Il tema del corpo, dei suoi sensi e delle sue emozioni, è oggetto di grande attenzione nella cultura contemporanea. Anche la ricerca attuale in campo liturgico e pastorale sta riconoscendo il corpo come crocevia di incontro interdisciplinare che permette di stabilire un rapporto più profondo tra esistenza e fede cristiana. La fede, infatti, nasce, si realizza, si manifesta nel corpo, prende corpo nei suoi sensi e nelle sue emozioni, nella sua consapevolezza e nelle sue azioni. Prende corpo nella totalità della persona,
nelle sue relazioni e matura nel corpo rituale per costruire un vero corpo ecclesiale.
A partire da una visione antropologica più attenta alla totalità della persona che celebra con i suoi sensi e le sue emozioni, la presente ricerca affronta il rapporto liturgia ed educazione. Essa considera alcune dinamiche fondamentali che coinvolgono tanto chi educa quanto che è educato, in attenzione a problemi contemporanei ancora aperti e a prassi liturgiche spesso insufficienti, ma anche fiduciosa nella forza educativa della liturgia.
Dialogo sui segni, i linguaggi e i riti della liturgia. In forma semplice e di facile lettura, senza per nulla banalizzare i contenuti, l'autore accosta i temi della Liturgia approfondendo il significato delle varie azioni rituali, soprattutto in riferimento alla celebrazioni dei sacramenti.
Ventisei agili schede spiegano passo passo, con un linguaggio semplice e immediato, i vari momenti della messa, dai riti introduttivi fino al congedo. Fruibile da persone di ogni livello culturale, lo strumento non rinuncia al rigore e alla precisione.
Descrizione dell'opera
Non esiste parrocchia senza almeno un ministrante, ma raramente al gruppo ministranti viene offerto un percorso formativo che vada molto oltre l'intento 'funzionale' di insegnare a ben preparare le celebrazioni liturgiche. Il sussidio risponde a questa esigenza.
L'esperienza del gruppo ministranti, di cui fanno parte ragazzi, adolescenti e giovani, è infatti una vera e propria esperienza educativa, ricca di significato e coinvolgente. Si avverte oggi sempre più l'esigenza di accompagnare questi ragazzi verso una crescita sempre più profonda nel rapporto con Dio e l'appartenenza alla comunità cristiana. Ma come formare un gruppo ministranti? Come alimentare una spiritualità liturgica? Come educare allo spirito del servizio?
Alla luce di tante esperienze già in atto e di alcuni testi del magistero, l'autore offre una serie di percorsi aperti e flessibili ai sacerdoti, animatori, catechisti e ragazzi che hanno a cuore la formazione dei ministranti, che vivono o desiderano vivere con entusiasmo l'esperienza del servizio liturgico.
Sommario
Introduzione. I. Un itinerario formativo per i ministranti? II. Un possibile metodo per la formazione e l'animazione del gruppo ministranti. III. Il gruppo ministranti: esperienza formativa. IV. L'accompagnamento del gruppo ministranti. APPENDICE. Opportunità e rischi dei social network per la pastorale dei ministranti. Breve antologia di testi riguardanti i ministranti. Rassegna bibliografica.
Note sull'autore
ANTONIO BERGAMO, presbitero dell'arcidiocesi di Lecce, collabora con il Centro Diocesano Vocazioni ed è responsabile del sito internet http://www.ministrantiok.com. È autore di diversi sussidi per i ministranti editi presso Effatà Editrice: Nel raggio della Stella (2009), Sempre in via (2009), Libera la Gioia (2010), Accendi il Dono (2011).
Nei suoi aspetti più intimi la vita è in stretta relazione con il senso che attribuiamo alla morte
Cristo non si è rassegnato alla sua morte, ma vi è andato incontro: ha saputo celebrare la sua morte con parole e gesti di comunione. Così Gesù per primo ha annunciato la propria morte, trovandovi un senso per se stesso e per gli altri: vi ha riconosciuto un valore e un significato davanti a Dio e agli uomini. In questo modo ha evangelizzato la morte. La morte di un uomo non è di per sé un annuncio ma una notizia, perché ogni uomo muore. Quando, però, un uomo è capace di fare della sua morte un atto di comunione, ed è capace di celebrare il morire con gesti e parole di comunione, costui trasforma la sua morte in un’invocazione di comunione eterna con le persone che lascia e, se è credente, con il Signore al quale va incontro. Se vissuta così, la morte è annuncio.
Goffredo Boselli (Codogno 1967), monaco di Bose e liturgista, è membro della Commission francophone cistercienne e delle redazioni di Rivista Liturgica e di Arts Sacrés. Collabora con la Commissione episcopale per la liturgia della Cei in qualità di esperto. Presso le nostre edizioni ha già pubblicato Il senso spirituale della liturgia (2011).
Contenuto
Commento di tutte le collette feriali del tempo di Avvento e Natale del Messale Romano. Si tratta di un commento teologico, spirituale e pastorale delle preghiere liturgiche, un’inesauribile fonte di istruzione e meditazione per laici e una fonte feconda da cui attingere ottime catechesi per presbiteri. Per le sue riflessioni l’autore si è avvalso del supporto della predicazione e degli scritti di Padri e Dottori della Chiesa e, per quanto riguarda il nostro tempo, di Benedetto XVI.
Destinatari
Utile anzitutto per presbiteri, laici, giovani, donne e uomini impegnati nella catechesi, nei gruppi, nelle associazioni, nei movimenti.
