Se 2000 anni dopo Cristo il Mondo si ritrova sul baratro di una Terza Guerra Mondiale, simultanea e atomica, quando invece ci si sarebbe dovuto attendere un anticipo storico del Paradiso nel Cristo d'Amore, è doveroso da parte dell'intera umanità e in particolare da parte del Magistero della Chiesa porsi una serie di riflessioni per arrivare a un bilancio definitivo sulla propria opera, e avere il coraggio di riconoscere come ovvio che qualcuno abbia sbagliato e abbia fallito nella propria Missione, Cristo stesso o l'umanità, e all'interno dell'umanità la sua Chiesa.
L'umanità, da sempre in lotta con le incertezze, la fragilità e la vulnerabilità della sua esistenza, ha da tempi immemorabili cercato di affrontare le sfide della vita attraverso pratiche istintive nate dall'osservazione dei fenomeni naturali, la magia, gli antichi rituali verso le divinità, le profezie e l'invocazione di forze occulte. I riti magici hanno costantemente rappresentato un aspetto importante della vita quotidiana, fungendo da strumenti per la guarigione e la protezione, ma anche per infliggere maledizioni. Con l'avvento del cristianesimo, queste pratiche associate al male assoluto e all'eresia, portarono alla feroce repressione dell'inquisizione e alla morte di migliaia di persone, soprattutto donne. Nel mondo contemporaneo, la magia ha perduto gran parte del suo aspetto negativo, rimanendo un fenomeno affascinante e misterioso che ha trovato espressione nelle superstizioni del folclore popolare, nelle rappresentazioni artistiche, nella letteratura e nella cinematografia. Tuttavia, è nel mondo incantato e fiabesco dell'infanzia che le figure di streghe, maghi e incantesimi tornano a essere protagonisti di molte storie dell'immaginazione creativa, come se rappresentassero un necessario desiderio di sicurezza di fronte alla paura per ciò che non si comprende.
Il volume fornisce gli strumenti utili ai negoziatori o ai soggetti coinvolti in dispute per giungere a soluzioni soddisfacenti. Dopo aver proposto i concetti necessari per delineare le arene negoziali, si discute il ruolo delle differenze individuali, di genere e di stile caratterizzanti i partner al tavolo negoziale. Vengono analizzate le strategie comunicative per promuovere risposte emotive conciliative e per esplorare nuove soluzioni. Sono anche messe a fuoco le trappole cognitive e proposti suggerimenti per limitarne gli effetti e si evidenzia come nelle negoziazioni in arene internazionali sia importante cogliere gli schemi culturali dei partner. Infine, un aiuto alla negoziazione è offerto da una originale e innovativa applicazione della "teoria del nudge".
La Corrente del Golfo, elemento chiave del clima europeo, capace di riscaldare terre altrimenti coperte dai ghiacci e di portare pioggia dal Portogallo fino alla Russia, si sta progressivamente indebolendo. Se rallentasse ulteriormente, la Gran Bretagna finirebbe per assomigliare alla Siberia, le precipitazioni si ridurrebbero, il deserto avanzerebbe nel Sud, le foreste, l'agricoltura e le zone umide verrebbero minacciate in tutto il continente. Come stanno reagendo le comunità, le città, gli ecosistemi a questa trasformazione che mette a rischio la loro stessa sopravvivenza? In questo libro scopriremo un'Europa che cambia, che si adatta e si trasforma: dalle comunità nate con il petrolio scozzese che si convertono alle rinnovabili fino a quelle di giovani spagnoli che tornano nelle terre dei padri, sperimentando una agricoltura sostenibile. Ad accompagnarci saranno ex pescatori che ora contribuiscono alla ricerca sulle balene, minatori coinvolti nella rinaturalizzazione di vecchi siti industriali, cacciatori che proteggono la foresta e i suoi abitanti con tecniche vecchie di secoli. Un libro di viaggio - a piedi, in treno e in barca a vela - attraverso sei paesi, alla scoperta dell'Europa che non aspetta l'apocalisse del cambiamento climatico ma si sta attrezzando per affrontare le trasformazioni che sono già avvenute e quelle che stanno avvenendo.
