In questo quattordicesimo volume delle Catechesi di Benedetto XVI sono presenti le riflessioni sul tema della fede, su come approfondirla e rafforzarla.
"L'autrice esplora la struttura profonda della vita trinitaria cogliendo 'la kenosi d'amore vissuta dalle tre divine Persone nei loro rapporti l'una verso le altre, e nei confronti di noi loro creature. È di qui - sulla traccia, soprattutto, di autori come Sergej Bulgakov - che prende ispirazione il saggio di Tiziana Longhitano. Con una peculiarità accentuata: quella di voler penetrare, con la sensibilità sofiologica consentanea al 'genio femminile', nel significato non solo teo-logico e, dunque, in divinis, ma anche e di conseguenza antropologico ed ecclesiologico e, dunque, nella nostra vita, della kenosi quale forma Christi dell'esistenza cristiana. E ciò, da un lato, rileggendo l'intera Tradizione della Chiesa, in Oriente come in Occidente, per rilevarvi la presenza e l'efficacia crescente di questa coscienza; e, dall'altro, via via evidenziandone le ricadute nella delineazione dello stile della vita." (Dall'Introduzione di Piero Coda)
Questo manuale intende offrire agli adulti la possibilità di approfondire la propria fede e accogliere così l'invito ad un'autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo". "
Per fare chiarezza nell'anno della Fede. Un breve e semplice spiegazione alla portata di tutti che spiega cosa è davvero la Fede cattolica e quali sono i suoi rapporti con la ragione.
Che cosa è davvero la fede cattolica? Pochi oggi lo sanno. Pochi… anche tra cattolici convinti e praticanti. Il concetto cattolico di fede nega il valore della ragione? È contro di essa? Oppure la vera fede cattolica implica l’intelligenza, anzi può addirittura aprirsi ad una prospettiva di “intelligenza della fede”? Forse è bene chiarirsi le idee. È bene che lo faccia il cattolico. Ed è bene che lo faccia anche chi cattolico non è, per liberarsi da pregiudizi fallaci e per finirla una buona volta di criticare una fede che scambia per fideismo. Questo piccolo libro, con linguaggio semplice e a portata di tutti, serve a fare chiarezza per capire davvero cosa è la Fede cattolica.
Nell'ottica di Harnack il dogma è considerato dalla prospettiva dell'incontro della predicazione cristiana con la cultura ellenistica, e la sua storia come storia della concettualizzazione e della sostanziazione metafisica della figura di Gesù. Scritto di portata rivoluzionaria, la Storia di Harnack è la messa in discussione della legittimità di un cristianesimo fondato sui dogmi. Quest'opera - per dirla con Yves Congar - è il risultato felice del concorso di una serie di doni eccezionali: potenza di lavoro, chiarezza di vedute, unione di erudizione del dettaglio e di visione d'insieme, sensibilità per gli sviluppi e le differenze, e tutte queste capacità unite a uno stile brillante e alle qualità del conferenziere. Il XVI, il secolo dell'"enorme rivoluzione", costituisce l'argomento del settimo e ultimo volume. Harnack vi illustra quelle che per lui sono le tre correnti moderne del dogma: il cattolicesimo tridentino, il socinianesimo e la riforma. Un terzo intero del volume è dedicato al protestantesimo e alla personalità e all'opera di Lutero, "il più conservatore degli uomini che frantumò la chiesa antica e diede un porto alla storia del dogma".
Descrizione dell'opera
In che cosa credono i cristiani? Qual è il «contenuto» autentico della fede e come si può distinguere da ciò che non è essenziale?
Queste domande vengono poste da molti non credenti, ma anche da uomini di Chiesa preoccupati del «deposito da custodire» e della «sana dottrina», gli uni e gli altri alla ricerca di una solida e comprensibile trattazione, di un inventario chiaro e completo degli «strumenti» della fede e delle «verità da credere».
È ciò che propone il teologo Rey-Mermet nei primi tre volumi - qui riuniti per la prima volta - di una delle sue opere più importanti, pubblicata in Francia tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta del '900 e divenuta anche in Italia una specie di classico.
La fede del Simbolo apostolico, quella celebrata nei sacramenti e quella riproposta dal concilio Vaticano II costituiscono i tre pilastri di una riflessione che assume come presupposto la convinzione che «la fede non è tanto un fascio di credenze, quanto un legame personale e vitale con Gesù Cristo» che chiede di riformulare la domanda: quale buona notizia bisogna vivere? Quale vangelo bisogna gridare dai tetti agli uomini d'oggi?
