Questa pubblicazione rappresenta un compendio di importanza internazionale riguardo il tema dello spazio liturgico della Chiesa Cattolica dopo il Concilio Vaticano II. Imponente lavoro ricco di immagini a colori di alta qualità per gli studiosi del settore. Sono qui riportati gli studi, svolti dal 2005 al 2008 presso la Pont. Università Gregoriana, con i quali si prendevano in esame le direttive emanate dagli episcopati di cultura occidentale in materia di spazi celebrativi e arte liturgica, a partire dal Concilio, offrendone una lettura critica in chiave teologica.
Il Calendario liturgico 2012-2013 dei Padri Carmelitani Scalzi d'Italia nasce con l'intento di celebrare, con estrema praticità e chiarezza, le feste del Signore e le altre solennità importanti per la Chiesa.
Lettera di mons. Giancarlo Perego
Il testo - pensato per gli immigrati dalle Filippine - propone le preghiere tradizionali della Chiesa cattolica, alcuni brani del Vangelo per pregare la vita di Gesù e preghiere per alcune circostanze speciali (suggerite da maestri spirituali come Martini, Francesco d’Assisi, Benedetto XVI ecc.).
Il libretto è strutturato con il testo italiano a sinistra e il testo in tagalog a destra.
Lo introduce la lettera di mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, che illustra bene come la preghiera tiene uniti gli immigrati ai loro Paesi e ai loro cari lontani e al tempo stesso crea comunione ed elimina la distanza e la differenza culturale con le persone con cui vivono in questo momento.
Autrice
Cristina Uguccioni, è nata e vive a Milano. Laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è giornalista professionista. Collabora con varie testate, tra le quali Jesus e Il Foglio. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato La Parola che amo (2005), Lasciarsi amare da Dio (2006) e Lasciarsi guardare da Dio (2008).
Il volume commenta di seguito, del Libro IV, i canoni relativi alla funzione di santificare della Chiesa (cann. 834-839), ai sacramenti in generale (840-848), al Battesimo (849-878), alla Confermazione (879-896), all'Eucaristia (897-958), alla Penitenza (959-997), all'Unzione degli infermi (998-1007). L'illustrazione di queste materie, sicuramente la più aggiornata, è pensata sia per l'attività universitaria sia per l'attività pastorale, giacché le trattazioni prendono in considerazione concrete domande che nascono dall'esperienza. A livello metodologico, si segnala la puntualità dell'autore nell'illustrare ogni singolo canone alla luce delle fonti magisteriali di riferimento. In tal modo la dottrina del Codice di diritto canonico sui sacramenti risulta pienamente inserita nel dinamismo teologale della vita del credente-in-Cristo.
Elias Frank è docente presso la Facoltà di Diritto Canonico della PUU. Già autore di diversi saggi in Ius Missionale è coautore, con Luigi Sabbarese, del volume Scioglimento “in favorem fidei” del matrimonio non sacramentale. Norme e procedura (UUP 2010).
A diciotto anni dalla prima pubblicazione e a poco più di vent'anni dalla morte di don Giovanni Buzzoni, vengono riproposte le omelie da lui tenute come canonico teologo durante la messa di mezzogiorno nel duomo di Ravenna. Si tratta di testi di ispirazione patristica che l'autore propone alla comunità cristiana, seguendo il percorso dei quattro Vangeli e secondo le letture che scandiscono l'anno liturgico. Riflessioni rivolte all'uomo di oggi, formulate con taglio sapienziale. "In ogni pagina che don Buzzoni scrive emerge il coinvolgimento tra il messaggio evangelico e la coscienza che responsabilizza ogni uomo nell'amore verso Dio e il prossimo. Questa è saggezza, ciò che nell'antica tradizione dei Padri viene chiamata 'sapienza'" (dall'Introduzione di p. Benedetto Calati)
Il testo – pensato per gli immigrati dall’America Latina – propone le preghiere tradizionali della Chiesa cattolica, alcuni brani del Vangelo per pregare la vita di Gesù e preghiere per alcune circostanze speciali (suggerite da maestri spirituali come Martini, Francesco d’Assisi, Benedetto XVI ecc.). Il libretto è strutturato con il testo italiano a sinistra e il testo spagnolo a destra. Lo introduce la lettera di mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, che illustra bene come la preghiera tiene uniti gli immigrati ai loro Paesi e ai loro cari lontani e al tempo stesso crea comunione ed elimina la distanza e la differenza culturale con le persone con cui vivono in questo momento.
Punti forti
• Tanti sono gli immigrati di origine latinoamerica e di religione cattolica.
• Varietà delle preghiere: importanti quelle tradizionali e alcune per circostanze ricorrenti nella vita.
• La facilità d’uso con i testi delle due lingue a fronte.
Destinatari
• Tutti gli immigrati di lingua spagnola
• I centri per gli immigrati che ci sono in ogni diocesi e i vari centri Caritas che si occupano di loro.
