In questa Via Crucis sono estremamente importanti le immagini. Non sono una semplice raffigurazione, raccontano la passione di Gesù. Come un racconto coinvolge chi ascolta, queste immagini coinvolgono chi guarda. In ognuna di esse c'è almeno un particolare che costituisce una sorta di ponte tra l'evento di salvezza della passione di Cristo e lo spettatore. Nel cuore nascono delle domande, anche scomode: io da che parte sto? Che cosa penso? Come reagisco? Che cosa scelgo? Come mi comporto? Oppure affiorano immediatamente lo stupore, la gratitudine, l'adorazione. Non è concesso rimanere estranei o neutrali a quanto viene narrato. Attraverso le immagini possiamo intuire e scorgere il cammino di ascolto, di preghiera e di conversione tipico della lectio divina: una lettura attenta del brano, che cerca quasi di "vedere" in prima persona quanto descritto; una meditazione del testo che non vuole assolutamente lasciare fuori la propria vita, la vita della Chiesa, la vita del mondo; la preghiera, il dialogo personale con il Signore nella lode, nella gratitudine, nell'intercessione, nella richiesta di perdono e di aiuto nel cammino di conversione. Nel nostro testo viene proposto un momento di ascolto del racconto dell'immagine, che raffigura un particolare istante del cammino della Via Crucis, e una preghiera, che ci consente di interagire profondamente con lo stesso. Non è esclusa poi la possibilità di sviluppi più personali nella riflessione e nella preghiera, perché tutti coloro che guardano, grazie alla propria sensibilità, al proprio vissuto, possano comprendere ancora di più il "racconto dell'immagine".
La passione di Gesù - dalla cattura alla risurrezione - è raccontata ai bambini dalla voce stessa di Gesù. L'uso di un linguaggio semplice e scorrevole nella narrazione e nei commenti e alcune piccole interazioni attraverso la preghiera, rendono questa Via crucis una proposta sempre efficace anche per i bambini. La Via crucis è costruita attorno alle classiche 14 stazioni della Passione cui fa da complemento la risurrezione. Il bambino è il vero protagonista di tutto il racconto: le parole di Gesù lo accompagnano per tutta la narrazione. Il commento alle parole di Gesù è come se fosse la risposta che il bambino gli dà. Età di lettura: da 6 anni.
La particolarità di questa Via Crucis sta nel fatto che tutto è visto “con gli occhi di Maria”; in altri termini siamo invitati a partecipare alla Passione di Cristo vivendola come l’ha vissuta Maria.
Questo traguardo è raggiunto dall’autore grazie alla sua profonda conoscenza della mariologia ed è ribadito dall’artista delle immagini che coglie e interpreta tutte le scene della Passione come le ha viste Maria.
Pietro Martinenghi, sacerdote, laureato in Teologia, specializzato in Mariologia presso la Pontificia facoltà teologica Marianum di Roma, già autore di saggi, tiene corsi di esercizi per laici e religiosi.
Paolo Torresanè architetto con studio professionale a Busto Arsizio.
Di fronte allo scenario di un Mediterraneo diviso e frammentato, divenuto arena triste di migrazioni disperate e di morte, è necessario ripensare nella passione di questi nostri fratelli con la faccia sporca di tristezza e la voce spaccata dal silenzio. Ci accingiamo a questo percorso con il cuore pieno di compassione e di commozione per tutte le vittime, una ad una, guardandone il volto, pronunciandone il nome: quelle dell'impoverimento, della fame, della fuga clandestina, del naufragio che ogni minuto soccombono a questa tragedia nel grande mare che ne esprime il sogno, l'anelito, l'impegno convinto e perseverante della crescita reciproca del dialogo chiarificatore per passare dal conflitto alla pace. Pertanto nasce questo lavoro, sapendoci tutti convocati a guardare la croce di questo momento storico che molti fratelli stanno vivendo naufragando sulle acque di questo Mare Nostrum. Solo stando dalla loro parte possiamo farci loro cirenei e costruttori di pace per salpare insieme verso la luce della Pasqua.
Una splendida Via Crucis con testi di Massimo Camisasca e foto di Elio Ciol. La scelta fotografica delle opere d’arte è dello stesso Ciol, artista pluripremiato e di fama internazionale. Ogni croce è sempre vessillo di speranza perché Gesù, l’Innocente, ha trasformato quel patibolo in cattedra d’amore. Percorrere le stazioni della Via Crucis significa portare in essa le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del mondo intero.
Autore
MASSIMO CAMISASCA (Milano 1946), sacerdote e scrittore, membro del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione, dal 1985 è superiore generale della «Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo». Ha scritto numerosi saggi e libri, tra cui la storia del movimento Comunione e Liberazione in tre volumi. ELIO CIOL (Casarsa della Delizia 1929), grande fotografo italiano la cui fama va ben oltre i confini del nostro paese. Le sue opere figurano in numerose gallerie e musei. Ha realizzato numerosi fotolibri, per i quali gli sono stati tributati prestigiosi premi internazionali. Ha esposto opere in gallerie d’arte di New York, Parigi e Londra. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure.
