Dalla periferia del canone biblico il libro dell'Apocalisse ha nel tempo esercitato il suo inesauribile fascino su generazioni di credenti, sostenendo la speranza dei perseguitati con il suo messaggio sovversivo. Ma non solo: poeti, artisti e visionari si sono lasciati ispirare da quelle immagini potenti che ancora oggi attraggono, a volte turbano e costantemente interrogano. Tra i molti personaggi dell'Apocalisse, le donne sembrano incarnarne tutta la forza dirompente, tanto nel bene quanto nel male. Questo saggio, attraverso una prospettiva esegetica e teologica di genere, ripercorre l'immaginario androcentrico e patriarcale delle tradizionali rappresentazioni femminili del libro, con un'attenzione particolare per quelle che riguardano Babilonia, "la prostituta". Confrontandosi con gli studi offerti da alcune bibliste e riportando al centro i loro appelli in chiave trasformativa e inclusiva, l'autrice accompagna in un percorso che permetterà a ognuna e ognuno di riconoscersi parte vitale della profezia dell'Apocalisse.
Oggi gestire un museo non significa più soltanto valorizzare una collezione di oggetti, ma far leva sul patrimonio culturale per veicolare messaggi che oltrepassano le sale espositive. Il museo è un luogo di ricerca e un ponte tra passato e futuro. A partire dal museo come archetipo metodologico, da questo dialogo emerge il senso politico di fare cultura come via per valorizzare il territorio, generare occasioni di incontro tra culture diverse, promuovere collaborazioni tra pubblico e privato, sfruttare il potere dell'arte per attivare nuove forme di diplomazia, sollecitare il cofnronto tra ambiti disciplinari diversi per far crescere e attrarre talenti.
Una sintesi completa della dottrina cristiana - che cosa credere, come vivere e come pregare nel modo in cui Cristo ci ha insegnato - scritta per il nostro tempo da un successore vivente degli apostoli. Con autorità episcopale e zelo pastorale, il vescovo Athanasius Schneider offre una nuova e audace articolazione delle verità senza tempo della Chiesa Cattolica, offrendo in una forma semplice e comprensibile tutta la ricchezza dell'insegnamento tramandato attraverso la tradizione. Con il metodo della domanda e risposta, il fedele è condotto ad affrontare i fondamenti di fede, ma anche le questioni contemporanee. Una guida affidabile e un classico per il cristiano di oggi e soprattutto di domani.
Per riuscire a salvare l'Europa bisogna cominciare col prendere atto che sta morendo per suicidio. Per trovare l'antidoto salvavita bisogna conoscere il virus che l'ha ridotta in questo stato. Il 16mo Rapporto dell'Osservatorio Card. Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo affida ad una ventina di specialisti, ecclesiastici e laici, l'analisi di questo stato di decomposizione al fine di far brillare, per contrasto, le possibili vie di guarigione. L'accoglienza di chi ci odia, la corsa all'estinzione tramite denatalità, aborto ed eutanasia, l'impoverimento delle risorse energetiche e la dipendenza da altri, la pedagogia forzata delle masse e un continente sotto controllo, l'appiattimento delle diversità nel superstato europeo, l'omologazione sulla pandemia e la sottomissione all'OMS, la guerra ecologista ai popoli europei, i pifferai di Davos e i danni per il Vecchio continente, l'allineamento degli episcopati cattolici alle nuove parole d'ordine dell'europeismo ideologico: questi i principali temi trattati. Il Rapporto è redatto dall'Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, in collaborazione con i seguenti Centri di ricerca: Centro Studi Rosario Livatino, Roma; CIES-FundaciónAletheia, Buenos Aires; Fondazione Osservatorio sociale, Wroclaw; Fundación Pablo VI, Madrid; Centro de Pensamento Social Católico dell'Universidad San Pablo, Arequipa.
La gioia è una cosa seria, è importante per la nostra vita e per la nostra vocazione a vivere con verità e pienezza. Tuttavia, non dobbiamo cercare una gioia disincarnata, come se fossimo angeli, ma una gioia in cui il nostro cuore trovi una soddisfazione che, per così dire, risuoni anche nel nostro corpo, nel nostro pensiero, nelle nostre parole e nei nostri sentimenti. Ma quand'è che siamo veramente felici? Fondamentalmente quando si trova un tesoro, una cosa preziosa che il cuore percepisce preferibile a tutto. Capire che la gioia è legata al tesoro, e che l'unico tesoro che garantisce la gioia è cristo, è la cosa più importante da riconoscere nella vita.
