«L’opera di Michael Lee ci permette di entrare nell’anima di un uomo di chiesa che è stato un testimone straordinario della misericordia di Dio in un mondo spietato, che ha incontrato il Dio della vita nei cuori di coloro che sono crocifissi oggi» Daniel G. Groody
Descrizione
A svariati anni dalla morte di Óscar Romero, stiamo ancora assimilando il lascito dell’arcivescovo di San Salvador reso martire per il suo impegno a favore dei poveri e della giustizia sociale. Michael Lee attinge documentazione dalla vita di Romero, dalle sue omelie e dai suoi scritti – oltre che dalle memorie delle comunità cristiane – per esaminare la sua testimonianza. Il martire salvadoregno ci sfida a reimmaginare una spiritualità cristiana vigorosa, nella quale l’incontro mistico con Dio si sposi con l’impegno profetico per la giustizia.
Il libro si spinge allora oltre il classico ritratto agiografico, per riflettere a fondo sulle implicazioni derivanti dal riconoscimento ecclesiale di questa persona come santa.
Alla luce della canonizzazione, Michael Lee evidenzia così quale eredità teologica “rivoluzionaria” (esemplificata concretamente nell’immagine di conversione, nel modello di discepolato) mons. Romero offra alla chiesa universale oggi.
Esistono due modelli agiografici orientali di santa Marina: quello della monaca travestita da uomo e quello della martire. Spesso le sante omonime sono soggette a sovrapposizioni e variamente localizzate. Il motivo del travestimento della donna in abiti monastici maschili è ricco di valenze antropologiche e religiose con l’unico obiettivo di votarsi unicamente al Signore e far perdere le proprie tracce andando a vivere in un monastero maschile. Dalla protocristiana Tecla, discepola dell’apostolo Paolo, a Marina e fino alla Francia del secolo xv con Giovanna d’Arco, la pulzella d’Orléans, l’agiografia si è notevolmente arricchita di donne che hanno fatto ricorso all’escamotage del travestimento da uomini per accedere a ciò che, proprio in quanto donne, non avrebbe potuto accoglierle: dalla preghiera allo studio e alla battaglia. In tal modo univano le loro esigenze sacre a quelle profane per avere un minimo di libertà individuale, fedeli al precetto del Vangelo apocrifo di Tommaso che dice: Se una donna vuole servire Cristo e tralasciare il mondo materiale, dovrà smettere di essere donna. Allora sarà considerata come un uomo.
Maria Stelladoro
Maria Stelladoro, specialista in paleografia e codicologia greca, si occupa di agiografia greco-latina, settore in cui ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate nel settore.
Per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Enciclopedia Treccani ha curato la voce: Metodio di Siracusa, patriarca di Costantinopoli; per il Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastique le voci: Leone Luca di Corleone, monaco basiliano; Lucia, vergine e martire di Siracusa; Metodio di Siracusa, patriarca di Costantinopoli. È autrice di monografie quali Agata. La martire (=Donne d’Oriente e d’Occidente 16), Jaca Book, Milano 2005; Euplo/Euplio martire, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; Lucia. La martire (=Donne d’Oriente e d’Occidente 23), Jaca Book, Milano 2010; Santa Febronia. Vergine e martire sotto Diocleziano, Velar, Gorle 2011; S. Silvestro da Troina e il monachesimo italo-greco in Sicilia e in Italia Meridionale, Città Nuova, Roma 2014.
Romanzo biografico su santa Elisabetta d'Ungheria, donna affascinante sia nei suoi aspetti freschi e gioiosi, sia nei suoi lati più bui e sofferti. La sua santità è la faticosa ricerca di equilibrio tra forze contrastanti, impersonate dalle sue guide spirituali: da una parte la letizia e l'entusiasmo dei francescani; dall'altra il cupo rigore e il gelido fanatismo di Corrado di Marburgo incapace di apprezzare la squisita bellezza del fiore che coltiva. La protagonista e i personaggi principali sono pennellati con vigore, così come il contesto storico: la potenza crescente dei langravi di Turingia e Sassonia, l'ascesa dei Cavalieri Teutonici, gli inizi del francescanesimo, la crociata e l'imperatore Federico II.
Luca viveva ad Antiochia. Era un bravo medico e uno studioso. Un giorno i discepoli giunsero ad Antiochia per predicare, così Luca conobbe le parole di Gesù che amò così tanto fino a decidere di scrivere uno dei quattro Vangeli. Età di lettura: da 6 anni.
Il volume propone una selezione di brani tratti da Rivelazioni dell'Amore Divino, il libro scritto alla fine del Trecento da Giuliana di Norwich. Giuliana è una mistica inglese considerata una delle più grandi figure mistiche della storia, oggi acclamata come teologa. Le sue parole, scritte in un momento di malessere sociale e di disordini civili, parlano dell'amore e della misericordia di Dio, di valori come la speranza e la fedeltà. Il suo messaggio si adatta perfettamente ai nostri tempi. In un mondo che attraversa sconvolgimenti, con minacce di guerra, in cui la società sembra mancare di valori precisi, le parole cariche di amore, misericordia e fedeltà a Dio di Giuliana ci riempiono ancora una volta di coraggio.
