Agli inizi del secolo XIII Domenico di Guzman, sacerdote di Osma, nella Spagna del Nord, accompagna il suo vescovo, Diego, nella Francia meridionale. Lo scopo della sua missione è evangelizzare gli albigesi che hanno preso il sopravvento in quella regione. Ben presto però la predica si trasforma in ascolto e imitazione di Cristo, l'argomento più convincente per riportare quei fratelli alla Chiesa cattolica. Nel 1207, alla morte di Diego, Domenico resta solo. E' il momento decisivo. Dopo l'incertezza iniziale egli sceglie di continuare l'opera intrapresa e raccoglie intorno a sé donne e uomini disposti a seguire il suo esempio. Nasce così l'ordine dei Predicatori che ha a fondamento i precetti evangelici della povertà e dell'umile servizio del prossimo.
Dopo Generati dallo Spirito, in cui approfondiva il tema dell’accompagnamento spirituale, André Louf, abate di Mont-des-Cats, affronta qui in profondità una tematica centrale nella vita di fede, già trattata in un breve capitolo del suo Sotto la guida dello Spirito: la preghiera. Questo libro è innanzitutto la testimonianza di un uomo di preghiera che offre una rispo- sta al desiderio di preghiera oggi così diffuso eppur ambiguo. André Louf “trae dal suo tesoro cose antiche e cose nuove”, testi della tradizione monastica d’oriente e d’occidente, vivificati e attualizzati dal costante rimando alla Parola di Dio e all’esperienza dell’uomo. L’autore diventa così il miglior tramite dell’unico Maestro di preghiera: lo Spirito che prega in noi e trasfigura la nostra preghiera e la nostra realtà.
André Louf (Lovanio 1929) è entrato a vent’anni nell’abbazia trappista di Mont-des-Cats, nelle Fiandre francesi. Eletto abate durante il concilio Vaticano II, ha contribuito con i suoi scritti e la sua umile sapienza alla riscoperta degli elementi essenziali della vita cristiana in occidente e al rinnovamento della vita monastica invocato dal concilio. Lasciato nel 1998 il servizio abbaziale, vive oggi ritirato in un eremo. È uno dei più autorevoli maestri spirituali del nostro tempo.
Si tratta di dieci prediche, due in apertura di quaresima e una per ogni giorno della settimana santa, predicate a Firenze nel 1425. Il tema dell'amore del prossimo, il problema della giustizia e dell'usura, la conversione e l'eucarestia e, ovviamente, la passione di Gesù e la sua resurrezione sono presentati dal santo senese con passione e forza, proprio perché su di essi egli aveva costruito la sua esistenza, facendo emergere l'unità tra vita predicata e vita vissuta.
Il rispetto, l'incomprensione, la routine, il lavoro, il progresso, il tempo, la solitudine, il peccato, la Chiesa... Le risposte di un misterioso Profeta alle domande che spesso angustiano il cuore dell'uomo.
L'autore analizza nel volume le applicazioni pratiche, per laici e religiosi, in molteplici situazioni della vita materiale e spirituale. Nel progetto divino vi è la stessa sofferenza terrena, che può essere per l'uomo una prova necessaria, in quanto condizione di merito o demerito per l'eternità. Numerosi esempi e scritti di grandi maestri di spiritualità, quali sant'Alfonso de' Liguori, santa Teresa di Gesù Bambino e san Francesco di Sales, costituiscono il fondamento delle riflessioni di Lehodey. Il santo abbandono richiede distacco e indifferenza per tutto ciò che non è Dio e la sua volontà, pur essendo ben lungi da un atteggiamento di mera passività da parte dell'uomo.
Sette riflessioni sulla Madonna, ripensata nei momenti più importanti della sua vita: accoglie l'annuncio dell'angelo, canta la sua gioia a Elisabetta, interviene a Cana, è presente ai piedi della croce, nel cenacolo dopo la risurrezione, e diventa Madre della Chiesa.
Questa antologia non e soltanto una selezione di testi edificanti, ma e la documentazione della storia di un mondo spirituale.
Un libro per la meditazione personale o comunitaria. Contiene alcuni capitoli sul significato della Quaresima e sulle sue dimensioni spirituali e presenta orientamenti catechetici e suggerimenti pastorali per la Settimana Santa.