Autrice
Cristina Uguccioni, è nata e vive a Milano. Laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è giornalista professionista. Collabora con varie testate, tra le quali Jesus e Il Foglio. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato La Parola che amo (2005), Lasciarsi amare da Dio (2006) e Lasciarsi guardare da Dio (2008).
Insieme al simbolo e al mito, il rito è una delle costanti del sacro (Julien Ries). Nell'ambito della cristianità, il rito è ciò che conduce nel cuore dell'antropologia religiosa. Per questi motivi, un "Atlante storico della liturgia" è una vera e propria geografia della cristianità, analizzata periodo per periodo. In questo "Atlante storico" si presenta una storia antropologica della Chiesa, che chiama in causa architettura, arte, letteratura, storia della cultura, oltre che l'analisi delle politiche pastorali ed ecclesiastiche considerate nelle proprie connessioni con il potere civile e l'organizzazione della società. Un'opera come questa è uno strumento tuttora inedito, che permette di collocare lo sviluppo del cristianesimo in diversi contesti, ma anche di sottolineare la forza creativa della cristianità medesima e della comunità cristiana nella loro ricerca di sempre nuove modalità espressive della fede. Da un solido fondamento storico-teologico, questo "Atlante" arriva a esplorare il ruolo della liturgia nella Chiesa postconciliare nel suo contesto ecumenico, e in un mondo postmoderno sempre più globalizzato e multiculturale. Postfazione di Inos Biffi.
Itinerario di conoscenza e di approfondimento dei 12 AMEN della elabrazione eucaristica per riscoprire e rinnovare i pilastri della fede.
Dire AMEN non è una semplice formula di chiusura di preghiera, ma una autentica professione di fede.
Attraverso un itinerario di conoscenza e di approfondimento degli AMEN pronunciati nella celebrazione eucaristica, nel testo si offrono spunti per riscoprire e rinnovare i pilastri della fede, cogliendo il loro legame con gesti e atteggiamenti della vita quotidiana.
Per ognuno degli AMEN si propongono:
· un’introduzione biblico-pastorale a partire dai riferimenti biblici per entrare nei contenuti e analizzare il loro significato nell’oggi;
· elementi di approfondimento liturgico, che spingono la riflessione personale all’incontro con Dio;
· brani tratti dai Messaggi del Papa sul “senso del credere”;
· l’Amen nella vita di alcuni testimoni: figure di grandi santi e giovani d’oggi che raccontano come vivono nel quotidiano il sì alla fede;
· dinamiche personali e di gruppo, canzoni e film sui temi.
Significativo il “sottofondo vocazionale” di tutto il cammino proposto: la consapevolezza del senso dell’AMEN farà scoprire una relazione di fedeltà tra Dio e ognuno di noi. Saranno 12 AMEN per dire “sì” al Suo Amore che coinvolge la vita.
"Sembra che la riforma liturgica abbia inferto un duro colpo all'osservanza delle norme fondamentali della liturgia romana, se non al principio stesso di diritto liturgico. Cosa è successo? Commissioni di esperti hanno fatto passare nella liturgia le loro opinioni e nella pratica le hanno sapute trasformare in legge liturgica. Papa Benedetto XVI ha precisato ad esempio che "il nuovo Messale veniva inteso come un'autorizzazione o perfino come un obbligo alla creatività, la quale portò spesso a deformazioni della Liturgia al limite del sopportabile". Se l'antica liturgia era un "affresco coperto", la nuova ha rischiato di perderlo per la tecnica aggressiva usata nel restaurarlo. Il Motu Proprio "Summorum Pontificum" ha ripristinato per legge lo stato antecedente in modo che il nuovo rito possa guardare con equilibrio all'antico come questo al nuovo, e il restauro possa continuare con pazienza tenendo conto del movimento di innovazione che in modo naturale accompagna la liturgia della Chiesa." Sperimentando i benefici e le deficienze della riforma liturgica dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, l'autore ha voluto capire le cause che hanno contribuito all'inosservanza del diritto liturgico nel tempo postconciliare e perciò alla trascuratezza dello ius divinum." (dalla prefazione del card. Raymond Leo Burke).
Uno strumento utile per tutti coloro che vivono all'interno delle parrocchie e delle Comunità pastorali un impegno di responsabilità, come quello della catechesi dell'iniziazione cristiana, dell'animazione dell'Oratorio o dell'Azione Cattolica. L'Agenda è realizzata in collaborazione con Pastorale Giovanile diocesana (Servizio Giovani e Fom), Azione Cattolica ambrosiana, Servizio per la Catechesi e Servizio per la Famiglia della diocesi di Milano. L'Agenda dell'Operatore Pastorale è destinata a diventare un punto di riferimento importante, da tenere sempre sotto mano, per ricordare appuntamenti e incontri della vita liturgica ambrosiana, il cammino diocesano e della pastorale ordinaria e dove segnare i propri impegni settimanali.