Cosa significa essere Italiani oggi? Quale è la vera identità nazionale di un popolo che spesso si denigra? Quale è il nostro Spirito? Chi siamo noi Italiani?
Il libro fornisce risposte basate su molti dati statistici inconfutabili e sulle analisi di 21 prestigiosi ed autorevoli studiosi, che sono stati intervistati. Il volume lascia sorpresi ed orgogliosi, intende essere un “manualetto di italianità”, fa scoprire molto dell’animo italiano, rifiuta il nazionalismo ma induce all’orgoglio nazionale.
Gli Italiani hanno un DNA di stampo realistico e pertanto sono flessibili; hanno un carattere comunicativo. La nostra Nazione ha una congenita sintonia con la Bellezza, per questo ha potuto creare tante opere d’arte.
Il volume espone i molti oggettivi dati di fatto che dovrebbero imporci di essere fieri dell’italianità; presenta l’Italia come non l’avete mai vista, opposta agli stereotipi correnti. Punta il faro sulla nostra attuale identità. Mentre quasi tutti sottolineano solo i problemi del Paese, questo libro sfida i luoghi comuni e mette in luce quel tanto che c’è di buono in Italia e nel nostro essere Italiani.
L’autore rivolge un invito: gli Italiani compiano il Miracolo Spirituale di credere in sé e costruiscano un nuovo Rinascimento italiano.
Tutti i popoli hanno virtù e difetti; anche il popolo italiano ha difetti; il principale consiste nel fatto che ignora il proprio grande valore.
Il libro potrebbe interessare in primis studenti del triennio finale di scuole secondarie di II grado ed i loro docenti, in particolare quelli di storia e filosofia.
Saremo ancora città? Che ne sarà del Sud? Avrà riscontri l’invito di papa Francesco a ritrovarsi più giusti e fraterni partendo dalle periferie? Il racconto e la rilettura di un’esperienza concreta e polifonica – Crisci ranni – permette di cogliere la possibilità di una luce, umile ma decisa, dentro molteplici segni di oscurità. Si tratta della ripresa di un antico rito pasquale (lanciare in alto i bambini al suono delle campane e augurare loro di diventare grandi) con forte valenza educativa, che è diventato il nome di un cantiere educativo, il centro propulsivo di un processo educativo e civico che ogni anno coinvolge migliaia di bambini delle scuole e di famiglie, un’idea di città e di Chiesa coltivata con passione da un numero crescente di giovani animatori e di cittadini. Un’esperienza che in sette anni si è consolidata e, per gemmazione, si è replicata in altri sette città del territorio del Val di Noto (con tanti elementi che permettono creative riprese in atri territori). Un anticipo di speranza per il Sud, una pietra di incastro per una cittadinanza e un welfare generativo e comunitario, una testimonianza di Vangelo vissuta nella cordiale compagnia degli uomini e delle diverse fedi religiose.
Il Rapporto CISF 2017 si propone di analizzare i modi in cui le nuove ICT (Information & Communication Technologies), sostanzialmente legate all’uso di internet, vengono utilizzate dalle famiglie e come ne influenzano la vita quotidiana. Parlare di internet e famiglia significa oggi analizzare come cambia la relazionalità familiare rispetto alla “relazionalità diffusa” dei social e delle reti sociali in genere; quanto è “intrusiva” la Rete nella vita delle famiglie; quanto impatta sulla dimensione intergenerazionale (il digital divide
tra genitori e figli); quanto è importante la dimensione pedagogica in una fase storica che vede i genitori costantemente sfidati da una tecnologia in rapida evoluzione, di cui i ragazzi sembrano sapere tutto.
Partendo dall'esigenza di essere aggiornati sull'evoluzione del mondo giovanile per poter intervenire in modo mirato e appropriato, gli Autori hanno messo a punto uno strumento di indagine che fa emergere alcuni elementi significativi relativi ai comportamenti e allo "sguardo" degli adolescenti, così da poterne parlare con loro. Cercando percorsi di prevenzione efficaci, è nata allora la necessità di indagare i vari stili di vita degli adolescenti per delineare i comportamenti a rischio, con l'obiettivo di individuare i corrispondenti fattori di protezione. Per questi motivi è stato proposto un apposito questionario a vari istituti scolastici in diverse parti d'Italia. Tale questionario è frutto di un lavoro di anni, iniziato proprio con i giovani, che ci hanno aiutato a stendere la prima versione conducendo gli autori nel loro mondo e indicandocene i lati più nascosti. Il progetto Selfie non nasce per fare concorrenza all'Istat o ai tanti istituti di ricerca scientifica che si occupano di pediatria; il suo obiettivo non è proporre un'analisi della situazione giovanile, non utilizza sofisticate metodologie statistiche. Si rivolge invece a un intero gruppo di ragazzi e studenti individuato in un determinato istituto: sono loro che si fanno un selfie la cui immagine verrà poi restituita e commentata a loro stessi, agli insegnanti e ai genitori. Prefazione di papa Francesco.
Il volume vuole essere un agile ma anche efficace strumento di formazione e di aggiornamento non solo per gli Insegnanti della Religione cattolica ma anche per chi desideri avere una riflessione "cristiana" sulla questione sociale contemporanea. L'odierna società sperimenta un doppio rapporto dialettico nelle strutture che caratterizzano il nostro mondo culturale ed economico: da una parte le complessità (socio-economiche-culturali) che diventano opportunità per la libertà e lo sviluppo, dall'altra le stesse complessità che possono trasformarsi invece in solitudine esistenziale e smarrimento indennitario. L'analisi di queste dinamiche è sviluppata in tre momenti , relativi agli interventisti docenti che hanno partecipato nel settembre del 2016 al corso di aggiornamento che l'Istituto di Scienze Religiose di Assisi organizza ogni anno per gli IRC.