Sommario
I PARTE. Introduzione. 1. Io credo in Dio. 2. Padre onnipotente. 3. Creatore del cielo e della terra. 4. E in Gesù Cristo. 5. Suo unico Figlio. 6. Nostro Signore. 7. Fu concepito di Spirito santo. 8. Nacque da Maria vergine. 9. Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso. 10. Morì e fu sepolto. 11. Discese agli inferi. 2. Il terzo giorno risuscitò da morte. 13. Salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente. 14. Da dove verrà a giudicare i vivi e i morti. 15. Credo nello Spirito santo. 16. La santa chiesa cattolica. 17. La comunione dei santi. 18. La remissione dei peccati. 19. La risurrezione della carne. 20. La vita eterna. Amen! II PARTE. Prologo: Oggi i sacramenti? 1. Le fonti dei sacramenti. 2. La chiesa e i suoi sacramenti. 3. Il sacramento del battesimo. 4. La confermazione del battesimo. 5. Le tappe dell'iniziazione. 6. L'eucaristia: i simboli. 7. L'eucaristia: le preparazioni. 8. L'eucaristia: il compimento. 9. La celebrazione dell'eucaristia. 10. Il sacramento della risurrezione. 11. Il sacerdozio cristiano. 12. Il sacramento dell'ordine. 13. Il sacramento della riconciliazione. 14. Celebrare la riconciliazione. 15. Il sacramento dei malati. 16. Il sacramento del matrimonio. 17. Celibato e consacrazione. 18. Gli ultimi sacramenti. 19. La preghiera dei cristiani. 20. Pregate così: Padre nostro. III PARTE. 1. Comprendere il Vaticano II. 2. Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione - Dei verbum. A. La rivelazione. 3. La divina rivelazione. B. La rivelazione nelle Scritture. 4. Costituzione sulla sacra liturgia - Sacrosanctum concilium. A. Il mistero della sacra liturgia. 5. La sacra liturgia. B. La partecipazione alla sacra liturgia. 6. Costituzione dogmatica sulla chiesa - Lumen gentium. A. Il mistero della chiesa. 7. La chiesa. B. La chiesa: vescovi e laici. 8. La chiesa. C. La chiesa della santità. 9. Decreto sull'attività missionaria della chiesa - Ad gentes divinitus. 10. Decreto sull'ufficio pastorale dei vescovi -Christus dominus. 11. Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri - Presbyterorum ordinis. - Decreto sulla formazione sacerdotale - Optatam totius. 12. Decreto sull'apostolato dei laici - Apostolicam actuositatem. 13. Dichiarazione sull'educazione cristiana - Gravissimum educationis momentum. 14. Decreto sul rinnovamento della vita religiosa - Perfectae caritatis. 15. Decreto sull'ecumenismo - Unitatis redintegratio. - Decreto sulle chiese orientali cattoliche - Orientalium ecclesiarum. 16. Dichiarazione sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane - Nostra aetate. 17. Costituzione pastorale sulla chiesa nel mondo contemporaneo - Gaudium et spes. A. La chiesa e il mondo. 18. La chiesa nel mondo contemporaneo. B. La chiesa e l'uomo. 19. La chiesa nel mondo contemporaneo. C. La chiesa e la società. 20. Dichiarazione sulla libertà religiosa - Dignitatis humanae. - Decreto sui mezzi di comunicazione sociale - Inter mirifica. Due parole di conclusione. Citazioni. Indice analitico.
Note sull'autore
THÉODULE REY-MERMET (1910-2002), teologo, redentorista, ha insegnato Filosofia e Sacra Scrittura, animato ritiri e incontri in Europa, Africa, Stati Uniti e Canada e scritto numerose opere, tradotte in molte lingue. Per EDB sono apparsi in Italia i quattro volumi di Credere dedicati alla fede del Simbolo apostolico, alla fede celebrata nei sacramenti, alla fede riproposta dal Vaticano II e alla riscoperta della morale, pubblicati in Francia tra il 1976 e il 1985. Tra i titoli pubblicati in italiano ricordiamo anche Il santo del secolo dei lumi: Alfonso de' Liguori (1696-1787), Città nuova 1983, San Gerardo Maiella, il pazzerello di Dio, Materdomini 1992, Il ruolo della coscienza tra libertà e legge morale, Città nuova 1994, Giovanna Antida Thouret: abbiamo sentito la voce dei poveri, Città nuova 1999, Alfonso de Liguori, un uomo per i senza speranza, Città nuova 2004.
A cura di Giovanni Santambrogio
Nuova edizione ampliata
DESCRIZIONE: Questo breve trattato sull’amore – in tutte le sue accezioni, da quella sensibile alle vette dell’estasi mistica – si colloca nell’ampia analisi compiuta da Josef Pieper sulle virtù, cardinali e teologali. Il testo, che si rifà tanto ai classici della filosofia e della teologia – Platone, Agostino, Tommaso d’Aquino, Francesco di Sales, Barth, Nygren – quanto alla psicanalisi del Novecento, da Freud ai suoi contemporanei americani, fornisce l’impianto architettonico della virtù e, al contempo, della persona umana. È un dialogo con il lettore stesso, che vedrà in queste pagine declinate le varie sfumature dell’amare – carnale, psicologica, spirituale – e insieme un ritratto del suo esser uomo e creatura di Dio. Pagine più volte riprese da Benedetto XVI, come preziosa esposizione della virtù in prospettiva filosofica e cristiana
COMMENTO: La riedizione di un classico di Pieper, autore di riferimento per papa Benedetto XVI: l'amore come virtù teologale e carità cristiana.
