Contiene: Racconti di un pellegrino russo; La preghiera (Origene); I Padri del deserto; Gesù prega e insegna a pregare. Non è possibile analizzare razionalmente la Bibbia, ma è necessario accostarsi ad essa con grande reverenza ed umiltà; la Parola di Dio deve essere ascoltata con umile gratitudine e riconoscenza perché, attraverso di essa, Dio chiama l'uomo ad entrare in una relazione personale con Lui. Nella fede l'uomo riconosce ed accetta questa chiamata e risponde ad essa con la Preghiera.
“Questi Appelli del Cielo non mi appartengono, ma appartengono a ciascuno di voi, che siete la ragione per cui questa Parola viene rivelata all’umanità, al fine di essere messa in pratica” (Luz de María). “Per coloro che li accolgono con Fede e con umiltà, il contenuto di questi Messaggi è un trattato di Spiritualità, di Sapienza Divina e di morale, pertanto ne raccomandiamo la lettura, la meditazione e la prassi” (Juan Abelardo Mata, Vescovo della Diocesi di Estelí, Nicaragua Guevara).
In origine all'impresa veniva riconosciuta la funzione prevalente e prioritaria di produrre beni o servizi creando valore economico e assicurandosi così la legittimazione a sopravvivere. Il protagonista di questa concezione, strettamente economica, era individuato nell'imprenditore (proprietario dell'impresa), motivato a realizzare il massimo profitto dall'investimento di capitali. In una fase successiva si è tuttavia dato maggiore risalto al profilo della responsabilità sociale («corporate social responsibility») e all'esigenza, per un buon governo, di soddisfare il complesso dei partecipanti, interni ed esterni, all'attività aziendale. Non più soltanto un ruolo prevalentemente economico ma anche una finalità sociale molto più ampia rispetto al passato, non più un solo individuo (o gruppo proprietario) al centro dell'organizzazione ma un insieme di soggetti, tutti ugualmente interessati ai risultati e alla vita dell'impresa. Alla luce di questa evoluzione concettuale, la teoria ha giustamente sostenuto che la «governance» deve dimostrarsi capace di risolvere due aspetti conflittuali: come conciliare finalità economiche con funzioni sociali e, ancora, in qual modo rendere compatibili le aspirazioni dell'imprenditore per un risultato personale ottimale e le istanze dei vari soggetti o gruppi coinvolti nella gestione aziendale. La risposta che al riguardo è sembrata più valida, nell'economia della gestione, è stata indicata nel richiamare l'importanza del ricorso all'etica, intesa come strumento fondamene.9e di equilibrio e di riduzione delle situazioni di conflittualità. L'applicazione di principi mor-"fielle decisioni e l'adozione sostanziale e non formale di comportamenti etici sembravano, a giusta ragione, potere rispondere alle nuove esigenze di gestione e, quindi, all'attuazione di un'efficace azione di governo.
El 14 de febrero de 1930 José María Escrivá entendió que la fundación que había iniciado en 1928 debía extenderse también entre las mujeres. Comenzó enseguida a trabajar en esa dirección, lo que no resulto´ tarea fácil, pues no se logró de forma estable hasta el tercer intento, ya en los an~os cuarenta: el 16 de julio de 1942 comenzará en Madrid el primer centro femenino de la historia.
Este relato muestra las distintas fases de consolidación del trabajo del Opus Dei entre mujeres y las distintas actividades apostólicas que estas desarrollaron. Las tareas en las que se implicaron para hacer el Opus Dei fueron variadas y novedosas —teniendo en cuenta el rol femenino en la sociedad de entonces—, como la creación de la editorial Minerva o la dirección de la residencia universitaria Zurbarán. El mensaje del Opus Dei les abría unos horizontes de trabajo y apostolado que las impulsaba más allá de lo que una mujer en la década de los cuarenta podía imaginar.
Importante lavoro di un vescovo asiatico sul Sacramento della Comunione. Con prefazione del Segretario della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, Mons. Malcom Ranjith. La Sacra Comunione non è soltanto un momento conviviale del nutrimento spirituale, ma anche l'incontro personale più vicino possibile in questa vita del fedele con il Signore e Dio. L'atteggiamento interiore più vero in questo incontro è quello della recettività, dell'umiltà, dell'infanzia spirituale. Un tale atteggiamento esige da parte nostra gesti tipici di adorazione e riverenza. Ne abbiamo testimonianze eloquenti nella bimillenaria tradizione della Chiesa, caratterizzata dal detto con amore e timore" (primo millennio" e "quanto puoi, tanto osa" (secondo millennio). L'Autore riporta anche l'esempio delle tre "donne eucaristiche" di sua conoscenza del tempo della clandestinità sovietica. Tali testimonianze possono incoraggiare ed istruire i cattolici del terzo millennio su come trattare il Signore nell'augusto momento della sacra Comunione. "
Bartolo Longo, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1980, fu il fondatore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Scrisse e divulgò la pratica dei Quindici Sabati, grazie alla quale egli stesso guarì da una grave malattia. Accanto alla devozione alla Madre di Dio, il beato nutriva anche una fede esplicia nei Santi Arcangeli, documentata in una serie di libretti da lui scritti.
