Che senso ha ripercorrere le strade battute da quell'incessante camminatore che fu Pietro del Morrone, diventato papa col nome di Celestino V?
E che cosa sopravvive di lui e del suo spirito nella selvaggia Maiella, lungo i tratturi della transumanza, nelle abbazie benedettine antiche di oltre mille anni?
Questa guida propone un inedito connubio di percorsi a piedi e di itinerari ferroviari, nei luoghi dove ha vissuto il monaco eremita e papa del "grande rifiuto".
Diversi itinerari che ne compongono uno unico, di ventinove giorni, tra grotte ed eremi sospesi nel vuoto e città "celestiniane": L'Aquila, Sulmona, Peschici, Vieste, Campobasso, Isernia, Benevento, Napoli, Roma...
I percorsi:
Abruzzo (11 giorni);
da Roma a Sulmona, con L'Aquila e la Maiella;
Abruzzo e Molise (4 giorni);
da Sulmona a Termoli, tra Appennino e Adriatico;
Puglia (2 giorni);
da Termoli a Vieste, la fuga di Celestino V;
Campania (3 giorni);
da Vieste a Piedimonte Matese,
passando per Benevento e Napoli;
Molise (5 giorni);
da Piedimonte Matese a Venafro,
camminando sul Tratturo della transumanza;
Lazio (4 giorni);
da Venafro a Roma, vitando Montecassino e i luoghi
della prigionia e della morte di Celestino V;
Comincia così il diario di viaggio, affettuoso e ironico, dall’autrice. Un racconto appassionante, in cui si intrecciano le tre peregrinazioni compiute a Santiago, che fanno di Alix un’esperta del Cammino. Le persone incontrate sono altrettante storie, avventure umane che si aprono in uno spazio di libertà, quasi di ritorno all’infanzia, dove il tempo si dilata e accade di tutto. Dal desiderio di uccidere i propri “colleghi” di cammino alle esperienze di amicizie intense e di momenti di intensa spiritualità. L’apparente normalità del Cammino ritrova la sua ricchezza e profondità attraverso una scrittura gonfia di humor e suspense.
Il filo rosso del libro è l’amicizia con una donna, Rachele, di origine ebraica, ma nata da genitori Testimoni di Geova a Cuba il che, come ben si capisce, è già di per sé una situazione strana. A 5 anni Rachele saliva sui banchi a proclamare la parola di Dio e a scuola rifiutava di salutare la bandiera e Fidel Castro. In breve, Rachele ha 9 anni quando la famiglia riesce a fuggire da Cuba e a trasferirsi a Madrid. I genitori divorziano, Rachele si fa battezzare, ma quando Alix l’incontra nelle prime tappe del cammino, non ha più la fede. E sono i dialoghi, gli scontri e il profondo rapporto che nasce tra due donne così diverse che conduce il lettore, d’un fiato e con la voglia di sapere come va a finire, fino in fondo al libro.
“Come mia madre, anche la sua era convinta che si sarebbe fermata dopo una settimana.”
Giornalista e scrittrice Alix de Saint-André è al suo sesto libro (cinque quelli usciti da Gallimard). Nata nel 1957 da una famiglia aristocratica, dopo gli studi alla Sorbona ha lavorato per Figaro Magazine e ora, come inviata speciale, scrive per Elle. Iconoclasta e sorridente, gestisce la lingua con insolenza e ironia. Nel 1994 il suo esordio letterario con un thriller burlesco.
Questa "guida" va alla riscoperta della "Santa Russia", quella conosciuta in Occidente per le pagine immortali di Dostoevskij. Quest'anima è oggi conservata dalla tradizione della Chiesa Ortodossa, dalla spiritualità del suo Monachesimo, e rimane nel profondo dell'animo popolare tramite la venerazione in ogni casa delle sante Icone. Il viaggio qui proposto sottolinea l'attenzione alla lunga storia di religiosità di questo popolo, e a quanto oggi sta riemergendo, sia nel mondo ortodosso che in quello cattolico.
Questa "guida" va alla riscoperta della "Santa Russia", quella conosciuta in Occidente per le pagine immortali di Dostoevskij. Quest'anima è oggi conservata dalla tradizione della Chiesa Ortodossa, dalla spiritualità del suo Monachesimo, e rimane nel profondo dell'animo popolare tramite la venerazione in ogni casa delle sante Icone. Il viaggio qui proposto sottolinea l'attenzione alla lunga storia di religiosità di questo popolo, e a quanto oggi sta riemergendo, sia nel mondo ortodosso che in quello cattolico.
Si tratta di un bel libretto, a cura del Rettore del Santuario, che presenta in breve la storia, la spiritualità e l’arte del Santuario della Madonna del Sangue di Re (Val Vigezzo).Vegono illustrati il miracolo del sangue, l’arte del santuario, gli Ex-voto, la basilica...
l’aUToRe Gianfranco Valsesia è Rettore del Santuario del Santuario della Madonna del Sangue di Re.
Dedicato sia a chi frequenta quotidianamente la Messa, sia a chi non può prendervi parte, il libretto tascabile contiene la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento di fratel MichaelDavide Semeraro osb e da una preghiera quotidiana. Segnala i Santi del giorno e le feste, giornate e ricorrenze della Chiesa cattolica, delle altre confessioni e religioni; propone inoltre una lectio continua della Bibbia. Ogni mese offre il rito della Messa, il calendario liturgico, quattro modelli di santità, due catechesi mistagogiche per calarsi in un tempo e in gesto liturgico. Le letture e il salmo sono proposti in corpo più grande per rendere più agevole la lettura. Uno strumento per chi desidera ogni giorno confrontarsi con la Parola di Dio.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 6/novembre - dicembre 2010.
Rivista bimestrale monografica per la formazione liturgica, n. 2/marzo - aprile 2011. Nell'orizzonte tracciato dagli Orientamenti pastorali dell'Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, si è collocato il Convegno nazionale dei direttori degli Uffici liturgici diocesani (Ascoli Piceno, 22-24 novembre 2010). Promosso dall'Ufficio Liturgico Nazionale, ha messo a tema 'La risorsa educativa della liturgia' con l'intento di far emergere il senso e le modalità con cui essa si offre come forma singolare e insostituibile dell'iniziazione alla fede e come preziosa risorsa di fronte alle sfide dell'educare.
Vengono esaminate le condizioni per impostare un rapporto più stretto e fecondo tra liturgia e normativa.