"L'evangelizzazione procede se in primis le persone consacrate sanno attrarre, sanno cioè indicare la vera fonte della specifica vocazione, che è la gioia di vivere nella radicalità proposta dal Vangelo. Questo saggio teologico-spirituale contribuirà in modo significativo a ripensare la vita e lo scopo della vita consacrata nella più ampia missione affidata da Cristo alla Chiesa. Lo snodo essenziale e fondamentale è da concentrare sulla valorizzazione delle differenze, accarezzando i conflitti. Le comunità devono sentire come primario dovere-piacere quello della formazione per vivere in modo significativo l'esperienza del servizio espresso in una vita felice" (Dalla Prefazione di monsignor J. R. Carballo).
La figura del sacerdote cattolico è ancora attraente? Può una persona dedita al celibato essere felice? Quando è necessario scoraggiare il sacerdozio o altri percorsi specifici di vocazione cristiana? Questo libro descrive in modo pratico il "mondo interiore" di un essere umano che, chiamato da Dio, si mette al servizio di altri esseri umani. È inoltre pubblicato in un momento in cui molte persone, di fronte all'epidemia di coronavirus, si interrogano più profondamente sul senso della loro vita, e molti sacerdoti sono stati, come tanti, in prima linea ad ascoltare, incoraggiare e cercare di mostrare il volto di Cristo. L'autore ci introduce nelle loro dinamiche psicologiche, nei loro conflitti e sfide, nelle loro fonti di pace e armonia. Essere sacerdote significa dare luce, conforto e speranza, cercando di identificarsi con Gesù, Dio fatto uomo. Molte delle idee proposte si applicano ad altre forme di vocazione all'interno della Chiesa, specialmente se assumono il dono del celibato. Cristo è il modello comune.
Obiettivo del testo è analizzare sia il fenomeno degli abusi sui minori nell'ambito delle organizzazioni religiose sia alcune misure atte a individuare precocemente, denunciare e prevenire la violenza sui bambini. Le associazioni ecclesiali devono contribuire a creare ambienti sicuri mediante l'adozione attiva e consapevole di politiche di tutela dei minori.
Il volume si rivolge a operatori e volontari impiegati nelle organizzazioni che gestiscono attività di tipo sociale, sportivo e ricreativo destinate ai bambini. Può essere inoltre strumento utile per gli studenti di criminologia, operatori delle forze dell'ordine, educatori e assistenti sociali.
Ricostruzione della vicenda dei martiri di Pariacoto, Perù 1991: l'uccisione di Miguel Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, frati conventuali polacchi di 33 e 31 anni, missionari a Pariacoto, sulle Ande peruviane. A distanza di vent'anni dall'eccidio ne parla l'unico superstite, che con loro ha condiviso gli anni della formazione e della missione. Introduz. Di Ugo Sartorio.
Il volume - interamente in lingua inglese - ripercorre la storia della piccola comunità cattolica di Cipro dal 1191 al 1960. Con l'esaurirsi delle Crociate alla fine del XIII secolo, Cipro divenne il più importante avamposto cristiano nel Mediterraneo orientale. Eppure i cattolici, latini o maroniti, non superarono mai l'1045 sul totale della popolazione dell'isola. La loro è la storia di una sopravvivenza contro qualsiasi aspettativa, grazie soprattutto alla determinazione dei Francescani e dei Maroniti, contro condizioni ambientali e sociali particolarmente avverse. Nel libro emergono anche i loro rapporti con le autorità ottomane, con i colonialisti inglesi e con le altre minoranze cristiane.
Rivolto a formatori e operatori vocazionali, questo libro suggerisce itinerari di discernimento in contesti formativi che richiedono di associare la maturazione spirituale e vocazionale ai processi di crescita psico-educativa. A cominciare dalla centralità dell'ascolto della voce di Dio, l'autore evidenzia come il compito educativo di ogni percorso di comprensione consista nell'integrare l'ideale vocazionale con la realtà psichico-affettiva della persona. In questa prospettiva, la consapevolezza delle risorse umane e l'attenzione alle competenze relazionali alimentano la capacità di scorgere i segni della «chiamata» attraverso un continuo atteggiamento di vigilanza e di consapevolezza sul significato vocazionale della propria esistenza. I nove capitoli del volume, organizzati come un percorso di verifica e di accompagnamento psicologico nella crescita della persona, servono a guidare il lettore in tale prospettiva. A partire da una concezione educativa della fede, il volume evidenzia gli aspetti propositivi delle crisi evolutive, che emergono soprattutto quando occorre prendere decisioni importanti che impegnano in un progetto di vita.
