La vita cristiana consiste in una intensa esperienza di Gesù, il Signore: esperienza relazionale di appartenenza profonda. La coscienza di questa appartenenza costituisce per il cristiano la sorgente di una grande speranza, la quale è fermento di vita e fonte di coraggio nell'affrontare le inevitabili difficoltà. La speranza nel Signore è la grande riserva e la forza propulsiva della libertà morale, nelle fedeltà del quotidiano e nelle prove sofferenti dei giorni. Essa è la passione del "nonostante tutto" della croce e del "molto di più" della grazia, che vince la rassegnazione e la resa.
Don Maggioni commenta la Passione di Gesù attraverso i racconti dei quattro evangelisti. Esplorando il significato teologico della crocifissione di Cristo e i diversi modi in cui essa è presentata nel Nuovo Testamento, l'autore mostra che Gesù realizza il compimento dell'attesa messianica e della storia umana; rivela così il volto nascosto e impensabile di Dio, che muore in croce per attuare fino in fondo la logica dell'amore.
Sono un’autrice, ma prima ancora un’interprete teatrale: il mio è un quotidiano corpo a corpo con le parole. Le ultime sette parole di Cristo sulla croce sono le ultime parole dette da Colui che è la Parola. Sotto la croce è Maria, la madre, la sola che ha seguito il cammino divino e umano di Gesù, dalla nascita alla morte. Chi avrà raccontato queste parole agli evangelisti? Forse è proprio una parola femminile che consegna le ultime parole della passione, come è una parola femminile che riporta quelle della resurrezione. Io donna, artista e madre, sulla croce sento una straordinaria energia femminile e, se mi tocca la morte scandalosa di un uomo, ne vivo come categoria fondante, divina, quella della nascita.
In cammino verso la Pasqua sulle tracce della Parola di Dio inserita nella liturgia della Chiesa. Dopo un volume sul tempo di Avvento e Natale, l'autore introduce alla Quaresima e alla Pasqua dell'Anno C, accompagnando i lettori verso una maggiore familiarità con la Parola. Il commento è una lettura infrabiblica, cioè una tessitura fra i diversi brani che si richiamano nelle Scritture, offrendo riflessioni e interpretazioni. Il testo è suddiviso in quattro parti. La prima, introduttiva, è dedicata ai temi dei due tempi liturgici (Quaresima e Pasqua) e all'uso liturgico dei vangeli, mentre le altre tre presentano un commento alle liturgie domenicali (antifone, collette, liturgie della Parola, orazioni, prefazi ecc.) scandito in tre blocchi: Quaresima (incluso il mercoledì delle Ceneri), Settimana Santa e Pasqua.
Quaresima... Miracolo... Regno di Dio... Queste parole e molte altre del vocabolario cristiano richiedono di essere spiegate "alla scuola dei santi", per chi desidera crescere nel proprio battesimo, profittando della grande tradizione spirituale della Chiesa.
Il tempo di quaresima ne fornisce una grande occasione: 47 parole che corrispondono ai 47 giorni che vanno da Mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Pasqua e che permettono di vivere una quaresima vigorosa, pur spaziando nel mondo straripante degli scritti dei santi. Durante il tempo liturgico, i libretti "alla scuola dei santi" costituiscono una vera e propria biblioteca per il cristiano che desidera dissetarsi alle sorgenti della sua fede.
Itinerario quaresimale ispirato alla luce delle Beatitudini. Ecco le sei tappe in cui si articola: - 1a settimana: Beati i poveri e i mit voi quando, - 2a settimana: Beati gli afflitti - 3a settimana: Beati gli affamati e assetati di giustizia - 4a settimana: Beati i puri di cuore - 5a settimana: Beati gli operatori di misericordia - Settimana Santa: Beati voi quando per causa mia vi insulteranno e perseguiteranno. Utile strumento per vivere le settimane di Quaresima. Potrebbe essere usato per la preghiera comunitaria della Via Crucis nelle parrocchie durante il tempo della Quaresima.