Al di là del mito tecnocratico e della sbornia elettronica, e con la speranza che una terza guerra mondiale non segni la fine del genere umano, un nuovo umanesimo è possibile. Sarà il compito del secolo Ventunesimo. Il tema di questo libro non è soltanto la critica della «società irretita», come in varie occasioni mi è parso lecito definirla. Riguarda invece un compito, filosofico e politico-pratico, che investe e tende a riorientare tutta la tradizione filosofica europea. Si tratta, in altre parole, di passare dal dualismo platonico, che contrappone la scienza dei pochi alle dicerie dei molti, alla verità intersoggettiva come certezza vivente, intravista da Giambattista Vico e Edmund Husserl. In questo senso, questo libro è la continuazione e, spero, l'approfondimento di L'accademia e l'agorà, Memoria e vissuto e Verso l'uomo autotelico.
Prima delle due guide che accompagnano il cammino biennale di "Sarete miei testimoni" alla scoperta del progetto di salvezza di Dio da accogliere e vivere, celebrandolo nella Cresima. Il sussidio fornisce ai catechisti un aiuto perché la loro missione sia fedele al Catechismo, ai destinatari e a un metodo pedagogicamente efficace e catechisticamente corretto. Presenta perciò una "mappa" dell'incontro che a partire dalle pagine del Catechismo sempre riportate, consente al catechista di muoversi secondo un itinerario che tiene conto di tutte le componenti dell'atto catechistico.
Rileggere in maniera esistenziale la storia di quindici figure bibliche mettendosi nei loro panni e raccontando il loro vissuto in prima persona. Esplorare come le loro vicende possano illuminare le nostre e, viceversa, come le nostre possano aiutarci a entrare in dialogo con quelle storie, cronologicamente distanti, ma vicine nelle dinamiche del cuore. Una meditazione esistenziale, partendo da antiche pagine, adatta anche ai non credenti. 15 personaggi analizzati: L'Emorroissa, Giobbe, Isacco, Giacobbe, Zaccaria, Giuseppe, Giovanni Battista, Mosè, Anna, Zaccheo, L'Adultera, Ester, Il figlio minore, Marta, Maddalena.
Francesco d'Assisi ha un cuore giovane e desidera incontrare tutti, ma soprattutto altri giovani come te. Le domande che porti nel cuore, le attese di felicità, la voglia di amicizia... sapevi che anche Francesco ha coltivato i tuoi stessi sogni? E non solo li ha coltivati, ma li ha anche realizzati: ecco perché puoi dargli fiducia! Leggendo queste pagine potrai scoprire come ha fatto, qual è il segreto di una vita bella e felice come la sua; conoscerai un vero amico e lo vorrai sempre accanto, come un compagno di viaggio. Postfazione di Antonia Salzano Acutis. Età di lettura: da 6 anni.
I luoghi non sono né un semplice paesaggio esteriore, né un mero palcoscenico sul cui sfondo va in scena la nostra esistenza. Noi siamo inevitabilmente abitatori dello spazio e del tempo: in tal modo siamo chiamati ad abitare il senso e - impresa ancor più ardua - ad abitare noi stessi. Come spiega Emanuele Borsotti, noi veniamo all'esistenza abitando: esistiamo abitando e abitiamo esistendo. Innestati in Cristo, scopriamo poi con stupore che l'Eterno - entrato nel tempo - si è fatto circoscrivibile in un punto della storia e della geografia umana, si è fatto corpo di carne, per venire ad abitare in mezzo a noi (Gv 1,14). Così il Dio immenso e infinito si fa "luogo" per l'umano e con l'umano; e noi abitiamo luoghi ed edifichiamo spazi, alla ricerca di una traccia del divino, di un segno tangibile , di uno sfioramento di una Presenza che sempre s-confina. E, mentre abitiamo, avvertiamo che ogni casa, ogni dimora, ogni riparo è sempre penultimo e provvisorio. Se, infatti, il verbo "abitare" ci insegna a coniugare anche il verbo "amare" in tutti i modi e tutti i tempi, con Michel Serres possiamo confermare che «l'amore non ha casa». Pagine intense sulla nostra cartografia interiore: per imparare a leggerla e per incontrare progressivamente noi stessi e Dio.
Un intreccio "fatale" quello tra Moda e Morte, di cui l'autrice ci sprona a cercare le radici e le influenze nella nostra vita contemporanea. Fino a un passato non troppo lontano i soggetti macabri - nell'arte, nel discorso religioso e nella realtà quotidiana - erano esperienza comune, dando profondità e sostanza alla vita di ogni giorno con il loro memento mori. Dalle Danze macabre medievali alle moderne raffigurazioni horror nei film, nei comics, negli anime e nella moda, l'autrice ricostruisce l'evolvere della concezione della morte nel suo legame profondo con il corpo, in tensione dinamica tra sostanza e apparenza. In questo processo anche il look ha giocato un ruolo fondamentale, seguendo una riflessione presente già nella Bibbia e nei Padri della Chiesa, dove l'abito è simbolo di ambiguità e illusione, ma anche specchio verace della nostra natura mortale.
Minutina è una fata! Il primo libro dela serie ci svela come è nata: una stella cade nel terreno, sbuca un piccolo germoglio che si trasforma in un albero, l'albero delle fate. Età di lettura: da 3 anni.