Oggi i ruoli di uomini e donne sono molto discussi sia nella società sia nella Chiesa.
In questo libro, conciso e e accessibile, noti teologi evangelici John Piper e Wayne Grudem rispondono a cinquanta domande cruciali che riguardano la mascolinità la femminilità secondo la Bibbia, tra cui:
Perché soltanto gli uomini dovrebbero essere pastori e anziani della Chiesa?
Che cosa si intende nel Novo Testamento per "sottomissione"?
La Bibbia riflette uno status quo di stampo patriarcale?
Rispondendo alle obiezioni e ai dubbi sui brani biblici che delineano la complementarietà tra uomini e donne (uguaglianza nel valore ma differenza nei ruoli), Piper e Grudem presentano in modo efficace e diretto una visione biblica che si rivela vivificante e appagante sia per gli uomini sia per le donne.
In questo libro la Bibbia viene considerata come una raccolta di testi che possono essere studiati nello stesso modo in cui si studiano le altre opere letterarie, utilizzando qualunque dato si renda disponibile per ricostruire il passato. Ciò equivale a dire che non proverò a convincervi a credere o a non credere in ciò che afferma la Bibbia; mi limiterò a descrivere il suo contenuto e la sua origine. Non dirò se la Bibbia è o non è la parola di Dio ispirata; spiegherò come si è formata, qual è il contenuto dei libri che la compongono e come li hanno interpretati gli studiosi. Per il lettore credente queste informazioni potranno rivelarsi forse utili, ma lo saranno certamente al lettore (credente o no) appassionato di storia e letteratura, in particolare della storia e della letteratura dell'antico Israele
Questa introduzione al Nuovo Testamento non si rivolge solo ai credenti, ma a tutti. E perciò non ne affronta lo studio alla luce di un determinato punto di vista confessionale. Lo affronta invece in una prospettiva storica, alla ricerca di che cosa possiamo sapere dei contenuti del Nuovo Testamento, dei suoi autori, dell’epoca in cui scrissero e delle questioni che cercarono di affrontare. Nella convinzione che un’indagine storica di questo tipo si riveli preziosa per tutti, credenti e non.
Il titolo di questa nuova collana composta da 28 manuali di studio biblico fa riferimento a un vocabolo greco che significa propriamente “istruzione” ma, per estensione, "dottrina" e "insegnamento", anche nel senso di attività didattica della comunità locale (Romani 12:7). È una parola che nasce con dei significati molto ampi, ma l’uso che ne facciamo riguarda strettamente il suo valore pedagogico. Il termine compare più volte nel Nuovo Testamento, in particolare nelle epistole paoline (Efesini 4:14; I Timoteo 1:10; 4:6; 6:1; II Timoteo 4:3; Tito 1:9; 2:1, 10), in riferimento alla dottrina di Dio così fondamentale per le comunità cristiane dei primi secoli e per noi oggi.
«Tra la novità e la speranza, tra lo stupore e l'incertezza, con la profonda certezza che Dio sostiene con il suo Spirito le nostre lotte e la nostra resistenza. Sperimentiamo in questi tempi difficili che il nostro Dio continua a camminare con noi perché è il Dio con noi, il Dio che è venuto a condividere la nostra stessa fragilità, il Dio che non ci lascia mai soli. La Parola di Dio è diventata in questi tempi difficili, ancora più "Buona Notizia", facendoci capire che Dio non ci abbandona mai, ma ci accompagna sempre, nel meraviglioso viaggio che è la vita. Se nel secolo scorso il teologo tedesco Johann Baptist Metz aveva iniziato un grande dibattito teologico partendo dalla domanda: "Come parlare di Dio dopo Auschwitz"?, e decenni dopo, Gustavo Gutiérrez della realtà peruviana aveva offerto il suo contributo a partire dalla domanda "Come parlare di Dio da Ayacucho?", ora penso che sia il momento di riformulare la domanda, partendo da cosa ci sta lasciando in eredità questo tempo.» (dall'introduzione)
Un piccolo libro della Bibbia, una storia familiare, un brano della storia di Israele e, prima ancora, una storia di donne: questo è il libro di Rut. Un elogio della pratica della bontà, di una prassi di umanità improntata a rispetto e riconoscimento dell'altro, caratterizzata da attenzione, sensibilità e delicatezza, ma anche da giustizia, obbedienza alle leggi reinterpretate in modo creativo e inedito dalle donne, osservanza dei comandamenti finalizzati alla pienezza della vita. Rut è un testo che contiene molteplici messaggi: etici, sociali, economici e religiosi. L'economia del libro di Rut è quella di chi vede prima di tutto le donne e gli uomini, e in essi la prima ricchezza, considerando i beni una benedizione solo nella relazione. Come sarebbero state le leggi, l'economia, la scienza del management se le avessero scritte le donne, se fossero state le Rut a pensarle e a insegnarle? Certamente diverse, forse molto diverse.