Una piccola guida personale,scandita in nove giorni, per condurre il lettore a curare la propria vita spirituale. Con uno spazio per scriverel e proprie riflessioni. Un libro da comprare per se stessi nei momenti difficili o da regalare ad amici e parenti che hanno bisogno di prendersi cura di sé.
Un libro perfetto da leggere la sera, in viaggio; una compagnia preziosa con le parole più sagge di papa Francesco per i giorni in cui fatichiamo a vedere la lucee abbiamo bisogno di un invito alla gioia.
Anne Lécu sceglie di meditare alcuni versetti del Vangelo di Giovanni accompagnandoci per quaranta giorni, idealmente lungo l'intera Quaresima. Commenta i brani con molta libertà - in una lettura vagabonda, si, ma assorta e appassionata - per mostrare che l'evangelista ci invita a non guardare le nostre trasgressioni, ma a credere in Cristo, volgendo la nostra vita verso di lui. Il Gesù di Giovanni ci invita, anzi, a rinascere dall'alto: a recuperare, anche da colpevoli, l'innocenza, cioè quella dignità originaria che ci è donata e che ci attende sempre di nuovo. Attingendo alla sua esperienza di medico in servizio nei penitenziari e mettendo a profitto il suo attaccamento alla Scrittura, Anne Lécu parla al cuore. Tratteggia una visione positiva e liberante della vita, nella prospettiva di una rinascita sempre possibile. E si conferma qui una delle voci femminili della spiritualità contemporanea con cui bisogna assolutamente fare i conti. «Mi piace credere che convertirsi significhi immergersi nei rottami della propria vita lacerata per ritrovare il fondo a partire dal quale tutto ridiventa possibile. Mi piace credere che la conversione significhi camminare verso l'innocenza, e anzi camminare nell'innocenza verso il Padre» (Anne Lécu)
Sono sette frasi brevissime, simili a un soffio che esce dalle labbra aride di Gesù morente, attanagliato dall'asfissia provocata dalla crocifissione. Eppure, la loro densità è tale da aver sollecitato nei secoli un'imponente riflessione teologica e spirituale e da aver conquistato anche la cultura occidentale che in esse ha condensato il mistero universale dell'esistere, del soffrire, del morire e dello sperare. Attraverso una lettura esegetica, accompagnata da percorsi meditativi, questo ideale ed estremo testamento di Gesù è di nuovo offerto in tutte le sue iridescenze umane e teologiche. Ma è anche incastonato all'interno della grande cornice della precedente passione e della successiva morte, risurrezione e glorificazione di Cristo. Lo sguardo si allarga, infine, anche alla tradizione spirituale e artistica che ininterrottamente ha cantato, rappresentato, meditato quelle ultime sette parole dell'uomo-Dio crocifisso.
Il volume propone per la prima volta la traduzione italiana del Discorso sulla Santa Pasqua a lungo attribuito a Giovanni Crisostomo e a lungo considerata una delle sue migliori opere oratorie. I temi trattati attingono al registro teologico sul significato che assume la risurrezione del Signore per l’umanità non senza tener conto dei riflessi etico-pratici che questo evento comporta sulla vita degli uomini: questo giorno infatti, in cui la morte è annichilita e il diavolo sconfitto, diventa per tutti «presupposto della pace, punto di partenza della riconciliazione, soppressione delle guerre» (dall’Introduzione).
L'autrice , con uno stile fresco e vivace, propone un itinerario di Quaresima da vivere nell'ascolto della Bella Notizia, che continua a farsi strada nel cuore del mondo. Possa ogni giorno il Vangelo scandire le ore, i pensieri, le azioni e i passi dei discepoli di Gesù.
Carlo Maria Martini ci accompagna verso la Pasqua con la saggezza e la profondità delle sue parole. Trenta brevissime meditazioni e un quaderno per la riflessione personale, così da offrire al lettore e devoto un piccolo diario dell’anima con cui pregare e meditare.