Il testo completo del Vangelo di Matteo nella versione ufficiale della CEi, accompagnato da note e box esplicativi a cura di Paolo Curtaz. In appendice, tavole illustrate sulla Palestina al tempo di Gesù, Gerusalemme, il Tempio, la regione del Lago di Tiberiade per avere una visione completa degli spostamenti di Gesù durante il suo ministero terreno.
Un utile sussidio per la catechesi dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Un agile strumento per chi si accosta per la prima volta al testo del
Vangelo di Matteo. Introduzione, note e box esplicativi chiari ed essenziali. Cartine in fondo che permettono di localizzare visivamente i diversi luoghi di cui si parla nel Vangelo
Il testo completo del Vangelo di Matteo nella versione ufficiale della CEi, accompagnato da note e box esplicativi a cura di Paolo Curtaz. In appendice, tavole illustrate sulla Palestina al tempo di Gesù, Gerusalemme, il Tempio, la regione del Lago di Tiberiade per avere una visione completa degli spostamenti di Gesù durante il suo ministero terreno.
Un utile sussidio per la catechesi dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Un agile strumento per chi si accosta per la prima volta al testo del
Vangelo di Matteo. Introduzione, note e box esplicativi chiari ed essenziali. Cartine in fondo che permettono di localizzare visivamente i diversi luoghi di cui si parla nel Vangelo.
Il vangelo secondo Matteo è stato sempre considerato il vangelo per eccellenza, il «primo vangelo», e non solo perché apre il canone del Nuovo Testamento, ma soprattutto perché (con Giovanni) è stato il vangelo più commentato dai Padri, anche se per un vero e proprio commentario si dovrà attendere Origene, intorno al 240. Quello di Matteo però non è semplicemente un racconto come
ma una vera e propria «biografia», che in parte ricalca quelle antiche, pur non riprendendone alcune caratteristiche, quali la descrizione fisica del personaggio o l’introspezione psicologica dello stesso.
Seguendo i criteri della Collana (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi), il volume offre un’ampia introduzione, il testo antico, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico al libro.
Il volume presenta il testo antico a fronte, una traduzione moderna e fedele al testo antico e un ricco apparato di note filologiche e di commento.
IL CURATORE
Giulio Michelini, frate minore, insegna Nuovo Testamento all’Istituto Teologico di Assisi. Ha studiato alla Facoltà di Lingue dell’Università di Perugia (dove ha lavorato sulla traduzione verso il gotico del Vangelo secondo Matteo), alla Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito il dottorato in Teologia biblica, e al Bat Kol Institute di Gerusalemme. È autore di diversi articoli scientifici e - insieme ai coniugi Gillini e Zattoni - di due commenti biblici destinati alle coppie: La lotta tra il demone e l’angelo (Cinisello Balsamo 2007); Rut. La straniera coraggiosa (Cinisello Balsamo 2009, con un contributo di Massimo Cacciari).
È sul Vangelo di Matteo il percorso di questo terzo volume dell’autore, tradotto come i due precedenti dal francese. Percorso che si presenta come un’avventura spirituale del discepolo sulle orme del Maestro. Dom Guillaume ci propone in queste meditazioni di andare alle nostre radici, entrando nel nostro cuore e purificando il nostro sguardo, e di scoprire il dono che Dio ci ha fatto: entrare in un rapporto
di conoscenza e di verità con Lui, perché la sua parola trovi posto in noi. L’itinerario che l’evangelista Matteo ci indica può delinearsi in cinque tappe, corrispondenti alle cinque parti in cui è suddiviso il volume:
• pellegrinaggio nella fede, fondamento della vita spirituale;
• cammino di conversione continua di tutto il nostro essere: mente, cuore,
volontà;
• rinascita interiore che ci fa passare dalla paura alla pace;
• apertura alla nuova vita donata da Dio;
• vocazione a essere testimoni del Maestro nel cuore della Chiesa e del mondo.
L’AUTORE
Dom Guillaume è nato nel 1957 nel nord della Francia, da una famiglia di origine polacca. Nel 1982 entra nell’abbazia trappista del Mont-des- Cats, dove nel 1997 viene nominato abate, ruolo che riveste per dodici anni. Il suo ministero attuale lo conduce in diversi paesi, dove anima ritiri e sessioni di studio presso monaci e monache del suo Ordine. Con Paoline ha pubblicato nella stessa collana Sui sentieri del cuore. Con l’evangelista Marco (2011) e Toccati dall’amore. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni (2013).