Orrori innominabili, degradazioni incomprensibili, e un business pervasivo e onnipotente che costringe una parte sempre più consistente del nostro pianeta a migrare. Si tratta del più grande fenomeno del nostro tempo che sta cambiando radicalmente il mondo. Eppure quasi nessuno sa cosa sia una migrazione e ciò che crediamo di sapere, spesso, è falso. Profugo, rifugiato, richiedente asilo, clandestino... dietro ognuna di queste parole, usate sovente a sproposito, ci sono diritti e trappole, opportunità e business illeciti. Scartando le vie della classica saggistica, le storie e le rivelazioni di questo libro esplodono in pieno viso e non possono lasciarci indifferenti.
Donne e uomini si nasce o si diventa? Vi sono reali differenze tra i sessi? Secondo una corrente di pensiero oggi dominante, non solo non vi sarebbero differenze significative tra uomo e donna, se non nella forma dei cosiddetti stereotipi di genere, ma laddove queste sono ancora presenti sarebbero da contrastare, pena il permanere di odiose discriminazioni. Ebbene, questo libro - chiarito che differenza sessuale e discriminazione sessista non sono affatto l'una la premessa dell'altra - va nella direzione opposta, dimostrando, sulla base di centinaia di studi scientifici, quanto il senso comune ha sempre colto con chiarezza: donne e uomini sono davvero differenti! In tutto: dalle preferenze dei colori a quelle dei giochi dell'infanzia, dal funzionamento del cervello allo stile comunicativo, dal modo di guidare l'automobile a quello di sognare, da come organizzano il lavoro a come s'innamorano e vivono le relazioni.
Se due persone, in una stanza, si ignorano, allora non comunicano. E se non comunicano finiranno per smarrirsi in malintesi. Dai malintesi si sfocerà, forse, in un contrasto e quest'ultimo sarà pretesto di ulteriore isolamento. Si provi a ribaltare tale prospettiva. Si immagini che quelle due persone abbiano voglia di comunicare nonostante il background socio-culturale differente. Allora ne scaturirà un arcobaleno relazionale ed esperienziale. Ed esperire significa toccare con mano, arricchendo il proprio bagaglio umano, cognitivo ed interpretativo. Così questo breve testo, pensato per tutta la famiglia, testimonia interconnessioni quotidiane tra persone di lingue, usi e costumi diversi, tentando di dare un contributo alla cultura del dialogo che profuma di scoperta. Il confronto interculturale è una prospettiva possibile e praticabile.
"E se un giorno dovessi andar via dalla mia terra, non per scelta o per necessità di studio o di lavoro, ma in seguito a eventi così gravi da costituire una probabile minaccia di morte, cosa porterei con me in solo due bagagli a mano, da preparare in massimo ventiquattro ore?" Questo è il quesito proposto dall'autrice come linea guida per una riflessione in chiave empatica, nello sforzo di immaginarsi al posto di chi è costretto a scappare a causa di guerre, persecuzioni o calamità. Sono nove, insieme all'autrice, le persone che hanno accettato l'invito di vestire il ruolo di "protagonisti" di una ipotetica fuga salvavita, situazione non del tutto improbabile considerando gli attuali esodi a cui stiamo assistendo. "Vogliamo leggere questo libro come un mettersi nei panni di - scrive mons. Gian Carlo Perego nella presentazione del volume - [...] e ci auguriamo che quanto proposto dall'autrice diventi non un esercizio di stile, ma uno dei tanti modi per essere compassionevoli, accoglienti e veri cristiani non solo di parole di pace e fratellanza, ma anche di gesti di carità".
Prefazione del prof. Luigino Bruni
«I giovani riscoprano la “vocazione” al lavoro-vocazione al lavoro, che è uno dei tratti della dignità umana, non c’è la vocazione alla pigrizia, ma al lavoro, il senso alto di un impegno che va oltre il suo risultato economico, per diventare edificazione del mondo, della società, della vita» (Papa Francesco – 14 dicembre 2015).
«Quando cerco di spiegare ai bambini il concetto di bene comune, ovvero quel tipo particolare di bene che ci tiene assieme, dico: “Quando fate una moltiplicazione e moltiplicate un numero per zero, che succede?” ; a questo punto, il bambino che ha studiato, risponde: “Diventa tutto zero”» (Mons. Fabiano Longoni).
«I processi di trasformazione non banali – come ci ha insegnato la storia – prendono il via sempre da una minoranza profetica. Gesù stesso iniziò con dodici persone umili, partendo dal basso e nel nascondimento. Dipende da noi: se stiamo nella storia da protagonisti positivi, tutto può migliorare in noi, vicino a noi, attraverso di noi» (Stefano Zamagni).
Dopo il successo del libro “Giovani Vangelo Lavoro”, esce questo secondo libretto sull’impegno del cristiano nel mondo del lavoro, perché il lavoro sia, come dica Papa Francesco, degno, solidale, partecipativo, libero, creativo e costruttivo.
Un libro davvero significativo!
L'immigrazione sta modificando strutturalmente il nostro continente, la sua composizione demografica, la sua economia, la sua stessa identità, al punto che è impossibile pensare all'Europa senza fare i conti con questo fenomeno. Attraverso un'accurata selezione di teorie e ricerche prodotte dalle scienze sociali, questo manuale aiuta a comprendere il fenomeno della mobilità umana contemporanea, soffermandosi in particolare sulle sfide in atto. Dalla gestione delle migrazioni per ragioni umanitarie alle questioni politiche sollevate dall'insediamento permanente di comunità immigrate e minoranze religiose; dal problema dello svantaggio di cui spesso sono vittime i migranti alle prospettive di valorizzazione della 'diversità' per lo sviluppo dell'Europa.