"Un sussidio nato dall’esperienza pastorale e finalizzato a sostenere e incentivare la devozione e la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù, soprattutto come fattore di crescita nella fede all’interno delle famiglie. Il testo si suddivide in quattro parti: una prima parte è dedicata agli elementi essenziali della tradizione biblica e all’origine storica della devozione al Sacro Cuore; segue una presentazione sommaria della devozione al Sacro Cuore, accompagnata da alcune riflessioni sulla consacrazione della famiglia e sulla preghiera al Sacro Cuore; la terza parte propone i testi della novena in preparazione alla festa del Sacro Cuore di Gesù; la quarta parte riporta una decina di preghiere dedicate al Sacro Cuore, da valorizzare personalmente o comunitariamente in diverse occasioni."
Santi di ieri e di oggi: trentotto profili di uomini e donne che hanno vissuto eroicamente la fede, la speranza e la carità e si impongono alla nostra ammirazione, invitandoci a seguirli sulla via della santità. Il lettore troverà in queste pagine il resoconto della loro vita, il loro profilo spirituale e la proposta di ampliare l'orizzonte della propria esistenza e di incamminarci sulle loro orme.
The entire work of St. Bonaventure (1217-1274) can be grasped as a Itinerarium that leads to a deeper and more open, richer and more responsible thought towards the work of God that man can grasp in the creation and in the redemption. This book presents the new edition of the now classic introduction to the thought of Bonaventura (1988), completely revised and updated.
Father Bougerol guides us with finesse to grasp the meaning and the development of the Bonaventurian itinerary, in a path that winds between the university chair of Paris, the commitment between the friars as Minister General and the service to the unity of the Church, with the appointment as cardinal by Gregory X, who instructs him to prepare the Second Council of Lyons, during which Bonaventure will die, universally regretting. A work appropriate for the eighth centenary of the birth of St. Bonaventure.
San Giovanni Eudes (1601-1680), sacerdote francese nato in Normandia, fondò la Congregazione di Gesù e Maria per la formazione dei sacerdoti e quella delle monache di Nostra Signora della Carità al servizio delle donne ai margini della società, accanto a una società di laici. Diede grande impulso alla devozione verso i Sacri Cuori di Gesù e di Maria, espressione della misericordia di Dio. Fu proclamato beato nel 1909 e santo nel 1925.
Il testo, tradotto dal francese, è divulgativo ed è composto da due parti.
Una parte biografica, che presenta il santo come ‘discepolo missionario’, spinto dal desiderio di trasmettere a tutti la ricchezza di una vita cristiana autentica.
Una parte spirituale, che evidenzia i temi del suo insegnamento pastorale, sorprendentemente vicino al Vaticano II: ad esempio la centralità del battesimo, l’appello alla santità, il ruolo dei laici nella Chiesa.
Testi scelti di san Pier Giuliano Eymard in cui propone una spiritualità eucaristica per quei fedeli laici che sentono forte l'esigenza di fare dell'Eucaristia il centro e la forza plasmatrice della loro vita. Una spiritualità adatta e alla portata di tutti, il cui fondamento è l'amore di Dio per noi, rivelato in Gesù Cristo, celebrato e accolto nella celebrazione eucaristica, contemplato e adorato nella preghiera di adorazione. Testi che, in un linguaggio accessibile, conservano tutta la loro carica ispirativa.
Un grande teologo presenta la profonda esperienza spirituale di una giovane mistica Carmelitana, Elisabetta della Trinità (Digione, 1880-1906). Il saggio è stato concepito come una specie di raffronto con il messaggio di Teresa di Lisieux, morta pochi anni prima. L'autore «lascia parlare i pensieri stessi di Elisabetta, accostati l'uno all'altro in un mosaico di testi comparativi, per poi semplicemente - quasi stando al di fuori - allargare il respiro sul terreno teologico» (dalla Premessa).
Dopo i primi due volumi dedicati alla sua infanzia, alla giovinezza, ai primi ministeri sacerdotali e all'apostolato educativo e sociale di Leonardo Murialdo, pubblicati nel 2011 e 2015, questo testo conclude la trilogia, concentrandosi sulle attività legate alla nascita e allo sviluppo della Congregazione di San Giuseppe, da lui fondata. La vita terrena del Murialdo si è chiusa a Torino il 30 marzo 1900 e la Chiesa ne ha riconosciuto la santità con la beatificazione, il 3 novembre 1963, e con la canonizzazione, il 3 maggio 1970. La sua memoria liturgica si celebra il 18 maggio.