Descrizione dell'opera
Il volume nasce dall'esperienza trentennale dell'Associazione Alfa - Omega a servizio delle Chiese locali. Partendo dall'ascolto del Vangelo e dall'attenzione alla vita quotidiana, con un metodo di lettura popolare della Bibbia, il testo conduce a riscoprire il rapporto personale con Gesù e la sua parola.
Il Vangelo di Matteo, qui presentato in ventisei «tappe», porta a comprendere che Dio salva la nostra umanità all'interno di una rete di relazioni dove l'Altro (Dio) e l'altro (il prossimo) sono al centro dell'esperienza di fede. La comunità diventa il luogo della presenza di Dio-con-noi che aiuta a cogliere il valore della fraternità, rivisitata con gli occhi del perdono e dell'attenzione ai più piccoli.
L'invito è a percorrere l'ideale scala della conoscenza attraverso una semplice ma collaudata metodologia di ricerca: «aprire gli occhi» (osservare il testo), «risvegliare la mente» (interpretare il testo), «scrutare il cuore» (applicare il testo alla vita). Passi necessari per familiarizzare con i diversi volti di colui che continua a proporsi come Maestro di misericordia e di giustizia.
Sommario
Presentazione (M. Semeraro). Il Vangelo di Matteo: un libro per «piccoli fratelli». Una via di fraternità. Una vita sorprendente nell'amore. Mt 1,1-25. Cerca la tua stella. Mt 2,1-23. Mettiamoci in fila. Mt 3,1-17. Mettiamoci alla prova. Mt 4,1-25. Sale e luce dei poveri. Mt 5,1-16. Dal regno della Legge alla legge del Regno. Mt 5,17-48. Nel segreto del Padre confidiamo. Mt 6,1-34. La pratica dell'amore. Mt 7,1-29. Amicizia è farsi carico. Mt 8,1-9,34. Con gratuità e con mitezza. Mt 9,35-10,42. Lo scandalo di essere piccolo. Mt 11,1-30. La famiglia del servo di tutti. Mt 12,1-50. I segreti sono per i piccoli. Mt 13,1-52. La qualità della fede. Mt 13,53-15,39. Rinuncia all'autosufficienza! Mt 16,1-28. La fede ci fa figli. Mt 17,1-27. Fare Chiesa: fratelli accolti e perdonati. Mt 18,1-35. Occhi aperti sulla fraternità. Mt 19,1-20,34. Cerchiamo i frutti. Mt 21,1-46. L'abito della fede. Mt 22,1-46. Grido d'amore contro l'ipocrisia. Mt 23,1-39. L'inganno nasce dalla paura. Mt 24,1-51. Il giudizio dell'amore. Mt 25,1-46. La consegna dell'amore. Mt 26,1-75. Il sangue del perdono. Mt 27,1-56. Discepoli e fratelli di tutti. Mt 27,57-28,20. Associazione Alfa - Omega.
Note sull'autore
L'associazione laicale ALFA - OMEGA nasce come risposta al bisogno dei cosiddetti «lontani» o «ricomincianti» nella fede di riscoprire, nella Chiesa, un rapporto personale con Dio. Sollecitati dal concilio Vaticano II, un gruppo di laici sente la necessità di compiere un salto di qualità a partire dalla lettura personale e comunitaria della Bibbia. Viene scelta la forma del servizio attraverso le «missioni popolari», prediligendo l'andare sulla strada e nelle case per incontrare i volti di donne e di uomini che cercano autentiche ragioni di vita. Presso le EDB ha pubblicato A occhi aperti. Con il Vangelo di Marco alla ricerca del senso della vita (2011) e A piedi nudi. Con il Vangelo di Luca una guida nel viaggio della vita (2012).
Se l'abito dice qualcosa di chi lo indossa - perché ne esprime lo stile, le attitudini e i gusti - anche il cristiano è invitato a scegliere un abbigliamento spirituale che confermi e racconti la sua appartenenza a Cristo. La metafora del vestito intesse dunque questo percorso spirituale in sei tappe rivolto a quei giovani e quegli adulti desiderosi di un rinnovamento interiore. Sei sono infatti gli indumenti di Gesù offerti per rinnovare il proprio look spirituale. Ogni indumento presentato ci permetterà di conoscere meglio l'abito di Gesù, o meglio, il suo habitus: la vasta gamma di atteggiamenti, modi di pensare e sentimenti che sono di Cristo (cf. Fil 2,5). Scegliere di indossarli vorrà dire scegliere di far sempre più nostro lo stile di vita di Gesù. L'evangelista Matteo, stilista del regno di Dio, ci sarà guida e compagno alla ricerca di un rinnovato stile di vita cristiana, più consapevole e responsabile.