Proprio riprendendo queste sue opere angelologiche, questo libro vuole fare in modo che il beato parli in prima persona e direttamente ai cattolici di oggi sono devoti agli spiriti celesti.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Il testo propone in un unico volume uno strumento già ampiamente collaudato nella liturgia. Le intenzioni di preghiera rispondono a una duplice finalità: intonare le formule al messaggio delle letture del giorno; esprimerle in forma semplice e di immediata comprensione per il popolo di Dio.
Tutti hanno ormai provato sulla propria pelle il peso della crisi mondiale: cosa sta succedendo e chi è l’élite che beneficia di tutto questo? Una setta satanica potentissima che sta realizzando il suo piano. Non è la trama di un film, ma è la realtà.
Questa piccola pubblicazione vuole dimostrare che la cospirazione esiste, attingendo le prove direttamente da loro; ecco quindi una raccolta di dichiarazioni che attraversa più di un secolo di storia: sapere è potere.
Comunemente conosciuta come "Adversos haereses", ma il cui titolo completo è "Smascheramento e confutazione della falsa gnosi", l'opera di Ireneo di Lione era stata originariamente concepita in due libri. Il primo doveva esporre la dottrina degli gnostici e il secondo confutarla. La stesura definiva fu invece in cinque libri. Ireneo la compose intorno al III secolo in greco, ma l'originale è andato in buona parte perduto già in età antica ed è giunta a noi in traduzione latina e, per alcuni frammenti, in armeno e siriano. Anche se mossa da un intento polemico e non meramente scientifico, l'opera è una delle fonti più antiche e autorevoli sullo gnosticismo, di cui Ireneo si presenta come un fine conoscitore e - come Tertulliano lo definì - "un esploratore curiosissimo di tutte le dottrine". Il secondo tomo completa l'opera.
Il libro-calendario 2022 racconta una storia di incontri, scambi, reciproci influssi intercorsi tra le due metà del mondo cristiano, Oriente e Occidente, Ortodossia bizantina e Cattolicesimo latino, nel periodo di transizione dal Medioevo all’Umanesimo.
Nell’arco cronologico del XIV-XV secolo, il bacino del Mediterraneo diventa una comunità in cui la circolazione delle diverse culture assume proporzioni straordinarie. Abbiamo voluto ricostruire questo mosaico rintracciando opere in gran parte sconosciute al grande pubblico e che oggi sono conservate in vari musei del mondo, e che hanno come tratto distintivo la combinazione di elementi bizantini e occidentali; da una parte tavole italiane (in particolare veneziane) fortemente intrise di elementi bizantini, e dall'altra opere cretesi che accolgono dichiaratamente elementi dell'arte occidente.
Quella della Chiesa è, anche, una storia piena di personaggi eccezionali, eventi memorabili, grandi passioni. Eppure solo pochi scrittori sono riusciti a raccontarla restituendone il pathos: fra tutti spicca Louis de Wohl, capace, con questa storia breve che è quasi un romanzo, di trattenere con forza lo spirito di vicende straordinarie. Dall'esilio del papato ad Avignone alla rivolta di Lutero, dalle sofferenze dei martiri alle gesta eroiche dei santi, dalle crociate della Chiesa militante contro le eresie fino agi episodi più controversi del Novecento, Louis de Wohl, con la prospettiva del credente e l'attenzione al dettaglio dello storico, ci ripropone gli appassionanti eventi di questa istituzione millenaria. Ci dona così un resoconto narrativo veritiero, che mostra il lato più umano dei personaggi principali della Chiesa in tutte le loro sfaccettature.
L'Induismo è la religione della maggioranza degli abitanti dell'India. Per capirla occorre partire dal pensiero e dalle concezioni culturali degli invasori indoeuropei, gli Arii, penetrati nelle valli dell'Indo e del Gange duemila anni prima della nostra era. Ma ancor più bisogna considerare che questo pensiero vedico si è trasformato e diversificato nel corso dei secoli a contatto co le culture pre-vediche, radicate in India molto prima della penetrazione dei conquistatori Arii. L'Induismo si fonda anche su alcune costanti, messe in evidenza dalla ricerca indianista, come il Veda, tradizione orale prima di essere messo per iscritto, che ha fornito numerosi nozioni fondamentali, utili a strutturare il pensiero religioso e sociale nel corso dei secoli: l'idea di un ordine cosmico (Dharma) che ingloba l'universo, l'uomo e la vita e la cui armonia impedisce il caos; la nozione di un tempo ciclico che comporta un perpetuo ritorno; un sistema di caste che andrà moltiplicandosi e costituirà un vero e proprio tessuto sociale; una concezione degli stadi della vita e delle tecniche di liberazione dello spirito (yoga), ereditata forse dall'epoca pre-vedica.
Il vediamo ignorava i templi e le immagini delle divinità. Sotto l'influenza di fattori non ancora ben determinati, all'inizio della nostra era l'Induismo conoscerà un grande cambiamento con la nuova corrente di devozione, la bhakti. Il sacrificio cede il posto all'offerta (puja) e alla preghiera davanti alle effigi e alle statue di divinità nei templi eretti dai fedeli, una grande innovazione. I devoti si rivolgono sul divinità da loro scelta e le testimoniano il loro amore in un contesto di relazioni personali. E' il grande successo degli dei della bhakti come Visnu e Krsna. Nel corso dei secoli, l'Induismo conoscerà poi numerose sette e gruppi religiosi, fino alla nostra epoca.