Nell'autunno del 1226, Francesco detta il Testamento", con lo scopo di sintetizzare tutta la sua vita. Una testimonianza preziosa che diventa la prima e più autentica biografia del Santo. "
Il volume arricchito da una serie di lettere scritte con un'intensità e una profondità d'accenti non comuni, è un modo originale per rendere sempre più viva e attuale l'esperienza di fede di Giuseppe di Nazareth.
Questo libro guida alla scoperta della biografia interiore di Francesco. La personalità del fratello di Assisi è presentata come un invito a ripercorrerne il cammino segreto. Testo utile per chi affronta i temi francescani.
I maggiori fabbri del volgare europeo, quello pittorico (Giotto), e quello letterario (Dante), si incontrano nella figura di san Francesco - quasi che il loro nuovo linguaggio nascesse precisamente dalla necessità di rappresentarla. Ma l'incontro si rivela un conflitto: le loro interpretazioni della rivoluzione francescana divergono radicalmente e tuttavia non riescono a dar ragione del "crocefisso di Assisi", giacché entrambe lo tradiscono. Eppure, attraverso questi tradimenti, si afferma quello spirito che segnerà la nascita della nuova Europa.
Ispirato da un viaggio compiuto ad Assisi, Hesse scrisse questo racconto dei tempi e della vita di Francesco, in cui vide incarnato un ideale di vita in armonia con le forze della natura e che poteva rivolgersi profondamente all'anima insoddisfatta dell'uomo moderno, privato di punti fermi e di valori. L'universalità del messaggio di Francesco, affrontato da Hesse con spirito profondamente commosso, viene restituita dalla prosa del grande scrittore attraverso un resoconto biografico narrato con uno stile semplice, quasi favolistico, che rende questo breve scritto un incrocio tra biografia, saggio e, appunto, favola per adulti e bambini, riuscendo così ad assecondare l'universalità e la grandezza del messaggio francescano
Il libro presenta, racconta e descrive l’avventura evangelica dei Frati Minori Rinnovati, che ormai da quarant’anni cercano di vivere, «alla lettera», il carisma del Poverello d’Assisi.
Si tratta di un’avventura iniziata formalmente alla vigilia di Natale del 1972, ma che ha le sue radici qualche anno prima. Un’avventura che lungo questi quarant’anni ha cercato sempre di progredire «con Francesco, sulle orme di Cristo Gesù». Fra Benigno di questa avventura è il testimone partecipe che, dopo anni di vita, ne ha distillato il messaggio.
Cuore di questa riflessione è la Regola del 1223, quella conosciuta come Regula bullata (per distinguerla da quella del 1221 che non ricevette mai l’approvazione pontificia e, per questo, detta Regula non bullata), di cui il volume offre, nella seconda parte, un commento spirituale ma soprattutto descrive il modo in cui essa è vissuta oggi dai Frati Minori Rinnovati. E come mette bene in evidenza l’autore, questa Regola per san Francesco altro non è che il Vangelo sine glossa.
Destinatari
Le diverse Famiglie Francescane, i membri dell’Ordine Francescano Secolare, ma anche quanti vogliono conoscere più da vicino questa realtà.
Autore
Fra Benigno, al secolo Calogero Palilla, è frate francescano dal 1957, sacerdote dal 1966. Fa parte dei Frati Minori Rinnovati. Licenziato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e laureato in Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, ha ricoperto nel suo Istituto religioso diversi incarichi. Esorcista dell’Arcidiocesi di Monreale, è incaricato dalla Conferenza Episcopale Siciliana per la formazione degli esorcisti di Sicilia. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Cammino di amore; Liberi con Francesco;Vivere in grazia, voglia e gioia; Dalla filosofia all’esorcismo; La nostra battaglia è spirituale (con Massimo Introvigne). Con Paoline ha pubblicato: Il diavolo esiste, io l’ho incontrato (2008, 20092).
