Questo volume è la traduzione dei corsi di storia della filosofia politica che John Rawls tenne ad Harvard a partire dalla metà degli anni sessanta, sino alla conclusione della sua attività accademica a metà degli anni novanta del secolo scorso. Rawls vi discute le concezioni dei fondatori del pensiero politico moderno: Hobbes, Locke, Hume, Rousseau, Mill e Marx. Lo scopo che Rawls si prefigge è quello di enucleare le idee che caratterizzano il liberalismo come teoria politica della giustizia all'interno della tradizione del costituzionalismo democratico. Ne emerge un affascinante confronto non solo con le grandi figure della tradizione contrattualista, ma anche con le obiezioni e revisioni di alcuni dei suoi critici più importanti: dalla dottrina dell'utilità pubblica di Hume, al liberalismo utilitarista di J.S. Mill, alla critica marxiana al capitalismo liberale. Come scrive Salvatore Veca nella sua Nota introduttiva, una delle ragioni fondamentali dell'importanza di quest'opera risiede nel'"vivido repertorio di possibilità concettuali e di prospettive teoriche fra loro alternative, in tensione costante con i nostri impegni concettuali e le nostre prospettive teoriche", e nella possibilità per il lettore di "aggirarsi nel cantiere e nel laboratorio della costruzione della teoria della giustizia come equità".
Una storia della filosofia antica che, senza venir meno all'esigenza di informare correttamente il lettore sui dati storici (filosofi, opere, scuole, correnti), si concentra in primo luogo sull'aspetto filosofico della materia, sui grandi temi concettuali che ne hanno segnato il cammino, dai presocratici al neoplatonismo. Ne emerge così un libro ricco di stimoli che, pur evitando avventurosi e inefficaci confronti fra pensatori troppo distanti, fa risaltare costantemente gli aspetti filosofici della storia narrata e i nessi che intercorrono fra le varie dottrine.
Il libro tratta le problematiche principali della filosofia in genere e dei rapporti di essa con gli altri settori dello scibile umano. Questo manuale ha l'intento di fornire una guida sicura a chi si addentra per la prima volta nei percorsi affascinanti ma impegnativi della filosofia. Padre Battista Mondin si è sforzato di presentare un testo comprensibile anche ai principianti, offrendo un'esposizione omogenea e lineare della scienza filosofica.
Una guida sicura per chi si addentra per la prima volta alla filosofia. Questo manuale ha l'intento di fornire una guida sicura a chi si addentra per la prima volta nei percorsi affascinanti ma impegnativi della filosofia. Padre Battista Mondin si e' sforzato di presentare un testo comprensibile anche ai principianti, offrendo un'esposizione omogenea e lineare della scienza filosofica.
Jankélévitch conferma in questo "Corso" la fecondità di un pensiero che parla di morale senza cadere nel moralismo, scava nei concetti evitando il concettualismo e coniuga il dovere con l'amore, muovendo dall'importanza che l'intenzione e la volontà hanno nell'esperienza morale. Né Husserl né Heidegger ma Pascal e Tolstoj sono i riferimenti dell'autore, filosofo laico ma attento alla lezione dei mistici, oltre che a quella dei classici (Platone, Aristotele, Agostino). Queste lezioni sono esemplarmente indicative della ricchezza spirituale che la filosofia può dare all'individuo.
Chi e l'uomo? E' questa la domanda a cui P. Mondin da una esaustiva risposta. Dopo un'analisi storica e un'esame degli aspetti fenomenologici dell'agire umano, vengono affrontate le problematiche classiche dell'antropologia filosofica. NUOVA EDIZIONE. Questo manuale ha l'intento di fornire una guida sicura a chi si addentra per la prima volta nei percorsi affascinanti ma impegnativi della filosofia. Padre Mondin si è sforzato di presentare un testo comprensibile anche ai principianti, offrendo un'esposizione omogenea e lineare della scienza filosofica.
Una sintesi della materia dalla nascita della filosofia alle correnti contemporanee, passando per l'età classica ed ellenistica, la filosofia cristiana e la scolastica, l'umanesimo, il razionalismo e l'empirismo, l'illuminismo e il criticismo kantiano, l'idealismo e il positivismo e il pensiero novecentesco.
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'"Enciclopedia filosofica" è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un'opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico, l'enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall'economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L'ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell'interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'"Enciclopedia filosofica" è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un'opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico, l'enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall'economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L'ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell'interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.
Diretta e redatta dai più autorevoli studiosi italiani e stranieri, l'"Enciclopedia filosofica" è fin dalla sua prima edizione (1957-58) un'opera che ambisce ad essere la ricognizione più completa ed esauriente della cultura filosofica attuale. Questa nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e complessa ricerca volta alla presentazione sistematica della storia, dei protagonisti e dei concetti del pensiero universale. Organizzata in ordine alfabetico, l'enciclopedia percorre nei suoi molteplici aspetti i sentieri della filosofia, anche nelle intersezioni con altre discipline: dal diritto alla politica, dall'economia alla sociologia, dalla psicologia alla pedagogia, dalla storia delle religioni alla teologia. L'ampiezza delle prospettive, non limitate al panorama occidentale, offerta con rigore scientifico e chiarezza espositiva, è evidente nell'interesse sia per la tradizione classica sia per gli sviluppi più recenti del pensiero moderno.