidente – un fenomeno più simile a quanto raccontato ne Il mondo nuovo rispetto a ciò che accade in 1984. Le politiche sull’identità hanno iniziato a invadere ogni aspetto della vita quotidiana, le libertà civili sono viste sempre più come una minaccia alla “sicurezza”. I progressisti emarginano conservatori, cristiani tradizionalisti e altri dissidenti. La tecnologia e il consumismo stanno facilitando lo sviluppo di uno Stato di sorveglianza e la pandemia, dopo aver fatto perdere il lavoro a milioni di persone, ha lasciato l’Occidente esposto a manipolazioni demagogiche d’ogni tipo.
Siamo la generazione più equipaggiata tecnologicamente nella storia dell'umanità, e però anche quella più afflitta da sensazioni di impotenza e di insicurezza. Ma non c'è scampo: senza la fede in un Salvatore è più difficile trovare coraggio di fronte al mondo e alla vita. Sotto questa luce, il lettore è invitato a rispecchiarsi in una galleria di protagonisti e comparse dell'Antico e del Nuovo Testamento, uomini e donne paurosi o senza paura, oppure che fanno paura, oppure che la superano. Per meditare, alla fine, e raccogliere, la sfida della paura e dello stupore che fu delle donne al Sepolcro vuoto, la mattina del primo giorno dopo il sabato. L'itinerario di meditazione: Parte 1: Uomo, dove sei? (Adamo ed Eva) - Parte 2: «Non temere» nei Vangeli dell'infanzia - Uomini e donne senza paura (Zaccaria, Maria, Elisabetta, Giuseppe, i Magi, Anna e Simeone) - Parte 3: Non fare paura, liberare dalla paura (la donna che unge Gesù, Giovanni il discepolo amato, Maria di Magdala, Pietro, Pilato, Giuda, Anna, Caifa, le guardie e i soldati della Passione, Simone di Cirene, la folla, Nicodemo, Giuseppe d'Arimatea; e infine Gesù morto e risorto).
Parlare di ecologia non è questione di moda, ma di coscienza nella "casa comune". Un libro che analizza in modo accurato l'attuale condizione di salute del nostro pianeta, affinché le co-scienze si pongano in discussione per mettere in luce la globale urgenza educativa. Perché la salvaguardia dell'ambiente è questione educativa. L'autore parte dall'enciclica Laudato Si' di papa Francesco ed arriva al Sinodo dei Vescovi in Amazzonia, si avvale di autori ed attivisti di fama mondiale come E. Theokritoff, Thunberg G., Morandini S. e molti altri ancora, per attraversare questo nostro pianeta, scoprirne le ferite e provare ad attuare così una eco-pedagogia in ambito umano e ambientale. Un percorso che giunge ad indicare una "didattica" ecologica nelle famiglie, nelle scuole e in ogni ambiente di vita.
"Il destino è la storia che si fa e ha noi come oggetto e non come soggetto." Il destino oggi sgomita, pretende di imporsi. È facile perdersi se non si traduce con esattezza il senso delle cose e il significato delle parole. Haim Bahrier, matematico e psicanalista allievo di Lévinas, è tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico. In questo scritto, la sua ricerca curiosa, che spazia tra saggezza biblica e approccio ermeneutico, si mette in cammino sul sentiero della generazione per comprenderne il suo senso profondo.
Due parti compongono questo libro:
- la prima sulla libertà
- la seconda sulla conversione
Le rispettive riflessioni focalizzano il discorso dell’ambito religioso, soprattutto circa
- la Sacra Scrittura
- il Magistero ecclesiale
I due ambiti si rivelano essere in continuità di contenuti e di intenti.
«Nella mia giovinezza ho conosciuto il “Dio della speranza”. Ora, nella mia vecchiaia, conosco il “Dio della pazienza”. La speranza entusiasma, mentre la pazienza è faticosa. Ma se nella speranza noi accostiamo qualcosa di nuovo, solo nella pazienza lo manteniamo. È nella pazienza perseverante che la speranza diventa duratura».
Descrizione
Quando qualcuno ci viene incontro con pazienza, misericordia e solidarietà, ci dà tempo, spazio e forza per vivere. E noi, a nostra volta, avvicinandoci agli altri con identico atteggiamento, possiamo fare altrettanto per loro. Costruendo e alimentando convivenza.
Sono qui raccolte due sentite riflessioni del grande teologo di Tubinga: una meditazione personalissima sulla pazienza (e il suo legame con la tolleranza) e un trattatello su misericordia e solidarietà (non solo nel cristianesimo). Entrambi i testi si sviluppano in due direzioni di fondo: da un lato indicano qual è il significato di queste virtù, dall’altro suggeriscono dove le si apprendono e come le si praticano.
In questo libro – colmo di una speranza orientata a Cristo – si fondono allora in modo toccante la saggezza della vecchiaia e l’attesa del futuro, facendone uno scritto da consegnare nelle mani di tutti.
«Un bouquet di esperienze dense, intense, preziose – addirittura poetiche» (M.-J. Thiel).