Francesco d'Assisi è una delle figure più affascinanti del mondo cristiano. Vissuto in un'epoca caratterizzata dalla bramosia del denaro, dei piaceri e del potere, Francesco propone ed esalta la povertà e l'umiltà. Francesco supera la teologia medievale che prospettava una visione del mondo terreno cupa e terrorizzante proponendo una concezione serena: Dio è padre del creato e tutti gli elementi della natura hanno una loro bellezza ed un loro senso; soprattutto sono utili all'uomo. In questa compiuta armonia unversale anche le malattie e la morte perdono l'aspetto drammatico e diventano fenomeni naturali da accettare con serenità. Francesco presenta gli elementi naturali non secondo il canone medievale-simbolico, ma con un franco naturalismo. L'incontro con il sultano Melek-el Kâmel (1219) ci propone un incontro pacifico con l'Islam fondato sul rispetto reciproco. Francesco propone all'uomo contemporaneo la vita di Gesù e dei primi discepoli vissuta con gioia serenità, pace e fraternità raggiunte al di là di ogni dolore fisico e di ogni contraddizione esteriore.
Il tema dell'orientamento sessuale è delicato e tuttora controverso, soprattutto in rapporto ai percorsi vocazionali. Certo nessuno, ad oggi, può dire l'ultima parola e ancora meno può farlo individualmente, tuttavia non si può rinunciare a riflettere, ad attivare processi (cf. Amoris Laetitia, n. 3), a crescere nello studio dei dinamismi umani, in questo nostro tempo. Più che fare teoria, si tratta di stare dentro storie vere. Il testo, che vuol essere uno strumento psicologico concreto, mette al centro l'uomo e la donna chiamati da Dio, in tutta la loro originalità e complessità. L'orientamento omosessuale, in questa prospettiva, non può costituire un criterio assoluto ed esclusivo di lettura vocazionale.
La missione della Chiesa, e quindi anche quella della vita consacrata, gravita attorno alla missione dello Spirito, caratterizzata dalla presenza e assenza del Gesù terreno, poiché solo allora Cristo può essere contemporaneo ad ogni tempo: il primo, vero protagonista della missione è lo Spirito Santo. Le consacrate e i consacrati sono chiamati ad essere dei complici anonimi dello Spirito di Gesù e alleati della sorpresa di Dio. La sfida che sono chiamati ad assumere è quella della credibilità: cosa fare, infatti, quando le grandi parole della dottrina non toccano la vita di tutti i giorni? È proprio a partire dalla loro capacità di vivere relazioni autentiche nella comunione che i consacrati saranno veri missionari. L'incontro con Cristo crocifisso dilata il cuore del consacrato, così che il cuore di Cristo diventa il cuore del missionario.
Per la vita religiosa - sostiene l'autore di questo libro - è venuto il tempo di cambiare paradigma. Nell'Evangelii Gaudium papa Francesco offre alcuni esempi quando afferma che il tempo è superiore allo spazio, l'unità prevale sul conflitto, la realtà è più importante dell'idea, il tutto è superiore alla parte. Anche per i consacrati servono dunque parole in grado di esprimere una nuova umanità, un compito difficile ma possibile incarnando nell'oggi della storia il Vangelo secondo verità, libertà e coscienza, tre parole antiche che devono essere purificate. Non accogliere la sfida vorrebbe dire rassegnarsi all'insignificanza, mentre lo Spirito che ci invita a sognare terre e cieli nuovi è il medesimo che ci sprona e ci accompagna in questo cambio di epoca che ha bisogno di vino nuovo in otri nuovi.
Fondazioni, scissioni, decadenze e riforme si intrecciano nella storia degli ordini religiosi medievali. L'autore - tra i maggiori specialisti - indaga le motivazioni e gli impulsi di tali processi dalla Tarda Antichità fino all'inizio dell'Età Moderna. Descrive da una nuova prospettiva i più importanti elementi strutturali della vita comunitaria - il diritto e l'organizzazione, il contesto sociale, l'istruzione e la spiritualità, le consuetudini della quotidianità e i fondamenti economici -, mettendo in luce quanto il mondo delle comunità religiose sia stato una forza propulsiva per lo sviluppo culturale della Cristianità occidentale.