Un sussidio per riscoprire il dono e la preziosità dell'Eucaristia. L'autore esamina i tanti nomi attribuiti all'Eucaristia per scoprire le prefigurazioni, le immagini, i simboli nell'Antico e nel Nuovo Testamento e giungere poi al momento della sua istituzione nell'Ultima Cena. Dopo un breve sguardo storico fino ai nostri giorni per osservare la fedeltà e l'evoluzione nella comprensione dell'Eucaristia lungo il cammino della Chiesa, l'autore esplora ogni singola parte della celebrazione eucaristica lasciandosi avvolgere e coinvolgere dal suo mistero d'amore. Infine, riflette sull'importanza della comunione ai malati e sul mistero dell'adorazione eucaristica.
La Liturgia delle Ore attende di ritrovare il proprio posto nella vita dei battezzati. In nove agili capitoli, il libro ripropone la struttura e gli elementi rituali di questa preghiera oraria della Chiesa. Un aiuto prezioso per dischiudere il vero senso del tempo, santificarlo e trasfigurarlo come kairós, "tempo della visita di Dio". Non mancano stimoli e suggerimenti per recuperare la dimensione personale, familiare, comunitaria e pastorale.
Esiste una metodologia liturgica nella lettura della Bibbia? La risposta è totalmente positiva. Sì, esiste una lettura liturgica della Scrittura. La consuetudine liturgica testimonia come la Chiesa abbia celebrato lungo i secoli - ne fanno fede i Comites, gli Epistolari, gli Evangeliari, i Lezionari -, servendosi di vari modi nel proclamare la Parola (pericope integra, pericope eclogadica, pericope composta, ecc.). I Praenotanda, poi, pongono delle regole interpretative ben chiare: gerarchizzazione delle formule bibliche, la lettura tematica e semicontinua, il valore primario dei temi (nominali, contenutistici e articolati), i legami tematici tra le formule bibliche di uno stesso formulario e tra le formule di un ciclo, ecc. Il testo latino della Nova Vulgata, inoltre, contiene già nella sua traduzione un'interpretazione che la Liturgia romana ha fatto sua, senza per questo disconoscere il valore del testo biblico originale (ebraico, aramaico, greco). La fisionomia della pericope è essenziale: la formula biblica del Lezionario non sempre corrisponde esattamente alla pericope biblica della scrittura: la Liturgia ha compiuto dei "ritocchi" sul testo (delimitazione della pericope non sempre conforme alla delimitazione dell'esegesi, modifica dell'incipit, soppressione di versetti, ecc.). Sotto il profilo interpretativo, infine, si comprende benissimo il valore del contesto. Il contesto celebrativo è l'ultimo, ma non meno importante, elemento ermeneutico di una formula biblica del Lezionario. Il dialogo profondo e sottile tra le formule bibliche, l'eucologia della celebrazione e il tempo liturgico costituiscono la lettura liturgica della pericope biblica.
Se il contributo delle teologhe è cresciuto in questi anni per quanto riguarda i diversi ambiti del sapere teologico, in particolare biblico e sistematico, ciò non è accaduto in quello liturgico. Qual è dunque il contributo della riflessione teologica delle donne alla teologia liturgica? Quali possibilità esistono di tracciare un ponte tra gli insegnamenti magisteriali, in modo particolare di Sacrosanctum concilium, e le sfide liturgiche di genere? L'autrice affronta il rapporto tra gli studi liturgici e il contributo delle donne nelle sue varie correnti. Parte da un recupero storiografico che mostra come, in tutti i tempi, sono esistite donne che hanno fatto della liturgia il perno dell'esperienza religiosa. Su questa base storica si affrontano questioni attuali. Non manca lo spazio dedicato a disegnare il futuro e lo sviluppo del pensiero delle donne sulla liturgia, con la valorizzazione del ruolo dei laici nel processo di simbolizzazione e di ritualizzazione che investe le attuali società ad alta differenziazione. Nella cultura teologica italiana, animata da una giusta e crescente attenzione alla rilettura teologica in prospettiva di genere, lo spazio per la ricezione del presente volume appare aperto e promettente.
Solo 30 parole, offerte alle menti adulte, spiegate alle coscienze più giovani e illustrate agli occhi di tutti. Per gustare la liturgia eucaristica, per intendere la sua teologia e per assaporarne la potenza. Quello che il lettore si trova tra le mani è un Abbecedario che segue ogni momento della messa: Andrea Grillo lo spiega agli adulti e Daniela Conti lo «traduce» per i più piccoli. Le 30 parole ci aiutano a capire che la Messa ci prende «tutti»: è agire parlando, agire mangiando, agire pregando, come comunità e come singoli. Il testo contiene alcune illustrazioni elaborate da Luca Palazzi ed è un aiuto per comprendere e vivere la messa, a partire dall'edizione del Nuovo Messale.
