L'autore di questo volume (scomparso nel 1998) aveva la rara capacità di semplificare complessi argomenti di studio in un modo che non banalizzava la materia, ma permetteva che fosse compresa anche da chi avesse scarse conoscenze nel campo degli studi biblici. Lo faceva con uno stile che era fonte di ispirazione e strumento educativo nello stesso tempo. Lo si vede anche in quest'opera, nata come sussidio per la preparazione delle omelie sui Vangeli delle domeniche dei tre cicli liturgici. Due saggi introduttivi analizzano il metodo ermeneutico di Raymond Brown e i motivi del successo dei suoi saggi.
Una guida per la comprensione dei diversi elementi che costituiscono la preghiera liturgica delle Ore.
Le riflessioni presentate in questo volume si prefiggono di cogliere alcuni aspetti della celebrazione sacramentale come dato centrale a cui converge tutto il periodo del fidanzamento e da cui fruiscono la vitalità e la fecondità della vita famigliare.
Un invito a ritrovare la dimensione festiva della fede.
Il libro esplora il continente interiore di Cristina Campo (1923-1977), una voce poetica di straordinaria profondità, concentrata nella ricerca della bellezza, splendore della verità. Il suo itinerario creativo di «salmone controcorrente» risale i flutti dell’esistenza fino alla Sorgente della vita e dell’amore, e approda a una scrittura simbolica e polisemica ispirata dalla liturgia cristiana. I versi di Missa Romana, Monaci alle icone, Diario bizantino svelano fulgidamente la sua immersione nella preghiera della Chiesa, portando alla luce le perle più luminose della Tradizione. Attraverso un serrato confronto con le prose e gli epistolari della Campo, il presente studio offre le chiavi ermeneutiche dei canti liturgici, sollecitando una nuova lettura critica dell’intera opera.
«Rendere grazie» è parola chiave nei racconti dell'ultima Cena, i quali fondano la celebrazione dell'eucaristia che da questo verbo prende il suo nome. La genesi e il significato dell'eucaristia, a partire dal comando di Gesù ai discepoli «Fate questo in memoria di me», attraverso le molteplici variazioni assunte nel corso dei secoli nella vita delle comunità cristiane, sono state al cuore della pluridecennale ricerca storico-liturgica e teologica di Enrico Mazza. «Rendere grazie» è quindi espressione quanto mai adatta a riassumere l'orientamento della sua ricerca e quale titolo di una parte dei numerosi studi da lui pubblicati in riviste, atti di convegni e miscellanee, non sempre di facile accesso, e che ex-alunni, colleghi e amici hanno raccolto in occasione del suo 70° compleanno.
I sedici contributi presentati nel volume documentano soprattutto la fase più recente della ricerca di Mazza e si articolano negli ambiti che più ne hanno caratterizzato interessi e riflessioni: la genesi della celebrazione eucaristica e la struttura e teologia della preghiera eucaristica; la nozione di sacramentalità; la storia della riforma liturgica voluta dal Vaticano II; gli aspetti metodologici della ricerca storico-liturgica; l'attenzione ai luoghi celebrativi e in particolare all'altare.
Sommario
Presentazione (P. De Clerck). I. ALL'ORIGINE DELL'EUCARISTIA. 1. La liturgia come mymesis di Cristo. 2. L'eucaristia: dalla preghiera giudaica alla preghiera cristiana. 3. La struttura dell'anafora alessandrina e antiochena. 4. Il recente accordo tra la Chiesa caldea e la Chiesa sira-orientale sull'eucaristia. 5. Che cos'è l'anafora eucaristica? 6. L'eucaristia nei grandi cicli di catechesi del IV secolo. II. CHE COS'È LA SACRAMENTALITÀ. 7. Perché è stato utilizzato il termine «sacramento» per designare i sacramenti cristiani? 8.Elementi agostiniani necessari per la concezione sacramentale della liturgia. 9. La partecipazione attiva alla liturgia e l'efficacia dei sacramenti. III. RIFORMA LITURGICA. 10. La riforma liturgica e il Consilium nel 1965. 11. Il ruolo di Cipriano Vagaggini nella composizione delle preghiere eucaristiche del Messale di Paolo VI. IV. METODOLOGIA DELLA RICERCA NEGLI STUDI LITURGICI. 12. Un criterio particolare nella tecnica di costruzione delle anafore: l'uso della «fonte della fonte». 13. Liturgia e metodo storico. Un esempio significativo: il caso dell'epiclesi eucaristica. 14. I frutti dell'eucaristia: chiave di una sacralità cristiana. Un saggio alla luce della cristologia di B. Lonergan. V. L'ALTARE. 15. Tavola e altare: due modi non alternativi per designare un oggetto liturgico. 16. L'altare come luogo della comunione. Un problema di oggi alla luce della storia. Indice dei nomi. Bibliografia generale. Tabula gratulatoria.
Note sull'autore
ENRICO MAZZA (1940), presbitero della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla, ha studiato teologia alla Pontificia Università Gregoriana, specializzandosi in liturgia e teologia dei sacramenti al Pontificio Istituto Liturgico dell'Ateneo S. Anselmo di Roma. Docente di liturgia e teologia dei sacramenti allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia dal 1968, dal 1987 è docente di storia della liturgia all'Università Cattolica del S. Cuore di Milano e ha tenuto corsi e seminari in istituzioni accademiche italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni EDB: Le odierne preghiere eucaristiche (21991); La celebrazione della penitenza. Spiritualità e pastorale (22007); La celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell'interpretazione (32010).
