L'ascesa di Cesare avvenne all'insegna della sfida alle istituzioni e di una attenta valutazione di opportunità e alleanze. Giovane militante del partito avverso a Silla, alla sua vittoria dovette riparare all'estero per rientrare a Roma solamente alla morte del dittatore. Prima questore e poi magistrato edile, pontefice massimo e pretore, Cesare si servì delle cariche repubblicane per acquisire visibilità, divenendo molto popolare anche tra la plebe. Governatore della Spagna, poi console, egli strinse nel primo triumvirato un'alleanza politica con Pompeo e Crasso, ma al ritorno dalle vittoriose campagne di Gallia divenne personaggio ingombrante. La sua uccisione aprì la strada all'impero di Augusto.
Dalle origini della città alla caduta dell'impero, alcuni tra i migliori studiosi italiani e stranieri ripercorrono, in una prospettiva unitaria, la storia di Roma. In un momento in cui mancano le sintesi generali, questo volume, destinato al largo pubblico, si propone al tempo stesso come uno strumento essenziale di dibattito.
Dopo una malattia gravissima Hérnan Mamani, plurilaureato e perfettamente assimilato alla cultura occidentale, riscopre, attraverso un viaggio iniziatico che lo porta a contatto con uno sciamano andino, i valori spirituali della civiltà inca e le proprie radici. E' l'inizio di una rivelazione che si trasforma in messaggio. In queasto libro Mamani interpreta il senso profondo delle rivelazioni inca, in un percorso di ricerca e di crescita.
Un colpo di stato organizzato ad Atene, alla fine del V secolo a.C., da quattrocento intellettuali. Un processo politico clamorosamente demagogico in cui il capo della rivoluzione fallita, Antifonte, pur pronunciando "la miglior difesa che la storia giudiziaria ricordi, viene condannato e giustiziato. Un grande storico, Tucidide, che dissemina nella sua opera, "La guerra del Peloponneso", informazioni segrete provenienti dal vertice della cospirazione, e che verrà assassinato mentre la sta affidando alla scrittura.
A cura di uno dei suoi più grandi studiosi, una nuova immagine del mondo greco che qui cessa di essere un inimitabile modello di perfezione, per diventare una realtà complessa, agitata da problemi e ansie in gran parte simili ai nostri. Jean-Pierre Vernant (Provins, 1914) è professore onorano al Collège de France.