Meditazioni e preghiere proposte dal Gruppo Scout Agesci “Foligno I” e dalla Parrocchia romana dei Santi Martiri dell’Uganda
Partecipare alla Via Crucis vuol dire avere una parte nella croce di Cristo, vuol dire sperimentare nello Spirito Santo l'amore che la croce nasconde in sé e riconoscere, alla luce di questo amore, la propria croce, prenderla sulle proprie spalle e camminare con la ferma certezza che al di là della sofferenza e della morte c'è la vita senza fine, che scaturisce dal costato trafitto e dal sepolcro vuoto. Santa Veronica ci guiderà in questo cammino, proprio lei che fu in modo davvero speciale associata alla passione di Cristo, fino al momento più sublime dell'impressione delle stimmate. Ma il messaggio che ci trasmette è soprattutto un messaggio di amore. Ella vuole testimoniare a tutti l'immensità, la potenza, la grandezza dell'amore appassionato di Dio verso ognuno di noi, un amore che lo ha portato a morire in croce per noi e a donarci così la vera vita in lui. In questo libro troverai tre schemi della Via Crucis con testi tratti dagli scritti della Santa, accompagnati nel primo dalla Parola di Dio; nel secondo dalle parole dei santi e dei padri della Chiesa e nel terzo dalla Santa stessa nella sua relazione con Maria santissima.
Questa Via Crucis, scandita dalla Parola di Dio e dalle meditazioni di Papa Francesco, può aiutare i giovani ad incontrare Gesù nella preghiera, riconoscendo in Lui non solo il Signore e il Maestro ma anche il compagno di viaggio della propria vita. Può essere di conforto e sostegno per gli ammalati perché attraverso il dolore si riconoscano in Gesù ed entrino in comunione con Lui attraverso la preghiera, affrontino la sofferenza con coraggio abbracciando la croce quotidiana. Infine può essere utile agli educatori, ai catechisti chiamati ad aiutare i ragazzi a loro affidati a vivere con Gesù nel cuore, ponendo una base solida alla loro formazione umana e cristiana.
Il Vangelo ci parla di diverse persone che incontrano Gesù lungo la sua Via Dolorosa. Don Mauro Leonardi, con il desiderio di chi prega e la precisione del poeta, immagina quegli incontri aggiungendo quelli di altri personaggi del Vangelo.
Don Mauro Leonardi, dell’Opus Dei, ordinato sacerdote da San Giovanni Paolo II nel 1988 a San Pietro, vive nella periferia romana di Casal Bruciato. Collabora regolarmente con quotidiani e riviste a grande diffusione. Ha presenze di rilievo sui social. Ha pubblicato diversi saggi e romanzi. Come Gesù è il suo blog.
In questa Via Lucis vogliamo contemplare la presenza gloriosa e visibile di Gesù Risorto tra i suoi fino alla Pentecoste. Il Risorto ha promesso: «lo sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo». La grazia del Risorto diventi per noi un cammino di risurrezione e di vita. Ci facciamo aiutare, oltre che dalla Parola di Dio, dalle riflessioni di San Cesare De Bus, tratte dalle sue Omelie.
Questa Via crucis è un'opera "doppia", in cui alla perdita di sé che caratterizza il cammino di Cristo verso il Calvario fa da contraltare il cammino dell'uomo moderno, il tipico businessman, verso la piena realizzazione di sé. Chi è il vincitore? Qual è l'"Ora" della vera rivelazione dell'umano? Quella del crocifisso o quella del padrone del mondo? In fondo: a Dio o a Satana - ci dice Mencarelli -, a chi vogliamo guardare come nostro salvatore? Nessuno dei due ha una strada facile, nessuno dei due si può seguire senza ferirsi, ma (per dirla con un riferimento all'ultimo romanzo di questo poeta dell'oggi) a chi "chiedere salvezza-, poiché tutti la chiediamo? Un'opera per entrare, laicamente, nel mistero delle domande sul credere e sulla vera umanità dell'uomo.
"Una Via Crucis tra arte e quotidianità per riflettere sulla nostra vita. Scorrendo le immagini della Via Crucis di Franco Morelli (1925-2004), mi sovvengono le parole che padre Turoldo disse in uno dei suoi ultimi interventi: «Non esiste un'arte religiosa e un'arte laica: esiste l'arte, oppure no». Forse proprio questa Via Crucis, un cammino così poco religioso e così poco laico a un tempo, è osservatorio privilegiato sulle possibilità date all'uomo di rinvenire un senso: un cammino fino al definitivo "tutto è compiuto", dove ognuno partecipa senza accorgersene al riscatto del proprio senso". (don Saverio Finotti) "Il Gesù di Morelli è forte e composto, sobrio. Ispira sicurezza anche quando sta per cadere. Quando cade, lo fa quasi con leggerezza, per non spaventarci. È intimamente convinto di star facendo l'unica cosa giusta: per amare gli uomini deve morire da uomo. La croce è il vertice della misericordia divina. Proprio perché sembra inutile. Il commento di don Saverio Finotti è attento e profondo" (monsignor Vincenzo Paglia).