I primi due capitoli del Vangelo secondo Matteo sono strettamente legati alle Scritture antiche e alla letteratura d'Israele, ma al tempo stesso si riferiscono in modo peculiare agli eventi neotestamentari, in particolare alla Pasqua, e anticipano contestualmente il mistero della croce e del rifiuto di Cristo. In altri termini, l'evento pasquale nella sua integrità è già presente in questi testi iniziali e inclusivi dell'intera vicenda evangelica.
Per comprendere a fondo quella sorta di «vangelo in miniatura» rappresentato dai racconti dell'infanzia è necessario uno scavo linguistico, stilistico, letterario e tematico che consenta di approfondire la storia della formazione del testo e il difficile rapporto fra tradizione e redazione. Tale approfondimento lascia intendere che il «Vangelo d'infanzia» di Matteo è ben diverso da quello di Luca, perché diverse sono le due opere sul piano delle fonti, del linguaggio, della struttura e della teologia.
I racconti dell'infanzia, come ogni altro testo, dipendono da fonti orali e scritte e il dettato a noi pervenuto è frutto di tali tradizioni e del lavoro redazionale operato su di esse. Tradizione e redazione continuamente si intrecciano e in questo gioco si rivela l'abilità dello scriba nel trarre dal suo tesoro «cose nuove e cose antiche».
Sommario
Presentazione dell'autore. Abbreviazioni. Introduzione. I. PRIMA SEZIONE. MATTEO 1. 1. La genealogia (Mt 1,1-17). 2. L'annuncio a Giuseppe (Mt 1,18-25). II. SECONDA SEZIONE. MATTEO 2. 1. La pericope dei Magi (Mt 2,1-12). 2. Fuga in Egitto (Mt 13-15) - Strage dei bambini (Mt 16-18) - Ritorno e insediamento a Nazaret (Mt 19-23). APPENDICE. Tradizione-Redazione in Mt 1-2. Bibliografia. Indice biblico. Indice degli autori.
Note sull'autore
ALBERTO VALENTINI,monfortano, ha conseguito il dottorato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico con una ricerca sul Magnificat. È stato per anni docente presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Facoltà Teologica Marianum. È socio fondatore e della direzione dell'Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI). Oltre a numerosi contributi di argomento mariano in riviste e opere scientifiche, ha pubblicato Esperienza cristiana con Maria, Monfortane, Roma 1980, e, per EDB, Il Magnificat. Genere letterario. Struttura. Esegesi (1987), Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore (22009) e ha curato, insieme ad A. Serra, I Vangeli dell'infanzia, I-II. Atti della XXXI Settimana Biblica Nazionale, in Ricerche Storico-Bibliche 4 (1992).
Descrizione dell'opera
L'unità strutturale del Discorso della montagna di Matteo 5,1-8,1 viene dimostrata in questo volume attraverso uno studio scientifico che privilegia l'analisi della struttura letteraria. Il procedimento, esposto in modo sistematico da R. Meynet nel Trattato di retorica biblica, si ispira ai metodi di composizione semitica e muove da tre presupposti: i testi biblici sono ben strutturati, esiste una retorica specificamente biblica e bisogna fidarsi degli scritti così come sono.
Alcuni studi hanno già dimostrato l'unità di singole parti del discorso, specialmente con riferimento al capitolo quinto e parte del sesto. Il resto (6,19-8,1), invece, è più complesso e, a livello strutturale e tematico, sembra a prima vista meno omogeneo. Altre ricerche hanno inoltre evidenziato una struttura simmetrica intorno al Padre nostro, che ha il suo centro - come ha dimostrato Meynet - nella richiesta del pane. E il centro di una struttura letteraria, secondo le leggi della retorica biblica, è spesso «l'enigma» e la chiave d'interpretazione dell'intero scritto.
Sommario
Introduzione. I. Questioni introduttive: il contesto del Discorso della montagna. II. Le beatitudini e la missione dei discepoli nella persecuzione a causa di Gesù: la sequenza 1 (5,3-16). III. La giustizia superiore e lo spirito della Torah: la sequenza 2 (5,17-48). IV. La giustizia superiore, elemosina, preghiera e digiuno: la sequenza 3 (6,1-18). V. La giustizia superiore e lo spirito della Profezia: la sequenza 4 (6,19-7,12). VI. Le opere di giustizia e i veri discepoli: la sequenza 5 (7,13-27). VII. L'insieme della sezione: il Discorso della montagna, dono del Padre. Conclusione. Glossario dei termini tecnici. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia. Indice dei testi citati. Indice degli autori.