Autore
ANGELO CECCHINATO, presbitero della diocesi di Padova, dopo aver frequentato l’Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina (Padova), ha conseguito il dottorato in liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. È stato vicedirettore del Collegio atestino di Este, per undici anni amministratore della Curia vescovile della sua diocesi, e parroco a Sant’Ignazio di Loyola in Padova e a Pontevigodarzere, Padova. Attualmente è canonico della Cattedrale di Padova.
Descrizione dell'opera
La via più semplice ed efficace per comprendere il senso teologico e il senso liturgico del Lezionario domenicale è quella di esaminare come è nato e perché. La sua storia, il suo scopo e la sua struttura continuano infatti a essere poco conosciuti.
L'autore non intende proporre un ulteriore commento delle letture del Lezionario, ma di quest'ultimo esamina gli aspetti meno evidenti: la storia della sua recente riforma, i principi che hanno guidato la scelta e l'ordinamento delle letture, gli schemi che strutturano e informano i tempi costituitivi dell'anno liturgico.
Il testo è diviso in due parti. La prima affronta le questioni preliminari: un rapido sguardo alla storia dei lezionari, i punti importanti della riforma del Lezionario da parte del Vaticano II, le caratteristiche del Lezionario riveduto per le messe della domenica. La seconda analizza l'architettura del Lezionario per ciascun tempo liturgico.
«Con quest'analisi descrittiva del Lezionario per le messe della domenica vorrei offrire un modesto contributo a una teologia della proclamazione» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione. I. LA STORIA DEL LEZIONARIO E DELLA SUA RIFORMA. 1. Una breve storia dei lezionari. 2. La riforma del Lezionario da parte del Vaticano II. 3. Il lavoro del Coetus XI. II. L'ARCHITETTURA DEL LEZIONARIO PER LE MESSE DELLA DOMENICA. Introduzione. 4. Il triduo pasquale. 5. Il tempo di Pasqua. 6. Il tempo di Quaresima. 7. Il tempo di Natale. 8. Il tempo di Avvento. 9. Le domeniche del tempo ordinario. Conclusione. Bibliografia. Indice degli autori.
Note sull'autore
NORMAND BONNEAU è docente alla Facoltà di teologia dell'Università Saint-Paul di Ottawa. Il suo ambito di ricerca è costituito soprattutto dalle lettere di Paolo e dai vangeli sinottici (Marco in particolare); si interessa anche dell'approccio narrativo dei testi biblici.
La tradizione bizantina considera la lex orandi come "fonte ed espressione" della lex credendi, ma nell'enciclica Mediator Dei Pio XII afferma la legge che proclama l'inverso della formula. Occorre quindi concludere che si tratta di complementarietà delle due leggi e non di alternativa. Ciò nondimeno esiste una divergenza della prima legge rispetto alla seconda, che lo studio intende provare con l'ausilio di alcuni testi liturgici delle due tradizioni. Per ciascuno degli articoli del Credo vengono così presentati dei testi liturgici più rappresentativi che illustrano le due tradizioni dottrinali e teologiche delle Chiese che professano lo stesso Credo Ecumenico, soggetto a interpretazioni distinte e divergenti.
«L'unzione dello Spirito Santo configura il presbitero a Cristo sacerdote e lo rende capace di agire nel nome di Cristo Capo. Essendo cooperatore dell'ordine episcopale, egli è consacrato per predicare il vangelo, per celebrare il culto divino, soprattutto l'Eucaristia da cui trae forza il suo ministero, e per essere il pastore dei fedeli.
Pur essendo ordinato per una missione universale, egli la esercita in una Chiesa particolare, in fraternità sacramentale con gli altri presbiteri, che formano il "presbiterio" e che, in comunione con il vescovo e in dipendenza da lui, portano la responsabilità della Chiesa particolare»
A partire dai testi del Compendio Paolo Curtaz illustra e spiega la liturgia e i sacramenti. Il volume comprende una sintetica introduzione, percorsi di lettura per utilizzare il volume nell’esperienza personale e nella catechesi; chiude il volume una sezione di attualizzazione.
L'Autore
Paolo Curtaz è valdostano e alterna il suo tempo fra la montagna, la sua famiglia e la voglia di conoscere le cose di Dio. Ha una formazione teologica e, da anni, scambia le sue riflessioni con chi condivide la sua ricerca. Ha scritto numerosi libri di spiritualità, tradotti in rumeno, polacco, spagnolo e portoghese. Collabora con la rivista, «Parola e preghiera», che vuole fornire una traccia di preghiera per l’uomo contemporaneo. Con l’associazione Zaccheo, di cui è presidente, organizza numerose serate e week-end di esegesi spirituale in giro per l’Italia e propone viaggi biblici in Israele. Ha fatto il prete con passione per vent’anni e ora, in altro modo, continua a raccontare di Dio. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La Parola spezzata (2006), La Parola compiuta (2007), La Parola incarnata (2008), La lettera perduta (2008), Cristiano stanco? (2010), Dov’è Colui che è nato? (2010), Convertirsi alla gioia (2010), L’ultimo sì (2010), ABC della fede cristiana (2010), Gesù zero (2011), In coppia con Dio (2010), Il grande abbraccio. Via Crucis (2011) e Sul dolore. Parole che non ti aspetti (2012). Nel 2011 ha pubblicato per Mondadori Strade Blu Perché restare cristiani. Il suo libro più recente è L’Amore e altri sport estremi (Edizioni San Paolo 2012).