Questo volume è un valido strumento di studio nato per presentare i riti sacraentali, le lodi divine e l'anno liturgico agli allievi di liturgia. Questo manuale, oltre ai riti completi tradotti, e alla liturgia delle ore, contiene anche dei commenti introduttivi e dei cenni storici che contribuiscono a fornire una presentazione globale della liturgia bizantina come espresisone della Chiesa Ortodossa. Il volume si inserisce nella ocllana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, diretta da Manlio Sodi e risulta di particolare interesse oltre che per gli allievi, sacerdoti ed operatori pastorali di rito bizantino e non, anche per le facoltà di Teologia e per i liturgisti.
Come scrive nella presentazione Michelangelo Tiribilli (abate del monastero di Monte Oliveto Maggiore), questo libro così scorrevole e ben scritto, contiene utilissime riflessioni sulla Messa, un rito che per essere compreso e vissuto appieno ha bisogno di una speciale preparazione dottrinale e ascetica. Il volume è appunto un aiuto ai cristiani, uno strumento per aprire sempre più la coscienza ad un`esperienza che deve rinnovare continuamente lo spirito.
«Io sono la resurrezione e la vita» (Gv 11,25): queste parole sono il centro focale di ogni riflessione del cristiano. «Credi tu questo?» (Gv 11,26): è una domanda fondamentale che tocca il cuore della nostra vita. Il Vangelo offre un messaggio di fede capace di mettere in crisi abitudini e mentalità comunemente accettate e di suggerire orientamenti provocatori per gli uomini d’oggi. Attraverso le meditazioni sulle letture della messa per l’anno liturgico A, l’Autore ci aiuta ad aprire gli occhi e il cuore su ciò che ha valore e su ciò che non ha valore agli occhi di Dio, affinché la fede trasformi la nostra vita a cominciare dalle scelte che ogni giorno dobbiamo operare.
Piero Buschini S.J. è nato a Cameri (No) il 18 febbraio 1925 ed è entrato nella Compagnia di Gesù il 24 agosto 1942. Licenziato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica di Chieri (To), nel 1958, ha poi conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Torino nel 1966, discutendo la tesi con il docente Padre Michele Pellegrino, già divenuto arcivescovo di Torino. Ha svolto tutto il suo ministero a Torino, presso l’Istituto Sociale, dove ha insegnato materie classiche e religione. Presso il collegio dell’Istituto Sociale ha ricoperto l’incarico di rettore dal 1985 al 1997, è stato preside dei licei e animatore spirituale e, per molti anni, superiore della comunità dei Gesuiti ivi residenti. Oltre al lavoro instancabile e innovatore in campo scolastico, mosso dalla forte vocazione di animatore spirituale, ha operato con alcuni gruppi laici impegnati nella vita della diocesi di Torino ed in particolare con il movimento di Rinascita Cristiana di cui è stato parte attiva per quarant’anni. Al presente fa parte della comunità dei Santi Martiri di Torino. Ha pubblicato per Effatà Editrice Pregare l’anno liturgico. Anno A B C (2010), Meditare il Natale. Commento alle letture festive di Avvento e Natale (2010).
Un percorso formativo per ministranti, per aiutarli a liberare la gioia che nasce dal vivere una vita sintonizzata sulle frequenze di Dio, coltivando atteggiamenti semplici e riscoprendo alcuni doni particolari, con le seguenti tappe: Scoprire il disegno del Padre Essere pieni di gioia. Un cuore limpido. Accogliere con tutto il cuore. Vivere con Gesù. Un allenamento speciale. Perché la gioia diventi il sottofondo discreto e luminoso di ogni giorno e lo stare con gli altri faccia nascere un sorriso sempre nuovo e doni occhi limpidi che non si lascino impressionare dalle difficoltà.
Esiste, per il cristiano, un tempo sacro e un tempo profano? Che cos'è l'anno liturgico? Che relazione intercorre tra la liturgia, il ciclo delle stagioni e il regolare alternarsi del giorno e della notte (mattino, metà del giorno, sera e notte)? Un testo semplice e accessibile per conoscere la natura, il significato e l'importanza dell'anno liturgico: domenica, tempo ordinario, ciclo pasquale, tempo di Natale, culto della vergine madre di Dio e dei santi. Perché il cristiano ha bisogno della domenica (la Pasqua settimanale), della Pasqua annuale o dell'anno liturgico in generale, per fare memoria della risurrezione del Signore e per celebrare la sua opera salvifica.
Vi sono, soprattutto nell’Italia meridionale, antiche e radicate comunità cristiane – in genere di etnia greca o albanese – che, anche dopo l’adesione al cattolicesimo, hanno conservato l’antico sistema liturgico bizantino, che è poi quello ancora seguito dalle comunità ortodosse dell’Oriente cristiano. Non è semplice accedere a questo mondo in gran parte sconosciuto e non di rado misterioso: il prezioso Dizionario curato da Attilio Vaccaro, ripercorrendo itinerari spesso dimenticati della storia del cristianesimo, ha il merito di dischiudere anche al lettore profano l’universo della liturgia bizantina e dei suoi affascinanti simbolismi.