Note sull'autore
GERMANO LORI è direttore degli studi nel seminario Redemptoris Mater della Galilea, affiliato alla Pontificia Università Lateranense, e professore stabile di Sacra Scrittura. Ordinato sacerdote nel 1997, ha svolto attività missionaria in Colombia e Israele e ha ottenuto licenza e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana.
Descrizione dell'opera
Una nuova tessera si aggiunge al complesso mosaico della vita terrena dei 'genitori' di Gesù. Attraverso un rigoroso studio delle fonti - l'Antico Testamento, la Mishna, i Vangeli canonici e apocrifi, Filone di Alessandria d'Egitto, Ireneo, Eusebio, Epifanio, Girolamo e Giuseppe Flavio - il libro prende in esame le figure di Maria, Giuseppe, Giacomo 'fratello' di Gesù e si sofferma sul presepio e sui magi, indagando ulteriori aspetti storici dei Vangeli dell'infanzia.
I Magi non erano né astronomi, né astrologi, ma chiaroveggenti, i quali in visione profetica hanno visto il preannunciato segno del Messia-re d'Israele, identificato con il bambino insieme a Maria, la regina madre. Che cosa videro esattamente i Magi di cui parla il Vangelo di Matteo? Non lo sappiamo, ma certamente fecero l'esperienza profonda di aver trovato «la stella spuntata da Giacobbe».
Sommario
Prefazione. Introduzione. «I genitori» di Gesù (Lc 2,27.41.43; 2,33.48; Mt 13,55; Gv 6,42). I. Gli evangelisti Matteo e Luca. II. Maria, la madre di Gesù, di stirpe levitica sacerdotale. III. Giacomo «fratello» di Gesù. IV. Giuseppe, discendente di Davide, sposo di Maria. V. Riflessioni sul «presepio». I pastori e i magi. Bibliografia selezionata. Indice degli autori.
Note sull'autrice
MARIA-LUISA RIGATO, nata nel 1934 a Breslau, ha conseguito la licenza in teologia biblica alla Pontificia Università S. Tommaso, la licenza in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico, il dottorato di ricerca in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana con il volume Il Titolo della Croce di Gesù. Confronto tra i Vangeli e la Tavoletta-reliquia della Basilica Eleniana a Roma, PUG, Roma 22005. Ha diretto i seminari di esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Gregoriana (1984-2004) e continua tale attività presso la cattedra «Donna e cristianesimo» annessa alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum. È consulente e membro del Comitato scientifico per le reliquie della basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Ha pubblicato presso le EDB Giovanni: l'enigma il Presbitero il culto il Tempio la cristologia (2007), I.N.R.I. Il titolo della Croce (2010) e Discepole di Gesù (2011).
Sacro Cuore di Gesù, grazie per aver così abbracciato per noi, fin dalla culla, fin dalla nascita, croci, fughe, fatica, un lungo viaggio, persecuzione, esilio, freddo, fame, sete, pericoli, spogliamento, abbandono, tutte le pene dei tuoi santi genitori che il tuo tenero Cuore soffre per essi, divide con essi, ed infligge ad essi per noi... Grazie, perché Tu trasformi con ciò, per l'avvenire, queste spine in rose, per i cuori che ti amano: perché dividendo questi dolori con Te, essi saranno una voluttà. Soffrire insieme a Te, rassomigliare a Te, condividere le tue pene, è gioia delle gioie per il cuore che ti ama. Rassomigliare, imitare è una violenta necessità dell'amore, è uno dei gradi di quella unificazione verso cui tende naturalmente e necessariamente l'amore. La rassomiglianza è la natura dell'amore... (Charles de Foucauld, Méditations sur les saints Évangiles a Mt 2,13-14).
Da uno degli autori più fecondi dei primi secoli cristiani, un'opera di grande originalità, ricchezza e complessità. Secondo di quattro volumi.
"Basiléia ton ouranon", "regno dei cieli", non significa "impero dei cieli" ma comunità dei cieli, nel linguaggio sacro di Israele "comunità dei giusti". Una comunità rifiutata dalla "generazione presente" di Israele e dalla dalla città del "secolo presente", accolta da chi vuol convertirsi e crescere e cerca al secolo futuro. È la comunità della "generazione di Gesù Cristo". L'evangelista sceglie alcuni, affinché si conoscano due fra le sue molte e nuove coise adamitiche, frutto di interpretazioni più adamitiche di precetti antichi. La prima, facile da accogliere, "signore del sabato è figlio dell'Adamo", più difficile la seconda, "fratello, sorella, madre è chi fa la volontà dei Dio". Sceglie anche sette severe parabole, per descrivere il volto umano del Regno dei Cieli.