Il volume ripropone nella nostra lingua, in edizione critica appoggiata sui manoscritti originali, due saggi brevi del conte Joseph de Maistre (1753-1821). Lo scrittore savoiardo, diplomatico al servizio del re di Sardegna, ha vissuto integralmente il periodo rivoluzionario e napoleonico di cui è testimone diretto. Dallo stile letterario asciutto e pregnante, è uno dei capostipiti della scuola di pensiero cattolica controrivoluzionaria. Il suo testo più noto è Considerazioni sulla Francia, del 1796, che apre il grande filone della critica alla Rivoluzione francese. Il primo saggio del volume, del 1798, è dedicato a una analisi religiosa e politica del protestantesimo; il secondo, del 1794 circa, alla messa a fuoco della nozione di "stato di natura" non poco distorta dal naturalismo filosofico sei-settecentesco, in particolare dagli illuministi e da Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), sul quale ultimo la critica demestriana è non poco contundente.
Il giornalista del terzo millennio è un professionista crossmediale capace di scrivere indistintamente articoli per siti web e quotidiani e di padroneggiare i linguaggi più adatti per un'inchiesta o un dossier, un servizio televisivo o radiofonico, una videoinchiesta, un podcast o un reel. Impiegando un metodo di studio testato sul campo e grazie al contributo di esperti dell'informazione e della ricerca universitaria, il volume presenta in modo agile ma approfondito le nozioni fondamentali della professione e offre un manuale di rapida consultazione sui principali temi teorici e pratici del giornalismo attuale e futuro. Pur rivolto soprattutto ai praticanti che devono affrontare l'esame di Stato ed entrare in un mercato del lavoro in continua evoluzione, l'approccio prettamente pratico lo rende un utile strumento anche per chi frequenta corsi di Scienze della comunicazione o di Editoria, per tutti i giovani appassionati che vedono nel giornalismo una prospettiva professionale e per chi intende partecipare alle selezioni per accedere ai master biennali in Giornalismo a numero chiuso.
Nelle situazioni di emergenza si tende a pensare esclusivamente ai bisogni materiali, ma i bisogni non materiali hanno la stessa urgenza e affrontarli con tempestività consentirebbe di evitare molte sofferenze successive. Attualmente, però, non esistono né metodi diagnostici, né rimedi chiari e diffusi, né una pastorale sistematizzata per poterlo fare. Eppure nel mondo di oggi una maggiore e più consapevole capacità di "gestione delle catastrofi" servirebbe più che mai nei traumi e nelle emergenze, individuali e collettive, dove il bisogno è drammatico e il problema è diventato un "mistero" schiacciante di dolore innocente, che richiede una salvezza integrale. Fornire strumenti, anche spirituali, per camminare verso questa liberazione-salvezza è la motivazione da cui nasce questo libro. Contiene le preghiere per i tempi di particolare tribolazione.
Ci avevano promesso un mondo nuovo e libero. È nato un nuovo modello capitalistico. Ci avevano promesso che tutto sarebbe stato gratis. Scopriamo di pagare cedendo un pezzo alla volta dati che ci riguardano e su cui si fanno affari. Insomma ci avevano promesso tutto e invece l'universo digitale alimenta livelli ancora più intensi di dominio da parte di poche aziende private. Peccato che questo universo coincida con quello in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo e in cui probabilmente vivremo in misura ancora maggiore nei prossimi anni. Uno dei più originali e innovativi sociologi italiani decostruisce in 7 mosse una delle principali ideologie del nostro tempo.
«Ho deciso di scrivere questa lettera perché vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita.» L'ultimo capitolo della nostra esistenza, come l'ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l'esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell'esclusione e dell'abbandono.