Nell'ottica di Harnack il dogma è considerato dalla prospettiva dell'incontro della predicazione cristiana con la cultura ellenistica, e la sua storia come storia della concettualizzazione e della sostanziazione metafisica della figura di Gesù. Scritto di portata rivoluzionaria, la Storia di Harnack è la messa in discussione della legittimità di un cristianesimo fondato sui dogmi. Quest'opera - per dirla con Yves Congar - è il risultato felice del concorso di una serie di doni eccezionali: potenza di lavoro, chiarezza di vedute, unione di erudizione del dettaglio e di visione d'insieme, sensibilità per gli sviluppi e le differenze, e tutte queste capacità unite a uno stile brillante e alle qualità del conferenziere. Il quarto volume approfondisce i misteri della somiglianza di natura del Figlio incarnato di Dio con la natura umana e dell'unione personale della natura divina e di quella umana nel Figlio incarnato di Dio.
Traduzione dal russo e dal francese di Maria Campatelli
Il prossimo anno è stato proclamato da Benedetto XVI l’Anno della Fede. La fede va al cuore dell’essenza stessa della Chiesa, ma è una delle realtà più difficili da spiegare e, soprattutto, da comunicare. Ma che cos’è questo credere?
Nel cristianesimo, fin dai tempi antichi, ha sempre avuto un posto speciale quello che è conosciuto come "Simbolo di fede", una breve confessione di ciò che crede la Chiesa. Nel suo significato originario, la parola “simbolo” può essere tradotta come “quello che tiene insieme, unisce, contiene”. Il Simbolo di fede è allora precisamente ciò che “con-tiene”, che tiene insieme tutte le verità che la Chiesa crede siano indispensabili all’uomo per raggiungere la pienezza della sua vita e per la sua salvezza dal peccato e dalla morte spirituale.
Storicamente il Simbolo di fede fece la sua prima comparsa nei riti battesimali. Come una persona che ama appassionatamente la musica deve, per poterla interpretare, seguire un insegnamento arduo, allo stesso modo colui che ha creduto in Cristo, che l’ha amato, deve ora prendere conoscenza del contenuto della sua fede e di ciò a cui essa lo impegna.
Da quel tempo, questo Simbolo universale della fede è cantato o letto nelle chiese ad ogni liturgia. E’ per tutti l’espressione comune e imperativa della fede. Chi desidera sapere qual è il credo della Chiesa, in che cosa consiste questa verità che il cristianesimo apporta al mondo, trova qui la risposta.
Indice: Introduzione * La fede * La rivelazione * Il Simbolo di fede * O. Clément: Per avvicinarci al Credo * V. Lossky: Il “Credo” della Messa.
Nell'ottica di Harnack il dogma è considerato dalla prospettiva dell'incontro della predicazione cristiana con la cultura ellenistica, e la sua storia come storia della concettualizzazione e della sostanziazione metafisica della figura di Gesù. Scritto di portata rivoluzionaria, la Storia di Harnack è la messa in discussione della legittimità di un cristianesimo fondato sui dogmi. Quest'opera - per dirla con Yves Congar - è il risultato felice del concorso di una serie di doni eccezionali: potenza di lavoro, chiarezza di vedute, unione di erudizione del dettaglio e di visione d'insieme, sensibilità per gli sviluppi e le differenze, e tutte queste capacità unite a uno stile brillante e alle qualità del conferenziere. Il volume quinto ha al centro la figura di Agostino. A una lunga parte dedicata al cristianesimo in Occidente anteriormente ad Agostino, fa seguito il corpo del volume, dove si ricostruiscono l'opera riformatrice di Agostino e le vicende che condussero a farne un dottore della chiesa. Due ultimi capitoli espongono la storia del dogma in Occidente fino al principio del medioevo e nella rinascita carolingia.
Attraverso quindici capitoletti il cardinale Biffi propone una sintesi del contenuto della fede cristiana, dando così un contributo molto agile all'Anno della fede. "C'è chi pensa che aver fede sia qualcosa di fortuito e, tutto sommato, di irrilevante (press'a poco come aver i capelli rossi o gli occhi grigi). Qualcuno è dell'avviso che il credere sia magari anche una fortuna, ma una fortuna del tutto casuale (come far soldi al "gratta e vinci"). I più comunque ritengono sia qualcosa di marginale nell'esistenza dell'uomo. Gesù che è il solo maestro che non delude non è di questo parere. Egli mette in relazione la fede con la salvezza: per lui è dunque qualcosa di sostanziale, qualcosa di necessario se non si vuole che la nostra avventura umana finisca in un fallimento. Non si può dunque parlare di fede, se insieme non si parla del fatto che abbiamo tutti bisogno di essere salvati. Da che cosa? Dall'insignificanza nostra e dell'universo, dall'indegnità morale, e dalla prospettiva che la morte coincida con il nostro annientamento. La fede ci salva da tutti questi guai.
In questo volume Francesco Ventolino raccontava la storia del suo incontro con il fondatore di Comunione e Liberazione, e della amicizia fedele che ne era generata. Proponendo ad esso questo libro, come seconda arcata di un portico. egli tenta un passo ulteriore: indagare le coordinate fondamentali del carisma di Comunione e Liberazione, ormai depositato nella Chiesa.