"Scrivere su san Giuseppe significa da un lato attingere alla fonte del vangelo, dall'altro tenere perlomeno conto di ciò che attraverso la storia è sorto e si è riflettuto su di lui. Di primo acchito si può dire che il vangelo è molto parco nel parlare di san Giuseppe, non facendogli peraltro dire alcuna parola. E nessun riferimento se ne fa negli altri scritti del Nuovo Testamento. Se tuttavia è vero che il racconto evangelico gli dedica poche pagine, non è dalla scarsità delle informazioni che ne deriva necessariamente una minore rilevanza. Le cose essenziali possono dirsi, infatti, con brevi parole. Il fine di queste meditazioni è così poter riscoprire san Giuseppe a partire dal testo sacro. In fondo la sua missione, unica nella storia, è quella di chi ha accolto la custodia della santa Famiglia conducendola sulle strade spesso impervie e faticose della sua esistenza, e offrendole un umile servizio." (dalla Introduzione)
Dio perdona sempre? No, Dio non perdona sempre. Poche volte ce lo dicono, ma è così. Non può che essere così. Laddove infatti non c'è riconoscimento del male e apertura al pentimento Dio non può accettare di abbandonare l'uomo alla menzogna che lo abita, diventandone connivente. Per quanto il perdono sia accordato (e non poche volte manifestato) come un dato previo, assoluto e immeritato, nella rivelazione biblica è ampiamente attestata un'espressione paradossale della misericordia di Dio che assume anche l'atto dell'accusa, la minaccia della punizione, l'attuazione del castigo come mezzi estremi affinché possa realizzarsi l'evento mirabile della riconciliazione e di una vita nuova trasfigurata dallo Spirito per una Nuova Alleanza. Anche quando nella propria vita non si scoprono altro che macerie e fallimento. È un corpo a corpo con Dio. Ma qui si vince o si perde insieme. Presentazione di Daniele Libanori.
L'incontro con le culture è oggi diventato un fatto quasi ovvio. Non occorre andare più 'altrove' per incontrare lingue, modi, usanze tra loro diverse, che possono far nascere conflitti. Più di un tempo, sorge la domanda sul valore universale dei concetti e, ancor più, dei sistemi etici. Il testo risponde a tali questioni con uno sguardo ermeneutico, a somiglianza di un lettore che si accosta ad un mondo testuale da lui diverso, nello stesso tempo lasciandolo parlare e facendolo proprio.
Giobbe ci parla ancora oggi, come uomo del nostro tempo. I suoi interrogativi sono tumultuosi e carichi di dubbio, abbandono, preghiera, rabbia, resilienza, audacia, speranza, incessante richiesta di un dialogo. Un turbine psicologico e teologico da cui si leva infine la luce della consolazione, nella riscoperta della vicinanza della Parola di Dio, unica verità sanante cui affidarsi.
Maria che si manifesta nel tempo attraverso le apparizioni è complementare alla presenza di Pietro e della linea apostolica nella Chiesa. Si è parlato, per Maria, di una sorta di "linea materna": di fatto, se la Chiesa istituzione, la tradizione magisteriale si rifà a Pietro e con lui al collegio apostolico, la Chiesa profetica, creativa, nel generarsi e rigenerarsi non può fare a meno di confrontarsi con Maria. La qualità della presenza della Vergine nel consesso dei credenti si esprime nella preghiera, nella condivisione del bene e nello spezzare il pane. Perciò abbiamo pensato di abbinarla alle apparizioni di Fatima, in cui il tema del "bene" da costruire e quello dell'Eucaristia sono centrali.
Questa nuova edizione della Bibbia è pensata come dono per tutte le occasioni speciali: matrimoni e anniversari di nozze, prime comunioni e cresime, ordinazioni e ricorrenze. La Bibbia, Scrutate le Scritture offre un metodo unico e fecondo per fare esperienza viva di Dio attraverso una ricca proposta di note, introduzioni, passi paralleli e percorsi tematici.