Lui solo, di notte, lui e il foglio bianco dove affiorano i suoi tormenti, i suoi personaggi che sono tutti lui, sono tutti K col punto anche quando si chiamano diversamente. Eppure lui avrebbe voluto essere un attore yiddish, essere come loro un "uomo d'aria", i tedeschi li chiamano così. L'aria, certo, c'entra poco con la prosa di Kafka, così materiale, terrigna, ignifuga e lui allora quando li vedeva esibirsi voleva essere così anche lui, sfuggire a tutti i Processi a tutti i Castelli che sono lì acquattati nella sua mente colpevole. E invece solo il gesto libero e non compromesso, solo corpo senza gravità, solo corpo che si solleva, niente pesi, niente di niente, solo l'aria che quegli uomini respirano, come fanno tutti, ma nessuno la fa vedere questa cosa come sanno fare loro. Forse era quella la vera vita che gli era sempre sfuggita? E cos'era allora la sua scrittura? Solo una cosa sua? Solo una rappresentazione sognante di una vita interiore? Una continua interrogazione a un mistero in cui non si crede, ma solo si spera?
"Attraverso l'universo" racconta l'avventura umana, la musica e l'arte dei Beatles. L'educazione al femminile, la spiritualità soft, lo sguardo sull'uomo e sul mondo sono grandi temi che con profonda leggerezza il gruppo ha saputo trasformare in meravigliose canzoni senza tempo, riuscendo a toccare gli aspetti più profondi dell'essenza umana fino a creare un'originale punto di contatto con il divino. Quanto prodotto da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr ha rivoluzionato la società nel nome di un nuovo umanesimo sonoro. È ormai giunto il momento di non parlare più «dei» Beatles ma «di» Beatles, considerando a tutti gli effetti i Fab Four come importante materia di cultura popolare. Ecco l'anima pop dei Beatles, per chi li ha visti e per chi non c'era.
"Dopo trentacinque anni di studio sulla coscienza, sono sicuro che esista un'unione profonda tra il mondo della scienza e quello della spiritualità, due mondi che spesso sono considerati incompatibili tra di loro. Mi auguro che questo libro possa rendere le mie idee più chiare e fruibili e che aiuti i lettori a orientarsi meglio nella realtà più vasta in cui scienza e spiritualità sono una sola disciplina che mostra la ricchezza, la bellezza e il significato dell'universo che possiamo creare insieme. Noi siamo luce, dobbiamo solo aprire gli occhi." Dopo aver contribuito notevolmente a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, Federico Faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l'invisibile, e di indagare la fisica dell'ineffabile: "L'avvento dell'intelligenza artificiale, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l'uomo una macchina classica, favorisce una forma di scientismo che sta portando la società umana su una china pericolosa. Se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine costruite da chi potrebbe controllarci... Per questo è necessaria una nuova scienza che includa la spiritualità e una nuova spiritualità che includa la scienza. Ho chiamato Nousym la loro unione". Oltre l'invisibile è un libro dirompente, coraggioso, profondissimo eppure straordinariamente chiaro, che propone un nuovo sguardo sulle cose, una nuova affascinante teoria della realtà: "Pensiamo che la realtà sia assurda, invece siamo noi che siamo assurdi quando vogliamo forzarla dentro le nostre idee preconcette. Bisogna liberarci dai presupposti errati del pensiero materialista e partire da altre ipotesi, che si concilino con le proprietà strabilianti della fisica quantistica. Occorre dunque una nuova scienza, che, anziché ignorare ciò che contraddice il materialismo e le domande a cui finora non siamo stati in grado di rispondere, parta invece da quelle. Perché è proprio indagando 'l'assurdità' dell'entanglement quantistico, del libero arbitrio e della coscienza, fenomeni che la fisica non riesce a spiegare, che si potrà trovare la risposta."