Il XX secolo è stato testimone privilegiato della riscoperta del rapporto fra la Chiesa e la liturgia, fra la Chiesa e l'Eucaristia, nel più ampio contesto del rinnovamento ecclesiologico e liturgico verificatosi in seno al cattolicesimo, durante la stagione compresa tra la fine della Prima Guerra Mondiale e il Concilio Vaticano II. In questo quadro ricco di stimoli la liturgia è apparsa come epifania della Chiesa. Questo volume vuole presentare il contributo della riflessione teologica a tale scoperta e la progressiva ricezione magisteriale di questo apporto tra il pontificato di san Pio X e il Vaticano II.
Descrizione
Attraverso una rilettura semplice e profonda del brano di Emmaus (Luca 24,13-35), l’autore accompagna a comprendere come la messa sia la strada per incontrare, passo dopo passo, il Cristo risorto.
Sommario
Introduzione. Il brano evangelico (Lc 24,13-35). 1. Due amici in cammino. 2. Un altro si avvicina. 3. Si entra in dialogo. 4. La narrazione di un’esperienza. 5. La spiegazione. 6. Il possibile distacco. 7. La supplica. 8. La tavola. 9. L’apertura degli occhi. 10. La rilettura del passato. 11. Il cammino a ritroso. 12. La condivisione dell’esperienza dell’incontro. 13. Conclusione. Appendice: La terza edizione del Messale Romano.
Note sull'autore
Alberto Zironi, parroco di Nonantola, Redù e Rubbiara (Modena), è docente di Teologia dei Sacramenti e di Introduzione alla liturgia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Emilia in Modena. Per EDB ha scritto La Messa: capisci cosa fai? (2006).
La chiusura delle Chiese durante l’epidemia del Covid-19 ha rappresentato l’ultimo gradino della discesa inarrestabile che, negli ultimi 60 anni, ha portato sempre più a svilire la Sacra Liturgia.
La recente pandemia ha chiuso le chiese e fermato le celebrazioni, ma il Covid-19 non è che l’ultimo gradino di una discesa inarrestabile. Negli ultimi sessant’anni, da quando è stata cambiata la messa, si è assistito a una progressiva degenerazione della liturgia in nome di un maggior “coinvolgimento”: innovazioni creative, sciatteria, improvvisazione, musiche discutibili, laici che si improvvisano preti, preti che si comportano come laici... Il sacro ha ceduto il posto al sociale, ma il risultato è stato che le vocazioni sono crollate e le chiese si sono svuotate. Occorre più che mai restituire fascino e sacralità alla liturgia, perché torni a essere centrale nella vita della Chiesa e ad attirare fedeli ormai disamorati.
Libro tecnico e pastorale dedicato interamente alla nuova traduzione del Messale Romano in lingua italiana con schemi di raffronto tra l'edizione latina e la seconda edizione italiana e quella attuale e schede di approfondimento sulle tematiche più importanti.
Da una conferenza sulla bellezza della liturgia, questo agile libretto del cardinale Angelo Bagnasco presenta la nuova traduzione italiana (la terza) al Messale Romano obbligatorio dal prossimo 4 aprile 2021. Un testo stupendo, chiaro, profondo e documentato da leggere tutto d’un fiato sia per i sacerdoti, ma indicato anche e soprattutto per i laici impegnati.
Il volume propone una raccolta di testi tratti dalla predicazione di san Pier Giuliano Eymard per il Tempo di Avvento e Natale, Quaresima e Pasqua. Egli trasmette la sua fede, le sue riflessioni sui misteri della salvezza, la sua preoccupazione pastorale di mostrare l'Anno liturgico come l'autentico cammino spirituale, in comunione con tutta la Chiesa.
Questo testo offre un commento spirituale al rito della celebrazione eucaristica. Si propone di accompagnare ogni cristiano attraverso le tappe fondamentali che costituiscono la celebrazione eucaristica: dalla convocazione, dall'atto penitenziale, passando per l'ascolto della Parola che fiorisce nella preghiera e nell'offerta, culmina nella comunione sacramentale come partecipazione reale al sacrificio redentore di Cristo: la Pasqua. L'itinerario proposto sfocia, come conseguenza, nella trasformazione della vita che esige l'amore verso tutti e la disponibilità a una missione che non è sola testimonianza, ma anche impegno di cammino in comunione con tutti e annuncio del regno. Nate da un'autentica esperienza di fede e di vita in comunione, queste pagine ci fanno gustare le parole e i gesti del rito della Messa nella loro bellezza e come via privilegiata per scoprire Dio nella vita quotidiana.