Questa nuova biografia del Poverello si propone di raccontare in modo originale una vita di santità, attraverso un linguaggio evocativo, carico di immagini e suggestioni.
Un classico in cui l'autore analizza il Cantico di frate Sole strofa per strofa e porta il lettore a imparare il lessico e la grammatica della trasformazione interiore di Francesco d'Assisi.
Il profilo cristiforme di Francesco d'Assisi nel De Conformitate di Bartolomeo da Pisa. L'obiettivo del presente studio intende verificare, attraverso un'analisi oculata della grande struttura del De Conformitate di Bartolomeo da Pisa, la modalità e la logica con cui il Magister pisanus, sul finire del XIV secolo, sviluppa in maniera fenomenologica e tematica l'iter conformativo di Francesco d'Asssisi a Cristo.
"La pubblicazione in traduzione italiana degli esercizi spirituali di fr. Lázaro Iriarte non costituisce soltanto un omaggio alla sua memoria, ma "è il riconoscere all'autore il merito di aver colto l'essenziale da dire a coloro che sono consacrati al Signore con i voti religiosi. Egli ha voluto lasciarci uno strumento per vivere, con la filigrana degli scritti di Francesco e Chiara, l'ascolto e l'annuncio della Parola di Dio." (dall'Introduzione di fr. Mauro Jöhri Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini)
Breve commento della Regola dell'Ordine francescano secolare (ofs) che, tenendo conto di altri validi contributi, accenna ad alcuni aspetti fondanti della vocazione del laico francescano, senza avere la pretesa dell'esaustività. Parlare della vocazione laicale secondo il carisma francescano nell'oggi della Chiesa è certamente molto ampio, perché richiama problematiche teologiche, pastorali e culturali. Andare verso Cristo con Francesco significa sentirsi umili servitori della Chiesa, nella condizione della minorità, cioè senza protagonismi, ma con evangelica umiltà, consapevoli che è lo Spirito a guidare la nostra opera e il nostro cammino di fede. L'ofs è un Ordine secolare, una realtà ecclesiale istituzionale; affinché esso sia credibile ancora oggi occorre che riscopra la giovinezza, il dinamismo, la creatività, la follia del carisma, come lo fu per Francesco: se non siamo veramente appassionati per il Cristo non ha senso il nostro impegno laicale!
Due ragazzi benestanti, colti, imbevuti di letture - soprattutto lui - di nobili cavalieri e amori cortesi. Ma quando un giorno questi due giovani, destinati a ereditare gli onori del loro stato sociale, volsero lo sguardo sulle cose degli uomini, videro un mondo che tradiva il messaggio del Vangelo e lo rifiutarono. Decisero, in momenti diversi, di spogliarsi delle loro ricchezze e, nudi, di abbracciare una nuova vita per gli ultimi. Quelle di Chiara e Francesco furono due esistenze che si intrecciarono strettamente pur percorrendo, ciascuno dei due santi, cammini differenti. Lo scopriamo direttamente dalle loro voci, dai loro scritti, a cui Chiara Frugoni dedica in questo libro uno spazio del tutto nuovo. Facendo parlare direttamente i protagonisti, la Frugoni fa del lettore un compagno di strada di Chiara e Francesco, permettendogli di accostarsi al loro generoso progetto e alle resistenze, ai tradimenti, ai compromessi con cui i due dovettero fare i conti per rendere reale la loro utopia. Del resto è una storia, quella di Chiara e Francesco, che col passare dei secoli nulla ha perso della sua travolgente novità. Al contrario, è come se il tempo trascorso non smettesse di sottolinearne la radicale modernità: il rapporto con i poveri, e quindi col denaro e il potere; il ruolo non subalterno della donna; la funzione dei laici nell'istituzione religiosa; l'importanza del lavoro manuale in servizio del prossimo e come garanzia di libertà; la relazione con fedi diverse.